Il conte Frank Kostka (Hynek Cermák), sua moglie Vivien (Tatiana Dyková) e la loro figlia Marie (Yvona Stolarová) vivono nel loro castello ancestrale Kostka. La governante signora Tichá (Eliška Balzerová), il tuttofare Krása (Pavel Liška) e il maggiordomo Josef (Martin Pechlát) li aiutano a mantenere in funzione il castello. L'interesse originario dei visitatori del castello per la maledizione della contessa Marie non è più così forte come in passato, il che non disturba affatto Maria - almeno ha abbastanza tempo per il suo Max (Zdenek Piškula), un nobile di il vicino castello Hvezda. Tuttavia Frank non sa più cosa fare, non ci sono abbastanza soldi né per gli stipendi né per le riparazioni necessarie. E proprio in quel momento, appare la figlia dell'avvocato Bendy Denis (Simon Lewandowska), che agita le acque calme della casa ancestrale... Recensione ❯
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L'opera prima di un nipote d'arte che mostra una sensibilità personale che non si rifà a quella degli illustri parenti. Drammatico, Norvegia2024. Durata 100 Minuti.
Un bambino è accusato di aver oltrepassato i limiti con il suo migliore amico. Espandi ▽
Halfdan Ullmann Tøndel porta sulle spalle il nome di due nonni non di poco peso: Ingmar Bergman e Liv Ullman.
Questo però non ha inficiato per nulla la realizzazione della sua opera prima che mostra una sensibilità personale che non si rifà a quella degli illustri parenti. Il plot di base può inizialmente far pensare a Carnage di Roman Polanski ma la contestualizzazione nell'edificio scolastico (unica location del film) ne modifica totalmente gli sviluppi. Innanzitutto perché il regista ha insegnato nella scuola elementare e conosce bene le dinamiche che intercorrono al suo interno. Poi perché l'ambientazione norvegese fa sì che da subito si crei un clima particolare. Grazie ad uno Stato che interviene molto e positivamente sul sociale, il personale della scuola ha a disposizione dei protocolli di intervento studiati sul piano pedagogico. In questa occasione però nessuno aveva previsto una molestia sessuale a sei anni e la povera insegnante, delegata inizialmente dal direttore a gestire il caso, non sa da che parte incominciare. Recensione ❯
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Un padre e un figlio che lavorano come guardie di sicurezza per un'azienda di camion blindati incontrano una squadra di potenziali rapinatori mentre si trovano su un ponte. Rimangono intrappolati e devono escogitare un piano per fuggire e garantire la propria sopravvivenza. Recensione ❯
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Un documentario che omaggia la memoria di un grande uomo politico compiendo scelte non sempre all'altezza della sua figura. Documentario, Italia2024. Durata 50 Minuti.
La morte di Enrico Berlinguer e la partecipazione popolare al funerale. Espandi ▽
Enrico Berlinguer morì a Padova l’11 giugno 1984 inseguito ad un ictus che lo aveva colpito durante un comizio che comunque portò a termine. Il 13 giugno si tennero a Roma i funerali accompagnati da più di un milione di persone. Utilizzando il materiale girato da un’equipe di registi nonché quello conservato nell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico si ricostruiscono quei giorni. Un documentario che omaggia la memoria di un grande uomo politico compiendo scelte non sempre all’altezza della sua figura. Ci sono tributi alla Storia e alla memoria di cui non va messa in dubbio la sincerità degli intenti né il desiderio di contribuire a testimoniare nel presente quanto si rischia purtroppo di dimenticare. Il problema però sta nel linguaggio audiovisivo che si finisce con l’adottare. Uomo riservato, mai disponibile per quell’autoreferenzialità che altri colleghi non disdegnavano, si vede tratteggiato con toni che rasentano il culto della personalità. Non vengono omesse le presenze importanti sia nella camera ardente che durante il funerale. Ne manca però una che sarebbe servita come segno e monito per chi si è assuefatto alla contesa odierna fatta di insulti e di spregio dell’avversario, visto sempre e soltanto come nemico. Si tratta, documentaristicamente, di un’ottima occasione persa. Recensione ❯
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Una commedia dai toni delicati con un ottimo script che racconta il confronto con la relazione amorosa in tre generazioni. Commedia, Italia2024. Durata 81 Minuti.
Aldo è stato lasciato da Alessia senza ricevere alcuna motivazione. Fa fatica a superare il distacco. Espandi ▽
Aldo è stato vittima di hosting da parte di Alessia. È uscita dalla sua vita all’improvviso e senza dargli la benché minima motivazione. Lui non riesce a farsene una ragione e l’amica Sonia, che suona con lui in una band, cerca di venirgli in aiuto. Gli consiglia di farsi vedere da uno psicoterapeuta, il dottor Carlo, che potrebbe fargli superare quella che si sta trasformando in un’ossessione. Giovanni Virgilio, a partire da un suo soggetto, realizza un film in cui si avverte la qualità della scrittura. Lo script affronta il confronto con la relazione amorosa visto attraverso tre generazioni e tre personaggi. Per ognuno di loro si è trovata la giusta misura. Arrivederci tristezza è una commedia dai toni delicati che ci ricorda che chiudersi o crogiolarsi nel dolore conseguente a una delusione sentimentale non porta a nulla e che è necessario andare oltre senza per questo dover dimenticare. Non importa quale età si abbia. Recensione ❯
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Arsa ha sempre vissuto isolata in una riserva naturale. L'arrivo di Andrea sconvolge tutta la sua quotidianità. Espandi ▽
Poco più che adolescente, Arsa vive in totale solitudine sull'isola di Stromboli. Orfana del padre artista, ha fatto della propria giovane esistenza un inno alla sostenibilità e all'essenzialità assolute: nella sua capanna isolata vive di pesca, raccoglie gli scarti spiaggiati provenienti dall'incuranza dei turisti che osserva da lontano con un binocolo, e li trasforma in oggetti originali. L'incontro con Andrea, turista sull'isola con due amici, le offre l'opportunità di esplorare la possibilità di un nuovo sentimento, ma soprattutto di confrontarsi con un modo diverso.
Il mare dona, Arsa raccoglie, conserva e trasforma. Oltre il mito del buon selvaggio, uno sguardo contemporaneo sull'essenzialità, sulla bellezza e sul rispetto dell'equilibrio umano-natura.
Un lavoro denso ed eloquente nei suoi lunghi silenzi che lasciano spazio all'imponente sound design. Un film etico che fa estasi dell'estetica e poesia dello sguardo, anzi proprio del "gesto del guardare attraverso una lente e senza essere visti", ovvero il gesto del cinema, incarnato dal frequente utilizzo del binocolo da parte di Arsa per avvicinare e scrutare, mettendoli a fuoco, i visitatori della sua isola. Recensione ❯
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Un dramma sentimentale dalle tinte thriller su una coppia che sfiora l'amore, correndo sul confine della legge. Espandi ▽
Alin è un'agente dell'Unità furti d'arte dell'Interpol da tempo sulle tracce di un ladro che ruba preziosi dipinti da musei ad alta sicurezza in tutto il mondo. Chiunque sia il ladro, non è motivato dal denaro. Dopo anni a caccia di questo ladro gentiluomo, Alin riesce finalmente a capire dove sarà il suo prossimo colpo e rimane scioccata quando scopre di chi si tratta. È la persona di cui lei era innamorata in passato, un uomo d'affari miliardario di nome Güney che era scomparso all'improvviso proprio quando stavano per sposarsi. Ora dovrà affrontarlo di nuovo e coglierlo con le mani nel sacco. Recensione ❯
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Dopo i disordini del Kashmir del 2016, l'agente locale Zooni Haksar scelto per una missione segreta da Rajeshwari per porre fine al terrorismo e all'economia dei conflitti abrogando l'articolo 370 senza spargimento di sangue. Recensione ❯
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Kazuyuki Kuga (Daiki Shigeoka) aspira a diventare un attore. Fa un'audizione per il ruolo principale nel prossimo lavoro di una compagnia teatrale. Delle 300 persone che prendono parte all'audizione, solo 7 vengono selezionate per l'audizione finale. Kazuyuki Kuga è tra gli ultimi 7 partecipanti. Queste 7 persone si recano quindi in una villa in montagna innevata e rimangono lì per 4 giorni per sostenere l'audizione finale. Per ordine del regista, tutti i contatti con il mondo esterno non sono consentiti. Ben presto i partecipanti iniziano a scomparire uno dopo l'altro. Recensione ❯
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La storia dell'inchiesta che ha denunciato l'uso e il contenuto dei testi rap negli Stati Uniti. Espandi ▽
L'artista rap del Bronx Kemba esplora la crescente arma dei testi rap nel sistema di giustizia penale degli Stati Uniti e all'estero, rivelando come per decenni le forze dell'ordine abbiano utilizzato silenziosamente la creazione artistica come prova nei casi penali. Recensione ❯
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Alessandro Preziosi dirige e interpreta una nuova versione del Re Lear. Espandi ▽
Alessandro Preziosi dirige e interpreta una nuova versione del Re Lear in cui i personaggi del capolavoro
shakespeariano si muovono all'interno di scenografie interamente composte dalle opere di Michelangelo Pistoletto. Recensione ❯
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Una miniserie true crime su un tragico omicidio di una giovanissima ragazza. Espandi ▽
In Asunta, una coppia benestante di Santiago de Compostela, Rosario Porto e Alfonso Basterra, adottò una bambina di nome Asunta Fong Yang dalla Cina nel 2001. Dodici anni dopo, quando ne denunciano la scomparsa, le autorità sospettano inizialmente un rapimento. Nel corso delle indagini, la coppia viene arrestata per il suo omicidio, provocando scosse in tutto il paese.
Candela Peña e Tristán Ulloa sono i protagonisti di questo avvincente dramma che è rapidamente salito nelle prime posizioni in tutto il mondo su Netflix.
Con pochi espedienti, il cosiddetto "sguardo grottesco" sul personaggio della madre, Rosario, non è dissimile da quello che si vede nei documentari su questo - purtroppo celebre - caso, con Candela Peña accusata di overacting ma anche lodata per la sua immersione nella personalità estrema della madre della bambina cinese adottata e trovata uccisa. Recensione ❯
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In un imprecisato istituto studentesco, il protagonista rimane irretito e confuso da una cattiva compagnia, che lo convince, in un progressivo e lento distacco dalla realtà, di liberarsi da suoi tormenti. Espandi ▽
La vicenda è ambientata in una scuola, dove troviamo storie irrequiete che la attraversano e una strage ispirata a insegnamenti troppo superficiali. Il protagonista rimane irretito e confuso da una cattiva compagnia, che lo convince, in un progressivo e lento distacco dalla realtà, di liberarsi da suoi tormenti. Recensione ❯
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