Una serie d'animazione che rappresenta un tuffo nel passato, un ritorno all'estetica noir della serie Batman del 1992. Espandi ▽
A Gotham City la criminalità e la corruzione dilagano, creando terreno fertile per l'emergere della follia, a partire da quella di un miliardario che si veste da uomo pipistrello per riportare l'ordine senza rispondere alla legge. Sarà infatti Batman ad aiutare la giustizia a risolvere diversi casi, a intralciare gli agenti corrotti e i boss malavitosi, e a fermare super-sicari, sfortunati piromani e persino minacce sovrannaturali. Nel dipartimento di polizia ci sono poi almeno due agenti dalla parte giusta: il commissario Gordon e la detective Montoya, inoltre la figlia di Gordon, Barbara, è una avvocatessa d'ufficio che fa davvero del suo meglio per i propri clienti. Cerca di cambiare le cose, pur se in modo più spregiudicato, anche il procuratore Harvey Dent, ma è impossibile fare qualcosa di grosso a Gotham senza fare i conti con la criminalità organizzata.
Batman: Caped Crusader è un tuffo nel passato, un ritorno all'estetica noir della serie Batman del 1992, con un costume però più vicino all'esordio a fumetti del personaggio e con un cast più multietnico.
La qualità della serie rimane mediamente alta ed è appassionante sino al finale, pur senza ricorrere al più iconico dei villain del cavaliere oscuro: il Joker infatti appare solo nella scena conclusiva. Un inizio dunque compiuto, ma che pure promette pezzi forti per la prossima stagione, perché il mito ormai ottantacinquennale di Batman è una inesauribile miniera di splendidi e disturbanti caratteri.