Triangle of Sadness

Luca Pacilio

I primi film di Ruben Östlund (Gitarrmongot, Involuntary, Play) erano giochi di sguardo affilatissimi, constatazioni cliniche di costumi e automatismi comportamentali tra sociologia e provocazione, con sospensione del giudizio e ordito disagio spettatoriale di marca quasi hanekiana. Questo approccio ha iniziato a impregnarsi di forme più popolari a partire da Forza maggiore dove sul dilemma morale si innestava un dramma farsesco che assumeva forme già studiatamente sbracate. E se The Square era un pamphlet sull'arte contemporanea che rimava con certo Sorrentino (in giuria a Cannes: lo immaginiamo favorevolissimo alla palma), tale titolo sanciva con chiarezza la cesura con quelle primissime opere di distaccata verifica sociale barra analisi entomologica. [...]

di Luca Pacilio, articolo completo (3037 caratteri spazi inclusi) su Gli Spietati 17 marzo 2023