
Tratto dall'omonimo romanzo acclamato dalla critica di Walter Mosley. Su Apple TV+.
di Emanuele Sacchi
Ptolemy Grey ha un nome altisonante, 91 anni e un Alzheimer che avanza a passo spedito. I ricordi di un'infanzia difficile e di miseria in Mississippi si confondono con i sogni e, soprattutto, con la realtà che lo circonda. Forse è stato un grand'uomo, ma nello stato attuale intuirlo richiede molta immaginazione. E nessuno dei suoi parenti, avidi e privi di senso etico, è disposto a farlo, a parte Reggie, nipote generoso e paziente, che assiste Ptolemy ed evita che l'anziano prozio finisca in balia di ogni genere di malfattore.
Il destino beffardo vuole che sia proprio Reggie, invece, a perdere la vita tra le strade di Atlanta, lasciando Ptolemy alla mercé del mondo: sarà Robyn, una ragazza orfana ospitata dalla famiglia di Reggie a prendersi cura di lui, per necessità - un tetto sotto cui vivere - e compassione.
La storia di Ptolemy Grey, pubblicata nel 2010, era così fortemente legata allo stile narrativo di Walter Mosley ("Il diavolo in blu"), che il romanziere afroamericano non poteva delegare in alcun modo l'adattamento della stessa. La serie è soprattutto una prova attoriale gigantesca, non solo per Samuel L. Jackson, ma per la sua giovane spalla, Dominique Fishback, rivelata al mondo nei panni di una scaltra prostituta minorenne in The Deuce.