In questo film un mix di animazione e stop-motion sono al servizio della pazza storia di un vecchio punk che tenta di scappare da un deserto apocalittico che, in realtà, è un purgatorio nella mente del suo creatore, un cartoonist in crisi creativa. Recensione ❯
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Un personaggio di fumetti entra nel mondo reale per affrontare il suo creatore. Espandi ▽
Bob Spit, un personaggio dei fumetti, vive in un deserto post-apocalittico nella mente del suo creatore, il fumettista brasiliano Angeli. Quando Angeli decide di uccidere Bob, il vecchio punk lascia questa terra desolata e affronta il suo creatore. Recensione ❯
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La vera storia, mai raccontata, del sistema multimiliardario con cui ex tossici e spacciatori sono diventati ricchissimi reclutando altri tossici in cerca di riabilitazione, Espandi ▽
Utah (Jack Kilmer) e Opal (Alice Englert) sono drogati che vivono per le strade dell'Ohio rurale fino a quando un incontro apparentemente casuale con l'enigmatico Wood (Michael Kenneth Williams) li porta a Los Angeles per un trattamento farmacologico. Utah sembra trovare la sobrietà con l'aiuto della dottoressa White (Melissa Leo), e la tecnologia trasformata in interesse amoroso, May (Jessica Rothe). Presto scoprono che il trattamento farmacologico è solo una copertura per un'attività predatoria, che arruola tossicodipendenti per reclutare altri tossicodipendenti. Utah non fa eccezione. Wood e il suo partner magnate del trattamento della droga, Vin (Frank Grillo), prendono Utah sotto la loro ala, introducendolo alla bella vita, anche se la dipendenza di Utah rimane il suo più grande ostacolo. Recensione ❯
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Bogre. La grande eresia europea racconta un lungo viaggio sulle tracce di Catari e Bogomìli, eretici del medioevo diffusi dai Balcani all'Occidente europeo. Espandi ▽
In lingua d'oc bogre (si legge bugre) significa bulgaro, ma da secoli la parola ha assunto il significato di inetto, babbeo, di colui che maschera la verità. Dal XII secolo bogre divenne un insulto diretto ai Catari d'Occitania, assimilati al movimento dei Bogomìli bulgari, da cui il catarismo occidentale derivava: questo rapporto è la testimonianza di un medioevo tutt'altro che buio e immobile, nel quale le idee viaggiavano da un capo all'altro dell'Europa. Girato attraverso Bulgaria, Italia, Occitania, Bosnia e in cinque lingue (bulgaro, francese, occitano, italiano e bosniaco), il film ricostruisce le relazioni tra i due movimenti. Recensione ❯
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Un ristorante deve saper gestire la pressione del giorno più impegnativo dell'anno. Espandi ▽
Lo chef Andy arriva in ritardo per il turno serale presso il suo ristorante londinese. Ai problemi personali con il figlio e l'ex-moglie si aggiungono le piccole beghe tra i membri del suo staff e un'ispezione sanitaria che ha trovato qualche magagna nella cucina. La squadra si prepara comunque ad accogliere gli ospiti, guidati dalla manager Beth, mentre l'aiuto di Andy, Carly, medita di accettare un'offerta di lavoro altrove. A complicare le cose ci si mette l'arrivo di Alistair, un tempo mentore di Andy e ormai divenuto celebrity chef in televisione. Tra i due c'è tensione, rivalità, e delle questioni di affari da risolvere.
Tutto in una notte tra i tavoli di un ristorante: il secondo film dell'attore divenuto regista Philip Barantini è un thriller serrato dall'ambientazione affascinante, che tiene la tensione alta grazie a uno scenario da incubo per ogni ristoratore, in cui ogni cosa che può andar male finisce per andare anche peggio. Barantini sposa la classica frenesia del mestiere con una veste stilistica appropriata, girando il film interamente in piano sequenza e lasciando che la macchina da presa di Matthew Lewis sgusci tra i tavoli e dietro il bancone con notevole destrezza. Recensione ❯
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Un giovane e talentuoso analista di scatole neraeè in missione per risolvere il motivo dietro l'incidente mortale di un aereo nuovo di zecca. Espandi ▽
Un giovane e talentuoso analista di scatole neraeè in missione per risolvere il motivo dietro l'incidente mortale di un aereo nuovo di zecca. Recensione ❯
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Un nuovo concerto esclusivo, inedito e appena registrato dal vivo nel New Jersey, patria di Jon Bon Jovi, per essere trasmesso sul grande schermo nei cinema di tutto il mondo. Espandi ▽
Dopo le date del tour cancellate a causa dell'emergenza sanitaria, questi leggendari performer volevano raggiungere i loro fan in tutto il mondo regalando loro un assaggio di ciò che potranno aspettarsi dal ritorno della musica dal vivo. Conosciuti come uno dei più grandi gruppi rock del pianeta grazie ai loro incredibili spettacoli dal vivo, questo giugno i Bon Jovi porteranno sul grande schermo tutta l'energia dei loro live nelle sale cinematografiche di tutto il mondo. Dal palco del Paramount Theatre nello stato del New Jersey, patria di Jon Bon Jovi, la band proporrà i più grandi classici di tutti i tempi da "You Give Love A Bad Name", "It's My Life", "Wanted Dead Or Alive" e "Bad Medicine" fino a "Livin 'On A Prayer". Verranno inoltre presentate anche alcune nuove canzoni del quindicesimo album di studio del 2020, che ha già riscosso un enorme successo.
Nel corso di una carriera durata oltre tre decenni, i Bon Jovi si sono guadagnati un posto 'tra i reali del rock mondiale'. Con oltre 130 milioni di album venduti in tutto il mondo, un ampio catalogo di strepitosi successi, migliaia di concerti in più di 50 paesi per oltre 35 milioni di fan e biglietti venduti e oltre 1 miliardo di dollari incassati in tutto il mondo solo nell'ultimo decennio, i Bon Jovi sono una rock & roll band leggendaria. Nel film, la line up della band vede schierati i componenti originali dei Bon Jovi come David Bryan, Tico Torres e Jon, con il bassista di lunga data Hugh McDonald, il chitarrista Phil X unitosi alla band strada facendo, a partire dal 2013, oltre al co-produttore e co-autore John Shanks e al polistrumentista Everett Bradley. Recensione ❯
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Una madre cerca di aiutare il figlio che si trova in carcere in attesa del processo. Espandi ▽
Dopo che suo figlio è stato arrestato durante una rapina in una stazione di servizio, la governante Nora fa tutto il possibile per aiutarlo mentre rimane incarcerato in attesa del processo. Recensione ❯
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Un giocatore di basket di origine cinese cerca di conciliare le aspettative della famiglia con il suo desiderio di giocare nell'NBA. Espandi ▽
Storia di formazione di Alfred "Boogie" Chin, un fenomeno del basket che vive nel Queens, New York, che sogna di giocare un giorno nella NBA. Mentre i suoi genitori lo spingono a concentrarsi sul guadagnare una borsa di studio per un college d'élite, Boogie deve trovare un modo per affrontare una nuova fidanzata, il liceo, i rivali in campo e il peso delle aspettative. Recensione ❯
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L'apertura di un nuovo parco divertimenti porta l'attività di Vick in crisi che decide di andarlo a visitare. Espandi ▽
Un nuovo parco di divertimenti chiamato "Wild Land" apre vicino a Pine Tree Mountain. Il parco propone un'esperienza unica: i visitatori si trasformano in animali una volta indossata la "spilla della trasformazione". Questo porta l'attività di tour di Vick in crisi: i suoi sforzi per ristrutturare il suo autobus falliscono davanti alla crescente popolarità di "Wild Land". Decide così di andare a visitare in persona il parco. Recensione ❯
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Una ragazza torna in Québec nella comunità degli algonchini dove dovrà fare i conti con emarginazione e pregiudizi. Espandi ▽
Uno sguardo penetrante su una comunità complessa ed emarginata che deve fare i conti con le trasformazioni imposte dallo scorrere del tempo. Il fascino del film diretto dalla regista e artista franco-canadese Caroline Monnet si deve infatti soprattutto al tema indagato. La cultura e la storia degli algonchini appaiono cupe e misteriose, soprattutto dal punto di vista di uno spettatore europeo, che potrebbe conoscere poco o per nulla le tradizioni degli indiani nativi del Québec. Parla anche dei pregiudizi che alcuni canadesi nutrono nei confronti dei nativi, tra cui l’idea che siano alcolizzati e contrabbandieri di sigarette, oltre che poco rispettosi delle tradizioni del Québec. Gli algonchini appaiono infatti soli ed emarginati: regia e fotografia riescono insieme a creare un’atmosfera di forte desolazione, al contempo cupa e misteriosa. In una narrazione che parla di solitudini emerge la figura di Laura, emarginata tra gli emarginati perché bianca e dedita ad attività considerate criminali all’interno della comunità. Recensione ❯
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La straordinaria ascesa di Boris Becker, da ribelle di Leimen a fenomeno mondiale. Espandi ▽
La straordinaria ascesa di Boris Becker, da ribelle di Leimen a fenomeno mondiale dopo la vittoria a Wimbledon a 17 anni. Talentuoso ma dal carattere difficile che il coach Günther Bosch riuscirà a temprarlo per il successo, entrando nella storia del tennis. Recensione ❯
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Mountakha è un migrante senegalese e un nuovo arrivato a Buenos Aires. A Dakar lavorava come camionista e cerca di trovare quel lavoro anche in questa nuova città. Mentre lavora come venditore ambulante, si chiede se il suo destino possa essere legato alla recitazione. Alcuni dei suoi nuovi amici hanno un legame speciale con il cinema. Recensione ❯
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A tre decenni dal conflitto, una lettura lirica e femminista su un Paese ferito che si aggrappa alla bellezza. Documentario, Italia2021. Durata 70 Minuti.
Religioni, donne... e assassini nella Bosnia di ieri e di oggi. Espandi ▽
Liberamente tratto dal libro omonimo di Luca Leone (Infinito edizioni, 2010) e terzo atto di un’ideale trilogia inaugurata da Adisa o la storia dei mille anni (2004) e proseguita con Sàmara (2009), Bosnia Express di Massimo D’orzi attinge a codici e linguaggi eterogenei e un montaggio che insegue più piani, procedendo per movimenti asimmetrici. L’obiettivo non è l’inchiesta giornalistica, che presto denuncia il proprio autosabotaggio, semmai la deviazione come metodo, la ricerca di momenti lirici, sospesi, che con la loro astrazione colgano l’indicibile, scartando il reportage accorato, il documento classicamente inteso, a favore di un approccio più liberamente sensoriale. La chiave che il film sceglie è rileggere la guerra attraverso l’impatto che ha avuto e ha sulle donne, che infatti costellano il tragitto, da un coro locale fino al gruppo che sale a piedi nudi verso il santuario cattolico. Si esplicita man mano la precisione del progetto politico del loro annientamento, e in conseguenza di questo, dell’intera società libera. Recensione ❯
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Un uomo vive tutti i giorni la stessa giornata che si conclude con la sua morte. Chi sono i responsabili di questa trappola temporale? Espandi ▽
Ogni giorno un veterano delle forze speciali in pensione si sveglia e vive una giornata sempre uguale che si conclude con la sua morte. Per porre fine a questa gabbia temporale deve trovare i responsabili. Recensione ❯
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