
Titolo originale | Terra Willy - Planète Inconnue |
Titolo internazionale | Terra Willy |
Anno | 2019 |
Genere | Animazione, Avventura, |
Produzione | Francia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Eric Tosti |
Attori | Timothé Vom Dorp, Edouard Baer, Marie-Eugénie Maréchal, Guillaume Lebon Barbara Tissier, Landen Beattie, Jason Anthony, Susan Myers, Laura Post, Keith Silverstein. |
Uscita | giovedì 8 agosto 2024 |
Distribuzione | Notorious Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,48 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 12 giugno 2024
Un ragazzino di 10 anni perde i suoi genitori in seguito alla distruzione della loro navicella spaziale e atterra in un selvaggio pianeta sconosciuto. In Italia al Box Office A spasso con Willy ha incassato 1,2 milioni di euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Il piccolo Willy è in viaggio nello spazio con i suoi genitori e si prepara con entusiasmo a tornare finalmente sulla terra. Una tempesta distrugge però la navicella, separandolo da mamma e papà. La sua capsula di salvataggio atterra su un pianeta selvaggio e inesplorato. Con l'aiuto di Buck, un robot di sopravvivenza, dovrà imparare a cavarsela, nella speranza che una sonda intercetti il suo segnale di soccorso e i genitori vengano a riprenderlo.
Elementare nella trama, A spasso con Willy riserva ogni invenzione per la flora e la fauna del pianeta sconosciuto.
L'immaginario, in questo senso, è plasticoso e contemporaneo, tutto colori fluorescenti e creature che s'illuminano al buio, e anche Flash, il cucciolo arancione a cui Willy si affeziona e che diventerà il suo amico più caro, sembra ricalcato sul modello di un pupazzetto cinese da surprise box del giornalaio, mezzo Pokemon e mezzo squishy jelly ball. A ogni generazione il suo paese delle meraviglie, insomma, con quel tanto di psichedelia che permette di sfumare il confine tra sogno e incubo.
Il regista Eric Tosti e gli sceneggiatori David Alaux e Jean-Francois Tosti si conoscono dall'infanzia e hanno fatto del lavoro a sei mani un punto di forza (la loro serie animata "Vita da Giungla" è stata venduta in moltissimi paesi, Italia compresa). Con A spasso con Willy si sono cimentati nel tentativo di fare un film di fantascienza per bambini, con un protagonista unico, o quasi.
I riferimenti al cinema americano e alla letteratura di genere sono tanti, a partire da Il pianeta proibito, con la presenza del robot Robby, trisnonno di Buck, fino all'avventura di un uomo e di un cane in Io sono Leggenda, e poi Rambo, l'archetipo narrativo di Robinson Crusoe, e soprattutto Star Wars, vero faro del film, con le fotografie-ologrammi e soprattutto il robottino Buck, omaggio ai droidi della serie (originariamente bianco e arancione, per una curiosa comunanza di idee, poi riverniciato di rosso fiammante in seguito all'apparizione mondiale di BB8).
Il target di riferimento ideale è quello degli spettatori più piccoli, alle primissime esplorazioni consapevoli delle galassie dell'immaginazione, che potranno godere tanto di un brividino di autonomia quanto di una rassicurante conclusione d'avventura.
Gli interni futuristici della nave su cui viaggiano i protagonisti, la cura del dettaglio della sequenza del risveglio del piccolo Willy, che apre il film, con quella sorta di esoscheletro che gli fa da doccia e asciugacapelli, ma soprattutto la concitazione con cui viene raccontato il naufragio spaziale che darà inizio alla sua avventura. Colpisce senza dubbio l'atteggiamento risoluto con cui il francese [...] Vai alla recensione »
Willy viaggia nello spazio coni suoi genitori. A causa di un malfunzionamento della navicella, si ritrova da solo, proiettato su un pianeta disabitato. Per sua fortuna, si attiva Buck, un robot predisposto per aiutare gli umani a sopravvivere in attesa dei soccorsi. Cosa accadrà a Willy, tra pericoli e nuove amicizie? Divertente e godibile cartone che piacerà anche agli adulti al seguito.
Hai dieci anni, abiti su una navicella, i tuoi genitori sono scienziati pazzerelli: sei così fortunato che quando ti smarrisci su un pianeta sconosciuto sopraggiunge una tata robotica, un "Assistente personale di sopravvivenza per atterraggi forzati" - ma puoi chiamarlo Buck: un filo E.T., un po' Wall-E, molto BB-8, buone maniere e pragmatismo antiallarmistico.