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alexrex
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lunedì 24 febbraio 2014
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film deludente: quasi una tortura.
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Idea carina ma nei fatti davvero mediocre.
Riuscire a portare sul grande schermo il periodo della Seconda Guerra Mondiale e fatti legati ad essa non è facile e, Monuments man, non ci riesce.
Iniziare un film con la frase "storia basata su fatti realmente accaduti" ricopre il film di alcune responsabilità che non vanno prese troppo alla leggera.
Nella pellicola il conflitto mondiale sembra una passeggiata, i tedeschi, cresciuti sotto una dittatura che indottrinava fin da piccoli in direzione di alcune ideologie, sono dei fessacchiotti a cui basta offrire una sigaretta per "farseli amici" e così anche i Russi.
L'intero film è un'accozzaglia di "americanate pseudo sentimentali" che hanno il potere, a causa del continuo moralismo, di annoiare a morte il pubblico.
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Idea carina ma nei fatti davvero mediocre.
Riuscire a portare sul grande schermo il periodo della Seconda Guerra Mondiale e fatti legati ad essa non è facile e, Monuments man, non ci riesce.
Iniziare un film con la frase "storia basata su fatti realmente accaduti" ricopre il film di alcune responsabilità che non vanno prese troppo alla leggera.
Nella pellicola il conflitto mondiale sembra una passeggiata, i tedeschi, cresciuti sotto una dittatura che indottrinava fin da piccoli in direzione di alcune ideologie, sono dei fessacchiotti a cui basta offrire una sigaretta per "farseli amici" e così anche i Russi.
L'intero film è un'accozzaglia di "americanate pseudo sentimentali" che hanno il potere, a causa del continuo moralismo, di annoiare a morte il pubblico.
Dalla colonna sonora, alle scenette senza molto senso, al tutto: il film risulta essere quasi fastidioso ed io,personalmente, non vedevo l'ora che finisse.
E' quasi offensivo nei confronti di coloro che hanno combattuto la guerra davvero: non credo ci fossero così tanti sorrisi e bei paesaggi in un'Europa distrutta dal conflitto.
Consiglio di impiegare il proprio tempo in qualsiasi altro modo.
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fran00
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domenica 23 febbraio 2014
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provaci ancora george
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Monuments Man. Una buona pellicola, niente di particolare a mio avviso una grande occasione sprecata di George Clooney.
Il tema e la fotografia è l'unica cosa che salverei( ma non in tutto il film) .La bellezza della trama ce la regala la storia, evidenziare anche l'altro lato della follia di Hitler legato alla distruzione della cultura e quindi alla totale cancellazione di un'era è una cosa che mi ha sempre lasciato un vuoto dentro. Questa pellicola no. Non so quali fossero le intenzioni di Clooney, ma quello che mi ha lasciato a livello di contenuto non è niente di che.
Tra sono i punti che men mi sono piaciuti in questo film:
1. La presentazione dei personaggi: non si conosce niente dei personaggi, vediamo solo Frank Stokes ( George Cloony) e James Granger (Matt Damon) che in pochi secondi consegnano le lettere di arruolamento per ai monuments man.
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Monuments Man. Una buona pellicola, niente di particolare a mio avviso una grande occasione sprecata di George Clooney.
Il tema e la fotografia è l'unica cosa che salverei( ma non in tutto il film) .La bellezza della trama ce la regala la storia, evidenziare anche l'altro lato della follia di Hitler legato alla distruzione della cultura e quindi alla totale cancellazione di un'era è una cosa che mi ha sempre lasciato un vuoto dentro. Questa pellicola no. Non so quali fossero le intenzioni di Clooney, ma quello che mi ha lasciato a livello di contenuto non è niente di che.
Tra sono i punti che men mi sono piaciuti in questo film:
1. La presentazione dei personaggi: non si conosce niente dei personaggi, vediamo solo Frank Stokes ( George Cloony) e James Granger (Matt Damon) che in pochi secondi consegnano le lettere di arruolamento per ai monuments man. Niente di più, non sappiamo chi sono questi personaggi, le loro storie, perchè sono stati reclutati proprio loro. Durante la narrazione scopriamo qualche sfaccettatura dei loro caratteri, ma niente di particolare.
2. L'ironia: non so perchè ne di chi sia stata l'idea di inserire degli shack comici nel film, so solo che è stata una pessima idea a mio avviso, anche perchè alcune sono completamente estranee al fine della trama, vedi la scena della mina nelle miniere.
3. Alcune scenografie: alcune scene mi sembravano davvero finte, fin troppo.
Nonostante ciò non è una pellicola da cestinare. Il cast è assolutamente stellare, ma chi ho adorato a 360° è John Goodman. Interpretazione fantastica.
In conclusione ci sono pellicole peggiori, ma con un tema di fondo così forte e con un tale impatto emotivo si poteva sviluppare meglio.
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ruger357mgm
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domenica 23 febbraio 2014
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manca solo john wayne
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Eh si,il Duca ci avrebbe messo la firma per un film come questo! Magari un po' troppo pochi i "crucchi" kaputt,ma tant'è .Mancavano anche Telly Savalas e Donald Sutherland e ci sarebbero stati davvero tutti.Citazioni da War Movie a parte,l'intenzione del politically correct Liberal Clooney é lodevolissima,la storia vera vale ben più delle due ore dello spettacolo e come al solito ne viene raccontata solo la parte buona,quella cioè in cui le opere d'arte vengono restituite,mentre nulla si dice di quelle poi misteriosamente ricomparse nelle collezioni private statunitensi ( recente il caso della Venere di Morgantina e di taluni tesori,amabilmente restituiti dopo lungo contenzioso giudiziario e trattative coi musei privati che le detenevano illecitamente).
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Eh si,il Duca ci avrebbe messo la firma per un film come questo! Magari un po' troppo pochi i "crucchi" kaputt,ma tant'è .Mancavano anche Telly Savalas e Donald Sutherland e ci sarebbero stati davvero tutti.Citazioni da War Movie a parte,l'intenzione del politically correct Liberal Clooney é lodevolissima,la storia vera vale ben più delle due ore dello spettacolo e come al solito ne viene raccontata solo la parte buona,quella cioè in cui le opere d'arte vengono restituite,mentre nulla si dice di quelle poi misteriosamente ricomparse nelle collezioni private statunitensi ( recente il caso della Venere di Morgantina e di taluni tesori,amabilmente restituiti dopo lungo contenzioso giudiziario e trattative coi musei privati che le detenevano illecitamente).Il cast sontuoso non delude, la lingua originale ci starebbe meglio.Kate Blanchett in versione parisienne non perde la sua algida sensualità , come il bamboccione Matt Damon resta un big jim e ci piaceva di più quando interpretava il giovane tenente poco guerriero in Geronimo.Vale il biglietto il faccione di Bill Murray che piange sotto la doccia ,mentre la melense canzoncina natalizia ci ricorda che siamo pur sempre dentro un'americanata.Resta comunque un film al di sopra della media che merita di essere visto,ricordandoci,senza bisogno di Sgarbi o Caroli, il valore universale dell'arte.
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[+] la distruzione delle opere d'arte...
(di hollyver07)
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giuseppina pronzato
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domenica 23 febbraio 2014
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rispetto per l'uomo mantenendo l'arte
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Il giudizio di critica e pubblico, non mi invogliava a vederlo ed invece che Meraviglia! Sia la trama (storia vera, anche se sara' un po' romamzata) e la recitazione: tutti bravi da non voler arrivare alla fine, ma assaporare il modo garbato degli Attori come sanno entrare nei personaggi, che si vorrebbero tutti vivi. Da rivedere ancora.
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seaty
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domenica 23 febbraio 2014
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insipido
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Questo è esattamente il genere di film che se non fosse per il prezzo del biglietto pagato ti verrebbe di alzarti e uscire dalla sala cinematografica prima della fine..come peraltro qualcuno ha fatto. Il film è piuttosto noioso, privo di momenti di reale spessore e con una struttura narrativa quasi evanescente. Scontato sulle battute, cerca di rimediare piazzando qui e là belle parole, purtroppo affidate all'interpretazione di George Clooney che non riesce ad essere nè drammatico, nè convincente. Anche il tentativo di introspezione fallisce miseramente, risultando un'accozzaglia di dialoghi, monologhi e momenti di intima riflessione triti e ritriti.
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Questo è esattamente il genere di film che se non fosse per il prezzo del biglietto pagato ti verrebbe di alzarti e uscire dalla sala cinematografica prima della fine..come peraltro qualcuno ha fatto. Il film è piuttosto noioso, privo di momenti di reale spessore e con una struttura narrativa quasi evanescente. Scontato sulle battute, cerca di rimediare piazzando qui e là belle parole, purtroppo affidate all'interpretazione di George Clooney che non riesce ad essere nè drammatico, nè convincente. Anche il tentativo di introspezione fallisce miseramente, risultando un'accozzaglia di dialoghi, monologhi e momenti di intima riflessione triti e ritriti. Non saprei davvero a chi poterlo consigliare..
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cristina maccarrone
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domenica 23 febbraio 2014
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l'arte nella guerra
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Un film che sa stare in equilibrio tra realtà e finzione, tra dramma e comicità: nessun falso eroismo, ma fiducioso slancio di un pugno di persone che avvertivano il valore ETICO dell'Arte, tanto da sentire di doverla proteggeLa più con la propria vita e l'inventiva, che con le armi... Anzi, tutti i protagonisti, interpretati magistralmente da Attori più o meno famosi, entrano con facilità nel cuore degli Spettatori e li restano come se vi fossero sempre stati. L'arte NELLA guerra è fragile ed indifesa come la scena della Vergine trafugata e il suo "Devoto" trucidato da invasori senza scrupoli....
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giuseppina pronzato
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domenica 23 febbraio 2014
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rispetto per l'uomo mantenendo l'arte
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Il giudizio di critica e pubblico, non mi invogliava a vederlo ed invece che Meraviglia! Sia la trama (storia vera, anche se sara' un po' romamzata) e la recitazione: tutti bravi da non voler arrivare alla fine, ma assaporare il modo garbato degli Attori come sanno entrare nei personaggi, che si vorrebbero tutti vivi. Da rivedere ancora.
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altair74
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sabato 22 febbraio 2014
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effetti collaterali
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ho trovato Monuments Men molto interessante e nel complesso un ottimo film. considerando il genere ed il periodo storico è un film di guerra atipico, visto che raramente ci si trova nel cuore dell'azione, ma nonostante questo riesce a ricreare nello spettatore la sensazione di trovarsi in una zona di guerra. certo la narrazione è molto frastagliata e tenere bene a mente la situazione del gruppo di protagonisti è molto difficile. vuoi perchè il gruppo si divide quasi subito e vuoi perchè si muovono in luoghi molto distanti e in un tempo piuttosto diluito. tutto ciò rende difficile comprendere verso dove i protagonisti si muovono, ma forse questo fa immedesimare maggiormente lo spettatore nelle vesti di questi improvvisati soldati che realmente non sanno verso dove devono andare.
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ho trovato Monuments Men molto interessante e nel complesso un ottimo film. considerando il genere ed il periodo storico è un film di guerra atipico, visto che raramente ci si trova nel cuore dell'azione, ma nonostante questo riesce a ricreare nello spettatore la sensazione di trovarsi in una zona di guerra. certo la narrazione è molto frastagliata e tenere bene a mente la situazione del gruppo di protagonisti è molto difficile. vuoi perchè il gruppo si divide quasi subito e vuoi perchè si muovono in luoghi molto distanti e in un tempo piuttosto diluito. tutto ciò rende difficile comprendere verso dove i protagonisti si muovono, ma forse questo fa immedesimare maggiormente lo spettatore nelle vesti di questi improvvisati soldati che realmente non sanno verso dove devono andare. al di là però di tutte queste problematiche della trama, però il messaggio del film è molto forte e fa capire che la guerra oltre alle vite che si porta via, ha anche altre perdite che spesso non vengono considerate. E la cultura è una di quelle vittime di guerra che spesso viene dimenticata.
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maggie69
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sabato 22 febbraio 2014
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leggero il film, ma il messaggio pesa..
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Ormay Clonney non ne sbaglia una... oltre a deliziarci con il suo "non sono solo un bel faccino" con un film leggero prende tre obiettivi contemporaneamente: informa (io della storia di hitler che trafugava opere d'arte non ne sapevo nulla), fa riflettere sul valore della vita (daresti la vita per salvare un'opera d'arte?) E sulla storia degli uomini, trasmessa tramite la cultura e l'arte. Non ho potuto non domandarmi perchè l'opera di michelangelo fosse a Bruges o perchè mezzo louvre contenga opere italiane che nessuno ci ha mai restituito....
[+] tre obbiettivi...!? francamente mancati
(di hollyver07)
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duambo
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sabato 22 febbraio 2014
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dilettantismo e presunzione
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'E sorprendente come un regista e attore navigato come George Clooney possa inciampare così malamentente alla sua prima esperienza come sceneggiatore. L'' incapacità nel costruire una storia, nel creare protagonisti e situazioni drammatiche produce nello spettatore noia e perfino imbarazzo. Si intuisce come l'argomento del saggio di Robert Edsel, da cui è tratto il film, sia interessante e meritevole di esser raccontato, magari in termini meno apologetici, ma non se ne trae alcuna consolazione. Possibile che nessuno degli amici dell'autore che recitano nel film non gli abbia detto che il copione era da riscrivere? La sensazione è di aver assistito a un brutto scherzo giocato dalla presunzione.
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