R.I.P.D. - Poliziotti dall'aldilà

Ciao. Chiassoso e sconclusionato Action fantasy che evita di proporre profonde metafore esistenziali ma si pone ad un livello essenzialmente videludico e parodistico. La trama è incentrata su un non integerrimo poliziotto, Nick (R. Reynolds) che passa a "miglior vita" grazie all'inopinato "aiuto" di un ambiguamente perfido amico/collega, Bobby (K. Bacon) il quale provvede ad imbottirlo di proiettili nel corso di un azione di polizia e così spedendolo nell'aldilà.  Di fatto deceduto, Nick invece di finire "in zona giudizio" viene deviato presso una sorta di purgatorio per poliziotti dove potrà scegliere se continuare a fare il detective presso il Dipartimento Riposa in Pace e dare la caccia ad un altro tipo di esseri malvagi. [+]

Ciao. Chiassoso e sconclusionato Action fantasy che evita di proporre profonde metafore esistenziali ma si pone ad un livello essenzialmente videludico e parodistico. La trama è incentrata su un non integerrimo poliziotto, Nick (R. Reynolds) che passa a "miglior vita" grazie all'inopinato "aiuto" di un ambiguamente perfido amico/collega, Bobby (K. Bacon) il quale provvede ad imbottirlo di proiettili nel corso di un azione di polizia e così spedendolo nell'aldilà.  Di fatto deceduto, Nick invece di finire "in zona giudizio" viene deviato presso una sorta di purgatorio per poliziotti dove potrà scegliere se continuare a fare il detective presso il Dipartimento Riposa in Pace e dare la caccia ad un altro tipo di esseri malvagi. Al dipartimento farà quindi la conoscenza con il "nuovo" partner, Roy (un J. Bridges debordante che è quasi un film a se stante) al quale verrà assegnato come rookie (apprendista o recluta che dir si voglia). A ben vedere... la trama ha ben poco senso. Infatti, finito d'assimilare l'incipit della storia ili resto della vicenda si fa piuttosto aleatorio in quanto le "rumorose" scene d'azione e la C.G. si sovrappongono sul resto, lasciando la recitazione al solo J. Bridges che propone una personale, per quanto curiosa curiosa, "cover" mixata di tutti i personaggi della cinematografia Western. Bene la parte tecnica anche se alcune scene ed effetti speciali sembrano decisamente ispirati da Van Elsing ed X-Men. In definitiva, una pellicola che a mio avviso è opportuno guardare con il cervello su stand-by e senza pretese di sorta per gratificarsi con un discreto intrattenimento. Buona visione e saluti a tutti [-]

Un giovane detective non ha nemmeno il tempo di rendersi conto che è stato ucciso che viene catapultato nel R.I.P.D., il Rest In Peace Department, ovvero il dipartimento di polizia dell'aldilà, che lo rispedirà sulla Terra dove farà coppia con un veteranissimo, il migliore nel rintracciare spiriti maligni in libera uscita sul suolo terrestre. La cosa più divertente però, è il fatto che, agli occhi della gente, i due si presentano rispettivamente come un orientale e una bionda bellissima. E l'avatar terreno dei defunti poliziotti è l'aspetto buffissimo del film, i due sono davvero una stranissima coppia, apparentemente molto male in arnese. [+]

Un giovane detective non ha nemmeno il tempo di rendersi conto che è stato ucciso che viene catapultato nel R.I.P.D., il Rest In Peace Department, ovvero il dipartimento di polizia dell'aldilà, che lo rispedirà sulla Terra dove farà coppia con un veteranissimo, il migliore nel rintracciare spiriti maligni in libera uscita sul suolo terrestre. La cosa più divertente però, è il fatto che, agli occhi della gente, i due si presentano rispettivamente come un orientale e una bionda bellissima. E l'avatar terreno dei defunti poliziotti è l'aspetto buffissimo del film, i due sono davvero una stranissima coppia, apparentemente molto male in arnese. La pellicola si basa sull'omonimo fumetto di Peter M. Lenkov, edito dalla Dark Horse Comics e vede il "drugo" Bridges in versione sceriffo d'altri tempi dell'oltretomba dominare la scena, ben supportato dal regista Robert Schwentke che con "RED" aveva ampiamente dimostrato di saper coniugare in maniera misurata e brillantissima ironia e azione, un misto tra "Men In Black" e il più classico dei buddy cop movie. Pur essendo zombie, o non morti, i due protagonisti non sono lenti, tardi e nemmeno mostruosi, sono invece piuttosto cool e proteggono gli umani dalla minaccia portata da anime che rifiutano il trapasso e si celano tra i vivi. Siamo quindi ben distanti da George Romero, "R.I.P.D." è una simpatica e divertente commedia sovrannaturale con una coppia di protagonisti funzionale, un regista coi tempi giusti, una storia più che gradevole e Marisa Miller, la bionda da sballo di cui sopra, avatar Jeff Bridges. [-]

...il titolo non è di mia fattura ma è ripreso da un commento della critica americana al film "The Flinstones" con John Goodman.
Il problema con RIPD è grosso modo lo stesso.
Si ispira al suo fumetto originale, copiato palesemente da Men in Black (la scena dello sciacquone del bagno è il colmo)
Ha alla base un'idea di fondo piacevole - un poliziotto che viene ucciso e finisce in un dipartimento di polizia dell'aldilà - ma lo sviluppo è troppo approssimato e superficiale. 
Gli effetti speciali tentano di (s)pompare un film che non decolla e che non sembra voler coinvolgere lo spettatore con qualche colpo di scena arrembante. [+]

...il titolo non è di mia fattura ma è ripreso da un commento della critica americana al film "The Flinstones" con John Goodman.
Il problema con RIPD è grosso modo lo stesso.
Si ispira al suo fumetto originale, copiato palesemente da Men in Black (la scena dello sciacquone del bagno è il colmo)
Ha alla base un'idea di fondo piacevole - un poliziotto che viene ucciso e finisce in un dipartimento di polizia dell'aldilà - ma lo sviluppo è troppo approssimato e superficiale. 
Gli effetti speciali tentano di (s)pompare un film che non decolla e che non sembra voler coinvolgere lo spettatore con qualche colpo di scena arrembante. 
La comicità ghignosa di Jeff Bridges è l'unico punto di forza, nonostante un doppiaggio stereotipato. Di contro, Kevin Bacon, sembra proprio aver sbagliato film.
Non mi dilungherò. Aggiungo soltanto che farà felici i fan delle storie avventura "usa e getta" che ti spiegano poco e niente, ma che, nel compenso, intrattengono.



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Con questo"R.I:P:D:"(2013)Robert Schwentke realizza un film piacevole, ben fatto, "spettacolare"(per chi ama lo spettacolo, certo), che guarda alla tematica morale(la corruzione nella polizia, ma anche, in extenso, nella società, come è chiaro)dove il background"religioso", anzi interreligioso(come deve essere, ovviamente, negli States, dove la pluralità di opzioni diverse, obbliga a una prospettiva interreligioso, non essendoci una religione prevalente, ma soprattutto dominando il principio della"religione civile"insieme alla laicità, comunque vigente, pur se negli USA, poco democraticamente, non è molto amato/a chi è ateo/a o agnostico/a, per ex. [+]

Con questo"R.I:P:D:"(2013)Robert Schwentke realizza un film piacevole, ben fatto, "spettacolare"(per chi ama lo spettacolo, certo), che guarda alla tematica morale(la corruzione nella polizia, ma anche, in extenso, nella società, come è chiaro)dove il background"religioso", anzi interreligioso(come deve essere, ovviamente, negli States, dove la pluralità di opzioni diverse, obbliga a una prospettiva interreligioso, non essendoci una religione prevalente, ma soprattutto dominando il principio della"religione civile"insieme alla laicità, comunque vigente, pur se negli USA, poco democraticamente, non è molto amato/a chi è ateo/a o agnostico/a, per ex.). Volendo, potremmo dire che, da un lato la rivelazione del back-ground che dà il"La"alla vicenda viene rivelato dopo, nell'al di là(che venga rivelato dopo avviene comunque sempre, in ogni thriller, poliziesco che si rispetti, mentre l'"al di là"è elmento ulteriore, non nuovissimo, ma certo non presente in ogni film), dall'altro c'è quasi una predestinazione, di tipo calvinista, rispetto a chi è più buono  e più malvagio, al di là dell'essere puri incondizionatamente(quasi un"todos caballeros", potremmo dire). Interpreti ottimi, da Jeff Bridges a Kevin Beacon a Ryan Reynolds, per un fillm certamente non"intellettuale"nè"d'arte", il cui la spettacolarità è indubbiamente determinante.   El  Gato  [-]

"R.I.P.D:"(RObert Schwenke, 2013)è decisamente un fikm mutuato, ispirato anche proprio tecnicamente, nella sua"fattura filmica"alla sua provenienza dalla graphic novel. Un'origine di cui il film non solo non si vergogna, che non nega mai, anzi che esibisce, nei voli dei personaggi che, da morti, non hanno ovviamente più alcun problema con la legge di gravità, per es,, che dunque"volano"tranquillamente da edifici, anche da grattacieli, senza alcun timore di infrangersi da qualche parte... C'è poi il tema, pur se trattato in modo scanzonato, dell'"oltre", dell'"al di lù"-un tema che, negli USA, dovendo rispettare una pluralità incredibile di religioni, confessioni religiose e chiese, prevalentemente(ma non solo)di ispirazione cristiana(diciamo meglio ebraico-cristaina)sarà una convinzione e un'espressione generica, senza riferimenti specifici, ma in realtà il tema della redenzione, del"riscatto"morale etc. [+]

"R.I.P.D:"(RObert Schwenke, 2013)è decisamente un fikm mutuato, ispirato anche proprio tecnicamente, nella sua"fattura filmica"alla sua provenienza dalla graphic novel. Un'origine di cui il film non solo non si vergogna, che non nega mai, anzi che esibisce, nei voli dei personaggi che, da morti, non hanno ovviamente più alcun problema con la legge di gravità, per es,, che dunque"volano"tranquillamente da edifici, anche da grattacieli, senza alcun timore di infrangersi da qualche parte... C'è poi il tema, pur se trattato in modo scanzonato, dell'"oltre", dell'"al di lù"-un tema che, negli USA, dovendo rispettare una pluralità incredibile di religioni, confessioni religiose e chiese, prevalentemente(ma non solo)di ispirazione cristiana(diciamo meglio ebraico-cristaina)sarà una convinzione e un'espressione generica, senza riferimenti specifici, ma in realtà il tema della redenzione, del"riscatto"morale etc., non viene trattato in modo serio, sia perché si tratta, comunque, di un fim"comico-avventuroso", sia altrimenti, appunto perché un impegno specificio comporterebbe il compromettersi in qualche modo, seriamente, con una di queste confessioni religiose, scontentando le altre, il che non va bene, dovendo il cinema raccoligere quanti più spettatori possibili, extra la loro convizione religiosa specifica... il che vale anche in TV, se pensiamo al gettito pubblicitario investito nelle programmazioni di film in TV. Gli/le intrepreti sono senz'altro efficaci, non dovendo in alcun modo recare un"messaggio"(qui non vorrei ripetere l'affermazione htichockiana per cui"I messaggi li porta il postino", ma la cosa diventa necessaria, molto spesso e anche in questo caso), dove emerge Jeff Bridges che è nella squadra"RIPD"(ossia in questo purgatorio-limbo di poliziotti deceduti, quasi sempre in servizio, "ripresi"per missioni particolari, come combattere demoni e mostri vari, del quale tema qui c'è ampio sfoggio, peraltro)quale ex-sceriffo, dunque di provenienza ottocentesca, ma anche Rayn Reyndols, quale più recente"recluta"del nuovo e imprevisto reprto: che poi qui debba accorgersi del fatto che il suo migliore amico gli fa le corna con la giovane moglie è un conto, che però nel contempo(anzi pocchissimo tempo dopo, per meglio dire)si renda conto che l'amico in questione è morto anch'egli in quell'eroica(ma anche vantaggiosa)azione(l'oro...)accentua stupore e meraviglia, due emozioni che il cinema deve sapere rendere bene, quando appunto riesce a farlo. El Gato [-]

Scopiazzatura di Men in black, non molto riuscita. Trama facile. Il personaggio maggiormente caratterizzato è quello interpretato dal buon Jeff Bridges; Kevin Bacon se la cava sempre nei ruoli da cattivo.