ggbike
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mercoledì 15 maggio 2013
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"..tabula rasa"
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Se penso che per vedere questo film in versione 3D.. ho speso solamente 5 euro in virtu' della settimana del cinema, mi ripago in parte di alcune ciofeche che ultimamente ho visto sul grande schermo. Il film e' a dir poco eccezionale, la tecnologia 3D applicatagli funziona in modo egregio... che dire, andate assolutamente a vederlo.. in 3D, ovvio.
Buona giornata
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ginger snaps
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martedì 14 maggio 2013
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un po noioso
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infatti la prima mezz'ora di tanto in tanto chiudevo gli occhi. Poi per fortuna si riprende e con l'aiuto degli effetti speciale e la simpatia dell'attore ci si gode il film in tranquillità
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catcarlo
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martedì 14 maggio 2013
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iron man 3
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La cosa migliore è la sequenza dei titoli, posta in conclusione, costruita con immagini provenienti da tutti e tre gli episodi della serie e montate a ritmo adrenalinico secondo uno stile da telefilm anni Settanta, il tutto accompagnato dalla roboante colonna sonora di Brian Tyler. Con un nuovo regista e sceneggiatore mentre il vecchio, Jon Favreau, si è tenuto il piccolo ruolo di Happy Hogan, il terzo capitolo dedicato a Iron Man (ma io sono all’esordio, per me ‘Iron man’ è la canzone dei Black Sabbath) è stato pensato e costruito come un blockbuster e il suo mestiere lo fa bene, seppur non andando troppo per il sottile: due ore filate in cui è l’azione a fare la parte del leone, con solo qualche momento qua e là per riuscire a tirare il fiato.
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La cosa migliore è la sequenza dei titoli, posta in conclusione, costruita con immagini provenienti da tutti e tre gli episodi della serie e montate a ritmo adrenalinico secondo uno stile da telefilm anni Settanta, il tutto accompagnato dalla roboante colonna sonora di Brian Tyler. Con un nuovo regista e sceneggiatore mentre il vecchio, Jon Favreau, si è tenuto il piccolo ruolo di Happy Hogan, il terzo capitolo dedicato a Iron Man (ma io sono all’esordio, per me ‘Iron man’ è la canzone dei Black Sabbath) è stato pensato e costruito come un blockbuster e il suo mestiere lo fa bene, seppur non andando troppo per il sottile: due ore filate in cui è l’azione a fare la parte del leone, con solo qualche momento qua e là per riuscire a tirare il fiato. Si confermano le tendenze dei film di supereroi degli ultimi tempi: il protagonista tende ormai alla mezza età e comincia a essere stanco (anche perché soffre di attacchi di panico lascito della lotta contro gli alieni di ‘The avengers’) ma finisce per trovarsi a lottare basandosi più che altro sulle proprie forze e la propria intelligenza perché gli aggeggi di cui si circonda fanno cilecca più del dovuto. Se è vero che Tony Stark è meno problematico di alcuni suoi colleghi, ha più di loro il dono dell’ironia, grazie anche alla capacità di sdrammatizzare di Downey jr. che riesce a funzionare pure quando è ripreso in primo piano all’interno di una delle sue armature (specie quando è intrappolato nella non proprio perfetta Mk42). Attorno a lui, tutto il cast dà l’impressione di divertirsi parecchio: Paltrow ha ammesso in un’intervista che lavorare in una pellicola del genere rilassa, mentre Ben Kingsley sfrutta alla perfezione la parte del Mandarino, in cui può gigioneggiare in libertà, tifare per il Liverpool e ammiccare, nella sua ultima scena, a ‘Viale del tramonto’. La sceneggiatura non si fa certo mancare le citazioni, anche se qualcuna si perde nel doppiaggio, ma ha il pregio di tenere un buon ritmo sapendo distribuire tocchi di commedia: l’importante è non domandarsi come possano succedere così tante cose in così poco tempo (a parte un prologo, tutta la storia si svolge a Natale) per non parlare di una successione dei fatti che non si preoccupa sempre di avere una logica e di uno sviluppo che non concretizza tutte le premesse. Niente da dire, invece, sugli effetti speciali, che per una volta non sono curati dalla Industrial Light & Magic: notevoli anche se tirate un po’ per le lunghe (il prezzo da pagare alle copie in 3D?) sono sia la distruzione della villa di Stark, sia il gran finale nel porto, in cui, seppure a fatica, infine defunge il cattivone di turno – Guy Pearce comincia ad essere abbonato ai ruoli di villain. Nelle sequenze conclusive c’è un tirare le fila di tutti i personaggi, con quello principale che pare decidersi a ripensare la propria esistenza con annesso rapporto di coppia: non essendo Bruce Wayne, però, finirà per ritornare, come difatti è scritto dopo gli interminabili titoli di coda. Il rullo sembra davvero infinito, ma vale la pena aspettare che scorra non solo per leggere la promessa di una nuova puntata, ma anche per vedere la breve scena che conclude il tutto con un ultimo sorriso.
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pilone91
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lunedì 13 maggio 2013
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esplosivo!
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Non ci si poteva aspettare altro dall'ultimo capitolo di una saga che è stata sempre ricca di esplosioni e combattimenti. Anche IronMan3 non delude gli appassionati del cinema "americano" con fiumi di effetti speciali e colpi d'azione! La trama è abbastanza lineare, senza stravolgimenti esagerati. La quantità di scene "a luci rosse" e scene comico-IRONiche in tipico stile Tony Stark non mancano di certo.. L'unica pecca è, per chi conosce dal vecchio cartone animato la storia del mandarino, che rimarra deluso perchè non è esattamente il Mandarino con i Draghi e mostri che ci si aspetta.. Complessivamente, un film più che discreto!
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tonysamperi
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domenica 12 maggio 2013
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behind the armor
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SULLA SCENEGGIATURA
Un po’ come abbiamo visto in “The dark knight rises” nell’epilogo di Iron Man si indaga soprattutto l’uomo che si cela dietro al simbolo.
Infatti Tony da un lato subirà un trauma dovuto alle vicende di New York (The Avengers), che non gli consentirà di dormire, dall’altro dovrà fare i conti con i suoi scheletri del passato.
Nel contempo Tony dovrà preoccuparsi di proteggere quanto ha di più caro: Pepper.
Una grossa iperbole enfatizza le notti in bianco del nostro eroe, infatti viene raccontato che abbia dato vita a oltre 40 armature.
Un nuovo avversario lo costringerà lontano da casa, dove potrà contare solo su un’armatura malfunzionante (persino Jervis per un momento non ci sarà) e sul suo ingegno, un po’ com’era stato nel primo capitolo.
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SULLA SCENEGGIATURA
Un po’ come abbiamo visto in “The dark knight rises” nell’epilogo di Iron Man si indaga soprattutto l’uomo che si cela dietro al simbolo.
Infatti Tony da un lato subirà un trauma dovuto alle vicende di New York (The Avengers), che non gli consentirà di dormire, dall’altro dovrà fare i conti con i suoi scheletri del passato.
Nel contempo Tony dovrà preoccuparsi di proteggere quanto ha di più caro: Pepper.
Una grossa iperbole enfatizza le notti in bianco del nostro eroe, infatti viene raccontato che abbia dato vita a oltre 40 armature.
Un nuovo avversario lo costringerà lontano da casa, dove potrà contare solo su un’armatura malfunzionante (persino Jervis per un momento non ci sarà) e sul suo ingegno, un po’ com’era stato nel primo capitolo.
Nel complesso il film è stato realizzato alla grande, non escludendo azione, emozione, colpi di scena, ilarità, effetti speciali e adrenalina.
La fotografia è sublime e l’uso degli slow-motion enfatizzano alcune scene chiave.
Personalmente per me, come credo per i fan del fumetto, grande delusione è la distruzione del nemico #1 di Iron Man: il Mandarino. Mentre nei fumetti egli è un personaggio geniale almeno quanto Tony Stark, qui viene ridotto ad un burattino, nonché un personaggio ordinario che guarda il football.
In definitiva il nuovo regista mi ha convinto quanto Jon Favreau, ma la sceneggiatura avrebbe potuto e sarebbe dovuta essere più fedele al fumetto.
SUL CAST
Credo che nessuno mai potrà interpretare Tony Stark alla pari di Robert Downey Jr.
Don Cheadle ormai ha rimpiazzato adeguatamente l’esoso Howard, confermandosi come ottimo War Machine e assumendo più importanza nella trama.
Interessante Rebecca Hall che passa dal ruolo di vittima (The Town, 2010, di Ben Affleck) al ruolo di cattiva.
Ruolo forse non facile per Ben Kingsley, tuttavia molto credibile.
SUL DOPPIAGGIO
Ovviamente Angelo Maggi presta la sua voce a Tony Stark, mentre un grande Francesco Prando doppia il cattivo Pearce.
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luca9410
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domenica 12 maggio 2013
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iron man 3 veramente molto bello
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Veramente molto soddisfatto di questo terzo capitolo della sega di iron man!! Un Tony Stark molto più spiritoso del solito!! Film da vedere assolutamente per chi non lo abbia ancora visto!
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babis
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domenica 12 maggio 2013
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l'umano iron man
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Questo terzo film della saga mette Iron Man non di fronte ad eroi terrificanti e spaventosi, ma di fronte ai suoi demoni ed alle sue paure, ed in particolare la paura di non farcela senza la sua armatura; per difendere se stesso e la sua compagna, Iron Man dovrà lottare con tutto se stesso.
Il tutto arricchito da una buona interpretazione, scene d'azione trascinanti e dialoghi divertenti; due ore molto piacevoli.
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lexs111
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venerdì 10 maggio 2013
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inferiore al primo iron man
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Dopo un primo tempo che sembra avere una buona trama, delle scene spettacolari, ma soprattutto la scoperta di un'anima in quell'armatura, tutto si perde pian piano nel ridicolizzare lo stesso protagonista. Va bene inserire vari sketch che spesso e volentieri riescono a sdrammatizzare, ma sono stati utilizzati fin troppo, persino in delle parti dove ci si aspetta un colpo di scena o almeno un minimo di serietà, come i vari confronti con il Mandarino e i suoi tirapiedi. Usare poi Pepper, che finalmente stavamo cominciando a conoscere meglio, come una determinata supereroina nell'ultimo scontro è sembrato una forzatura. Speriamo di tornare ai livelli discreti del primo Iron Man (o di The Avengers), in cui una trama interessante lasciava spazio all'umorismo.
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mavez
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giovedì 9 maggio 2013
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bel tentativo
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Per qualsiasi film doversi confrontare con il terzo episodio della serie diventa difficile, difficile inventarsi qualcosa di nuovo e coinvolgente. Il risultato è abbastanza buono e riflette la tendenza attuale in cui i vari supereroi hanno tutti dei patemi e sono sempre meno super . Lodevole il tentativo di mostrare un Tony Stark capace di superare varie difficoltà anche senza la sua armatura e capace addirittura di ringraziare qualcuno! Una impressionante campagna di marketing sta portando questo film a battere i record di incasso, ma non per questo lo si può considerare un capolavoro. Certo un bel film che merita di essere visto soprattutto se amate i supereroi e siete capaci di portare pazienza nel rivedere qualche banale clichè sui buoni sentimenti.
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Per qualsiasi film doversi confrontare con il terzo episodio della serie diventa difficile, difficile inventarsi qualcosa di nuovo e coinvolgente. Il risultato è abbastanza buono e riflette la tendenza attuale in cui i vari supereroi hanno tutti dei patemi e sono sempre meno super . Lodevole il tentativo di mostrare un Tony Stark capace di superare varie difficoltà anche senza la sua armatura e capace addirittura di ringraziare qualcuno! Una impressionante campagna di marketing sta portando questo film a battere i record di incasso, ma non per questo lo si può considerare un capolavoro. Certo un bel film che merita di essere visto soprattutto se amate i supereroi e siete capaci di portare pazienza nel rivedere qualche banale clichè sui buoni sentimenti. Nell'insieme a parte qualche piccolo momento di stanca ho apprezzato il film e sono uscito di sala soddisfatto, con la speranza però che prima o poi qualcuno sappia anche offrirci delle storie nuove e non solo sequel
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animatrix79
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giovedì 9 maggio 2013
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iron man si dissolve con la regia di shane black
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Cosa dire di questo film....un'ottima performance della Weta Digital per due ore di ottimi effetti speciali, deflagrazioni girate in ogni modo, casini e devastazioni di ogni genere con tanto di quel frastuono da scioccarti alla fine della visione. Di una trama, una qualsiasi che avesse un senso....nemmeno l'ombra. Attori che per tutto il film parleranno per una 30ina di minuti...il resto è solo un bordello generale. Il film, quello che rimaneva di Iron man si consuma definitivamente con la regia di tale Shane Black.
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Cosa dire di questo film....un'ottima performance della Weta Digital per due ore di ottimi effetti speciali, deflagrazioni girate in ogni modo, casini e devastazioni di ogni genere con tanto di quel frastuono da scioccarti alla fine della visione. Di una trama, una qualsiasi che avesse un senso....nemmeno l'ombra. Attori che per tutto il film parleranno per una 30ina di minuti...il resto è solo un bordello generale. Il film, quello che rimaneva di Iron man si consuma definitivamente con la regia di tale Shane Black. Non trasmette più nulla...resta solo una apoteosi grafica e musicale degna di nota...sceneggiatori in pensione da un pezzo su questa pellicola.
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[+] pienamente ragione
(di arkham)
[ - ] pienamente ragione
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