goliadkin
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giovedì 2 maggio 2013
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ottimo film d'azione a chiusura della trilogia
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Al terzo capitolo della saga cinematografica di Iron Man soggetto, personaggi, ambientazione tengono ancora bene, per quanto secondo me comincino a dare qualche segno di stanchezza, inevitabilmente alcuni elementi tendono a divenire ripetitivi, come lo schema di base: crisi del protagonista, comparsa di un nemico apparentemente invincibile, riscatto del protagonista (con nuovi upgrade tecnologici), rinascita del protagonista e sconfitta del nemico; o anche la pur sempre divertente rappresentazione del carattere di Tony Stark: genio, egocentrico, reso con ironia dall'ancora una volta bravo Robert Downey Jr (pilastro fondamentale su cui poggia molto del successo di tutti e tre gli episodi); elementi che costituiscono l'impronta di tutto il progetto e che naturalmente non potevano mancare anche in questo episodio, ma che ripeto, secondo me sono stati sfruttati fino al loro limite (lo stesso Robert Downey Jr ricalca ormai la stessa interpretazione non solo con Tony Stark, ma certi versi anche con Sherlock Holmes) , un quarto episodio, salvo innovazioni fondamentali (del tipo Il cavaliere oscuro - Il ritorno, che lascia aperta la possibilità di un sequel ma con un cambio dell'attore protagonista) sarebbe forse di troppo.
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Al terzo capitolo della saga cinematografica di Iron Man soggetto, personaggi, ambientazione tengono ancora bene, per quanto secondo me comincino a dare qualche segno di stanchezza, inevitabilmente alcuni elementi tendono a divenire ripetitivi, come lo schema di base: crisi del protagonista, comparsa di un nemico apparentemente invincibile, riscatto del protagonista (con nuovi upgrade tecnologici), rinascita del protagonista e sconfitta del nemico; o anche la pur sempre divertente rappresentazione del carattere di Tony Stark: genio, egocentrico, reso con ironia dall'ancora una volta bravo Robert Downey Jr (pilastro fondamentale su cui poggia molto del successo di tutti e tre gli episodi); elementi che costituiscono l'impronta di tutto il progetto e che naturalmente non potevano mancare anche in questo episodio, ma che ripeto, secondo me sono stati sfruttati fino al loro limite (lo stesso Robert Downey Jr ricalca ormai la stessa interpretazione non solo con Tony Stark, ma certi versi anche con Sherlock Holmes) , un quarto episodio, salvo innovazioni fondamentali (del tipo Il cavaliere oscuro - Il ritorno, che lascia aperta la possibilità di un sequel ma con un cambio dell'attore protagonista) sarebbe forse di troppo.
Non che manchino le soluzioni per rendere questo nuovo film comunque originale, i toni sono a tratti più drammatici rispetto ai film precedenti, l'interpretazione di Tony Stark è più tormentata (non che tale elemento mancasse completamente negli alti episodi, vedi nel secondo il conflitto con la figura del padre), l'elemento umano acquista spazio rispetto alle battaglie con armatura rossa e gialla (per i miei gusti anche troppo, ho trovato il numero di scene d'azione con Tony Stark "nudo" forse eccessivo rispetto alle scene con l'armatura, insomma si tratta di Iron Man non di Bourne), bello anche l'inserimento di un elemento "realistico" nel contesto del film come la figura del Mandarino declinato come un Ben Laden (con scene in stile real TV nei servizi dei telegiornali), le scene d'azione sono sempre grandiose e spettacolari (mi è mancato solo l'ingresso di Iron Man in scena con accomapagnamento degli AC/DC, dopo le tre volte precedenti me lo aspettavo, in compenso grandiosa l'armatura che si compone alla Tekkaman/Gig), a proposito di effetti speciali mi è piaciuto l'uso del 3D che ho trovato molto spinto (a tratti ho percepito di difetti di sdoppiatura in alcuni elementi delle scene, è un mia impressione?).
Insomma, secondo me questo terzo episodio rimane un ottimo film d'azione, nonchè degna conclusione della trilogia.
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zimbawimba
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giovedì 2 maggio 2013
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wow....ma che finale.....
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Iron Man 3 si propone come un ottimo film d'azione, come si può intuire dal trailer ci troviamo di fronte ad un Tony Stark frustrato e ancora sotto i postumi dello scontro di New York.
Come ci si può aspettare ci sono ottimi effetti speciali, una storia che si discosta dal fumetto, ma che di base non è male. Battute sparse nel film lo rendono ulteriormente piacevole, gli scontri sono realizzati in modo eccelso. La prima metà film, come di prassi nel genere, gioca da base alla seconda parte che pur evolvendosi in modo decisamente piacevole, risulta fallire miseramente nel finale.
Probabilmente puntavano a qualcosa di diverso, ma se inizialmente danno l'impressione di esserci riusciti, negli ultimi 5 minuti di film si capisce che hanno esagerato, sbagliando di grosso e facendo ampiamente traboccare il vaso, andando anche contro al senso di alcune scene precedenti.
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Iron Man 3 si propone come un ottimo film d'azione, come si può intuire dal trailer ci troviamo di fronte ad un Tony Stark frustrato e ancora sotto i postumi dello scontro di New York.
Come ci si può aspettare ci sono ottimi effetti speciali, una storia che si discosta dal fumetto, ma che di base non è male. Battute sparse nel film lo rendono ulteriormente piacevole, gli scontri sono realizzati in modo eccelso. La prima metà film, come di prassi nel genere, gioca da base alla seconda parte che pur evolvendosi in modo decisamente piacevole, risulta fallire miseramente nel finale.
Probabilmente puntavano a qualcosa di diverso, ma se inizialmente danno l'impressione di esserci riusciti, negli ultimi 5 minuti di film si capisce che hanno esagerato, sbagliando di grosso e facendo ampiamente traboccare il vaso, andando anche contro al senso di alcune scene precedenti.
Insomma Iron Man 3 se da una parte premia le aspettative, dall'altra lascia davvero l'amaro in bocca, errori grossolani e il cercare qualcosa di diverso in modo sbagliato non permette di essere veramente compiaciuti del film, per quanto riguarda a effetti speciali, musiche e al grandissimo Robert Downy J. c'è solo da levarsi il copricapo e chinarsi. Rimane una vera occasione sprecata per un film che poteva tranquillamente raggiungere le 5 stelle visto gli attori, le musiche, gli effetti e ben 100 minuti di puro spettacolo prima del rovinoso finale che uccide l'entusiasmo dello spettatore.
Personalmente dopo una trama ben strutturata dagli Avengers mi sarei aspettato non dico di più, ma almeno qualcosa di ugualmente sensato, mi chiedo davvero cosa sia passato per la mente al regista.
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superkilobaid
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giovedì 2 maggio 2013
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delusione
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Ci hanno bombardato con trailer, foto, video su questo ultimo capitolo di Iron man, e mi sentivo elettrizzato! Iron man vs Mandarino! Tony Strak con le sue crisi! Tante aspettative e alla fine... nulla da dire per gli effetti speciali, e per il finale molto bello... ma sminchiare letteralmente le aspettative e portando sullo schermo uno Stark che non è quello che si presagiva dal trailer...
Sono uscito deluso, come penso sia accaduto alla maggior parte del pubblico. Se volete vedere un film per passare il tempo senza troppe pretese ve lo consiglio, ma quelli che hanno aspettato un Iron man diverso,serio, più dark e cupo consiglio di dimenticare tutto.
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graziano.nanetti
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mercoledì 1 maggio 2013
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iron man in crisi di panico
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Il terzo Iron Man si apre con lo strafottente Tony Stark in crisi esistenziale: l'esperienza della lotta contro gli alieni dipinta nel film "Avengers" lo ha provato, e la relazione con Pepper è in crisi. A dare la botta finale ci pensa il Mandarino, folle nemico terrorista interpretato da Ben Kingsley, che distrugge la casa e costringe il malconcio Tony Stark a fuggire a miglia di distanza, con una unica armatura. Tony inizia così, in compagnia di un brillante ragazzino, il proprio percorso intimo di rinascita e di riconciliazione con sè stesso, con il proprio talento, combattendo duramente con diverse crisi di panico che inspiegabilmente lo assalgono quando si ricorda degli alieni di New York.
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Il terzo Iron Man si apre con lo strafottente Tony Stark in crisi esistenziale: l'esperienza della lotta contro gli alieni dipinta nel film "Avengers" lo ha provato, e la relazione con Pepper è in crisi. A dare la botta finale ci pensa il Mandarino, folle nemico terrorista interpretato da Ben Kingsley, che distrugge la casa e costringe il malconcio Tony Stark a fuggire a miglia di distanza, con una unica armatura. Tony inizia così, in compagnia di un brillante ragazzino, il proprio percorso intimo di rinascita e di riconciliazione con sè stesso, con il proprio talento, combattendo duramente con diverse crisi di panico che inspiegabilmente lo assalgono quando si ricorda degli alieni di New York.
Nel terzo episodio di Iron Man il regista ha cercato di dipingere la nascita di un nuovo super eroe partendo da un uomo in preda alle sue paure e contraddizioni. Tuttavia l'interpretazione di Robert Downey Junior non riesce mai ad essere sufficientemente drammatica da trasmettere allo spettatore le paure e le difficoltà interiori di Tony, e quindi non si crea quel pathos necessario a tenere lo spettatore attaccato allo schermo. Anche il nemico è dipinto sempre in modo superficiale e distaccato: a parte qualche breve cenno, il regista non si preoccupa di scavare più di tanto nelle motivazioni che hanno portato il nemico ad abbracciare la via oscura. Solo i maestosi effetti speciali ridestano di tanto in tanto l'attenzione dello spettatore. Nel complesso un film piuttosto deludente, forse anche più del secondo episodio. Nulla a che vedere con la trilogia di Batman, che spicca per introspezione psicologica, o con quella di Spider Man, caratterizzata da soggetti costruiti meglio.
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jacopo b98
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mercoledì 1 maggio 2013
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iron man 3 di shane black - interessante
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Tony Stark/Iron Man (Downey Jr.) è sempre più tormentato da paranoie post-The Avengers, anche perché è terrorizzato all’idea di perdere l’amata fidanzata Pepper Potts (Paltrow). Quando il mondo è minacciato dal terrorista Mandarino (Kingsley), l’eroe tornerà in azione e scoprirà che dietro il tutto c’è ben altro. Terzo film della saga con Downey Jr. protagonista, ma il primo senza Jon Favreau alla regia (che peraltro interpreta la guardia del corpo di Pepper), che ha infatti lasciato il posto a Black, anche sceneggiatore con Drew Pearce. È indubbiamente il migliore della saga, con un personaggio discretamente tormentato, tuttavia come negli altri film, nonostante le tante strizzate d’occhio al Batman di Nolan, l’umorismo non manca e il supereroe con la battuta sempre pronta anche qui si dà da fare con battute più o meno riuscite, rompendo anche i momenti di relativa serietà.
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Tony Stark/Iron Man (Downey Jr.) è sempre più tormentato da paranoie post-The Avengers, anche perché è terrorizzato all’idea di perdere l’amata fidanzata Pepper Potts (Paltrow). Quando il mondo è minacciato dal terrorista Mandarino (Kingsley), l’eroe tornerà in azione e scoprirà che dietro il tutto c’è ben altro. Terzo film della saga con Downey Jr. protagonista, ma il primo senza Jon Favreau alla regia (che peraltro interpreta la guardia del corpo di Pepper), che ha infatti lasciato il posto a Black, anche sceneggiatore con Drew Pearce. È indubbiamente il migliore della saga, con un personaggio discretamente tormentato, tuttavia come negli altri film, nonostante le tante strizzate d’occhio al Batman di Nolan, l’umorismo non manca e il supereroe con la battuta sempre pronta anche qui si dà da fare con battute più o meno riuscite, rompendo anche i momenti di relativa serietà. Infatti l’Iron Man di Downey Jr. è surreale, tira giù frecciate ironiche contro tutti di continuo, lasciando un po’ perplessi e creando un personaggio inverosimile al cento per cento. Tuttavia la gran macchina hollywoodiana funziona a meraviglia e tra una battute e combattimenti le due ore passano. Non banale l’idea per il personaggio di Kingsley, buffo e impacciato come non mai, nella parte dell’attore che interpreta il guru dei cattivi. Il pubblico accorre, anche per il buon 3D, non eccessivamente invasivo. La battuta del gratta e vinci che il ragazzino fa al protagonista è memorabile. Robert Downey Jr., come sempre gigioneggia a tutto spiano, spalleggiato dall’ottimo cast di attori.
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daniele 69
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mercoledì 1 maggio 2013
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alla fine si lascia vedere...
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Difficile fare una recensione senza raccontare niente della storia e farvi buttare i soldi del biglietto.
Diciamo che niente è come appare. :)
Cronologicamente parlando "Iron Man 2" viene subito "The Avengers" e ci racconta di un Tony Stark duramente colpito dall'invasione aliena e dall'apparizione di strane figure divine che vanno i giro con martelli ed elmi cornuti. Tutte le sue più grandi certezze vacillano: la fiducia della scienza panacea di ogni male e soprattutto la sua presunta invincibilità.
Il tutto raccontato in modo molto "easy" e con un Robert Downey a cui è permesso fare il gigione con le sue battute fulminanti.
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Difficile fare una recensione senza raccontare niente della storia e farvi buttare i soldi del biglietto.
Diciamo che niente è come appare. :)
Cronologicamente parlando "Iron Man 2" viene subito "The Avengers" e ci racconta di un Tony Stark duramente colpito dall'invasione aliena e dall'apparizione di strane figure divine che vanno i giro con martelli ed elmi cornuti. Tutte le sue più grandi certezze vacillano: la fiducia della scienza panacea di ogni male e soprattutto la sua presunta invincibilità.
Il tutto raccontato in modo molto "easy" e con un Robert Downey a cui è permesso fare il gigione con le sue battute fulminanti.
In mano ad altri probabilmente sarebbe potuto forse essere il più cupo dell'intera trilogia, invece abbiamo un film molto action-comedy, che non a tutti potrebbe piacere.
Per i puristi della Marvel portate pazienza per il trattamento che il Mandarino e la tecnologia Exremis hanno dovuto subire.
Nel complesso divertente ma mettetevi in testa che con i primi due "Iron Man" c'entra poco.
Ovviamente ho odiato con tutto il cuore il bambino che appare nel film e penso che mi darete ragione. :D
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stefano v
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mercoledì 1 maggio 2013
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la consacrazione di iron man
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Tony Stark torna più tecnologico che mai, pronto a combattere contro Mandarino, un terrorista, presumibilmente mediorientale con richiami estetici al re del terrore Bin Ladden, pronto a distruggere gli Stati Uniti e ad uccidere il presidente. Pane per i denti di Stark e olio per la sua armatura ipertecnologica. Questa volta però Stark è provato e ancora porta con se strascichi della lotta con gli alieni in Avengers e New York rievoca in lui dolori e ansie, ma nello stesso tempo gli daranno la forza per reagire e lottare contro il Mandarino e proteggere la sua amata Pepper. Iron Man personaggio in passato considerato secondario nello scenario di supereroi Marveliani, dovuto al fatto di essere nato ed usato come propaganda per la guerra in Vietnam e anche per non aver avuto all'esordio sceneggiatori di eccelso valore, ma in questi ultimi tempi e con i 3 film è stato promosso di diritto nell'olimpo dei salvatori della patria.
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Tony Stark torna più tecnologico che mai, pronto a combattere contro Mandarino, un terrorista, presumibilmente mediorientale con richiami estetici al re del terrore Bin Ladden, pronto a distruggere gli Stati Uniti e ad uccidere il presidente. Pane per i denti di Stark e olio per la sua armatura ipertecnologica. Questa volta però Stark è provato e ancora porta con se strascichi della lotta con gli alieni in Avengers e New York rievoca in lui dolori e ansie, ma nello stesso tempo gli daranno la forza per reagire e lottare contro il Mandarino e proteggere la sua amata Pepper. Iron Man personaggio in passato considerato secondario nello scenario di supereroi Marveliani, dovuto al fatto di essere nato ed usato come propaganda per la guerra in Vietnam e anche per non aver avuto all'esordio sceneggiatori di eccelso valore, ma in questi ultimi tempi e con i 3 film è stato promosso di diritto nell'olimpo dei salvatori della patria. Il regista Shane Black famoso per la sceneggiatura di Arma Letale non nasconde in questo film il suo stile che con il ruolo di regista e sceneggiatore evidenzia tutte le sue buone caratteristiche, anche se il film in oggetto non lo reputo il migliore o tra i migliori del genere supereroi, resta sempre quel distacco tra armatura e mondo reale, che si riflette tra il pubblico e il film, che non coinvolge del tutto lo spettatore. Tra il cast ho apprezzato Gwyneth Paltrow, mi è piaciuta come si è inserita nel film, anche se non rispecchia il tipo di film da lei interpretato fin'ora, che l'hanno relegata in certi stereotipi cinematografici. Ho visto il film in 3D, non mi è piaciuto come è stato realizzato, materiale ce n'era tanto, ma non è stato utilizzato per valorizzare questo formato, peccato. Nel complesso è un buon film che vale la pene di vedere, imprescindibile per i fan del supereroe e dei fan della galassia Marvel. Ho gradito la storia nel suo complesso che fa riflettere sulla manipolazione della realtà da parte delle autorità, spesso utilizzata per non farci confondere e per appiattire le nostre intelligenze sul semplice odio verso il nemico comune da abbattere, e separare con semplicità i buoni dai cattivi, quando la realtà, invece, è molto più complessa.
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billy bean
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mercoledì 1 maggio 2013
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assolutamente deludente
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Non si può analizzare Iron Man 3 in termini di box office: in tal caso si dovrebbe parlare (come in molti, ma non tutti, stanno facendo) di successo.
Che il film stia incassando molto non dipende certo dalla oggettiva qualità della trama: è la 4à volta che Robert Downey Jr. regala un' interpretazione intensa di un super-eroe amatissimo da chi, come me, lo ha vissuto sui fumetti, prima di vederlo svolazzare in 3D e questo ha creato una schiera di fan dei quali Iron Man 3 sta beneficiando.
Ma siamo ben lontani sia dal meraviglioso primo Iron Man, che da quello risollevatosi splendidamente negli Avengers, dopo una pallosa ed annacquata versione in Iron Man 2.
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Non si può analizzare Iron Man 3 in termini di box office: in tal caso si dovrebbe parlare (come in molti, ma non tutti, stanno facendo) di successo.
Che il film stia incassando molto non dipende certo dalla oggettiva qualità della trama: è la 4à volta che Robert Downey Jr. regala un' interpretazione intensa di un super-eroe amatissimo da chi, come me, lo ha vissuto sui fumetti, prima di vederlo svolazzare in 3D e questo ha creato una schiera di fan dei quali Iron Man 3 sta beneficiando.
Ma siamo ben lontani sia dal meraviglioso primo Iron Man, che da quello risollevatosi splendidamente negli Avengers, dopo una pallosa ed annacquata versione in Iron Man 2.
Ebbene siamo precipitati nell' abisso: Iron Man 3 è la storia di Tony Stark contro la sua armatura, ma non quella in titanio ed oro, bensì quella della sua anima.
Tutto interessante, prodondo, ecc. ma diamine, un super-eroe che arriva alla terza età, con le crisi da panico, l' impotenza e le psicosi autodistruttive, ce lo potevano risparmiare!
Oltre 2 ore di film in cui Iron Man, di fatto, non c'è: ci sono armature, effetti speciali, un Mandarino che non è un nemico, ma un attore del Grande Fratello e poi un nemico vero al cui confronto i Citauri sono così credibili che speravo di incontrarne uno all' uscita dal cinema.
Ho letto da qualche parte un "sottotitolo" del film: regia di Neri Parenti! Ebbene sì, per un neofita della Marvel, il dubbio sarebbe legittimo, dato che il film è pregno di battutine, di cadute, risolini e gag, perfino nei momenti topici: il super nemico (che ricorda la versione trasformata di Birkin, nel gioco Resident Evil 2) può addirittura tagliare con la mano l' armatura di Iron Man (che resiste perfino ai laser alieni) e Tony chiede aiuto alla sua Mark 42 per una vestione modello Cavaliere dello Zodiaco, ma la povera armatura radiocomandata si devasta contro un corrimano in ferro arrugginito!! Gran risate dei bimbi in sala (numerosissimi, teniamolo a mente) e dei tanti adulti impegnati ad ingerire la terza vaschetta di pop corn, mentre decenni di storia, di valori, di evoluzione del personaggio, stanno naufragando come la casa del povero Tony.
Volete un film sconnesso, che faccia ridere, che faccia "riflettere": bene, eccolo. Ma Iron Man non dovrebbe essere tale. Le fisime mentali ce le ritroviamo in tanti altri film: lasciamo i super-eroi a combattere i mostri, per cortesia.
DI sicuro il target della Marvel è cambiato, perchè è palese che vogliano i bambini, ai quali poi propinare i giocattoli delle 42 armature che volteggiavano alla fine del film e che, qualora qualcuno non lo avesse notato, il caro Tony ha pensato bene di far detonare TUTTE, per far piacere alla cara Pepper, anche lei in preda a disfunzioni ormonali, crisi esistenziali ed appetiti sessuali insoddisfatti.
Mi ritorna in mente la domanda di Cap. America: senza armatura, che cosa sei? Ahimè è passato il tempo del Genio,Miliardario,Playboy,Filantropo.
Della fine vogliamo parlarne? Ha fatto rimuovere il reattore ARC dal suo petto?? Ma come: per anni quello era l'unico modo per tenerlo in vita ed ora arriva un luminare della cardiochirurgia che estrae i pezzetti di granata (ognuno è di 5 cm!) mentre sorseggia caffè
La casa non c'è più, le armature non ci sono più, il reattore ARC non c'è più, IRON MAN non c'è più.....
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nico23
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mercoledì 1 maggio 2013
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io sono soltanto un uomo di latta....
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diverso dai primi 2, questo film bisogna capirlo.
Iron man 3 è basato sulla psicologia del protagonista, afflitto da problemi fuori dalla portata anke di un uomo geniale .
Il film presenta alcune lagune e mancati colpi di scena (la parte del mandarino) ma scava nel profondo, facendoci capire che anche il mitico tony stark, sicuro di se, carismatico genio, è pur sempre un uomo....
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oliver barrett
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mercoledì 1 maggio 2013
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vomitevole!
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Film orrendo, senza una storia degna, dopo il trionfo di Avengers siamo tornati al livello infimo di Elektra (lo spin-off di Daredevil), tanto per intenderci. Osceno il cameo di Ben Kingsley. Effetti speciali ormai visti e rivisti e soprattutto 3D assolutamente inutile (siamo lontanissimi da Lo Hobbit, ma anche dai Tre Moschettieri). Tutte quelle battute di Tony Stark che avevano fatto grande Avengers e Iron Man2 completamente scomparse. Ormai tutti i supereroi hanno problemi psicologici, qui addirittura crisi di panico (a proposito: aspettate dopo i titoli di coda...). E che palle! Il peggior film sui supereroi.
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