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inesperto
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martedì 4 novembre 2014
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riporti, riccioli e scollature: gli anni '70!
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Film fantastico. E' raro trovare, in una volta, un tale numero di grandi interpretazioni: il cast è stato ottimo. Bale (superbo) e la Lawrence (il modo in cui interpreta la moglie eccentrica lascia a bocca aperta; si affaccia sulla scena mondiale un'attrice di livello altissimo) sono stati incredibili (avrebbero meritato l'Oscar); il miglior Jeremy Renner della sua carriera, nella veste di un sindaco d'origini italiane; la solita impeccabile (e bellissima) Amy Adams. Se la trama (comunque tratta da fatti realmente accaduti) può essere vista in diversi modi, le interpretazioni sono fuori discussione.
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enzo70
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mercoledì 17 settembre 2014
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david russell non inganna, ottimo film
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David Russel pesca in una storia vera, di quelle americane che hanno dell’incredibile, e propone un bel film ben supportato dall’interpretazione di un cast straordinario, su tutti Christian Bale. Al ritmo sicuramente serrato della storia, rimane un ottimo thriller, si sovrappone il carattere gigionesco del film, con un approccio ironico alle caratteristiche umane dei personaggi, molti vizi, poche virtù. Bale interpreta la parte di un truffatore che, in coppia con una complice, Amy Adams, anticipa di qualche decennio la finanza creativa. Incastrato da un detective dell’Fbi, Bradley Cooper, viene costretto a partecipare ad un’operazione pensata dallo stesso poliziotto: corrompere i politici per poi incastrarli; ed in questo ci sta anche il senso sociale di denuncia di questo film; il desiderio di protagonismo di alcuni poliziotti li porta a creare il reato per poi stroncarlo, qualche titolo di giornale li premierà.
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David Russel pesca in una storia vera, di quelle americane che hanno dell’incredibile, e propone un bel film ben supportato dall’interpretazione di un cast straordinario, su tutti Christian Bale. Al ritmo sicuramente serrato della storia, rimane un ottimo thriller, si sovrappone il carattere gigionesco del film, con un approccio ironico alle caratteristiche umane dei personaggi, molti vizi, poche virtù. Bale interpreta la parte di un truffatore che, in coppia con una complice, Amy Adams, anticipa di qualche decennio la finanza creativa. Incastrato da un detective dell’Fbi, Bradley Cooper, viene costretto a partecipare ad un’operazione pensata dallo stesso poliziotto: corrompere i politici per poi incastrarli; ed in questo ci sta anche il senso sociale di denuncia di questo film; il desiderio di protagonismo di alcuni poliziotti li porta a creare il reato per poi stroncarlo, qualche titolo di giornale li premierà. Uno dei migliori film dell’anno.
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lucva
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giovedì 31 luglio 2014
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discreto film nonda oscar
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ho visto finalmente questo film, l ultimo mancante a tutti quelli candidati all oscar di quest anno..
Mi aveva stupito al momento della premiazione , ( pur non avendo visto il film)il fatto che con ben 10 e sottolineo 10 candidature il film fosse rimasto a secco di premi .
Dopo averlo visto ho capito il motivo ..trattasi di film discreto e niente più.
A mio avviso enfatizzato dagli americani perchè presenti attori ( adams lawrenc cooper etc ) di grido e attualmente sulla cresta dell onda , e perchè ispirato a tematiche ed eventi storici ,del political correct molto cari agli americani ( cioè intrallazzi corruzioni politici mafie etc etc )
Il film scorre a mio avviso nei , senza grossa enfasi senza gran ritmo , la storia a mio avviso regala pochi sussulti e colpi di scena.
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ho visto finalmente questo film, l ultimo mancante a tutti quelli candidati all oscar di quest anno..
Mi aveva stupito al momento della premiazione , ( pur non avendo visto il film)il fatto che con ben 10 e sottolineo 10 candidature il film fosse rimasto a secco di premi .
Dopo averlo visto ho capito il motivo ..trattasi di film discreto e niente più.
A mio avviso enfatizzato dagli americani perchè presenti attori ( adams lawrenc cooper etc ) di grido e attualmente sulla cresta dell onda , e perchè ispirato a tematiche ed eventi storici ,del political correct molto cari agli americani ( cioè intrallazzi corruzioni politici mafie etc etc )
Il film scorre a mio avviso nei , senza grossa enfasi senza gran ritmo , la storia a mio avviso regala pochi sussulti e colpi di scena.
Bravissima la adams, poco in luce la lawrence ,bale perfetto .
Il tentativo di renderlo vintage anni 70 un pò grottesco un pò comico un pò drammatico un pò comico , nell insieme è mal riuscito .
Buon film per il cast per il regista , anche se ritengo al contrario dei critici che questo non è assolutamente il suo miglior film , the fighter e il lato positivoi gli danno 100 punti
discreto e niente più
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onufrio
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venerdì 18 luglio 2014
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l'apparenza inganna
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America, anni 70, cronistoria di Irving Rosenfeld, gestore di varie lavanderie, amante dell'arte con un hobby in particolare: prestare denaro alla gente; usuraio? no, ben altra cosa. Irving racconta, attraverso la voce fuori campo, la propria storia a partire dall'incontro con quella che sarà la donna della sua vita, Sydney Prosser, la donna rimarrà attratta non solo dall'uomo, ma dalle sue capacità furtive, i due però dopo l'ennesima truffa verranno beccati e per uscirne liberi dovranno collaborare con l'Fbi per incastrare un pò di gente.. ma Richie DiMaso, l'agente con cui debbono lavorare, è molto ambizioso e vuole puntare in alto, su politici e mafiosi, la situazione si complicherà strada facendo.
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America, anni 70, cronistoria di Irving Rosenfeld, gestore di varie lavanderie, amante dell'arte con un hobby in particolare: prestare denaro alla gente; usuraio? no, ben altra cosa. Irving racconta, attraverso la voce fuori campo, la propria storia a partire dall'incontro con quella che sarà la donna della sua vita, Sydney Prosser, la donna rimarrà attratta non solo dall'uomo, ma dalle sue capacità furtive, i due però dopo l'ennesima truffa verranno beccati e per uscirne liberi dovranno collaborare con l'Fbi per incastrare un pò di gente.. ma Richie DiMaso, l'agente con cui debbono lavorare, è molto ambizioso e vuole puntare in alto, su politici e mafiosi, la situazione si complicherà strada facendo. Un cast stellare, da Bale e Cooper, da Renner a Lawrence e Adams; O. Russell confeziona probabilmente il miglior film della propria carriera.
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vittorio dornetti
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martedì 8 luglio 2014
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e' questa la gente che scegliamo a modello
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Voglio occuparmi di un aspetto forse secondario del film, che è comunque un bel film. Alludo al profiondo disprezzo che il grottesco del regista lascia affiorare attraverso una recitazione esagitata e una messinscena così smaccata da rivelare subito la truffa. Disprezzo per chi? Memore dei fratelli Cohen direi l'America, la cultura banale e deprimente della classe media, l'ignoranza di una caccia alle streghe che ormai non si muove più perché spinta dal desiderio di fare giustizia, non fa neppure finta. Alla base c'è la brama di successo, il desiderio di realizzarsi anche a danno degli altri, anzi soprattutto a danno degli altri (e non sfugga la voluttà espressa dalle paraole del caporione FBI davanti alla prospettiva di incastrare membri del Congresso.
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Voglio occuparmi di un aspetto forse secondario del film, che è comunque un bel film. Alludo al profiondo disprezzo che il grottesco del regista lascia affiorare attraverso una recitazione esagitata e una messinscena così smaccata da rivelare subito la truffa. Disprezzo per chi? Memore dei fratelli Cohen direi l'America, la cultura banale e deprimente della classe media, l'ignoranza di una caccia alle streghe che ormai non si muove più perché spinta dal desiderio di fare giustizia, non fa neppure finta. Alla base c'è la brama di successo, il desiderio di realizzarsi anche a danno degli altri, anzi soprattutto a danno degli altri (e non sfugga la voluttà espressa dalle paraole del caporione FBI davanti alla prospettiva di incastrare membri del Congresso.) Dall'America giungono messaggi tragici: che non esiste distinzione tra bene e male, che i giusti sono al livello dei corrotii, che i corrotti (almeno alcuni di loro) hanno più dignità dei giusti. E' questa la gente che abbiamo sempre invidiato e scelto a modello?
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maggie69
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lunedì 9 giugno 2014
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ma quante sono?
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Per chi ha visto "La stangata" questo sembra un puzzle.... Bale è magistrale ( e dire che a me non piace!), la Adams bravissima. Anche la Lawrence esce... in mezzo a quel popo' di cast... la sceneggiatura è perfetta. Non ha buchi. Gran bel film. :)
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liuk!
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lunedì 2 giugno 2014
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70s
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Truffa anni '70 in stile groove - vintage con ottimo cast ma trama debole.
Il film regge fino a metá soprattutto grazie alle performance degli ottimi Bale, Adams e Lawrence, meno ispirato Cooper a cui evidentemente riescono meglio i ruoli brillanti. Tanto simpatico quanto inutile il cameo di De Niro.
Ció che viene a mancare é il mordente, una giusta cattiveria che giova a questo genere di pellicole. Il finale scema nel buonismo, i cattivi vengono presi, il poliziotto viene punito, i truffatori si redimono... E vissero tutti felici e contenti. Non ci siamo proprio! Pessima scelta di plot.
Nel complesso una sufficienza piena ed il rammarico per un'occasione sprecata.
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Truffa anni '70 in stile groove - vintage con ottimo cast ma trama debole.
Il film regge fino a metá soprattutto grazie alle performance degli ottimi Bale, Adams e Lawrence, meno ispirato Cooper a cui evidentemente riescono meglio i ruoli brillanti. Tanto simpatico quanto inutile il cameo di De Niro.
Ció che viene a mancare é il mordente, una giusta cattiveria che giova a questo genere di pellicole. Il finale scema nel buonismo, i cattivi vengono presi, il poliziotto viene punito, i truffatori si redimono... E vissero tutti felici e contenti. Non ci siamo proprio! Pessima scelta di plot.
Nel complesso una sufficienza piena ed il rammarico per un'occasione sprecata.
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jean2012
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sabato 24 maggio 2014
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bradley cooper è privo di fascino
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Bradley Cooper ma io mi chiedo come continui a lavorare da attore , quando gli manca totalmente il fascino per ammaliare la gente .
Io lo osservo e mi rendo conto che non è proprrio tagliato, entriamo nel dettaglio, in questo film il protagonista Cristian Bale è stato volutamente imbruttito e nonostante cio' emana fascino da tutte le parti mentre il bel Bradley non sta dentro il personaggio, come in quasi tutti i suoi film, generalmente se vedo un film dove il primo attore è Bradley lo cancello dopo aver dato una sbirciatina, è antipatico, da quasi fastidio quel viso che anche se belloccio manca di profondità, non può essere solo una mia impressione quando recitò assieme a Scarlett Johansson, che nel film gli cade ai piedi, non è riuscito a farmelo credere nemmeno per un secondo che una simile bellezza possa essere attratta da un contenitore vuoto cmq rispunta ovunque per cosi' dire.
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Bradley Cooper ma io mi chiedo come continui a lavorare da attore , quando gli manca totalmente il fascino per ammaliare la gente .
Io lo osservo e mi rendo conto che non è proprrio tagliato, entriamo nel dettaglio, in questo film il protagonista Cristian Bale è stato volutamente imbruttito e nonostante cio' emana fascino da tutte le parti mentre il bel Bradley non sta dentro il personaggio, come in quasi tutti i suoi film, generalmente se vedo un film dove il primo attore è Bradley lo cancello dopo aver dato una sbirciatina, è antipatico, da quasi fastidio quel viso che anche se belloccio manca di profondità, non può essere solo una mia impressione quando recitò assieme a Scarlett Johansson, che nel film gli cade ai piedi, non è riuscito a farmelo credere nemmeno per un secondo che una simile bellezza possa essere attratta da un contenitore vuoto cmq rispunta ovunque per cosi' dire.
Mi sbaglio io ( non credo ) o Bradley ha fatto un patto col diavolo ?????????
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[+] d'accordissimo
(di darkovic)
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ultimoboyscout
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domenica 18 maggio 2014
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credere a ciò che si vuole credere.
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Terzo capitolo della trilogia dei vinti e del riscatto del regista David O. Russell, iniziata con "The fighter" e proseguita con "Il lato positivo". Il film si apre con la frase "ispirato a qualche fatto reale", lasciando spazio al sottilissimo gioco verità-finzione posto in essere dai protagonisti e al riferimento allo scandalo "ABSCAM" che nel 1978 sollevò un putiferio scoperchiando la corruzione politica grazie alla collaborazione tra un truffatore e la sua amante e l'FBI. La regia è perfetta nel dirigere un super cast in cui brillano quattro stelle assolute: il trasformista Bale con parrucchino e una ventina di chili in più, un buffissimo ed emozionante Cooper e le due signore, la stravolgente Amy Adams, sensuale all'inverosimile e Jennifer Lawrence, spettacolare nella sua interpretazione della volgarità.
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Terzo capitolo della trilogia dei vinti e del riscatto del regista David O. Russell, iniziata con "The fighter" e proseguita con "Il lato positivo". Il film si apre con la frase "ispirato a qualche fatto reale", lasciando spazio al sottilissimo gioco verità-finzione posto in essere dai protagonisti e al riferimento allo scandalo "ABSCAM" che nel 1978 sollevò un putiferio scoperchiando la corruzione politica grazie alla collaborazione tra un truffatore e la sua amante e l'FBI. La regia è perfetta nel dirigere un super cast in cui brillano quattro stelle assolute: il trasformista Bale con parrucchino e una ventina di chili in più, un buffissimo ed emozionante Cooper e le due signore, la stravolgente Amy Adams, sensuale all'inverosimile e Jennifer Lawrence, spettacolare nella sua interpretazione della volgarità. Ottima la ricostruzione dell'epoca con tocchi iconici, ironici e di feticismo che rendono il film maledettamente sexy, grazie soprattutto alla musica, ai colori, all'uso della luce calda e agli abiti e alle scollature infinite della Adams, esplosiva e inedita femme fatale senza mai in reggiseno addosso e le labbra che sembrano sempre sul punto di bruciare lo schermo. Il regista da vita a una pièce in cui la vita è una grandiosa messa in scena, un gioco di prestigio e un'illusione in cui ci sono gli attori e un pubblico fatto perlopiù di ingenui che rimanda ad "Argo" di ben Affleck e a "La stangata". Domina la spregiudicatezza e non c'è traccia di moralità, i gangster sono a tratti simpatici (in stile Scorsese) e le atmosfere sono quelle, pupe, alcol, denaro e parolacce, atmosfere allucinate, sfrontate e sensuali con abiti e capelli che diventano la vera ossessione della pellicola. I favolosi Seventies tornano alla ribalta grazie ad un affresco larger than life come non se ne fanno più, in cui retrò e scene mozzafiato sono sorrette da un cast come se ne vedono raramente e dove tutti si trasformano e che hanno fatto della truffa una vera arte. Russell è la stella più lucente della pellicola, smorza il tono drammatico delle sue precedenti opere per lasciare spazio all'ironia e giocare con atmosfere e personaggi che ben si prestano alla psichedelica sovrapposizione tra bugia e verità.
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veritasxxx
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venerdì 16 maggio 2014
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bel groove anni 70 in una stangata anni 2000
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Pluricandidato all'Oscar...che dire? Ottime interpretazioni ma non é che ti tenga inchiodato alla sedia...comunque gradevole.
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