|
|
giorpost
|
giovedì 14 aprile 2016
|
raffinato film con uno sbalorditivo christian bale
|
|
|
|
Irving Rosenfeld è un imprenditore newyorkese proprietario di una catena di lavanderie al quale, tuttavia, i guadagni onesti non bastano; forte di un'attitudine a delinquere (da adolescente rompeva vetrine per favorire l'attività del padre) arrotonda truffando persone in difficoltà finanziarie promettendo loro somme inottenibili in cambio di 5000 $, oltre che cimentarsi come mercante (falsario) di opere d'arte.
[+]
Irving Rosenfeld è un imprenditore newyorkese proprietario di una catena di lavanderie al quale, tuttavia, i guadagni onesti non bastano; forte di un'attitudine a delinquere (da adolescente rompeva vetrine per favorire l'attività del padre) arrotonda truffando persone in difficoltà finanziarie promettendo loro somme inottenibili in cambio di 5000 $, oltre che cimentarsi come mercante (falsario) di opere d'arte. Il suo è un talento innato, spavaldo quanto basta ma mai arrogante, convincente senza essere petulante; l'unica rogna è l'instabile moglie Rosalyn, per la quale non nutre più amore da tempo, cosa che gli riesce, invece, per il figlio adottivo Danny al quale riserva le necessarie attenzioni. Ad un party di un vecchio amico conosce la conturbante Sidney Prosser, determinata femmina in cerca di quadratura: tra i due, che realizzano di aver trovato vicendevolmente la sponda sulla quale giocarsi la quotidiana battaglia per la sopravvivenza, nasce un profondo legame affettivo e “professionale”. Ma tutto è troppo bello ed ecco irrompere in scena Richie DiMaso, ambizioso agente federale che, fungendo da esca, coglie entrambi sul fatto, costringendoli a collaborare con l' FBI che infiltra i due talentuosi truffatori nel mondo dei pesci grossi del New Jersey nella (realmente esistita) operazione Abscam, un complotto architettato con l'intento di smascherare intrallazzi politico-mafiosi. I 3 individui scombussolano le vite di vari personaggi che fino a quel momento avevano un proprio equilibrio, sia che fossero genuini sindaci che s'impegnano per il bene comune, sia che si trattasse di deputati illibati pronti a sporcarsi per far ripartire l'economia in crisi nell'America post-Vietnam. Ma in pochi hanno fatto i conti da un lato con la sete di ribalta dell'esaltato DiMaso, eccessivo nei modi (soprattutto col capo) e spesso fuori controllo, e dall'altro con l'imprevedibilità e la (finta?) ingenuità di Rosalyn, a causa della quale rischia di saltare tutta la messinscena. Sarà a questo punto che Irving e Sidney dovranno elaborare un ultimo ingegnoso piano per togliersi dai pasticci...
A metà strada tra commedia e poliziesco, quest'opera conferma David O. Russel tra i registi dell'ultima generazione che meglio interpretano il desiderio unanime di un Cinema che inglobi sia l'intrattenimento puro che l'approfondimento; difficile trovare una sintesi, complicato riuscire ad accontentare i diversi palati ma lui sembra riuscirci in maniera disinvolta, pur con qualche piccolo buco qua e là. Con American Hustle (USA, 2013) sforna uno dei migliori film del nuovo millennio, un'opera raffinata, piena di dettagli del periodo storico ed intrisa di un'aurea seventeen davvero ben calibrata; una pellicola che fa riflettere sulla stagnazione economica che colpisce periodicamente i paesi occidentali ma che, al contempo, risulta finemente spassosa. Nel cast, a dir poco eccezionale, tutti riescono a rendere al meglio delle proprie possibilità a partire dall'istrionico Cooper, passando per le ottime Adams (che per tutta la storia si spaccia per l'inglese Edith, con un accento da gustare in lingua originale) e Lawrence, non dimenticando l'energica performance di Jeremy Renner nei panni del sindaco Polito, fino ad arrivare a colui che senza dubbio alcuno stacca tutti gli altri per distanza: Christian Bale. L'attore britannico non è certo una sorpresa, avendo già una carriera lunga e rispettabile alle spalle (ha iniziato nel 1987 con Spielberg a soli 13 anni) ed essendo conosciuto proprio per esser quasi sempre convincente oltre che eccellente trasformista; per “entrare” in Rosenfeld, a conferma di ciò, Bale modifica la sua fisicità calandosi, come si diceva ai bei tempi, pienamente nel personaggio, con tanto di fisico panciuto, un elaboratissimo riporto ed un vasto assortimento di giacche e cravatte colorate. Ma ciò che sbalordisce di più, dietro quegli occhiali semi-scuri che entreranno nella storia, è l'assoluta bravura nell'impersonare il truffaldino ma in fondo tenero Irving, ruolo che lo lancia definitivamente, se mai ci fossero stati ancora dubbi, nell'olimpo dei grandi.
Chissà se solo casualmente Russel ha voluto nel cast, per un delizioso cammeo, Robert DeNiro: nella tesissima sequenza che vede protagonista quasi tutto il cast contemporaneamente, si potrebbe intravedere un ideale passaggio del testimone tra il mito italo-americano, che al culmine della carriera ha stravolto fisico e testa per interpretare i ruoli più disparati, e il talento del Galles, uno dei pochi rimasti a perseguire quel metodo di lavoro. Il film scorre che è un piacere, si lascia guardare e ascoltare in un esaltante turbinio di dialoghi e parole incandescenti accompagnate da tracce musicali strepitose, tra le quali cito Jeep's blues di Duke Ellington, con un'attenzione particolare ai costumi e le acconciature di quel decennio che, piaccia o no, è stato talmente bello da risultare irripetibile. Come irripetibile è questo bellissimo lungometraggio.
Voto: 9 alla pellicola; a Bale un meritatissimo 10.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a giorpost »
[ - ] lascia un commento a giorpost »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
darkovic
|
domenica 18 ottobre 2015
|
cosa manca a questo film?
|
|
|
|
Cosa manca a questo film per essere un filmone?? mettete un attore discreto nella parte di De Maso,l'agente FBI,e vedrete che lo diventera'.
Partendo da una sceneggiatura corposa anche se non sempre scorrevole ,alle magnifiche interpretazioni degli attori (a parte naturalmente Bradley Cooper) ;da una stratosferica colonna sonora , che ,con una scenografia strabiliante e dei costumi fantastici, ti immerge in quel periodo,gli anni 70 ,non facile da sceneggiare nel genere,io penso che a questo film non manchi molto per essere paragonato a filmoni del calibro (non sparatemi) di' Casino' o meno recente 'La Stangata' ma il regista sbaglia secondo me a perseverare nell' utilizzo di Cooper come protagonista a cooprotagonista dei suoi film,mi spiace ,sara an
[+]
Cosa manca a questo film per essere un filmone?? mettete un attore discreto nella parte di De Maso,l'agente FBI,e vedrete che lo diventera'.
Partendo da una sceneggiatura corposa anche se non sempre scorrevole ,alle magnifiche interpretazioni degli attori (a parte naturalmente Bradley Cooper) ;da una stratosferica colonna sonora , che ,con una scenografia strabiliante e dei costumi fantastici, ti immerge in quel periodo,gli anni 70 ,non facile da sceneggiare nel genere,io penso che a questo film non manchi molto per essere paragonato a filmoni del calibro (non sparatemi) di' Casino' o meno recente 'La Stangata' ma il regista sbaglia secondo me a perseverare nell' utilizzo di Cooper come protagonista a cooprotagonista dei suoi film,mi spiace ,sara anche un bravo ragazzo ma espressivamente e' zero,e la parte che interpreta e' troppo importante per non rovinare il tutto con un interpretazione piatta e insipida
Non ho nulla contro di lui ma mi spiace che ,come con ''iIl lato positivo''ottime idee,anche ben dirette,e con magnifici attori,debbano essere rovinate dall'inespressivita' e incapacita dell attore sopracitato ,sempre con quello sguardo allucinato e piatto,forse lo sguardo allucinato andava giusto bene per 'Una notte da leoni'o per 'Limitless'ma basta
Sono stati piu' artisticamente espressivi i 60 secondi di De Niro nella parte del mafioso, che Cooper in tutto il film
E' un peccato anche per una fantastica Lawrence ,lo strepitoso Bale ,ma anche per tutti gli altri fantastici attori di questo bellissimo film
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a darkovic »
[ - ] lascia un commento a darkovic »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
darkovic
|
domenica 18 ottobre 2015
|
cosa manca a questo film?
|
|
|
|
Cosa manca a questo film per essere un filmone?? mettete un attore discreto nella parte di De Maso,l'agente FBI,e vedrete che lo diventera'.
Partendo da una sceneggiatura corposa anche se non sempre scorrevole ,alle magnifiche interpretazioni degli attori (a parte naturalmente Bradley Cooper) ;da una stratosferica colonna sonora , che ,con una scenografia strabiliante e dei costumi fantastici, ti immerge in quel periodo,gli anni 70 ,non facile da sceneggiare nel genere,io penso che a questo film non manchi molto per essere paragonato a filmoni del calibro (non sparatemi) di' Casino' o meno recente 'La Stangata' ma il regista sbaglia secondo me a perseverare nell' utilizzo di Cooper come protagonista a cooprotagonista dei suoi film,mi spiace ,sara an
[+]
Cosa manca a questo film per essere un filmone?? mettete un attore discreto nella parte di De Maso,l'agente FBI,e vedrete che lo diventera'.
Partendo da una sceneggiatura corposa anche se non sempre scorrevole ,alle magnifiche interpretazioni degli attori (a parte naturalmente Bradley Cooper) ;da una stratosferica colonna sonora , che ,con una scenografia strabiliante e dei costumi fantastici, ti immerge in quel periodo,gli anni 70 ,non facile da sceneggiare nel genere,io penso che a questo film non manchi molto per essere paragonato a filmoni del calibro (non sparatemi) di' Casino' o meno recente 'La Stangata' ma il regista sbaglia secondo me a perseverare nell' utilizzo di Cooper come protagonista a cooprotagonista dei suoi film,mi spiace ,sara anche un bravo ragazzo ma espressivamente e' zero,e la parte che interpreta e' troppo importante per non rovinare il tutto con un interpretazione piatta e insipida
Non ho nulla contro di lui ma mi spiace che ,come con ''iIl lato positivo''ottime idee,anche ben dirette,e con magnifici attori,debbano essere rovinate dall'inespressivita' e incapacita dell attore sopracitato ,sempre con quello sguardo allucinato e piatto,forse lo sguardo allucinato andava giusto bene per 'Una notte da leoni'o per 'Limitless'ma basta
Sono stati piu' artisticamente espressivi i 60 secondi di De Niro nella parte del mafioso, che Cooper in tutto il film
E' un peccato anche per una fantastica Lawrence ,lo strepitoso Bale ,ma anche per tutti gli altri fantastici attori di questo bellissimo film
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a darkovic »
[ - ] lascia un commento a darkovic »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
dario
|
martedì 23 giugno 2015
|
dispersivo
|
|
|
|
Narrazione complicata, troppi ghirigori, ma scenografia brillante, tante buone idee e una notevole fantasia. Non tutto fila liscia, le complicazioni si assommano per giungere, a tentoni, al colpo finale, sorprendente. Gli attori, tranne le donne, non sono molto credibili, recitano sottotono, a volte sembrabo spaesati. Venti minuti meno, qualche marcia in più e avremmo avuto un signor prodotto. Da sottolineare la bravura della Adams e della Lawrence, un piacere vederle e vederle recitare, muoversi.
|
|
|
[+] lascia un commento a dario »
[ - ] lascia un commento a dario »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
floyd80
|
mercoledì 17 giugno 2015
|
legnoso
|
|
|
|
Un film corale con tanti personaggi tutti caratterizzati bene.
Gli attori poi sono il meglio del cinema contemporaneo e il regista assicura solidità e grazia (è quello del Lato Positivo).
Ho visto il Trailer più di una volta e vuoi per i Led Zeppelin in sottofondo, vuoi per i dialoghi veloci e sagaci, vuoi per le scene mozzafiato...insomma sono andato al cinema pensando di vedere un film scoppiettante e divertente.
[+]
Un film corale con tanti personaggi tutti caratterizzati bene.
Gli attori poi sono il meglio del cinema contemporaneo e il regista assicura solidità e grazia (è quello del Lato Positivo).
Ho visto il Trailer più di una volta e vuoi per i Led Zeppelin in sottofondo, vuoi per i dialoghi veloci e sagaci, vuoi per le scene mozzafiato...insomma sono andato al cinema pensando di vedere un film scoppiettante e divertente...e a tratti lo è anche... ma a tratti...tratti molto brevi.
Mi spiego meglio:
In questa pellicola succedono delle cose (tante cose) però queste cose succedono in un arco narrativo di massimo tre minuti (musica a palla, azione, reazione), poi tutto rallenta e per mezz'ora non succede niente...i dialoghi si dilagano a dismisura... e succede praticamente questo: un X personaggio va a trovare un Y personaggio e parlano e parlano (di cose futili e non interessanti) poi il personaggio Y va a trovare il personaggio Z e parlano e parlano...
Insomma a dirla tutta un pò una palla...dura due ore e ne sembrano quattro...
Linciatemi.
[-]
[+] d accordo
(di lucva)
[ - ] d accordo
|
|
|
[+] lascia un commento a floyd80 »
[ - ] lascia un commento a floyd80 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
beppe baiocchi
|
martedì 26 maggio 2015
|
ottimo per intrattenere, ma manca quel qualocosa
|
|
|
|
Nella metà degli anni 70 due truffatori, Irving Rosenfeld (un Christian Bale panzone e con il riporto) e Sydney Prosser (una sfolgorante Amy Adams), vengono incastrati da un agente FBI, Richie DiMaso (un cotonato Bradley Cooper). Per evitare la prigione o altre conseguenze per la famiglia di Irving (la moglie, Rosalyn, è interpretata da una svitata Jennifer Lawrence) i due vengono ingaggiati dal FBI per prendere parte ad una operazione, abscam, che permetterà di incastrare volti della politica corrotti mettendo in mezzo un finto sceicco e facendo girare un sacco di tangenti.
David O.Russel ci confeziona un patinato afressco degli anni 70',attingendo a piene mani dalle opere di Scorsese (Quei Bravi Ragazzi e soprattuto Casinò) per stile e messa in scena.
[+]
Nella metà degli anni 70 due truffatori, Irving Rosenfeld (un Christian Bale panzone e con il riporto) e Sydney Prosser (una sfolgorante Amy Adams), vengono incastrati da un agente FBI, Richie DiMaso (un cotonato Bradley Cooper). Per evitare la prigione o altre conseguenze per la famiglia di Irving (la moglie, Rosalyn, è interpretata da una svitata Jennifer Lawrence) i due vengono ingaggiati dal FBI per prendere parte ad una operazione, abscam, che permetterà di incastrare volti della politica corrotti mettendo in mezzo un finto sceicco e facendo girare un sacco di tangenti.
David O.Russel ci confeziona un patinato afressco degli anni 70',attingendo a piene mani dalle opere di Scorsese (Quei Bravi Ragazzi e soprattuto Casinò) per stile e messa in scena. Un film che non si prende mai troppo sul serio, infatti anche nei momenti più drammatici utilizza il "gioco della battutina" per smorzare subito i toni, cosa sicuramente che alza l'intrattenimento ma che fa perdere un po' di spessore alla pellicola. La sceneggiatura è sicuramente di buon livello, ed è più che esplicativo il sottotitolo dato in Italiano. L'apparenza inganna. Infatti oltre al fatto che si parla di truffatori (ed FBI) che si fingono altro per truffare i personaggi politici anche i personaggi stessi che all'apparenza possono sembrarci in un modo potrebbero essere tutt'altro. Tra doppigiochi e corruzione va detto che per quanto sia buona la scrittura è un film che non spinge mai fino in fondo, non ci regala diversi livelli di lettura, un film che si fa vedere, ci si diverte, coinvolge,intrattiene alla grande ma non va oltre. Ma di punti forti questo film ne ha, a partire dalla esagerata messa in scena, a una colonna sonora (non originale) fatta di pezzi splendidi e ben integrati, ma soprattutto alla bravura dei quattro attori principali. Christian Bale si erge una spanna sopra tutti, è ingrassato, capelli al limite del ridicolo, nonostante non siamo abituati a vederlo così non rende il personaggio una caricatura. E' convincente, riesce anche a far ridere (nonostante la faccia da schiaffi/o da duro che si porta dietro). Amy Adams è bellissima, al limite tra una femme fatale e una donna di un subdolo mai visto, di Jennifer Lawrence non bisognerebbe nemmeno parlarne, fa la mezza pazza (ruolo che le aveva già fatto vincere un Oscar nel lato positivo) e anche qui ci dona dei momenti sopra le righe e una prova di gran livello. Su un gradino più basso rispetto ai colleghi il sempre bravo Bradley Cooper, un agente famelico di successo, sui generis, carico a mille e con i bigodini. I quattro insieme sono sicuramente la cosa più bella di questo film.
Pertanto un film sicuramente da vedere, ma che purtroppo non fa nient'altro che rimanere ai miei occhi un film di intrattenimento. Un occasione mancanta, perchè aveva il potenziale per essere davvero un capolavoro. Ma non per questo il mio giudizio è negativo, anzi. Quattro attori in stato di grazie, tanto scimmiottamento di Scorsese, e gli anni 70 per me è un motivo per vederlo e rivederlo, almeno per intrattenere!
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a beppe baiocchi »
[ - ] lascia un commento a beppe baiocchi »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
serpico
|
venerdì 3 aprile 2015
|
capolavoro
|
|
|
|
VERAMENTE UN CAPOLAVORO CRISTIAN BALE DA OSCAR AMY ADAMS FANTASTICA UN FILM SULLA VITA ,QUESTO FILM LO CONSIGLIO AGLI AMNTI DEL CINEMA
|
|
|
[+] lascia un commento a serpico »
[ - ] lascia un commento a serpico »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
dariotto
|
venerdì 6 marzo 2015
|
pacco contropacco ecc
|
|
|
|
guardato una volta passa bene.attori bravissimi ma mi sono un po annoiato .
|
|
|
[+] lascia un commento a dariotto »
[ - ] lascia un commento a dariotto »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
giaric21
|
domenica 1 marzo 2015
|
se questo è cinema
|
|
|
|
MA PERFAVORE! FILM INGUARDABBILE ATTORI BRAVI STORIA PRIVA DI SENSO
|
|
|
[+] lascia un commento a giaric21 »
[ - ] lascia un commento a giaric21 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
iuriv
|
domenica 16 novembre 2014
|
chi troppo vuole...
|
|
|
|
La prima sequenza di scene che David O.Russel decide di mostrarci riguarda una chiave di volta che la storia riprenderà a metà del film. Chissà perché di una scelta simile dato che il regista è poi costretto a ricominciare da capo tramite l'uso dei flashback. La controindicazione principale di questa decisione è che per tenere assieme il tutto, gli autori sono costretti all'utilizzo del narratore esterno che, anche se implementato in maniera dinamica come in questo caso, raramente è una buona soluzione.
Il tentativo della pellicola è quello di non staccare troppo lo spettatore dall'immersione, quindi affida il compito di raccontare agli stessi protagonisti, che di volta in volta introducono se stessi e spiegano i punti principali della storia.
[+]
La prima sequenza di scene che David O.Russel decide di mostrarci riguarda una chiave di volta che la storia riprenderà a metà del film. Chissà perché di una scelta simile dato che il regista è poi costretto a ricominciare da capo tramite l'uso dei flashback. La controindicazione principale di questa decisione è che per tenere assieme il tutto, gli autori sono costretti all'utilizzo del narratore esterno che, anche se implementato in maniera dinamica come in questo caso, raramente è una buona soluzione.
Il tentativo della pellicola è quello di non staccare troppo lo spettatore dall'immersione, quindi affida il compito di raccontare agli stessi protagonisti, che di volta in volta introducono se stessi e spiegano i punti principali della storia. Se nel primo caso la scelta è inevitabile, nel secondo la direzione pare mantenuta per coerenza stilistica, dato che si finisce per esplicitare degli avvenimenti che non ne avrebbero bisogno.
Tutte queste cose rappresento l'elemento più controverso dell'intero film. Il fatto è che così facendo la pellicola fatica molto a ingranare nella prima parte, riuscendo solo in un secondo momento a lasciarsi andare su ritmi da commedia brillante.
Ispirato a reali fatti di cronaca, il lungometraggio di Russel propone una ricostruzione storica un po' sopra le righe, facendo capire fin da subito il tono che gli si vuole dare. La storia mette in scena le vicende di due truffatori al soldo del governo e del tentativo di quest'ultimo di estirpare le mele marce.
Scelte iniziali a parte, AH è un lavoro che funziona su quasi tutti i livelli. La trama è intricata il giusto e la sceneggiatura fornisce delle discrete caratterizzazioni per i suoi personaggi, evitando, per quanto possibile, di cadere negli stereotipi semplici, ma descrivendo i loro tratti con un punto di vista meno assoluti del solito. Specialmente i non-protagonisti risultano molto agevolati da questa impostazione, che offre di loro una molteplice possibilità di interpretazione.
Il tutto è ripreso da una regia altalenante, che predilige le cose semplici, ma che non si fa mancare qualche carrello e qualche ripresa più artistica quando ci sono momenti particolari da sottolineare. Con una narrazione meno didascalica, questi vezzi estetici si sarebbero datti apprezzare meglio, probabilmente.
A rendere indovinate le scelte di trama ci ha pensato un cast di prim'ordine. Seppur piuttosto ben bilanciato il tempo dato ai tre personaggi principali, si può dire che il ruolo di protagonista vero del film è stato affidato a Bale, che O. Russel si è portato dietro da The Fighter. L'attore pare in discreta forma, anche se la trasfigurazione che ha subito per arrivare a vestire i panni di Irving stupisce forse più della recitazione in se. Un po' spaesato mi è parso Bradley Cooper, almeno finché il suo personaggio non lo ha portato a mettere in mostra la sua verve istrionica.
I veri valori aggiunti di questo lavoro, però, sono le interpretazioni di Amy Adams e Jennifer Lawrence. Se per Lawrence il compito poteva essere meno difficile, vista la follia totalizzante del personaggio (che comunque ha intepretato in maniera egregia), Adams aveva per le mani una donna davvero complessa e l'ha portata sullo schermo lasciandomi decisamente convinto. Due attrici davvero splendide, tra le migliori che il cinema americano possa annoverare in questo momento.
Ameircan Hustle magari non è il capolavoro che mi aspettavo, ma sa come divertire il suo pubblico.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a iuriv »
[ - ] lascia un commento a iuriv »
|
|
d'accordo? |
|
|
|