sands
|
venerdì 26 luglio 2013
|
originale come un film sugli zombie
|
|
|
|
C'è Brad Pitt! Ci sono gli zombie! C'è tanta azione!
Probabilmente a molti questo basterà. Perchè per attirare critica e pubblico spesso sono sufficienti ingredienti superficiali come l'attore famoso, piuttosto che una trama esplosiva e ricca di tensione. Ed è proprio con questa logica che, a mio parere, World War Z tenta di inserirsi con successo tra le pellicole attuali. Il problema è che non ci riesce. Una narrazione tutt'altro che originale, segue il percorso obbligato tipico di questo genere. Si ha la diffusione del virus (qui resa in modo molto rapido all'inizio), la trasformazione (niente di che, soliti umanoidi imbruttiti in grado di saltare molto in alto) e l'inizio della guerra per la salvezza dell'umanità.
[+]
C'è Brad Pitt! Ci sono gli zombie! C'è tanta azione!
Probabilmente a molti questo basterà. Perchè per attirare critica e pubblico spesso sono sufficienti ingredienti superficiali come l'attore famoso, piuttosto che una trama esplosiva e ricca di tensione. Ed è proprio con questa logica che, a mio parere, World War Z tenta di inserirsi con successo tra le pellicole attuali. Il problema è che non ci riesce. Una narrazione tutt'altro che originale, segue il percorso obbligato tipico di questo genere. Si ha la diffusione del virus (qui resa in modo molto rapido all'inizio), la trasformazione (niente di che, soliti umanoidi imbruttiti in grado di saltare molto in alto) e l'inizio della guerra per la salvezza dell'umanità. Un filone logico, visto, rivisto e utilizzato in maniera violenta da decine e decine di produzioni prima di lui. Per tutti gli appassionato di zombie movies comunque, questo non costituirà un difetto, ma l'opposto. Tutti costoro, infatti, si aspettano grandi dosi di divertimento da ogni zombie movie che si rispetti. Ma World War Z non riesce neanche in questo. Per tutta la durata del prodotto ho respirato una pesante sensazione di noia, di disinteresse verso gli avvenimenti che sarebbero successi in seguito. La prima metà del film si passa così; tra scene prive di colpi di scena o di qualunque profondità, decorate ogni tanto con qualche scontro nemmeno molto godibile visibilmente parlando. La seconda tenta un passo in più, proponendo una sequenza un po' più approfondita sul comportamento del virus e, senza spoilerare nulla, la scena della struttura medica l'ho trovata anche abbastanza godibile. Una recitazione poco convincente, anche da parte del nostro eroe, completano l'appena mediocre pacchetto. Poca sostanza insomma, per una produzione che, forse, avrebbe potuto dire qualcosa in più.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sands »
[ - ] lascia un commento a sands »
|
|
d'accordo? |
|
lisa casotti
|
mercoledì 24 luglio 2013
|
come ghepardi nella savana
|
|
|
|
Sinceramente non so dire perché non mi sono informata prima di andarlo a vedere dando per scontato che fosse un bel film. Del suo genere, per carità, vagamente gore, eppure un bel film post apocalittico. Forse è perché avevo bisogno di qualcosa di forte, afflitta dall’afa estiva e con le caviglie gonfie per il caldo, volevo provare al refrigerio di una sala climatizzata una forte emozione, fare un giro nell’inferno dei non morti e uscirne galvanizzata. Questo mi aspettavo, la suspense, il brivido, un urlo trattenuto tra i denti, invece ho assistito a un film debole da tutti i punti di vista, per coerenza interna e coerenza sul tema (pare che i cultori del genere siano risentiti – quasi offesi – per le incredibili prestazioni atletiche di questi neo zombi che, invece di deambulare ciondolando con le braccia penzoloni, scattano alla velocità dei ghepardi nella savana contro le loro prede) e per passaggi logici (il biochimico che muore subito ed è solo un espediente, Gerry – che nome! – che cerca il nocciolo della questione ovunque, dovrebbe dirigersi in India dove il contagio ebbe inizio, e si ritrova, dopo volo pindarico su aereo scodato uscendo quasi illeso dagli effetti del risucchio – roba da esplosione degli organi interni! - non si capisce bene dove, in un centro di ricerca dell’Organizzazione mondiale della sanità, si inietta un virus letale, che non gli procura nemmeno un brivido di febbre o un arrossamento agli occhi e alcun effetto collaterale, e quando si scopre che questo è l’antidoto alla diffusione del morbo e tutto sembra dover cominciare il film viene portato a conclusione in un batter d’occhio, anticipando chiaramente che ci sarà un seguito).
[+]
Sinceramente non so dire perché non mi sono informata prima di andarlo a vedere dando per scontato che fosse un bel film. Del suo genere, per carità, vagamente gore, eppure un bel film post apocalittico. Forse è perché avevo bisogno di qualcosa di forte, afflitta dall’afa estiva e con le caviglie gonfie per il caldo, volevo provare al refrigerio di una sala climatizzata una forte emozione, fare un giro nell’inferno dei non morti e uscirne galvanizzata. Questo mi aspettavo, la suspense, il brivido, un urlo trattenuto tra i denti, invece ho assistito a un film debole da tutti i punti di vista, per coerenza interna e coerenza sul tema (pare che i cultori del genere siano risentiti – quasi offesi – per le incredibili prestazioni atletiche di questi neo zombi che, invece di deambulare ciondolando con le braccia penzoloni, scattano alla velocità dei ghepardi nella savana contro le loro prede) e per passaggi logici (il biochimico che muore subito ed è solo un espediente, Gerry – che nome! – che cerca il nocciolo della questione ovunque, dovrebbe dirigersi in India dove il contagio ebbe inizio, e si ritrova, dopo volo pindarico su aereo scodato uscendo quasi illeso dagli effetti del risucchio – roba da esplosione degli organi interni! - non si capisce bene dove, in un centro di ricerca dell’Organizzazione mondiale della sanità, si inietta un virus letale, che non gli procura nemmeno un brivido di febbre o un arrossamento agli occhi e alcun effetto collaterale, e quando si scopre che questo è l’antidoto alla diffusione del morbo e tutto sembra dover cominciare il film viene portato a conclusione in un batter d’occhio, anticipando chiaramente che ci sarà un seguito). Banale la famiglia con la moglie sciacquetta; stupido lei che lo chiama al cellulare nel momento meno opportuno; idiota la preghiera, urlata al microfono all’interno delle mura di Gerusalemme, che risuscita gli zombi assedianti; sciapi anche gli effetti speciali che ormai, essendo noi abituati a vederli, dovrebbero avere un pizzico di sale e di intelligenza in più, se no il rischio è quello di far ridere a crepapelle.
È tutto già visto: Resident Evil, Io sono leggenda, 28 giorni dopo, Il signore degli anelli (per la montagna umana, qui “non umana”) e anche il molto meglio riuscito cannibal movie The Road con Viggo Mortensen. L’unica nota positiva di questo World War Z è constatare che Brad Pitt sta invecchiando proprio bene. In effetti, il film è completamente cucito, o se preferite “cicatrizzato”, intorno a lui.
[-]
[+] ......ok!
(di hollyver07)
[ - ] ......ok!
|
|
[+] lascia un commento a lisa casotti »
[ - ] lascia un commento a lisa casotti »
|
|
d'accordo? |
|
camillo
|
sabato 20 luglio 2013
|
non spaventa, ma intrattiene
|
|
|
|
La trama è semplicemente questa: inizia un'apocalisse zombie ed un ex veterano viene mandato con dei soldati a scoprirne l'origine. Questa è una storia per la sopravvivenza da quello che da una parte è considerato un virus, dall'altro come l'apocalisse. Sicuramente il film non spaventa, ma intrattiene con tantissima suspance. Certo le conclusioni a cui arriva il protagonista riguardo ad una possibile cura sono tenute in piedi da prove alquanto povere (capirete meglio guardandolo). Nonostante tutto lo ritengo un prodotto più che valido. Peccato per un finale poco soddisfacente.
|
|
[+] lascia un commento a camillo »
[ - ] lascia un commento a camillo »
|
|
d'accordo? |
|
angelo bottiroli - giornalista
|
sabato 20 luglio 2013
|
forse il miglior film di zombies
|
|
|
|
Grande attore uguale garanzia di vedere un bel film. Questo postulato si conferma anche in “Wordl War Z” dove Brad Pitt, uno tra i più bravi attori di Hollywood oltre che indiscutibilmente il più bello dà sfoggio della sua bravura interpretando un agente di sicurezza dell’Onu in “pausa” con la famiglia che viene richiamato in servizio perché il mondo sta collassando a causa di un virus che trasforma gli uomini i n zombies.
La trama ovviamente è stata sfruttata moltissimo nel cinema ed è questa appunto la difficoltà che si è trovato di fronte il regista Marc Forster (Quantum of Solace, Il cacciatore di Aquiloni, Neverlad) quando ha deciso di realizzare un film sugli zombies.
[+]
Grande attore uguale garanzia di vedere un bel film. Questo postulato si conferma anche in “Wordl War Z” dove Brad Pitt, uno tra i più bravi attori di Hollywood oltre che indiscutibilmente il più bello dà sfoggio della sua bravura interpretando un agente di sicurezza dell’Onu in “pausa” con la famiglia che viene richiamato in servizio perché il mondo sta collassando a causa di un virus che trasforma gli uomini i n zombies.
La trama ovviamente è stata sfruttata moltissimo nel cinema ed è questa appunto la difficoltà che si è trovato di fronte il regista Marc Forster (Quantum of Solace, Il cacciatore di Aquiloni, Neverlad) quando ha deciso di realizzare un film sugli zombies. Cosa fare di diverso da quello che è stato fatto finora? Come realizzare un film voluto dallo stesso Brad Pitt e costato circa 200 milioni di dollari?
A parte girarlo in 3D cosa fare altro? Ecco allora le scene spettacolari prese dall’altro nelle più importanti città del mondo.
Potrà non sembrare vero ma ci sono voluti ben 5 anni dall’ottenimento dei diritti del libro “World War Z. La guerra mondiale degli zombi” di Max Brooks, edito nel 2006 fino a vedere il film nelle sale. I diritti infatti furono acquisiti dalla società di Brad Pitt nel 2008.
Le riprese del film iniziarono il 15 giugno 2011 a Malta, per poi spostarsi a Glasgow dal 17 agosto al 31 agosto e successivamente a Falmouth, nella Cornovaglia e a Grangemouth, sempre in Scozia per poi passare a Budapest.
World War Z, come molti sanno, nasce originariamente come primo capitolo di una trilogia e il budget impiegato è stato così alto che il timore di un flop al botteghino era elevato, per questo motivo, il finale del primo libro è stato cambiato perché presupponeva obbligatoriamente un seguito.
La produzione non era certa e così ha realizzato un film con un finale originale e diverso.
I timori sono stati spazzati via dal grande successo ottenuto dal film e adesso si sta pensando veramente ad un sequel.
Ma perché un film del genere ha avuto successo? La risposta credo stia soprattutto nell’ottima interpretazione dell’attore principale, Brad Pitt che come detto all’inizio di questo articolo, riesce a dare vita ad un personaggio atipico: una via di mezzo tra il soldato, l’agente di sicurezza, marito e padre affettuoso. Un personaggio diverso dallo stereotipo dell’americano senza paura.
Altro fatto che ha contribuito al successo come detto, è la spettacolarità delle scene: imponenti, sontuose. Poi il continuo e repentino cambio di scena, che tiene lo spettatore incollato alla sedia.
Gli zombies. poi, non fanno paura: non si vede sangue e sembrano più che altro dei malati come effettivamente racconta il film.
In conclusione, a differenza degli altri film sugli zombies quindi non siamo di fronte ad un film horror ma ad un film piacevole incentrato su un unico protagonista, bravo e credibile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a angelo bottiroli - giornalista »
[ - ] lascia un commento a angelo bottiroli - giornalista »
|
|
d'accordo? |
|
francescacesca
|
venerdì 19 luglio 2013
|
io sono leggenda-bis
|
|
|
|
Niente di originale, l'ennesima "americanata" a base di zombie e virus strani...
Pare di rivedere "IO SONO LEGGENDA" (film che amo tantissimo!!!!).
Nonostante questa premessa che può scoraggiare e può sembrare una critica, questo film mi è piaciuto molto! Fra le americanate di questo filone è, a mio personalissimo parere, una delle meglio riuscite...anche se non al livelo di IO SONO LEGGENDA!!! :D
Da vedere!!!!
|
|
[+] lascia un commento a francescacesca »
[ - ] lascia un commento a francescacesca »
|
|
d'accordo? |
|
aldamar
|
venerdì 19 luglio 2013
|
bello!
|
|
|
|
Essendo un amante di questo genere non posso che esprimermi in modo positivo su questo film,direi che non e' tanto classico o scopiazzato come molti scrivono,secondo me' il film fila liscio senza annoiare in quasi 2 ore di pellicola,come capire la natura umana,come comprendere la fragilita' umana tanto indifesa quando la natura si ribella!,sicuramente ha le sue scene strampalate e inverosimili (e' un film!) ,gli attori compreso Brad Pitt ci sono eccome la recitazione di certo non lascia a desiderare,come molti altri colossal americani tanto blasonati! Direi che questo fil coglie nel segno!!!
|
|
[+] lascia un commento a aldamar »
[ - ] lascia un commento a aldamar »
|
|
d'accordo? |
|
theantoniodicriscio
|
mercoledì 17 luglio 2013
|
non se ne sentiva il bisogno
|
|
|
|
D'accordo che dopo " The walking dead " il territorio Zombie è campo minato per chiunque, e siamo certi che gli incassi smentiranno il nostro parere, ma questo tipico Blockbuster, oltre all'ascendente di Brad Pitt ( per chi lo avverte, sempre meno giovane e bello, attore non lo è mai stato...) zoppica e fa acqua. Sceneggiatura priva di colpi di scena, prevedibile al massimo, lento, potrebbe essere un montaggio di spezzoni di altri film del genere, nulla a che vedere con il primo Romero o con " Io sono leggenda", ultimo film sugli Zombie godibile ed innovativo. Due stelline per una fotografia appena decente e poco più.
|
|
[+] lascia un commento a theantoniodicriscio »
[ - ] lascia un commento a theantoniodicriscio »
|
|
d'accordo? |
|
dave69
|
domenica 14 luglio 2013
|
si può fare
|
|
|
|
Tratto dall'omonimo romanzo di Max Brooks, prodotto ed interpretato dalla star Brad Pitt, "World war Z" è un efficace thriller catastrofico da guardare senza porsi però troppe domande sulla verosimiglianza della vicenda e di alcune sequenze (es: l'esplosione in volo dell'aereo di linea). Cinema di puro intrattenimento, quindi. Ma si può fare. Discreto. ^_^
|
|
[+] lascia un commento a dave69 »
[ - ] lascia un commento a dave69 »
|
|
d'accordo? |
|
thelullox
|
domenica 14 luglio 2013
|
film thriller stupendo
|
|
|
|
Io l'ho visto al cinema ed è molto bello a livello di trama e di cast degli attori lo consiglio
|
|
[+] lascia un commento a thelullox »
[ - ] lascia un commento a thelullox »
|
|
d'accordo? |
|
albymarat
|
domenica 14 luglio 2013
|
human movie
|
|
|
|
"World War Z" di Marc Forster è stata una delusione sfumata, in dissolvenza continua nelle ore successive alla visione del film. Il prodotto sembra avere un impianto solido in tutte le sue estremità: sceneggiatura scarna e adrenalinica, location e fotografia oscure con inquadrature dall'alto piacevoli e coerenti , in linea con la viralizzazione degli spazi geografici. Ma la colonna vertebrale che Forster inserisce in questo film per innalzare i toni drammatici e i tratti malinconici, è la famiglia. Protezione di ciò che hai di più caro, lotta per la sopravvivenza meno egoistica e più interessata all'aiuto in stridente contrasto con le scene di sciacallaggio iniziali, ( in un delirio assolutamente plausibile) , missione etica nell' adottare un figlio, comprensione dei drammi familiari altrui.
[+]
"World War Z" di Marc Forster è stata una delusione sfumata, in dissolvenza continua nelle ore successive alla visione del film. Il prodotto sembra avere un impianto solido in tutte le sue estremità: sceneggiatura scarna e adrenalinica, location e fotografia oscure con inquadrature dall'alto piacevoli e coerenti , in linea con la viralizzazione degli spazi geografici. Ma la colonna vertebrale che Forster inserisce in questo film per innalzare i toni drammatici e i tratti malinconici, è la famiglia. Protezione di ciò che hai di più caro, lotta per la sopravvivenza meno egoistica e più interessata all'aiuto in stridente contrasto con le scene di sciacallaggio iniziali, ( in un delirio assolutamente plausibile) , missione etica nell' adottare un figlio, comprensione dei drammi familiari altrui. Sono questi gli ingredienti che ci aiutano a focalizzare meglio l'attenzione sulla coscienza febbrile ma forte di Gerry Lane ( un buon brad pitt ), sul riscatto del genere umano. Sono valori su cui però è facile scivolare e cadere, ruzzolando in buonismi hollywoodiani e forster a volte sporge le dita dal burrone.
Ci rimane tra le mani un human movie più che uno zomb movie. Forster è stato comunque coraggioso, pur non avendo, secondo me, centrato pienamente l'obiettivo della messa a fuoco dell'animo umano ma avendo proposto un viaggio un pò buonista, condito da pathos sentito ma esteriore e da scampoli di azione pura, piacevole ma ovvia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a albymarat »
[ - ] lascia un commento a albymarat »
|
|
d'accordo? |
|
|