franny_
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lunedì 6 agosto 2012
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kristen stewart penosa e storia senza senso
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Che la vera storia di Biancaneve ne uscisse sconvolta l'avevo già messo in conto quando ho deciso di andarlo a vedere, e anzi non è stato nemmeno così tragico: Alla fine la storia è quella, anche se molto più fantasy e piena d'azione. Il film però sarebbe stato molto più apprezzabile prima di tutto con una Biancaneve più bella e almeno alla pari dell'incantevole Charlize Theron; ma soprattutto con una protagonista che sapesse recitare e non con la solita Stewart che cambia espressione a malapena due volte.
Poi sull'evoluzione della storia avrei molto da ridire, a tratti scorre lenta, a tratti non si capisce cosa voglia dire il film (la comparsa dell'alce e delle fate che si svegliano solo quando c'è Biancaneve, oppure l'arrivo di quel mostro nella foresta e Bianceneve che MAGICAMENTE riesce a calmarlo) e dei 7 nani completamente assurdi e fuori luogo.
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Che la vera storia di Biancaneve ne uscisse sconvolta l'avevo già messo in conto quando ho deciso di andarlo a vedere, e anzi non è stato nemmeno così tragico: Alla fine la storia è quella, anche se molto più fantasy e piena d'azione. Il film però sarebbe stato molto più apprezzabile prima di tutto con una Biancaneve più bella e almeno alla pari dell'incantevole Charlize Theron; ma soprattutto con una protagonista che sapesse recitare e non con la solita Stewart che cambia espressione a malapena due volte.
Poi sull'evoluzione della storia avrei molto da ridire, a tratti scorre lenta, a tratti non si capisce cosa voglia dire il film (la comparsa dell'alce e delle fate che si svegliano solo quando c'è Biancaneve, oppure l'arrivo di quel mostro nella foresta e Bianceneve che MAGICAMENTE riesce a calmarlo) e dei 7 nani completamente assurdi e fuori luogo.
Nel complesso carino, ma non vi aspettate assolutamente niente di che.
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francesca72
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lunedì 6 agosto 2012
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lettera a uno specchio guasto
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Caro Specchio,
se Biancaneve con:
- la palpebra a tendina cadente,
- gli occhietti all'ingiù,
- il sorriso storto alla Lurch della famiglia Addams
- monoespressiva (un pò da platessa findus)
è più bella della Regina: splendida, algida e di una bellezza da togliere il fiato, fatti vedere da un bravo piastrellista.
Di per sè il film non è malvagio.
Ed è una rilettura della favola di Grimm abbastanza fedele all'idea dark dei fratelli.
Ma questa Biancaneve è persino peggio di quella della figlia di Collins.
Carisma nullo e bellezza relativa.
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Caro Specchio,
se Biancaneve con:
- la palpebra a tendina cadente,
- gli occhietti all'ingiù,
- il sorriso storto alla Lurch della famiglia Addams
- monoespressiva (un pò da platessa findus)
è più bella della Regina: splendida, algida e di una bellezza da togliere il fiato, fatti vedere da un bravo piastrellista.
Di per sè il film non è malvagio.
Ed è una rilettura della favola di Grimm abbastanza fedele all'idea dark dei fratelli.
Ma questa Biancaneve è persino peggio di quella della figlia di Collins.
Carisma nullo e bellezza relativa.
Il pezzo del discorso motivazionale dopo che il Cacciatore (????????) l'ha risvegliata col bacio è un esempio notevole di insulsaggine: il ferro si fonde su sè stesso, diamo ghiaccio al fuoco e fuoco al ghiaccio? A Biancanè, ma che cavolo dici?
Io dopo un discorso del genere me ne andavo a casa o passavo dalla parte della Regina....
Per non parlare del amorfo Principe o del solo muscoloso Cacciatore/Thor
Mah!
Ottima Charlize. Il film vale solo per lei
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fabrizio.giuliano
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domenica 5 agosto 2012
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film da non vedere
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Pessima sceneggiatura, Kristen Stewart stitica in ogni scena, come al solito, per non parlare dell'arringa, chi avrà la sfortuna di vederlo se ne renderà conto. Belle scene, begli effetti speciali. Non vale il prezzo del biglietto.
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amine
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domenica 5 agosto 2012
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déjà vu e comicità involontaria
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La chiave stilistica di "biancaneve e il cacciatore" è la parodia. Il problema è che la comicità esilarante di quest'opera è totalmente involontaria. Biancaneve porta sfiga. Lei arriva e qualcuno muore, rischia la vita, viene gravemente ferito o quanto meno gli incendiano la casa, solo che lei, "la predestinata", non si accorge di nulla. Dopo averti rovinato la vita, anche se tu declini gentilmente l'offerta, lei insiste nel volerti "dare una mano", e dopo averti ridotto in punto di morte per salvarle la vita, anziché ringraziarti commossa, ti osserva con l'unica espressione di cui è capace Kristen Stewart dicendoti di respirare.
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La chiave stilistica di "biancaneve e il cacciatore" è la parodia. Il problema è che la comicità esilarante di quest'opera è totalmente involontaria. Biancaneve porta sfiga. Lei arriva e qualcuno muore, rischia la vita, viene gravemente ferito o quanto meno gli incendiano la casa, solo che lei, "la predestinata", non si accorge di nulla. Dopo averti rovinato la vita, anche se tu declini gentilmente l'offerta, lei insiste nel volerti "dare una mano", e dopo averti ridotto in punto di morte per salvarle la vita, anziché ringraziarti commossa, ti osserva con l'unica espressione di cui è capace Kristen Stewart dicendoti di respirare... "stronza come faccio a respirare che sto morendo e in più per colpa tua??!!... " Il similprincipefake William ha una faccia da pirla come pochi e il suo bacio non funziona, per fortuna che a resuscitarla ci pensa quell'ubriacone del cacciatore che dissemina il regno di borracce di cuoio lanciandole per terra come fossero lattine di birra vuote. Aggiungiamo un bel riciclaggio mischione di effetti speciali, personaggini creati con il motion capture, il nano sosia di Maccio Capatonda e il cervo con le corna di betulla che ci auguriamo sia sopravvissuto... appena Biancaneve lo ha accarezzato gli hanno sparato secca una freccia nel collo.."Evviva la regina!!" The end
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rogi00
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venerdì 3 agosto 2012
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biancachè
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FILM CHE NON SI MERITA DI PIU DI UN 6 BANALE GIà MASTCATO E Sà DI VISTO PER NON PARLARE DI STEWART CHE SI CACCIA GIU DA UNA SCOGLIERA O CHI S'ADDORMENTA IN UN BOSCO (NEW MOON) E POI LA STREGA CATTIVA SI CHIAMA GRIMILDE NON RAVENNA.
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rogi00
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venerdì 3 agosto 2012
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biancachè
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allora film carino ma niente di piu di un 6
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danbad
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giovedì 2 agosto 2012
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una biancaneve rosso sangue, ma non convince
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Negli ultimi tempi le rivisitazioni della fiaba di Biancaneve affollano il grande schermo (ma non solo: ricordiamo il serial tv "C'era una volta", con Biancaneve maestra elementare in una cittadina del Maine!). Dopo la pellicola di Tarsem Singh è la volta di "Biancaneve e il cacciatore". Il film di Rupert Sanders contiene alcune scene interessanti. Il prologo è ben studiato e lo scontro nella foresta tra Biancaneve e la regina, immerso nelle tinte suggestive della neve bianchissima e del rosso sangue, che ricorrono in tutto il film, è una variante apprezzabile che rinfresca e carica di nuovi significati il topos del morso letale del frutto. La mela rossa e lucente con cui giocano felici e spensierati i piccoli Biancaneve e William, col passare del tempo marcita e ammuffita sotto il dominio della regina, diventa simbolo dell' infanzia bruscamente interrotta e negata.
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Negli ultimi tempi le rivisitazioni della fiaba di Biancaneve affollano il grande schermo (ma non solo: ricordiamo il serial tv "C'era una volta", con Biancaneve maestra elementare in una cittadina del Maine!). Dopo la pellicola di Tarsem Singh è la volta di "Biancaneve e il cacciatore". Il film di Rupert Sanders contiene alcune scene interessanti. Il prologo è ben studiato e lo scontro nella foresta tra Biancaneve e la regina, immerso nelle tinte suggestive della neve bianchissima e del rosso sangue, che ricorrono in tutto il film, è una variante apprezzabile che rinfresca e carica di nuovi significati il topos del morso letale del frutto. La mela rossa e lucente con cui giocano felici e spensierati i piccoli Biancaneve e William, col passare del tempo marcita e ammuffita sotto il dominio della regina, diventa simbolo dell' infanzia bruscamente interrotta e negata. Quando la si rivede nel corso del film, di nuovo rossa fiammante, ricompare anche questa volta per interrompere e castrare sul nascere il desiderio amoroso a cui Biancaneve sta per abbandonarsi (non riconoscendo la regina sotto le spoglie del principe azzurro). Il film non nasconde i dettagli più macabri e truculenti, caratteristici della favola originaria dei Grimm, con la regina che strappa cuori dal petto e mangia interiora di uccello. Se l'atmosfera generale e alcune ambientazioni (la foresta nera) riescono a catturare lo spettatore, molto elementi risultano pacchiani e fuori contesto. Lo specchio delle brame della regina è diventato un grosso gong da cui fuoriesce un'improbabile figura incappucciata sotto forma di liquido dorato (immagini che malauguratamente ricordano la pubblicità del profumo francese di cui è stata testimonial proprio Charlize Theron!). Lo stesso personaggio della regina non convince troppo, caricato per eccesso (urla sguaiate e isteriche che contrastano con il fascino tenebroso che dovrebbe suscitare). La Biancaneve di Kristen Stewart spesso ci lascia in sospeso (in alcuni momenti drammatici sembra indecisa se parlare o no, e alla fine infatti non parla). Il cacciatore Chris Hesmworth è Thor senza costume e mantello, con un'ascia al posto del martello. Le scenografie sono poco originali, un collage di elementi già visti, presi da pellicole adventure e fantasy più o meno recenti: la foresta delle fate, con funghi-occhio, petali floreali che appena sfiorati svolazzano come insetti, erba che cresce e si ritrae, è ricalcata su quella viva e pulsante del pianeta Pandora in "Avatar". L'esercito fantasma della regina, gli stormi neri di corvi, il viaggio dei personaggi su distese e montagne impervie, la battaglia finale sono estrapolati dalla saga de "Il Signore degli Anelli" (il nano cieco/Bob Hoskins, guida saggia e preveggente, sembra un Gandalf in miniatura). Il cervo bianco custode della foresta è copiato da quello di Miyazaki nella "Principessa Mononoke". In breve dunque, idee e trovate buone accantonate troppo in fretta per imbastire una schematica Biancaneve eroina alle prese con due amanti, cucita su misura del modello "Twilight" di sicuro successo.
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catycat
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giovedì 2 agosto 2012
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questa scena l'ho gia' vista...
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Sono arrivata alla sala 13 piena di aspettative, letto critiche meravigliose, mi aspettavo davvero il film dell'anno.
E invece no.
Fino alla fuga della nostra dal castello ero quasi fiduciosa, poi la foresta oscura che mi ha ricordato in modo quasi fotopiativo le vicende di Atreyu e del suo cavallo che muore nelle sabbie mobili. E da lì un crescendo: "Avatar", "Jeanne D'Arc", "Robin Hood", "Braveheart", sempre questa sensazione di aver già visto questa scena o quell'altra.
Una stellina la lascio solo per la superba interpretazione di Charlize Theron che riesce ad rendere la cattiveria della regina Ravenna con un'intensità che poco ha a che fare con favole e fantasy, ma riporta molto di più alle grandi interpretazioni.
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Sono arrivata alla sala 13 piena di aspettative, letto critiche meravigliose, mi aspettavo davvero il film dell'anno.
E invece no.
Fino alla fuga della nostra dal castello ero quasi fiduciosa, poi la foresta oscura che mi ha ricordato in modo quasi fotopiativo le vicende di Atreyu e del suo cavallo che muore nelle sabbie mobili. E da lì un crescendo: "Avatar", "Jeanne D'Arc", "Robin Hood", "Braveheart", sempre questa sensazione di aver già visto questa scena o quell'altra.
Una stellina la lascio solo per la superba interpretazione di Charlize Theron che riesce ad rendere la cattiveria della regina Ravenna con un'intensità che poco ha a che fare con favole e fantasy, ma riporta molto di più alle grandi interpretazioni. Però, chiedo agli sceneggiatori, perchè lasciare così poco spazio alla storia della regina e alle sue motivazioni? Cinque secondi di flashback e nulla più?
E il resto del tempo la camera impazzita che segue con un movimento nauseante le corse dei nostri di qua e di là, salvo poi fermarsi sull'unica espressione della Stewart e sul suo petto ansimante. Dopo 3 ore possiamo affermare che la ragazza riesce a respirare profondamente, si, in quanto a recitare c'è ancora qualche riserva.
I due protagonisti maschili belli ma alquanto insipidi, e per il bel Chris Hemsworth già visto nei panni di Thor due volte, mi dico chè è colpa di tutto il resto visto che nei panni del dio mi aveva totalmente convinto per la recitazione potente e allo stesso tempo ironica.
La fotografia molto bella, la salvo con un ottimo voto. Probabilmente aiutata dalla scelta delle location, ottima anche quello.
Il resto invece è davvero di scarso livello.
Che peccato. La rilettura epico-fantasy-gothic offriva molto potenziale.
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ginger snaps
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mercoledì 1 agosto 2012
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rivisitazione di una biancaneve insolita
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ma davvero interessante. Belle le scenografie e anche i dialoghi. Bravi i protagonisti, molto espressivi e credibili.
Non so perchè ma ultimamente leggo delle recensioni allucinanti e con dei toni troppo pesanti. Non so perchè la gente si erige a giudice di lavori altrui, senza davvero sapere tutto il lavoro che esiste dietro anche a un prodotto come quello che abbiamo potuto vedere in questo film. Io credo da tempo che la fabbrica dei sogni sia satura di ogni tipo di storie, fantastiche e non. Credo inoltre che i produttori si diano anche da fare per farci divertire e non credo assolutamente che pensino solo a riempirsi le tasche con trovate commerciali. Mi rivolgo a tutti coloro che non amano realmente l'arte e che non sono capaci di apprezzare più nulla ma sono capaci soltanto di negativizzare qualsiasi cosa e polemizzare su tutto.
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ma davvero interessante. Belle le scenografie e anche i dialoghi. Bravi i protagonisti, molto espressivi e credibili.
Non so perchè ma ultimamente leggo delle recensioni allucinanti e con dei toni troppo pesanti. Non so perchè la gente si erige a giudice di lavori altrui, senza davvero sapere tutto il lavoro che esiste dietro anche a un prodotto come quello che abbiamo potuto vedere in questo film. Io credo da tempo che la fabbrica dei sogni sia satura di ogni tipo di storie, fantastiche e non. Credo inoltre che i produttori si diano anche da fare per farci divertire e non credo assolutamente che pensino solo a riempirsi le tasche con trovate commerciali. Mi rivolgo a tutti coloro che non amano realmente l'arte e che non sono capaci di apprezzare più nulla ma sono capaci soltanto di negativizzare qualsiasi cosa e polemizzare su tutto. Per contro io con questo film mi sono divertita e ho molto apprezzato, così pure il mio piccolo principe che da sempre porto con me. Lui ha solo 9 anni mi racconta quello che vede con gli occhi semplici di un bambino e con tutta la sua originalità. GENTE IMPARATE A DIVERTIRVI ANCHE CON POCO CHE LA VITA E' BREVE.
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|| bessie ||
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lunedì 30 luglio 2012
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thor!!!
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ho visto tutto il tempo il film collegando il cacciatore a thor (essendo sempre chris hemsworth) perciò ho visto il film da un altro punto di vista rispettto agli altri spettatori, davvero bello :)
(2°recensione (?) )
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