anna_giulia
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martedì 13 maggio 2014
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bello, ma servirebbe un'altra biancaneve
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Era il lontano 1937 quando approdava al cinema Biancaneve e i sette nani, primo lungometraggio Disney: a distanza di 75 anni la celebre storia torna al cinema in una nuova versione. Biancaneve e il cacciatore spiana la strada al sempre più diffuso fenomeno di rivisitazione delle classiche fiabe, cominciato con Cappuccetto Rosso Sangue e che continua con Maleficent in uscita a breve. Rupert Sanders porta sullo schermo la celebre fiaba della principessa Biancaneve e dei simpatici nanetti disneyani in una versione dark, fantasy e gotica molto più vicina all’originale racconto dei fratelli Grimm che al cartone animato. Dopo anni di prigionia, Biancaneve riesce a fuggire dalla perfida regina Ravenna che dopo aver ucciso suo padre e usurpato il suo regno, ora vuole impossessarsi della sua bellezza.
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Era il lontano 1937 quando approdava al cinema Biancaneve e i sette nani, primo lungometraggio Disney: a distanza di 75 anni la celebre storia torna al cinema in una nuova versione. Biancaneve e il cacciatore spiana la strada al sempre più diffuso fenomeno di rivisitazione delle classiche fiabe, cominciato con Cappuccetto Rosso Sangue e che continua con Maleficent in uscita a breve. Rupert Sanders porta sullo schermo la celebre fiaba della principessa Biancaneve e dei simpatici nanetti disneyani in una versione dark, fantasy e gotica molto più vicina all’originale racconto dei fratelli Grimm che al cartone animato. Dopo anni di prigionia, Biancaneve riesce a fuggire dalla perfida regina Ravenna che dopo aver ucciso suo padre e usurpato il suo regno, ora vuole impossessarsi della sua bellezza. Trovando nel cacciatore mandato a ucciderla un mentore e un alleato, Biancaneve guida il suo popolo alla rivolta con l’aiuto anche del principe William, amato amico d’infanzia perduto e ritrovato, e dei burberi ma fedeli nani. Il film ha numerosi punti di forza concentrati indubbiamente sulle scenografie e sugli effetti speciali che riescono a trasportare lo spettatore in un mondo incantato così come in una tetra foresta, mantenendo sempre un certo realismo. Davvero notevole e perfettamente riuscita è la scelta di rappresentare in modo antropomorfico il celebre specchio. La colonna portante del film è di sicuro la bella ed eccezionale Charlize Theron che dà vita ad una folle e tormentata Ravenna, ossessionata dalla bellezza, che ruba la scena alla protagonista. Kristen Stewart mantiene la stessa espressione facciale per l’intero film e non convince proprio nei panni di una Biancaneve coraggiosa eroina, ma anzi la rende scialba e senza carattere. Apprezzabili invece le interpretazioni dei ruoli maschili principali, ovvero il cacciatore (Chris Hemsworth) e il principe William (Sam Claflin). Il cacciatore assume in questo film, come già immaginabile dal titolo, una grande importanza e risulta comunque un buon personaggio a cui Chris Hemsworth riesce a dare un certo spessore. Il talentuoso Sam Claflin se la cava bene alle prese con un personaggio a cui si sarebbe potuto dare più rilievo. Per curiosità è da notare che questo giovane attore si trova a lavorare con Ian McShane, pietra miliare del cinema che qui interpreta uno dei nani, per la terza volta dopo I pilastri della terra (miniserie che lo ha reso famoso) e Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare. Nonostante non sia un capolavoro Biancaneve e il cacciatore risulta un buon film godibile e capace di alcuni colpi di scena e di tenere comunque viva l’attenzione degli spettatori fino alla fine, perdendo raramente il ritmo. La parte migliore sono forse i titoli di coda con la bella canzone di Florence And The Machine Breath of Life e una fotografia splendida.
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ultimoboyscout
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venerdì 14 febbraio 2014
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specchio, specchio delle mie brame...
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Su ordine della regina, il cacciatore ubriacone viene spedito con l'inganno nella foresta col compito di uccidere la bella Biancaneve. Ma, scoperta la fregatura, finirà per allearsi con lei per porre fine al dispotico regno della perfida monarca. La regia è di Rupert Sanders, pluriacclamato e pluripremiato autore pubblicitario con un immaginario patinato e dark che ha totalmente riversato nel film. Il casting dei nani è geniale e astuto e tra gli stessi ci sono Bob Hoskins, Ian McShane, Nick Frost e Ray Winstone. Infine Kristen Stewart, foderata di un'armatura e accessoriata di una spada sembra più Giovanna D'Arco che Biancaneve. Dopo la colorata rivisitazione di Tarsem, la fiaba cambia completamente volto, diventa nera e gotica, si fa serissima, restano lo specchio e la mela come simboli ma la storia è meno femminile e la bellezza rimane solo perché serve a Ravenna per conquistare e mantenere il suo potere sugli uomini.
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Su ordine della regina, il cacciatore ubriacone viene spedito con l'inganno nella foresta col compito di uccidere la bella Biancaneve. Ma, scoperta la fregatura, finirà per allearsi con lei per porre fine al dispotico regno della perfida monarca. La regia è di Rupert Sanders, pluriacclamato e pluripremiato autore pubblicitario con un immaginario patinato e dark che ha totalmente riversato nel film. Il casting dei nani è geniale e astuto e tra gli stessi ci sono Bob Hoskins, Ian McShane, Nick Frost e Ray Winstone. Infine Kristen Stewart, foderata di un'armatura e accessoriata di una spada sembra più Giovanna D'Arco che Biancaneve. Dopo la colorata rivisitazione di Tarsem, la fiaba cambia completamente volto, diventa nera e gotica, si fa serissima, restano lo specchio e la mela come simboli ma la storia è meno femminile e la bellezza rimane solo perché serve a Ravenna per conquistare e mantenere il suo potere sugli uomini. C'è ben poco di disneyano, il cacciatore diventa co-protagonista, i nani sono furbi e ladri e Biancaneve si trasforma in un'eroina guerriera per nulla svenevole, il tutto accompagnato da effetti mirabolanti. La rilettura è di quelle spiazzanti, dal gusto non solo dark ma fantasy, la messa in scena nonostante gli effetti è a tratti dispersiva ma perfetta per raccontare un nuovo mondo post Grande Depressione fatto di tempi oscuri dove a trionfare sono i ribelli mentre a crollare sono i narcisi, come la regina. Non si capisce se realmente Sanders abbia un grande talento cinematografico (Si è parlato troppo del suo flirt con la Stewart e ciò non è cosa buona...), di fatto però il film ha incassato benone, è gradevole e le oltre due ore scorrono via lisce e sicure, svecchiando la storia originale dei Grimm per darne una visione tutta nuova e inedita in cui inizialmente i nani sono otto e la regina Charlize Theron è inarrivabile, la vera anima del film. Sanders riesce a esprimere il suo stile che però rimane spesso intrappolato nelle suggestioni di genere. Ma ha mano ferma e piuttosto sicura.
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lordbyron
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domenica 5 gennaio 2014
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piu' che whitesnow sembrava blacksnow
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Ottima rivisitazione della favola di Biancaneve, certamente è difficile vedere questo film quando si ha stampati nella mente i sette nani della Walt Disney , ma con un giusto mix del signore degli Anelli e Alice in Wonderland di Tim Burton si crea un film con grande spirito di avventura e con tanto di battaglia mediovale. Ma devo dire che nella trama rimane credibile e piacevole . Un buon film ma non lo consiglio per gli amanti di Pisolo , potrebbe essere una brutta sopresa cercalo per due ore..
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kiary83
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venerdì 30 agosto 2013
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piacevole rivisitazione del mito
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Ciao tutti,
personalmente ho trovato il film molto carino, una rivisitazione originale più adatta ad un pubblico adulto del mitico film di Walt Disney (per quanto adori tutti i capolavori Disney).
Magia, azione e romanticismo sono ben equilibrati, inoltre per la prima volta (almeno tra tutti i film che ho visto) viene spiegato il motivo per cui la Strega vuole a tutti i costi essere la più bella del reame (da piccola infatti mi sono sempre chiesta: ma perchè ci tiene così tanto? Non le può andare bene essere seconda?)
Mi sono piaciuti anche i personaggi dei Nani, li ho trovati un po' meno caricaturati e stereotipati che in altri film
Mi unisco alle recensioni precedenti e ho apprezzato molto l'interpretazione di Charlize Theron, sublime nella sua glaciale bellezza e nella sua calcolata follia.
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Ciao tutti,
personalmente ho trovato il film molto carino, una rivisitazione originale più adatta ad un pubblico adulto del mitico film di Walt Disney (per quanto adori tutti i capolavori Disney).
Magia, azione e romanticismo sono ben equilibrati, inoltre per la prima volta (almeno tra tutti i film che ho visto) viene spiegato il motivo per cui la Strega vuole a tutti i costi essere la più bella del reame (da piccola infatti mi sono sempre chiesta: ma perchè ci tiene così tanto? Non le può andare bene essere seconda?)
Mi sono piaciuti anche i personaggi dei Nani, li ho trovati un po' meno caricaturati e stereotipati che in altri film
Mi unisco alle recensioni precedenti e ho apprezzato molto l'interpretazione di Charlize Theron, sublime nella sua glaciale bellezza e nella sua calcolata follia.
Altrettanto concorde nel fatto che Kristen Stewart sia del tutto inadatta ad un ruolo da protagonista, ha rischiato seriamente di rovinare il film con la sua interpretazione scialba (sarà stato un caso che avesse pochissime battute?). Inoltre ecco di nuovo il clichè visto in Twilight, in cui lei viene contesa da due bellie ovviamente non sa chi scegliere, da brava gatta morta.
Infine mi ha stupito positivamente l'attore Chris Hemsworth, pensavo non avesse capacità espressive (nel senso più letterale del termine) invece mi sono ricreduta.
Insomma adatto a passare una serata spensierata
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valequeen
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lunedì 1 luglio 2013
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che mattonata!
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Non faccio parte di quella categoria di spettatori che non gradiscono le rivisitazioni dei grandi classici (favole comprese), anzi, sono sempre curiosa di vedere come una storia stra-famosa possa essere riletta con il passare del tempo.
Per questo motivo ho deciso di guardarmi "Biancaneve e il cacciatore", nonostante la scelta del cast mi lasciasse già intendere che non avrei assistito a delle prove d'attore eccezionali...
Tuttavia, il vero problema di questo film si è rivelato essere la storia stessa: una Biancaneve super-ingessata che, vabbè, non canta con gli uccellini come nel film Disney, ma nemmeno è in grado di sorridere nè di combattere in maniera decente (insomma, che tipo di principessa volevano? una donzella in difficoltà? una guerriera indipendente? una povera disperata?); un cacciatore tanto bello quanto forzato nel ruolo impostogli (non ho capito la contemporanea presenza dei 2 spasimanti di Biancaneve, soprattutto tenendo conto che l'amore non incide minimamente nello svolgimento della storia, salvo la storica scena del bacio post mela, peraltro nemmeno centrale nella pellicola.
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Non faccio parte di quella categoria di spettatori che non gradiscono le rivisitazioni dei grandi classici (favole comprese), anzi, sono sempre curiosa di vedere come una storia stra-famosa possa essere riletta con il passare del tempo.
Per questo motivo ho deciso di guardarmi "Biancaneve e il cacciatore", nonostante la scelta del cast mi lasciasse già intendere che non avrei assistito a delle prove d'attore eccezionali...
Tuttavia, il vero problema di questo film si è rivelato essere la storia stessa: una Biancaneve super-ingessata che, vabbè, non canta con gli uccellini come nel film Disney, ma nemmeno è in grado di sorridere nè di combattere in maniera decente (insomma, che tipo di principessa volevano? una donzella in difficoltà? una guerriera indipendente? una povera disperata?); un cacciatore tanto bello quanto forzato nel ruolo impostogli (non ho capito la contemporanea presenza dei 2 spasimanti di Biancaneve, soprattutto tenendo conto che l'amore non incide minimamente nello svolgimento della storia, salvo la storica scena del bacio post mela, peraltro nemmeno centrale nella pellicola...); nani che sembrano far parte del film soltanto perchè la favola originale li includeva nel titolo.
Insomma, ok rivedere le fiabe, ma qui di Biancaneve e i sette nani non c'è traccia. E non c'è traccia nemmeno di una bella storia coinvolgente. C'è solo tanta noia per quanto mi riguarda.
Unico aspetto positivo Charlize Theron, decisamente la più bella del reame!!
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fedson
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giovedì 6 giugno 2013
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c'era una volta ad hollywood...
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"Cosa è successo a Biancaneve?" sarà la prima domanda che il pubblico verrà a porsi una volta terminata la visione del film. La fiaba universalmente nota di "Biancaneve e i sette nani", diventa frutto di una produzione hollywoodiana oltre ogni limite. La trama è sempre la stessa: la bellissima regina Ravenna regna sovrana indiscussa in un regno che, sotto il suo controllo, perde ogni qualità positiva e fantastica. Tutto sembra andare per il verso della regina, finché la stessa non viene a scoprire che, proprio nel suo regno, vive una fanciulla dotata di una bellezza superiore alla sua, Biancaneve, per l'appunto. Da quel momento, Ravenna conserverà una gelosia nei confronti della bellezza pura e candida della ragazza, tanto da mandargli un cacciatore affinché gli porti il suo cuore.
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"Cosa è successo a Biancaneve?" sarà la prima domanda che il pubblico verrà a porsi una volta terminata la visione del film. La fiaba universalmente nota di "Biancaneve e i sette nani", diventa frutto di una produzione hollywoodiana oltre ogni limite. La trama è sempre la stessa: la bellissima regina Ravenna regna sovrana indiscussa in un regno che, sotto il suo controllo, perde ogni qualità positiva e fantastica. Tutto sembra andare per il verso della regina, finché la stessa non viene a scoprire che, proprio nel suo regno, vive una fanciulla dotata di una bellezza superiore alla sua, Biancaneve, per l'appunto. Da quel momento, Ravenna conserverà una gelosia nei confronti della bellezza pura e candida della ragazza, tanto da mandargli un cacciatore affinché gli porti il suo cuore. La storia rimane, fortunatamente, fedele a quella originale (il cacciatore viene incaricato di portare Biancaneve alla regina, Biancaneve morde la mela avvelenata, il bacio del risveglio e via dicendo); ma la cosa che più dà all'occhio è l'intero spirito commerciale che la pellicola contiene. Non esiste più un principe che salva Biancaneve, non esistono più i nani, ognuno con una propria psicologia, che bisticciano tra loro in siparietti comici quanto godibili e, cosa più importante nel contesto: non esiste più la vera bellezza di Biancaneve. La principessa viene rivestita di una prima passività che, tutto ad un tratto, diventa aggressività, furia, coraggio, ambizione. Ma dov'è il fascino (oltre che estetico) spirituale di Biancaneve? Dov'è quella dolcezza che ha incantato milioni di lettori (e, in caso del film Disney, spettatori)? Dov'è quella sua sensibilità così spontanea e semplice da rendere magica un'intera atmosfera? Ma soprattutto: dov'è il vero amore? L'Universal Pictures, casa che ha prodotto il film, ha ben pensato di scegliere attori commerciali (e certamente per niente dotati) come la Stewart ed Hemsworth e di combinarli insieme in un'avventura (attenzione, NON UNA FIABA!) con lo scopo di accattivarsi più fan possibili (il che è riuscito, visto l'incasso che supera di poco i 300 milioni netti). Due sono solo le cose positive del film: una divina e fedelissima Charlize Theron, che qui vediamo in tutta la sua bellezza, rispecchiando fedelmente la psicologia della regina che tutti noi conosciamo; e degli effetti speciali molto avanguardisti. Al di là di questi elementi, non c'è più lo spirito fiabesco (nonostante foreste incantante e creature fantastiche), non c'è più l'amore (il che viene dedotto da un finale a dir poco sbagliato) e non ci sono nemmeno i veri nani. Tutto sembra composto perfettamente a scopo commerciale: Kirsten Stewart, prima vampira e qui principessa, è completamente sbagliata per il ruolo di Biancaneve (non dispone certo del suo fascino, non dispone della sua sensibilità ed è priva di magia), la sua inespressività è talmente marcata e tremenda, qui, che è quasi impossibile continuare a guardare la pellicola nella sua durata di due ore; Chris Hemsworth, reduce dal suo (incompreso) successo di Thor, qui lo si rivede nello stesso ruolo, indossa un'armatura, è insensibile e, al posto del potente martello, tiene un'ascia. Che dire, purtroppo nemmeno le fantastiche colonne sonore di Howard possono alzare il livello del film, nonostante ci sia anche l'immensa (e qui perfetta, è il caso di dirlo) bellezza della Theron (che poi non si capisce il perché dovrebbe essere gelosa di una "bellezza" di basso rango come quella della Stewart, il che spiega ancor più lo scopo commerciale del film). La pellicola gode anche di un'artificialità nei dialoghi e nelle situazioni a dir poco prevedibili (sembra di trovarsi di fronte ad una sceneggiatura inutile e scritta da una ragazzina di quattordici anni). Brutto, oltraggioso, scontatissimo e fin troppo moderno (Biancaneve combatte, il cacciatore diventa un esperto di autodifesa in un tempo come quello del Medioevo, i nani sono dotati di uno spirito combattivo al di là della loro innocenza cui eravamo abituati). La visione del film, in sintesi, vale solo ed esclusivamente per l'immensa presenza della Theron (qui divina, sia in bellezza sia in recitazione, cosa ormai appurata), e di effetti speciali efficienti. Spero vivamente che Hollywood non produca ancora fiabe modernizzate in maniera così grossolana e rozza.
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kyuss
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martedì 7 maggio 2013
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meglio walt disney
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Sfida impari quella a cui si è accinto Rupert Sanders: cercare di riproporre in salsa moderna una fiaba storicamente portata sullo schermo da Walt Disney. Il filone rinnovatore è un trend che Hollywood sta seguendo
da tempo, cercando di portare ad un nuovo splendore (ma sarà così?) dei grandi cartoons/storie del passato. Biancaneve e il cacciatore ne è solo un'ultima prova, una testimonianza e l'ennesimo chiodo sulla bara della creatività
originale della Hollywood odierna. La storia riprende in maniera molto leggera il canovaccio conosciuto da tutti i ragazzi/e ma prova a renderlo più glamour nelle spoglie della regina cattiva (una superba Charlize Theron, capace di fornire un carisma eccezionale alla creatura e farla diventare, de facto, la protagonista del film), di una scialba Biancaneve (Kristen Stewart non ha il minimo appeal e la sua Biancaneve è quanto di più grigio si possa immaginare) e
del cacciatore (vedovo, alcolista e con le atletiche sembianze di Chris "Thor" Hemsworth).
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Sfida impari quella a cui si è accinto Rupert Sanders: cercare di riproporre in salsa moderna una fiaba storicamente portata sullo schermo da Walt Disney. Il filone rinnovatore è un trend che Hollywood sta seguendo
da tempo, cercando di portare ad un nuovo splendore (ma sarà così?) dei grandi cartoons/storie del passato. Biancaneve e il cacciatore ne è solo un'ultima prova, una testimonianza e l'ennesimo chiodo sulla bara della creatività
originale della Hollywood odierna. La storia riprende in maniera molto leggera il canovaccio conosciuto da tutti i ragazzi/e ma prova a renderlo più glamour nelle spoglie della regina cattiva (una superba Charlize Theron, capace di fornire un carisma eccezionale alla creatura e farla diventare, de facto, la protagonista del film), di una scialba Biancaneve (Kristen Stewart non ha il minimo appeal e la sua Biancaneve è quanto di più grigio si possa immaginare) e
del cacciatore (vedovo, alcolista e con le atletiche sembianze di Chris "Thor" Hemsworth).
Se bisogna fornire uno spunto di visione, questo lo troviamo unicamente nella rappresentazione di Charlize Theron, ieratica quanto basta ma con una passione bruciante che esplode in diversi momenti. Il resto del film naviga su toni standard, senza impennate e senza grandi momenti di cinema - che non ci si aspettava, ma sarebbe stato bello trovarne.
Sarebbe stato interessante vedere uno scontro fra due personalità più forti, in modo che le scintille scaturissero più che dall'uso&abuso di effetti speciali da una recitazione personale, potente e, finalmente, convincente.
Nella speranza che questo trend di Hollywood si esaurisca di una secca di creatività e di responsi di pubblico/botteghino, consiglierei di rivolgersi ad altri prodotti di stampo cartoon/fantasy, in cui i personaggi sono meglio definiti e la storia, sia essa originale o derivativa, ha una trama più solida ed avvincente.
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joker 91
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lunedì 22 aprile 2013
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ottimo film
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Ho già lasciato la recensione su questo prodotto.
Spero che my movies correngga l'imbarazzante errore dei dati sul film al botteghino in Italia,perchè la pellicola fù in grado nel nostro paese di raggiungere i 7.8 milioni di euro e non i 2 milioni segnati dal sito.
Grazie
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onufrio
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giovedì 28 febbraio 2013
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a biancaneve preferisco la strega
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La classica fiaba de Biancaneve e i sette nani rivisitata in chiave dark con notevoli modifiche. L'inizio è davvero interessante, ma con il susseguirsi delle scene il film perde l'originalità della storia; di battaglie fra uomini ne vediamo sempre, qua c'era da mettere in risalto altro cose, continuare magari con creature fantastiche, come il troll o il bosco stregato.. qua i nani hanno poco di idilliaco, biancaneve diventa un guerriero, ed il principe non risveglia la bella amata, va bene che l'atmosfera è dark, però bisognava dare le giuste misure ai personaggi. La strega cattiva Theron ruba la scena a biancaneve Stewart che pare sempre caduta dalle nuvole in ogni suo film (Twilight compreso).
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La classica fiaba de Biancaneve e i sette nani rivisitata in chiave dark con notevoli modifiche. L'inizio è davvero interessante, ma con il susseguirsi delle scene il film perde l'originalità della storia; di battaglie fra uomini ne vediamo sempre, qua c'era da mettere in risalto altro cose, continuare magari con creature fantastiche, come il troll o il bosco stregato.. qua i nani hanno poco di idilliaco, biancaneve diventa un guerriero, ed il principe non risveglia la bella amata, va bene che l'atmosfera è dark, però bisognava dare le giuste misure ai personaggi. La strega cattiva Theron ruba la scena a biancaneve Stewart che pare sempre caduta dalle nuvole in ogni suo film (Twilight compreso).
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alessia.mary.j
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giovedì 7 febbraio 2013
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al di sotto delle aspettative
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3 stelle per l'interpretazione magistrale di Charlize Theron, per la buona interpretazione di Chris Hemsworth, per la scenografia e per la rivisitazione della trama.
Purtroppo ho trovato Kristen Steward fuori luogo, ed essendo la protagonista non mi ha fatto gradire molto il film. Era perfetta in Twilight come adolescente in piena schizofrenia ormonale. In questo film doveva essere una eroina decisa e sicura, invece sembrava sempre depressa ed indecisa.
Tutto sommato il film non è male!
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