slowfilm.splinder.com
|
lunedì 9 maggio 2011
|
source code, sci-fi umana e ingegnosa
|
|
|
|
Duncan Jones è entrato al cinema nel 2009 come figlio di David Bowie -Zowie Bowie, lo chiama(va)no- e ne è uscito come regista di Moon, film diventato oggettino di culto. Meritatamente, aggiungo. Quest’opera seconda non ha l’ideale coerenza dell’esordio, dove Jones era anche autore del soggetto e sceneggiatore con Nathan Parker, ma la sceneggiatura di Ben Ripley per Source Code segue, più di quanto sperassi, la linea della fantascienza umana, dalle fascinazioni teoriche e delle revisioni citazioniste, pur cercando un ritmo maggiormente serrato e qualche nota di spettacolarità in più. E anche di Gyllenhaal, protagonista già scelto dalla produzione, non ci si può certo lamentare.
[+]
Duncan Jones è entrato al cinema nel 2009 come figlio di David Bowie -Zowie Bowie, lo chiama(va)no- e ne è uscito come regista di Moon, film diventato oggettino di culto. Meritatamente, aggiungo. Quest’opera seconda non ha l’ideale coerenza dell’esordio, dove Jones era anche autore del soggetto e sceneggiatore con Nathan Parker, ma la sceneggiatura di Ben Ripley per Source Code segue, più di quanto sperassi, la linea della fantascienza umana, dalle fascinazioni teoriche e delle revisioni citazioniste, pur cercando un ritmo maggiormente serrato e qualche nota di spettacolarità in più. E anche di Gyllenhaal, protagonista già scelto dalla produzione, non ci si può certo lamentare.
Il progetto Source Code consente al capitano Colter di viaggiare indietro nel tempo, abitando per otto minuti il corpo di Sean, passeggero di un treno destinato ad esplodere in un attentato. Il compito di Colter, attraverso diversi viaggi, consiste nell’individuare l’attentatore. Il riferimento primario è all’indimenticata serie Quantum Leap, ma anche a Il Giorno della Marmotta, mentre la capsula che consente i salti temporali, oscura e collegata all’esterno con dei monitor, ricorda l’apparecchiatura de L’Esercito delle Dodici Scimmie (e quindi le immagini di La Jetée). La missione di Colter è un faticoso processo di ricostruzione per tappe (in questo c’è anche un po’ di Memento), e durante le sue sortite avrà anche modo d’investigare su di sé e affezionarsi a quella vita a breve termine.
La ripetitività della struttura è solo apparente, perché lo script e il regista riescono a riproporre la frazione temporale rivissuta ciclicamente ogni volta con modalità e finalità differenti, pur sottolineando i dettagli ricorrenti. Il film si svolge in buona parte in luoghi chiusi (e chiusissimi), e Jones è davvero bravo a dare dinamismo agli spazi, muovendosi con agilità e naturalezza. Source Code, insomma, corre via senza intoppi, proponendo un intreccio affascinate e complesso, ma pienamente comprensibile e internamente coerente, senza i viluppi pretestuosi che solitamente soffocano il filone. Zowie stupisce per la seconda volta.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a slowfilm.splinder.com »
[ - ] lascia un commento a slowfilm.splinder.com »
|
|
d'accordo? |
|
metacritic
|
lunedì 9 maggio 2011
|
codice militare (?)
|
|
|
|
Siamo sicuri che oltre alle implicazioni legate al calcolo parabolico della meccanica quantistica, fra l'altro sempre meno fantascientifiche e sempre più attuali, non si dovrebbe discutere sull'utilizzo indiscriminato dei militari che contro la loro volontà vengono impiegati talvolta in missioni di cui conoscono ben poco? Il cervello umano è a prova di Source Code?
[+] scenari molto, molto... complessi
(di hollyver07)
[ - ] scenari molto, molto... complessi
[+] ...a seguire....
(di hollyver07)
[ - ] ...a seguire....
[+] economicità dei militari
(di metacritic)
[ - ] economicità dei militari
[+] si... sono molto "economici" per certe attività
(di hollyver07)
[ - ] si... sono molto "economici" per certe attività
|
|
[+] lascia un commento a metacritic »
[ - ] lascia un commento a metacritic »
|
|
d'accordo? |
|
affirmation82
|
lunedì 9 maggio 2011
|
se avessi meno di un minuto da vivere cosa faresti
|
|
|
|
L'idea di base mi piace molto e si sviluppa bene durante tutto il film (forse troppo corto)! Avvicidandosi l'estate probabilmente la gente inizia ad andare meno al cinema, è un vero peccato perchè si perdono delle pellicole come queste che in confronto a certi cose che ci profilano nei mesi invernali non hanno proprio paragone! Ad una prima valutazione il film mi ricorda "Inception", ma probabilmente solo per lo sviluppo della trama in scatole cinesi, ma nel caso del film di Nolan si parlava di mondi creati ad hoc, qui si parla dei diversi mondi reali che possono venirsi a creare... Per chi ama il filone thriller fantascentifico è assolutamente consigliata la visione! Devo dire che tra i film usciti nel 2011 questo si piazza in cima alla classifica delle mie preferenze insieme ad "Il Grinta" dei Fratelli Coen.
|
|
[+] lascia un commento a affirmation82 »
[ - ] lascia un commento a affirmation82 »
|
|
d'accordo? |
|
donnie code
|
lunedì 9 maggio 2011
|
a spasso nel tempo
|
|
|
|
Donnie è cresciuto. Ma non ha perso il suo vizio. Questa può essere a primo impatto la reazione di chiunque veda questo film , già perchè jake a distanza di 10 anni si trova protagonista di un film unico e irripetibile costantemente incalzante e pieno d'azione incentrato sul tema a lui più caro,che l'ha cresciuto possiamo dire,solo che stavolta non c'è Frank ad aiutarlo (o ad angosciarlo), ma solo la sua testa, l'unico elemento ancora 'vivo' del suo corpo, alle prese con un macchinario ingegnoso che lo riesce a portare indietro nel tempo esattamente fino ad otto minuti prima l'evento catastrofico affinchè possa evitare future catastrofi terroristiche riuscendo a cogliere i lineamenti dell'attentatore e dandogli quindi un nome, ma in questa immane tragedia di continua morte nella disperata ricerca dell'attentatore, si apre un barlume per l'anima del capitano, un barlume che profuma d'amore.
[+]
Donnie è cresciuto. Ma non ha perso il suo vizio. Questa può essere a primo impatto la reazione di chiunque veda questo film , già perchè jake a distanza di 10 anni si trova protagonista di un film unico e irripetibile costantemente incalzante e pieno d'azione incentrato sul tema a lui più caro,che l'ha cresciuto possiamo dire,solo che stavolta non c'è Frank ad aiutarlo (o ad angosciarlo), ma solo la sua testa, l'unico elemento ancora 'vivo' del suo corpo, alle prese con un macchinario ingegnoso che lo riesce a portare indietro nel tempo esattamente fino ad otto minuti prima l'evento catastrofico affinchè possa evitare future catastrofi terroristiche riuscendo a cogliere i lineamenti dell'attentatore e dandogli quindi un nome, ma in questa immane tragedia di continua morte nella disperata ricerca dell'attentatore, si apre un barlume per l'anima del capitano, un barlume che profuma d'amore. Un film che lascerà il segno grazie ad un Duncan Jones da Oscar.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a donnie code »
[ - ] lascia un commento a donnie code »
|
|
d'accordo? |
|
pan....
|
domenica 8 maggio 2011
|
carino
|
|
|
|
se il film si fosse fermato alla scena in cui tutti restavano immobili, sereni nel loro ultimo minuto di esistenza, sarebbe stato molto meglio.
infatti nel complesso non è male, buono per i tempi, per la recitazione...per i dialoghi, ma se stiamo parlando degli ultimi minuti di memoria di un cervello di un corpo deceduto, non è secondo alcuna logica possibile che questi ultimi minuti di ''ricordo'' diventino una ''dimensione parallela''.
il protagonista li rivive modificando gli eventi che avvangono in essi ma la cosa deve finire lì e non può andare diversamente.
è come se una persona riuscisse a rivivere un sogno che dura quel tempo ridotto e che è puramente un prodotto della mente, un susseguirsi di sinapsi, e di questo sogno ne faccia un mondo parallelo da cui comunica con la realtà! si perché da quei minuti di memoria di un defunto il protagonista comunica con la realtà.
[+]
se il film si fosse fermato alla scena in cui tutti restavano immobili, sereni nel loro ultimo minuto di esistenza, sarebbe stato molto meglio.
infatti nel complesso non è male, buono per i tempi, per la recitazione...per i dialoghi, ma se stiamo parlando degli ultimi minuti di memoria di un cervello di un corpo deceduto, non è secondo alcuna logica possibile che questi ultimi minuti di ''ricordo'' diventino una ''dimensione parallela''.
il protagonista li rivive modificando gli eventi che avvangono in essi ma la cosa deve finire lì e non può andare diversamente.
è come se una persona riuscisse a rivivere un sogno che dura quel tempo ridotto e che è puramente un prodotto della mente, un susseguirsi di sinapsi, e di questo sogno ne faccia un mondo parallelo da cui comunica con la realtà! si perché da quei minuti di memoria di un defunto il protagonista comunica con la realtà... inaccettabile.
può passare l'interazione tra i cervelli, si sfocia nella fantascienza ma può starci perché per motivi inspiegabili che nemmeno i fautori comprendono bene, la cosa avviene e può andare, ma il resto no.
peccato che si voglia sempre incastrare il finale lieto anchè lì dove non occorre.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a pan.... »
[ - ] lascia un commento a pan.... »
|
|
d'accordo? |
|
marie92
|
sabato 7 maggio 2011
|
8 minuti per il futuro!
|
|
|
|
un treno in corsa, la storia d'amore, il mondo da salvare..ecco quali erano le premesse di questo film. tutto lasciava pensare a un film scontato, privo di colpi discena e di finale a sorpresa; invece così non è stato!
ogni attimo era la traccia di ciò che in realtà il futuro non sarebbe stato, era la speranza di un viaggio che non sarebbe finito.
un film eccellente, ecco la mia impressione.
lo consiglio caldamente a tutti, sia per la brillante interpretazione degli attori, in particolare quella di Jake Gyllenhaal, sia per gli ottimi effetti speciali!
|
|
[+] lascia un commento a marie92 »
[ - ] lascia un commento a marie92 »
|
|
d'accordo? |
|
kamaglione
|
venerdì 6 maggio 2011
|
8 minuti spesi bene
|
|
|
|
Da quando film del calibro di Blade Runner sono usciti per la prima volta al cinema, si è venuto a creare un nuovo genere cinematografico completo in tutte le sue sfaccettature: il thriller di fantascienza. Matrix, Minority Report, Inception ed ora un nuovo figlio di questo filone, ovvero Source Code. La vicenda ruota attorno ad un programma, il Source Code appunto, che permette al protagonista di rivivere gli ultimi otto minuti della vita di uno dei passeggeri assassinati in un attacco terroristico su un treno, per cercare di individuare il carnefice e quindi sventare un altra minaccia già annunciato dallo stesso. In molti altri film avevamo visto lo sfruttamento dell'uomo da parte delle macchine (o dei droni da parte dell'uomo) ma mai ci era comparsa immagine più significativa dello sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo! In questo film il nostro eroe è in realtà una vittima di guerra (e che vittima.
[+]
Da quando film del calibro di Blade Runner sono usciti per la prima volta al cinema, si è venuto a creare un nuovo genere cinematografico completo in tutte le sue sfaccettature: il thriller di fantascienza. Matrix, Minority Report, Inception ed ora un nuovo figlio di questo filone, ovvero Source Code. La vicenda ruota attorno ad un programma, il Source Code appunto, che permette al protagonista di rivivere gli ultimi otto minuti della vita di uno dei passeggeri assassinati in un attacco terroristico su un treno, per cercare di individuare il carnefice e quindi sventare un altra minaccia già annunciato dallo stesso. In molti altri film avevamo visto lo sfruttamento dell'uomo da parte delle macchine (o dei droni da parte dell'uomo) ma mai ci era comparsa immagine più significativa dello sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo! In questo film il nostro eroe è in realtà una vittima di guerra (e che vittima...) perfetta da utilizzare per il funzionamento del Source Code, così che il rispetto della persona si è perso nella ricerca di una macchina di difesa dello stato. Ma la vita non si intrappola! Rivivendo continuamente quegli 8 minuti, il protagonista impara a godersi appieno ogni minuto e nel finale... forse è meglio non anticipare per non rovinarvi il film... Pienamente consigliato a tutti gli amanti del genere, come un baluardo del rispetto della dignità umana.
[-]
[+] mi associo complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
(di weach)
[ - ] mi associo complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
[+] la maggior parte sono fantathriller
(di paopon)
[ - ] la maggior parte sono fantathriller
|
|
[+] lascia un commento a kamaglione »
[ - ] lascia un commento a kamaglione »
|
|
d'accordo? |
|
psyland
|
giovedì 5 maggio 2011
|
un viaggio tra la fantascienza e l'azione
|
|
|
|
Poter rivivere gli ultimi 8 minuti della vita di una persona per ricostruire gli eventi trascorsi intorno a lui in quel lasso di tempo. Idea non certo nuova ma sfruttata egregiamente. La scelta di non approfondire la fisica su cui poggia il film è certamente vincente; lo spettatore rimane totalmente coinvolto nella trama senza sentirsi in dovere di sapere perché è possibile il suo fluire. La storia è affascinante e fluida in ogni momento, non manca di emozioni umane nonostante le relazioni sono solo fra una manciata di persone. Fa riflettere sulla bellezza degli attimi e sulla nostra capacità di schiarire le ombre del mondo semplicemente lanciando un sorriso in più sulla folla.
Film da vedere a priori, in particolare se si vuole affrontare temi forti della vita con la leggerezza di una "fantascienza d'azione".
[+] psyland non c'è dell'altro??????????????
(di weach)
[ - ] psyland non c'è dell'altro??????????????
|
|
[+] lascia un commento a psyland »
[ - ] lascia un commento a psyland »
|
|
d'accordo? |
|
pablo
|
giovedì 5 maggio 2011
|
un buon film di fantascienza
|
|
|
|
Veramente un bel film quello visto ieri sera, gli attori bravi e la regia sapientemente diretta. Una storia di fantascienza che almeno non veniva tirata fuori dagli anni cinquanta con qualche aggiunta moderna che rende il film veramente originila. Il rallenty aggiunge patos alle scene dove esplodeva la bomba e il finale lo trovato buono, non originale ma inaspettato direi. Certo non è un block buster ma lo ricedrei e ve lo consiglio!
|
|
[+] lascia un commento a pablo »
[ - ] lascia un commento a pablo »
|
|
d'accordo? |
|
luciacinefila
|
giovedì 5 maggio 2011
|
una meravigliosa sorpresa......più che gradita
|
|
|
|
ci sono veramente pochi film che riescono ancora a stupirmi...b' questo è uno dei pochissimi...... vi consiglio vivamente la visione di questo film che potrei definire un piccolo capolavoro. il trailer non lascia immaginare che ad attenderci cè u'opera ben realizzata e ottimamente interpretata con una sceneggiatura originale e a tratti sorprendente.......
per concludere posso affermare che la visione di questo film soddisfa pienamente la mia voglia epassione di " CINEMA" alla stato puro.
Coplimenti al regista e agli interpreti..oltre al fatto che il protagonista verrà sicuramente ricordtao da noi telespettatrici anche per una bellissima presenza scenica oltre che per una innata bravura.
|
|
[+] lascia un commento a luciacinefila »
[ - ] lascia un commento a luciacinefila »
|
|
d'accordo? |
|
|