ultimoboyscout
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domenica 11 settembre 2011
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la vita non è facile.
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E' una commedia e fin qui non ci piove, dal titolo contraddittorio. Ma a suo modo atipica, mescola toni e generi alternandoli: possiamo trovare l'avventura di conoscere e scoprire mondi diversi ed esotici, il thriller di un passato velato, scoperto solo in minima parte, la comicità di equivoci, malintesi e goffaggini e il più classico dei melò di due uomini che si contendono la stessa donna. Senza tralasciare la critica sociale, ormai punto di forza del regista Pellegrini, critica presente anche nel suo precedente film "Figli delle stelle". Non si raggiunge la brillantezza di quest'ultimo film corale ne i suoi picchi di folle ilarità ma ci si emoziaona pur volando a quote non alte.
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E' una commedia e fin qui non ci piove, dal titolo contraddittorio. Ma a suo modo atipica, mescola toni e generi alternandoli: possiamo trovare l'avventura di conoscere e scoprire mondi diversi ed esotici, il thriller di un passato velato, scoperto solo in minima parte, la comicità di equivoci, malintesi e goffaggini e il più classico dei melò di due uomini che si contendono la stessa donna. Senza tralasciare la critica sociale, ormai punto di forza del regista Pellegrini, critica presente anche nel suo precedente film "Figli delle stelle". Non si raggiunge la brillantezza di quest'ultimo film corale ne i suoi picchi di folle ilarità ma ci si emoziaona pur volando a quote non alte. Eccellente Favino, a lui il compito di sorreggere il peso maggiore e di tirar fuori tutto il suo talento e la sua verve comica e cinica al tempo stesso. Accorsi e la Puccini vivacchiano, ma si integrano grazie ai loro tratti più seriosi. Da non sottovalutare Camilla Filippi, che incinta lo era davvero! Ha il merito di osservare le ambiguità, le stranezze e le distorsioni dell'Italia senza giudicarle, ma di guardarle da lontano e da un paese diversissimo dal nostro. E il personaggio di Favino tali contraddizioni e anomalie le incarna tutte. Come detto il taglio è leggero, il filtro da commedia porta a questo, ma a pensarci bene un film così può essere fisicamente massacrante quanto psicologicamente magnifico ed appagante. Amicizia e amore, due amici, una donna e l'Africa, tre vite apparentemente facili, coccolate dal benessere che risultano invece complicate persino vicine a quelle veramente complicate di chi lotta ogni giorno per sopravvivere. Risultato divertente ed amaro dal retrogusto drammatico, senza lieto fine, in linea col leitmotiv del niente è come sembra. Purtroppo discontinuo.
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monicelliano
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martedì 3 gennaio 2012
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dialoghi forzati e trama scontata
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Parla di un marito (Favino) ed una moglie (Puccini) benestanti, ma si vede chiaramente
lei sta con lui per i soldi.
Non contento il regista ce lo fa capire meglio attraverso qualche
puerile flashback, in modo che sia chiaro che a lei piace l'amico di lui (Accorsi).
Lui, l'amico, intanto fa l'eroe (o cerca di farlo) in Africa.
Per problemi legali, il marito è costretto a rifugiarsi anche lui in Africa, ma il suo
precario spirito di adattamento gli fa pronunciare una serie di improperi in dialetto
romano ( questa è la parte che dovrebbe essere divertente ma non lo è ).
Poi ovviamente arriva anche lei che litiga con il marito,
ma il dialogo è talmente forzato da sembrare appartenere ad un film di genere più spinto.
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Parla di un marito (Favino) ed una moglie (Puccini) benestanti, ma si vede chiaramente
lei sta con lui per i soldi.
Non contento il regista ce lo fa capire meglio attraverso qualche
puerile flashback, in modo che sia chiaro che a lei piace l'amico di lui (Accorsi).
Lui, l'amico, intanto fa l'eroe (o cerca di farlo) in Africa.
Per problemi legali, il marito è costretto a rifugiarsi anche lui in Africa, ma il suo
precario spirito di adattamento gli fa pronunciare una serie di improperi in dialetto
romano ( questa è la parte che dovrebbe essere divertente ma non lo è ).
Poi ovviamente arriva anche lei che litiga con il marito,
ma il dialogo è talmente forzato da sembrare appartenere ad un film di genere più spinto.
Allora il marito per risolvere i suoi problemi finanziari manda l'amico a
prelevare tutti i soldi ( quanto è bella l'ingeniutà ) e la moglie spera
che quest'ultimo voglia goderseli con lei,
ma ovviamente lui scappa con tutto il malloppo.
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