Manuale d'amore 2 (Capitoli successivi)

Gli spunti c'erano, e parecchio buoni: demolire il mito italico della famiglia mulino bianco (mancava solo questa marca a quelle apparse nel film!), la sessualità come chiave liberatoria per evadere dalla prigione dell'ordine prestabilito delle cose, l'ossessione per la procreazione che ormai è diventata un bene di consumo/lusso, la dignità spesso incompresa dei diversi (handicappati o gay, in questo film)... Tutto bello e interessante, specie per svegliare quelle masse intorpidite dalle prediche di una chiesa invasiva e onnipresente e da una politica sciatta e inconcludente, peccato che non funzioni. Non funziona perché la messa in scena è povera, le battute banalotte (tranne la poesia della Pataky!), tutto sa di Italietta mediocre e bigotta, pure negli episodi che tentano di essere progressisti. Eccelso Rubini nella scena della discussione con suo padre, ottima l'attrice che interpreta la donna che vuole restare incinta, per il resto, non capisco perché bisogna prendere personaggi televisivi tipo Fiorello e Bisio per fare film, come non comprendo l'ossessione per Scamarcio (e sono una ragazza): quest'ultimo, in particolare, non mi pare affatto promettente e nemmeno così belloccio come dicono (per carità, de gustibus ..). La Bellucci merita un discorso tutto suo: assodato che è una donna molto bella, che sicuramente stupida non è, che come modella è perfetta, ammettiamo una volta per tutte che recitare non è il suo mestiere. Punto. Se vogliono mostrarcela come ornamento, tipo soprammobile di lusso, perché non le fanno fare delle belle e volgarotte scene di nudo integrale e evitano di farla parlare? Tanto ogni volta che appare in un film, è per spogliarsi, a questo punto saltiamo pure i dialoghi! Il primo episodio era pessimo, a mio parere, infatti ho pensato subito 'oddio cosa sono venuta a vedere!', per fortuna il secondo e il terzo erano migliori, anche se le situazioni un pò tirate per i capelli. Verdone è un mito, ma qui fa sempre lo stesso ruolo che ha recitato mille volte (in un suo vecchio film si innamorava di una spagnola, non ricordo quale!). In sostanza, penso che abbiano trattato argomenti seri in modo approsimativo e superficiale, a volte abbondando con gli stereotipi. Io il film sono andata a vederlo soprattutto per la Pataky, un'attrice emergente da tenere d'occhio e che mi piace molto, secondo me poi è meglio della Bellucci, anche fisicamente!