tersite
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mercoledì 6 giugno 2007
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apologia del frullato
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un magma di immagini ed esplosioni visive, ironia ed emozioni senza mediazioni, con dialoghi volutamente da bar (rileggere quelli dei "Fiori blu" di Queneau per avere un'idea) ..Tarantino è uno che sa che il cinema è soprattutto visione e percezione...non potranno mai capirlo i seguaci dell'esangue cinema italiano, dei Lucchetti, Ozpetek, Muccino, Comencini sisters, e, a livello ancor più basso, Veronesi, con le loro commediole fatte di inutili dialoghi alla "signora mia" inserite in intrecci vivaci come un ciccione in bicicletta..Quentin è stato troppo tenero definendoli noiosi, questi neanche ci arrivano alla noia, anche se si credono Cechov...
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carlo zulianello
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mercoledì 6 giugno 2007
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grindhouse-a prova di quentin
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Quentin colpisce ancora e noi lo stavamo aspettando calorosamente. Anche questa volta il nostro Tarantino ha fatto un film degno di vederlo, pieno di colpi di scena, colmo di omaggi ai b-movie anni 70 e soprattutto un film alla Quentin. Tutto è perfetto, anche la trama è più che buona, un crescendo di suspense, non molto horror (il che è giusto da parte di Quentin)con delle scene veramente da brivido. Esatto Quentin non finirà mai di stupirci! Il cast è ottimo. Kurt Russel fa una magnifica parte da protagonista addirittura meglio del film "Grosso guaio a Chinatown". Anche le ragazze di questo cast fanno una performance veramente ottima e anche lo stesso Tarantino nella parte del barista ci fa ricordare un pò il suo vecchio film "Four Rooms" in cui aveva collaborato nell'ultima parte di quel film.
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Quentin colpisce ancora e noi lo stavamo aspettando calorosamente. Anche questa volta il nostro Tarantino ha fatto un film degno di vederlo, pieno di colpi di scena, colmo di omaggi ai b-movie anni 70 e soprattutto un film alla Quentin. Tutto è perfetto, anche la trama è più che buona, un crescendo di suspense, non molto horror (il che è giusto da parte di Quentin)con delle scene veramente da brivido. Esatto Quentin non finirà mai di stupirci! Il cast è ottimo. Kurt Russel fa una magnifica parte da protagonista addirittura meglio del film "Grosso guaio a Chinatown". Anche le ragazze di questo cast fanno una performance veramente ottima e anche lo stesso Tarantino nella parte del barista ci fa ricordare un pò il suo vecchio film "Four Rooms" in cui aveva collaborato nell'ultima parte di quel film.
Che dire...magari è stato un segno del destino che il suo compagno Robert Rodriguez si sia separato per la direzione del film così ha lasciato il posto a Quentin per fare il solito film capolavoro,ANZI UN FILM A PROVA DI QUENTIN!
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professor arabo sabato
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mercoledì 6 giugno 2007
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il professor arabo sabato: grande tarantino!
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Quentin ha confezionato un lavoro di una bellezza unica: il film è magnifico, tarantiniano al 100% con dialoghi strepitosi e scorrevoli, fotografia eccezionale, attori bravissimi. Certo se non si conosce la storia del cinema e non si riconoscono le tantissime citazioni che quentin ha inserito (la targa della death proof, la camicia dello sceriffo, i titoli di cui si parla...) comprendo che non si possa apprezzare in pieno il film.
Bellissimi poi i numerosi tagli e le interruzioni motivate (quentin ha ricreato in modo perfetto le atmosfere da grindhouse, appunto inserendo tali tagli e una fotografia sgranata, nonchè il bianco e nero in alcune parti..) e poi le bellissime scene di inseguimento mozzafiato.
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Quentin ha confezionato un lavoro di una bellezza unica: il film è magnifico, tarantiniano al 100% con dialoghi strepitosi e scorrevoli, fotografia eccezionale, attori bravissimi. Certo se non si conosce la storia del cinema e non si riconoscono le tantissime citazioni che quentin ha inserito (la targa della death proof, la camicia dello sceriffo, i titoli di cui si parla...) comprendo che non si possa apprezzare in pieno il film.
Bellissimi poi i numerosi tagli e le interruzioni motivate (quentin ha ricreato in modo perfetto le atmosfere da grindhouse, appunto inserendo tali tagli e una fotografia sgranata, nonchè il bianco e nero in alcune parti..) e poi le bellissime scene di inseguimento mozzafiato...
i 116 minuti scorrono via e quasi non te ne accorgi, la sceneggiatura è vincente. INFINE TUTTI VOI CHE AVETE COMMENTATO NEGATIVAMENTE SIETE DEI PERDENTI (ma giustificati dal non conoscere la storia del cinema). Solo i veri cinefili possono comprendere l'arte insita in questo film
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miriam
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martedì 5 giugno 2007
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per giuseppe
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Allora per essere precisa ti dirò che per educazione,in una serata tra amici,rigorosamente in videocassetta perché non è il mio genere,ho dovuto assistere con loro alla proiezione del primo capolavoro,proiezione che per me si è interrotta dopo un tempo per alcuni limitato ma sufficiente a preferire l’aria frizzante del balcone con vista sul mare. La luna era di più suggestiva bellezza. La seconda volta,immaginando,mi sono portata il lettore cd. Ho riprovato con buona volontà ma ahimè,non ci sono riuscita. Sono tornata sul balcone ,questa volta non da sola perché non ero la sola a pensarla così e tra una defezione per un rigurgito altrui di curiosità e un’altra sono riuscita ad immergermi nell’ascolto di un’opera.
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Allora per essere precisa ti dirò che per educazione,in una serata tra amici,rigorosamente in videocassetta perché non è il mio genere,ho dovuto assistere con loro alla proiezione del primo capolavoro,proiezione che per me si è interrotta dopo un tempo per alcuni limitato ma sufficiente a preferire l’aria frizzante del balcone con vista sul mare. La luna era di più suggestiva bellezza. La seconda volta,immaginando,mi sono portata il lettore cd. Ho riprovato con buona volontà ma ahimè,non ci sono riuscita. Sono tornata sul balcone ,questa volta non da sola perché non ero la sola a pensarla così e tra una defezione per un rigurgito altrui di curiosità e un’altra sono riuscita ad immergermi nell’ascolto di un’opera. Detto questo io so cosa ho scritto tu,dovresti riconoscere che hai torto perché la domanda iniziale l’hai impostata male quindi va bene così. Poi la critica osanna spesso chi vuole che abbia successo per proprio narcisismo intellettuale o per vendere più copie o per ragioni politiche o di costume. Il vero talento prescinde e può anche essere di nicchia. I veri gioielli sono nei musei e non fanno rumore.
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giorgio fasulo
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martedì 5 giugno 2007
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grindhouse-a prova di morte? ma.....
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Uscendo dalla sala cinematografica, dopo la visione di Grindhouse-A prova di morte, ero un pochino perplesso... e mi chiedevo: "questo film, mi e' piaciuto o no?" Il punto e' che questa pellicola tarantiniana e': da un lato l'ennesimo copia e incolla di B-movies alla Tarantino, fatto di mille citazioni (tra le piu' facilmente riconoscibili quelle dei suoi Kill Bill e Pulp Fiction), con una fotografia e colori che ricordano i film e i telefilm anni 70 (anche se il film e' ambientato ai nostri tempi), con i dialoghi ambientati nei bar che ricordano molto la prima scena del suo capolavoro le Iene. Da questo punto di vista il film e' stupendo ed e' anche molto gradevole nella visione, anche quando ci sono le scene spatter (girate tra l'altro in modo fantastico).
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Uscendo dalla sala cinematografica, dopo la visione di Grindhouse-A prova di morte, ero un pochino perplesso... e mi chiedevo: "questo film, mi e' piaciuto o no?" Il punto e' che questa pellicola tarantiniana e': da un lato l'ennesimo copia e incolla di B-movies alla Tarantino, fatto di mille citazioni (tra le piu' facilmente riconoscibili quelle dei suoi Kill Bill e Pulp Fiction), con una fotografia e colori che ricordano i film e i telefilm anni 70 (anche se il film e' ambientato ai nostri tempi), con i dialoghi ambientati nei bar che ricordano molto la prima scena del suo capolavoro le Iene. Da questo punto di vista il film e' stupendo ed e' anche molto gradevole nella visione, anche quando ci sono le scene spatter (girate tra l'altro in modo fantastico). Dall'altro lato invece, il film sembra essere sceneggiato dal regista in una notte di insonnia senza tanta cura, una sorta di esercitazione (come dimostrano essere proprio le scene splatter del film).
Volendo analizzare bene il film, possiamo dividerlo in due parti, come se fossero due puntate di un telefilm anni 70. Infatti noi non conosciamo Stuntman Mike (il protagonista interpretato da Kurt Russell), ne' sappiamo da dove viene, ne' tanto meno sappiamo perche' compie i suoi assassini... la prima parte del film, sembra essere come una puntata x di un tale telefilm, in cui si da per scontato chi sia Stuntman Mike e perche' faccia quello che fa. La seconda parte del film invece, anche essa sembra essere una puntata dello stesso telefilm, si... ma l'ultima della serie. Le due perti sono strutturate allo stesso modo: prima il dialogo e poi la corsa in auto.
Nel film troviamo tutte le marche stilistiche che caratterizzano un ottimo regista come Tarantino, dai dialoghi (Anche se stupendamente tipici alla Tarantino fatti di citazioni e rimandi di ogni genere a me sembrano troppo lunghi), alla colonna sonora (tipica del regista), alle citazioni dei B-Movies ecc a e allora mi chiedo: "perche' non mi ha soddisfatto in pieno?" Il motivo puo' essere che visto e considerato che come molti, anche io sono un fan sfegatato dei suoi film, da Tarantino mi aspettavo molto di piu'... il film infatti sembra essere una summa proprio delle marche stilistiche che caratterizzano Tarantino... marche stilistiche buttate li', unite come un puzzle ma senza dargli il minimo spessore.
Possiamo sicuramente affermare che questo non e' il miglior figlio cinematografico partorito dalla mente di Tarantino (e mi riferisco al suo ruolo di sceneggiatore). Per i veri amanti di Tarantino ne consiglio la visione, per gli altri.... lasciate perdere.
Giorgio
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boh
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martedì 5 giugno 2007
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non guardatelo.
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Per apprezzarlo bisogna essere dei super super fan di Tarantino. Altrimenti evitatelo. Il problema è che anche un super fan potrebbe rimanere deluso. Il film è a sprazzi godibile, ma per la maggiorparte del tempo è noioso. La prima mezz'ora è mortale. I dialoghi "Alla Tarantino" ci sono ma annegano in un mare di parole inutili. Ci sono momenti ineressanti in cui azione e adrenalina la fanno da padroni ma sono troppo diluiti in 2 ore di film interminabile.
In conclusione il film vuole essere un tributo ai B-movie ma finisce per diventare peggio di uno di essi, consigliato solo ai cinefili convinti che sapranno cogliere le citazioni e la regia squisita o ai fan sfegatati di tarantino che innamorati del "genere tarantino" non si accorgeranno di quanto il film è brutto.
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Per apprezzarlo bisogna essere dei super super fan di Tarantino. Altrimenti evitatelo. Il problema è che anche un super fan potrebbe rimanere deluso. Il film è a sprazzi godibile, ma per la maggiorparte del tempo è noioso. La prima mezz'ora è mortale. I dialoghi "Alla Tarantino" ci sono ma annegano in un mare di parole inutili. Ci sono momenti ineressanti in cui azione e adrenalina la fanno da padroni ma sono troppo diluiti in 2 ore di film interminabile.
In conclusione il film vuole essere un tributo ai B-movie ma finisce per diventare peggio di uno di essi, consigliato solo ai cinefili convinti che sapranno cogliere le citazioni e la regia squisita o ai fan sfegatati di tarantino che innamorati del "genere tarantino" non si accorgeranno di quanto il film è brutto.
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vic vega
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martedì 5 giugno 2007
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genio ribelle di una società padrona
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Tarantino non finirà mai di stupirci, e non perchè abbia girato il suo film capolavoro, ma perchè riesce con la sua straordinaria voglia di evasione a metterci sullo schermo quello che gli pare e piace anche con un budget tutt'altro che oneroso. Grindhouse non è certo un capolavoro ma colpisce molto le persone, illuminate da cotanta cultura circa i B-movies(dei quali anche io sono un appassionato) e da una regia che io ritengo assolutamente geniale. Tarantino fa quel che vuole con la macchina da presa tanto da non essere mai scontato, e non lo è stato neanche questa volta perchè ,ad esempio, in Grindhouse i dialoghi sono interminabili(ma intriganti), mentre nei suoi precedenti film tanto per citarne uno "Pulp fiction" i dialoghi erano veloci, ironici, sarcastici a dir poco fantastici.
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Tarantino non finirà mai di stupirci, e non perchè abbia girato il suo film capolavoro, ma perchè riesce con la sua straordinaria voglia di evasione a metterci sullo schermo quello che gli pare e piace anche con un budget tutt'altro che oneroso. Grindhouse non è certo un capolavoro ma colpisce molto le persone, illuminate da cotanta cultura circa i B-movies(dei quali anche io sono un appassionato) e da una regia che io ritengo assolutamente geniale. Tarantino fa quel che vuole con la macchina da presa tanto da non essere mai scontato, e non lo è stato neanche questa volta perchè ,ad esempio, in Grindhouse i dialoghi sono interminabili(ma intriganti), mentre nei suoi precedenti film tanto per citarne uno "Pulp fiction" i dialoghi erano veloci, ironici, sarcastici a dir poco fantastici. La sceneggiatura ne risente abbastanza per via dei lunghi dialoghi ma sopperisce a ciò con giochini con la macchina da presa per stuzzicare lo spettatore che si chiede se è pazzo.
Anche in questo film, e forse più che mai, le donne hanno un ruolo chiave, dapprima deboli, ingenue, dedite alla bella vita;in seguito vere e proprie stunt, caparbie, quasi rudi ma con la femminilità che non manca di certo(notare gli shorts). Per non parlare dei piedi sempre al centro dell'attenzione nei suoi film in cui le donne la fanno da padrone(pulp fiction, jackie brown, kill bill).Insomma il genio è tornato e la sua pazzia mi stuzzica e mi invoglia sempre di più a diventare un regista. Ammiro Tarantino e tutti i suoi fan che come me adorano tutti(indistintamente) i suoi film
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[+] scontao e ripetitivo
(di dr sardonicus)
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darios
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martedì 5 giugno 2007
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bello
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Gran bel film, bello per come è girato genere Tarantino (pezzi in bianco e nero, riprese non di ottima qualità ) dialoghi crudi molto reali che rispecchiano la visione della donna medio - bassa americana dei tempi odierni di oggi dove si rincorre sempre il successo i soldi e la bella vita un po quello che vogliono tutti, bella l' ambientazione che rispecchia la vecchia america, è riuscito a catturare la mia attenzione fino alla fine, bello il gioco del cambio di schemi tra la prima e la seconda parte del film dove l' omicida per essere tale non deve per forza fare molte vittime, uniche pecche finale troppo violento e durata del film un po troppo breve.
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alessiosmovieshorror
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lunedì 4 giugno 2007
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grindhouse un solo nome a-p-r-o-v-a-d-i-m-o-r-t-e
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E LA SECONDA RECENSIONE , CHE FACCO MA NON RESISTO, IL FILM è troppo bello.
quentin tarantino è un regista favoloso , a una genialità è un'ispirazione vivente, crea film mettendoci tutto il uo taòlento a volte poco capito come in questo caso.
i film che a fatto con maggior successo sono molto belli es. pulpfiction kill billecceec sono veramente molto belli , ma non crediate che hostel 1-2 sia da meno solo perche a avuto tante critiche per i suoi contenuti,anzi lo reputo a ugualianza con kill bill anche se i generi molto distinti con stile diverso.
[+] complimenti
(di sandra)
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daniele
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lunedì 4 giugno 2007
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orribile!!!!quentin mi hai deluso!!!
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Durata del film 116 minuti!!!110 di chiacchiere inutili e senza senso!!!!
DELUDENTE!!!!!
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