Grindhouse - A prova di morte

Uscendo dalla sala cinematografica, dopo la visione di Grindhouse-A prova di morte, ero un pochino perplesso... e mi chiedevo: "questo film, mi e' piaciuto o no?" Il punto e' che questa pellicola tarantiniana e': da un lato l'ennesimo copia e incolla di B-movies alla Tarantino, fatto di mille citazioni (tra le piu' facilmente riconoscibili quelle dei suoi Kill Bill e Pulp Fiction), con una fotografia e colori che ricordano i film e i telefilm anni 70 (anche se il film e' ambientato ai nostri tempi), con i dialoghi ambientati nei bar che ricordano molto la prima scena del suo capolavoro le Iene. Da questo punto di vista il film e' stupendo ed e' anche molto gradevole nella visione, anche quando ci sono le scene spatter (girate tra l'altro in modo fantastico). Dall'altro lato invece, il film sembra essere sceneggiato dal regista in una notte di insonnia senza tanta cura, una sorta di esercitazione (come dimostrano essere proprio le scene splatter del film). Volendo analizzare bene il film, possiamo dividerlo in due parti, come se fossero due puntate di un telefilm anni 70. Infatti noi non conosciamo Stuntman Mike (il protagonista interpretato da Kurt Russell), ne' sappiamo da dove viene, ne' tanto meno sappiamo perche' compie i suoi assassini... la prima parte del film, sembra essere come una puntata x di un tale telefilm, in cui si da per scontato chi sia Stuntman Mike e perche' faccia quello che fa. La seconda parte del film invece, anche essa sembra essere una puntata dello stesso telefilm, si... ma l'ultima della serie. Le due perti sono strutturate allo stesso modo: prima il dialogo e poi la corsa in auto. Nel film troviamo tutte le marche stilistiche che caratterizzano un ottimo regista come Tarantino, dai dialoghi (Anche se stupendamente tipici alla Tarantino fatti di citazioni e rimandi di ogni genere a me sembrano troppo lunghi), alla colonna sonora (tipica del regista), alle citazioni dei B-Movies ecc a e allora mi chiedo: "perche' non mi ha soddisfatto in pieno?" Il motivo puo' essere che visto e considerato che come molti, anche io sono un fan sfegatato dei suoi film, da Tarantino mi aspettavo molto di piu'... il film infatti sembra essere una summa proprio delle marche stilistiche che caratterizzano Tarantino... marche stilistiche buttate li', unite come un puzzle ma senza dargli il minimo spessore. Possiamo sicuramente affermare che questo non e' il miglior figlio cinematografico partorito dalla mente di Tarantino (e mi riferisco al suo ruolo di sceneggiatore). Per i veri amanti di Tarantino ne consiglio la visione, per gli altri.... lasciate perdere. Giorgio