Centochiodi |
||||||||||||||
Un film di Ermanno Olmi.
Con Raz Degan, Luna Bendandi, Amina Syed, Michele Zattara, Andrea Lanfredi.
continua»
Commedia,
Ratings: Kids+16,
durata 92 min.
- Italia 2007.
- 01 Distribution
uscita venerdì 30 marzo 2007.
MYMONETRO
Centochiodi
valutazione media:
3,64
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Una lezione d'apertura alla vitadi riccardo-87Feedback: 3651 | altri commenti e recensioni di riccardo-87 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 11 gennaio 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Uno dei film meglio pensati e più importanti del nuovo millennio, che si incentra su una filosofia di pura apertura alla vita, contro il sacro ma soprattutto contro la chiusura delle porte della vita a favore del “libro”. “Centochiodi” di Olmi è l’annullamento della parvenza di presenza del libro come sostituto del contatto diretto con gli altri, è una critica radicale al modo di vedere questo come “un fedele compagno”, come lo definisce il “prete” –utilizzo volutamente questo termine dispregiativo alla maniera in cui lo utilizzava Nietzsche -, mentore del professore di filosofia (Raz Degan) protagonista del film. Il professore invece, nonostante in apparenza abbia confidato al suo mentore di voler prendere i voti, viene presentato in chiave tutta opposta: la sua ribellione alla vuotezza della cultura presa senza un vissuto concreto inizia con le parole rivolte ad una sua studentessa, a cui dice, sfiorandole il viso con la mano: “c’è più verità in una carezza che in tutti i libri che ci circondano”. In seguito il professore manifesta la sua ribellione in modo più radicale: dopo aver inchiodato i libri della biblioteca sul suolo e sulle cattedre di questa, da cui il titolo “Centochiodi”, Degan decide di fuoriuscire dalla sua stessa vita; a questo scopo si trova una casa abbandonata in collina vicino ad un paesino e la ristruttura con l’aiuto di alcuni paesani; intanto conosce una panettiera (Luna Bendandi) con la quale inizia una relazione. La semplice vitalità che avvolge il paese portano il professore a decidere di restare lì, ma, dovendo usare la sua carta di credito per aiutare gli abitanti del paese multati pesantemente per le loro case abusive, viene rintracciato dai carabinieri e riportato a Bologna. Il finale è un crescendo continuo: prima l’incontro con il maresciallo dei carabinieri che gli domanda il perché di ciò che ha fatto, al ché lui risponde “un dovere morale. I libri mi avevano deluso. (…) lei se si volta indietro cosa vede? Una casa, una moglie, una vita vissuta. Io se mi volto indietro vedo solo pagine di libri” e ancora la celebre frase “tutti i libri del mondo non valgono un caffè con un amico”. Poi l’incontro finale tra lui e il suo vecchio mentore, che lo accusa di un atto sacrilego contro la verità del libro,in cui “Dio ha rinchiuso parole di vita eterna, per la salvezza di tutti i suoi figli”, a cui Degan risponde “è Dio è il massacratore del mondo. Non ha salvato nemmeno suo figlio dalla croce”. Poi il professore, all’accusa “nel giorno del giudizio, dovrai renderne conto” conclude la sua condanna al cristianesimo – che, si badi bene, non appare come una condanna della teologia per intero, ne del sacro, visto solo nella vita però- dicendo “nel giorno del giudizio sarà lui a dover rendere conto di tutta la sofferenza del mondo”. In conclusione ritengo che il film si proponga un obbiettivo di vitale importanza ma forse troppo grande per esservi contenuto, e la sua realizzazione non sempre è ottimale: parte come meglio non potrebbe e finisce con un dialoghi spettacolosi; però la quasi identificazione del professore con Gesù mi pare proprio fuori luogo, e anche la semplicità della vita di paese, nella quale tuttavia si ritrova il vero senso della vita, non credo sia trattata in maniera sufficiente. È comunque un film importante per l’idea di fondo e che va visto per cercare di fare proprie alcune frasi che ridanno centralità all’uomo e alla semplicità come stile essenziale di vita.
[+] lascia un commento a riccardo-87 »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di riccardo-87:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | tiziano1963 2° | goldy milano 3° | maria diaco 4° | katua 5° | riccardo-87 6° | piernelweb 7° | fabio 8° | maria 9° | olga 10° | lanacaprina 11° | mattia pascal 12° | panzarita 13° | cappellaio matto 14° | dudola 15° | paola 16° | gabry.effe 17° | massimo 18° | tritacarne automatico 19° | greatsteven 20° | antonio 21° | ronks 22° | lucaguar 23° | armando 24° | howlingfantod 25° | gabry.effe 26° | paolo 27° | gibi 28° | kirov 29° | riccardo 30° | marino sassi 31° | citibus 72
Rassegna stampa
Giacomo Vallati Lietta Tornabuoni Roberto Escobar Roberto Nepoti Natalia Aspesi Valerio Caprara Ritanna Armeni Elfi Reiter Paola Casella Gian Luigi Rondi Nicola Falcinella Bernardino Marinoni Fabio Ferzetti Paolo Caroli Giancarlo Mancini Alberto Crespi Lietta Tornabuoni Dario Zonta Alberto Pesce Jennifer Grego Mariarosa Mancuso Maurizio Cabona |
David di Donatello (1) Articoli & News |
Link esterni
|