Il labirinto del fauno

sn d' accordo cn te..ma ho 18 anni e credo ke l età nn centri molto...ormai l 80% dei ragazzi fra 16 e 25 anni esce soddisfatta dalla sala solo se gli dai le porcate di hostel o altre...la superficialità dilaga a tutte le età..

e' senz'altro un film speciale,che lascia il segno in chiunque lo vede,perchè è particolare e non avevo mai avuto il piacere di vederne uno simile.La guerra e Ofelia che combatte per tornare alla sua vera vita...la musica di sottofondo e le fate sono adorabili!!!Triste e malinconico,spettacolare e magico.GUARDATELO!

Alla fine di un'opera cosa rimane? Un sapore di meraviglia e stupore. Alla fine viene voglia di piangere e di alzarsi ad applaudire. La confezione fantasy di questo gioiellino può ingannare. se vi piace il fantasy statene lontani. Se vi piacciono le favole per bambinelli state lontani. Se vi piacciono i bei film non lasciatevelo sfuggire!

"Il labirinto del fauno" è un pugno nello stomaco ed esula da facili etichettature. Non ci sono compromessi, nonostante le numerose allegorie, e affermare la sua ingiusta crudeltà, il suo esasperato realismo e l'intenzionale crudezza parrebbe quasi scoraggiare la visione del film stesso. In realtà non è così, e a mio avviso emergono pochi punti deboli e molte idee più che buone. I primi, inutili negarlo, sono da ravvisare in qualche fastidiosa forzatura della sceneggiatura, con personaggi fin troppo votati alla morte e senza troppa ragionevolezza. Così come il generale e palese senso di claustrofobia che Del Toro trasmette di continuo, pur trattandosi di scene girate spesso all'aperto. I punti forti sono tanti (il regista stesso ce ne suggerisce a sufficienza), a partire dalla colonna sonora, e vale la pena citarne alcuni: il fauno come ritorno alla terra primordiale e alle origini dell'innocenza perduta; le prove iniziatiche; il simbolismo del labirinto che invita alla ricerca in cui perdersi per ritrovare forse il senso di tutto; il mostro nei sotterranei il cui sguardo tramite le mani ci ricorda il saluto nazista e la stessa aberrante 'visione' hitleriana; il significato mitologico e ancestrale dell'albero della vita; l'ineluttabile necessità del sacrificio per il riscatto dalla disumanità dell'uomo. [+]

"Il labirinto del fauno" è un pugno nello stomaco ed esula da facili etichettature. Non ci sono compromessi, nonostante le numerose allegorie, e affermare la sua ingiusta crudeltà, il suo esasperato realismo e l'intenzionale crudezza parrebbe quasi scoraggiare la visione del film stesso. In realtà non è così, e a mio avviso emergono pochi punti deboli e molte idee più che buone. I primi, inutili negarlo, sono da ravvisare in qualche fastidiosa forzatura della sceneggiatura, con personaggi fin troppo votati alla morte e senza troppa ragionevolezza. Così come il generale e palese senso di claustrofobia che Del Toro trasmette di continuo, pur trattandosi di scene girate spesso all'aperto. I punti forti sono tanti (il regista stesso ce ne suggerisce a sufficienza), a partire dalla colonna sonora, e vale la pena citarne alcuni: il fauno come ritorno alla terra primordiale e alle origini dell'innocenza perduta; le prove iniziatiche; il simbolismo del labirinto che invita alla ricerca in cui perdersi per ritrovare forse il senso di tutto; il mostro nei sotterranei il cui sguardo tramite le mani ci ricorda il saluto nazista e la stessa aberrante 'visione' hitleriana; il significato mitologico e ancestrale dell'albero della vita; l'ineluttabile necessità del sacrificio per il riscatto dalla disumanità dell'uomo. Ma è bene precisare che questo film, con tutti i generosi prestiti dalla letteratura fantasy, NON è un film fantasy e altro non fa che ricordarci per l'ennesima volta quanto quest'ultimo genere sia tanto ricco creativamente e significativamente quanto sottovalutato o misconosciuto. Solo pochissimi registi secondo me hanno ben trasposto il fantasy puro (Boorman con "Excalibur", Milius con "Conan il barbaro", Jackson con "Il signore degli anelli") e molti di loro dovrebbero leggere i libri, da Tolkien a David Gemmell per intenderci, e poi rileggerli per capirne lo spirito prima di produrre film commerciali e banali. Del Toro mescola con lodevole bravura realismo drammatico e fantasy gotico, realizzando una tragedia moderna dal doppio percorso: è la bambina la pazza visionaria (nessun'altro vede ciò che lei stessa vede) che sogna un mondo più vivibile o sono gli uomini dal cuore duro e disincantato a essere i pazzi che credono di cambiare le cose con l'ambizione e il potere? Il film non lascia via di scampo tra i due percorsi, né regala speranze perché da sempre pare vigere la legge del più forte con gli innocenti a perire per tutti; per queste ragioni "Il labirinto del fauno" palesa la sua natura: o lo si respinge a priori o lo si accetta... e si riflette. [-]

secondo me questo film è troppo bello ifatti per quante volte l'ho visto me lo sono imparato a memoria cmq io do ha questo film 5 stelle

film di molto sopra alle mie personali aspettative.Del Toro riesce a creare un'atmosfera conivolgente e ci regala il sogno(?)ad occhi aperti di una bambina:motore della sua stupefacente fantasia è,purtroppo,una realtà esterna violenta,fatta di guerra civile e conflitti familiari,di amore negato e attenzioni insufficienti.Davvero una grande prova registica di Del Toro,per una spagna che si racconta e ci racconta il suo dramma senza rinunciare al tocco fantasioso ereditato da Mirò,Mariscal ecc....

Questo film è davvero fantastico!!!!!!!!!!!!!!

POvera ofelia...doVrà superare 3difficilissime prove per avere dei stupidissimi poteri che alla fine a cosa gli servono??? x morire...film assurdo e senza senso!!!

x essere un film horror nn lo è però la trama nn è poi così tanto brutta.. il film mi è piaciuto anche se nn faceva paura!!! niente male...

UaU!! il labirinto del fauno anche se non è un horror che fà paura è un film veramente bello..mi è piaciuto da morire perchè la storia potrebbe essere anche vera(tanto non lo è)perchè questa ragazza potrebbe essere ogniuna di noi...........hi hi hi hi hi hi hi!!!!!