La terra dei morti viventi

Non credevo che un regista come Romero poteva arrivare al livello di un ratto.questo film è la reincarnazione del tarocco puro. Ancora non riesco a comprenderne il finale che è la solita cazzata che tutti se ne vanno felici e il che urta troppo.sconsiglio la visione agli amanti dell'horror perchè non è un horror è uno scempio

povero romero, ormai hai toccato il fondo, dubito che riuscirai compensare questo scempio

da appassionato di film horror, avendo 37 anni e avendone visti davvero moltissimi, e, più che altro, amando moltissimo i precedenti Romero's posso dire che, lottando incredibilmente per non addormentarmi dall'inizio alla fine del film, lì'unica cosa veramente horror è stata la recitazione di asia Argento. Fa bene il padre (Dario Argento)a non parlarle più; anche se negli ultimi anni i suoi film non sono più gli stessi il sangue del suo sangue non doveva annacquarsi cosi'. Partecipare ad un polpettone finto - trash del genere significa non avere amore per l'horror..non c'è nulla:né paura,né grand guignol,niente di niente...solo tanta noia...volete un consiglio?..evitatelo

A differenza di Zombi Dawn Of The Dead (il migliore, a mio avviso, della saga) in cui, oltre all'originalità del tema trattato, veniva intelligentemente preso in giro il modello americano dei dibattiti tv e dei centri commerciali, da questo film non ho recepito alcun nuovo messaggio. Un argomento, quello degli zombi, sui cui Romero ha già detto tutto nelle precedenti realizzazioni. D'altra parte... difficile aggiungere altro senza scadere nella classica "americanata", ed infatti...

ho trascinato mia moglie a vedere il film dei film dell'orrore. ho sfiorato il linciaggio. indubbiamente è un film che se fosse passato al cinema, così com è, 20 anni fa, sarebbe stato un capolavoro. considerato che è stato fatto adesso è veramente una delusione. sembra che romero fosse stato costretto a girarlo per motivi economici o per terminare la sua opera. onore all'artista, ma poteva almeno aggiornarsi potendo usufruire dei migliori effetti speciali di sempre. non fa paura tranne che in due o tre scene simpatiche. per il resto è lento, noioso e prevedibile da telefilm commerciale. solo per veri cultori "nostalgici" del genere. io l'ho bocciato. con e senza l'autorevole parere di mia moglie. [+]

ho trascinato mia moglie a vedere il film dei film dell'orrore. ho sfiorato il linciaggio. indubbiamente è un film che se fosse passato al cinema, così com è, 20 anni fa, sarebbe stato un capolavoro. considerato che è stato fatto adesso è veramente una delusione. sembra che romero fosse stato costretto a girarlo per motivi economici o per terminare la sua opera. onore all'artista, ma poteva almeno aggiornarsi potendo usufruire dei migliori effetti speciali di sempre. non fa paura tranne che in due o tre scene simpatiche. per il resto è lento, noioso e prevedibile da telefilm commerciale. solo per veri cultori "nostalgici" del genere. io l'ho bocciato. con e senza l'autorevole parere di mia moglie. ciao a tutti. [-]

banale...prevedibile...scontato...privo di suspence...di tutti i film con protagonisti gli zombie questo è sicuramente uno dei peggiori..e poi questo presunto odio verso gli Stati Uniti che viene continuamente manifestato nei film ha veramente stufato!

Molto, molto più destabilizzante ed anti repubblicano dei pallosi documentari di M.Moore, Romero sfrutta il cinema di genere per parlarci dei massimi sistemi: l' imperialismo americano, il popolo (ex piccolo borghese, oramai alla frutta) tenuto a bada da droga ed alcool, la presa di coscienza delle masse(qui interpretate dagli zombi, mai tanto teneri, mai tanto dolci, mai tanto consapevoli), la fine della speranza, il trionfo dell'ipocrisia(NON TRATTIAMO CON I TERRORISTI) e del sogno americano (mi riferisco al '68) , "la terra dei morti viventi" e il film più politicamente scorretto prodotto da una major hollywoodiana dai tempi di "fight club". E' veramente un film dell'orrore, nel senso che denuncia orrori al confronto dei quali vedere uno zombi che si nutre di carne umana fa solo un pò tenerezza, e comunque alla fin della fiera lo spettatore tifa per loro, per i reietti, i paria, i falliti, la massa brulicante solo apparentemente stupida e sottomessa. [+]

Molto, molto più destabilizzante ed anti repubblicano dei pallosi documentari di M.Moore, Romero sfrutta il cinema di genere per parlarci dei massimi sistemi: l' imperialismo americano, il popolo (ex piccolo borghese, oramai alla frutta) tenuto a bada da droga ed alcool, la presa di coscienza delle masse(qui interpretate dagli zombi, mai tanto teneri, mai tanto dolci, mai tanto consapevoli), la fine della speranza, il trionfo dell'ipocrisia(NON TRATTIAMO CON I TERRORISTI) e del sogno americano (mi riferisco al '68) , "la terra dei morti viventi" e il film più politicamente scorretto prodotto da una major hollywoodiana dai tempi di "fight club". E' veramente un film dell'orrore, nel senso che denuncia orrori al confronto dei quali vedere uno zombi che si nutre di carne umana fa solo un pò tenerezza, e comunque alla fin della fiera lo spettatore tifa per loro, per i reietti, i paria, i falliti, la massa brulicante solo apparentemente stupida e sottomessa. P.S. se di schifezze vere ne volete vedere, andate su www.rotten.com dove ci sono tutte le troiate combinate dalle "forze di pace"(sic!) made in U.S.A. ciao ciao a tutti ugo.quintiçtiscali.it [-]

per favore, facciamo sempre Asia Argento

in sintesi: decisamente il peggiore dei quattro. Non ha il fascino del primo, le idee del secondo e la disperazione del terzo. Ha un'ideina buona di fondo, ma svolta con prevalente banalità, con cast e mezzi ipersopravvalutati artatamente dalla stampa evidentemente per gli incassi del primo week end (anche al super alternativo Romeno, dunque, il vil danaro non fa ribrezzo, evidentemente...). Asia Argento come sempre imbarazzante. In compenso meno bella. Film piccolino, non degno della leggenda né della saga né dell'autore. Goliardicamente guardatevi Undead, seriamente rivedetevi 28 giorni dopo, ovvero il film che GR non è riuscito a fare.

Nel suo genere è un film che coinvolge figurativamente bene. Pur con una trama debole riesce a suscitare un buon interesse in virtù di un figurativo che a volte tocca i vertici dell'espressività horror. Vedi la scena notturna delle teste dei morti viventi che escono dall'acqua una a una in un contesto di luce naturale stellare che fa pensare ai primordi selvaggi e amorali della nascita umana. Fa paura perché è anche una metafora dell'alter ego omicida che esiste, inconscio in ciascuno di noi. Ogni essere umano è potenzialmente un omicida. Se opportunamente provocato può uccidere. Questo timore oscuro che è presente in ciascuno di noi è anche una forma di piacere e ci porta a creare figure sintomatiche di compromesso con il nostro super-io che trovano nei film horror un alimento e un esorcismo sostanziale. [+]

Nel suo genere è un film che coinvolge figurativamente bene. Pur con una trama debole riesce a suscitare un buon interesse in virtù di un figurativo che a volte tocca i vertici dell'espressività horror. Vedi la scena notturna delle teste dei morti viventi che escono dall'acqua una a una in un contesto di luce naturale stellare che fa pensare ai primordi selvaggi e amorali della nascita umana. Fa paura perché è anche una metafora dell'alter ego omicida che esiste, inconscio in ciascuno di noi. Ogni essere umano è potenzialmente un omicida. Se opportunamente provocato può uccidere. Questo timore oscuro che è presente in ciascuno di noi è anche una forma di piacere e ci porta a creare figure sintomatiche di compromesso con il nostro super-io che trovano nei film horror un alimento e un esorcismo sostanziale. Quegli zombi siamo noi nei nostri momenti di disagio e depressione o negli istanti in cui desideriamo cose proibite impossibili in competizione con qualcuno o quando entriamo in competizione sportiva (vedi l'odio verso l'avversario nelle partite di calcio). Fino a quando il civile storico che è in noi può controllare il male legato ai nostri desideri egoisti che animano l'inconscio? Questi film innocui ma paurosi ci aiutano a controllare le nostre nevrosi che altrimenti sarebbero devastanti rispetto alla necessità civile di mantenere viva la nostra intelligenza e la misura del comportamento sociale responsabile. [-]