Ricordati di me |
|||||||||||||
Un film di Gabriele Muccino.
Con Fabrizio Bentivoglio, Laura Morante, Monica Bellucci, Nicoletta Romanoff, Silvio Muccino.
continua»
Drammatico,
durata 120 min.
- Italia 2003.
MYMONETRO
Ricordati di me
valutazione media:
3,07
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tempi modernidi Tiziana StanzaniFeedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 10 marzo 2004 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
C’è un solo minuto di calma, sospeso in un silenzio carico di aspettative, nel nuovo film di Muccino. E’ l’impagabile tempo fuori del tempo che precede la sveglia della famiglia Ristuccia: eccoci al via dello sfascio e della riunificazione della famiglia media dei nostri tempi, ala protettrice e galera a un tempo, e ring di rapporti umani sul quale nessuno può evitare di salire e combattere. Quello che resta è dipendenza e frustrazione da cellulare; quello che resta, dopo un susseguirsi frenetico di vite allo sbando e di rincorse verso la propria individualistica ed egoistica affermazione, è la certezza allarmante di aver assistito alla realtà nei nostri tempi; Muccino racconta, con incredibile aderenza al suo stile e una regia pregevole, l’emblema della società dell'apparire televisivo e del suo modo di dirigere l’immaginario della gente, vomitandolo sotto forma di spazzatura; ed ecco la sessualità commerciale, priva di sensualità, effetto collaterale dell’egocentrismo che raffredda i cuori dell’italiano di oggi: illusioni dei giovani e disinganno dei vecchi, perché a quarant’anni si rischia di essere vecchi, se non si tenta almeno di rispolverare i vecchi sogni, come scrivere un libro, oppure riprendere a recitare: perché siamo tutti dominati dall'ossessione di essere visti (aspiranti-veline, aspiranti-scrittori, aspiranti-attrici) disposti a darci un'identità soltanto attraverso il consenso degli altri. L'uomo è veramente la parte più fragile della coppia, il figlio maschio in cui non si crede più, l'oggetto smarrito del terzo millennio; la donna è divenuta acida e glaciale, residuato di una dolcezza ormai dimenticata e di un arrivismo senza scrupoli. Si esce dal cinema con uno strano senso di dignitosa vergogna, perché scopriamo che la ragazzina anoressica può anche diventare famosa. Chi l’avrebbe detto?
[+] lascia un commento a tiziana stanzani »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | giovanni ciampaglia 2° | tiziana stanzani 3° | giuliana '83 4° | gianni lucini 5° | brunus10480 6° | alberto pezzi 7° | gianni lucini 8° | gregorio 9° | luke77 10° | nicolò 11° | arnaldo85 12° | francesco izzo 13° | frdb82 14° | bruno |
Link esterni
sito ufficiale |