blacky
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venerdì 15 ottobre 2010
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davvero molto bello
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Sarebbero tre stelle e mezzo in verità. Super avvincente spy story, apprezzatissimo Matt Damon nei panni di un personaggio, Jason Bourne, alla pari di James Bond e Ethan Hunt. Non sono sicuro che la trama sia originale pura al 100%. Ma che lo sia o no, lo sviluppo della storia è molto accurato, in particolare ottime le scene d'azione e i combattimenti corpo a corpo. L'inseguimento in macchina non credo entrerà nella categoria dei più adrenalici, ma anche questo va più che bene. Perfetti gli interpreti, ho gradito anche Franka Potente, che ho qui visto per la prima volta. Simpatico anche i primi minuti di film in cui compare Orso Maria Guerrini. Complimenti al regista, perfettamente in grado di dosare e alternare le scene ad alta adrenalina, a quelle di suspence.
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Sarebbero tre stelle e mezzo in verità. Super avvincente spy story, apprezzatissimo Matt Damon nei panni di un personaggio, Jason Bourne, alla pari di James Bond e Ethan Hunt. Non sono sicuro che la trama sia originale pura al 100%. Ma che lo sia o no, lo sviluppo della storia è molto accurato, in particolare ottime le scene d'azione e i combattimenti corpo a corpo. L'inseguimento in macchina non credo entrerà nella categoria dei più adrenalici, ma anche questo va più che bene. Perfetti gli interpreti, ho gradito anche Franka Potente, che ho qui visto per la prima volta. Simpatico anche i primi minuti di film in cui compare Orso Maria Guerrini. Complimenti al regista, perfettamente in grado di dosare e alternare le scene ad alta adrenalina, a quelle di suspence. Lo consiglio vivamente
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bella earl!
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sabato 30 luglio 2011
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ecco a voi jason bourne.
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Un gruppo di pescatori tira su con la rete un giovane ragazzo, ferito gravemente. Il medico di bordo lo cura e quando il ragazzo si risveglia scopre di aver perso la memoria ma non il suo istinto e le sue capacità. Dopo aver ritrovato una piccola lucina laser che proietta un numero di conto e il nome di una banca a Zurigo l'istinto del ragazzo gli dice che deve raggiungere quella banca. Da qui un gran numero di eventi lo porterà a scoprire di più sul suo passato. E sul suo futuro. Prima grande prova per Matt Damon e prima grande regia per Doug Liman. La fotografia è buona, la regia altrettanto, ma le tre stelle sono tutte per l'interpretazione di Damon che alla sua prima grande prova non delude e si trasforma in uno degli attori più apprezzati del panorama americano del cinema.
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Un gruppo di pescatori tira su con la rete un giovane ragazzo, ferito gravemente. Il medico di bordo lo cura e quando il ragazzo si risveglia scopre di aver perso la memoria ma non il suo istinto e le sue capacità. Dopo aver ritrovato una piccola lucina laser che proietta un numero di conto e il nome di una banca a Zurigo l'istinto del ragazzo gli dice che deve raggiungere quella banca. Da qui un gran numero di eventi lo porterà a scoprire di più sul suo passato. E sul suo futuro. Prima grande prova per Matt Damon e prima grande regia per Doug Liman. La fotografia è buona, la regia altrettanto, ma le tre stelle sono tutte per l'interpretazione di Damon che alla sua prima grande prova non delude e si trasforma in uno degli attori più apprezzati del panorama americano del cinema. Buon film di spionaggio e prima prova per la serie di "The Bourne" che sarà seguita da "Supremacy" e "Ultimatum".
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dragonia
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sabato 25 febbraio 2012
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il miglior spy-movie di sempre
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"Era l'arma perfetta...finché non divenne il bersaglio". Questo è l'incipit e la perfetta sintesi della trama di uno dei migliori film spionistici mai fatti finora. Un Matt Damon in forma smagliante, anche se un po' monotonico, interpreta Jason Bourne, un uomo cui sono rimaste solo un conto in Svizzera e due fori di proiettile nella schiena, alla disperata ricerca della sua identità e braccato da un'orda di assassini della sua stessa agenzia. Doug Liman, regista del non esaltante Mr e Mrs Smith, dirige con mano ferrea questo spettacolo action-thriller ambientato, salvo alcune scene, in un'Europa in pieno inverno, inscenando fughe, sparatorie, scazzottate e godibili inseguimenti in auto basandosi su uno script, di Tony Girloy, che non brilla proprio per originalità nei dialoghi ma è comunque accettabile.
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"Era l'arma perfetta...finché non divenne il bersaglio". Questo è l'incipit e la perfetta sintesi della trama di uno dei migliori film spionistici mai fatti finora. Un Matt Damon in forma smagliante, anche se un po' monotonico, interpreta Jason Bourne, un uomo cui sono rimaste solo un conto in Svizzera e due fori di proiettile nella schiena, alla disperata ricerca della sua identità e braccato da un'orda di assassini della sua stessa agenzia. Doug Liman, regista del non esaltante Mr e Mrs Smith, dirige con mano ferrea questo spettacolo action-thriller ambientato, salvo alcune scene, in un'Europa in pieno inverno, inscenando fughe, sparatorie, scazzottate e godibili inseguimenti in auto basandosi su uno script, di Tony Girloy, che non brilla proprio per originalità nei dialoghi ma è comunque accettabile. E due ore passano in fretta, con un ritmo piacevolmente altalenante, scandito da una colonna sonora ritmica e incalzante, fra cacce, giochi al gatto e al topo, storie d'amore e sfide fra letali spie, il tutto supportato da un cast decisamente all'altezza (interessante il killer di Clive Owen, niente male Franka Potente, sadica la coppia Brian Cox-Chris Cooper). Anche se, nel complesso, questo primo capitolo della saga dell'agente Jason Bourne non si può dire perfetto, il divertimento è assicurato e le aspettative di chi si aspetta azione e suspence non vanno deluse, cosa alquanto rara al giorno d'oggi.
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tonysamperi
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mercoledì 12 settembre 2012
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ricostruire un'identità
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Il titolo suggerisce già che il tema centrale del film è un'identità. Infatti il film si apre con un Matt Damon ("Will Hunting", "Salvate il soldato Ryan", "The departed") smemorato, che viene ripescato in mare e che riesce a fare cose non proprio ordinarie, come parlare fluentemente diverse lingue, analizzare gli ambienti in cui si trova e sfoggiare mosse di attacco e difesa, tutto senza sapere come.
Il ritmo del film non è costante, ci sono alti e bassi, il clou si raggiunge con la fuga in Mini, forse tra l'altro neanche tanto probabile (nel senso che dopotutto la Mini non è che montasse motori così potenti da reggere una corsa di quel livello).
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Il titolo suggerisce già che il tema centrale del film è un'identità. Infatti il film si apre con un Matt Damon ("Will Hunting", "Salvate il soldato Ryan", "The departed") smemorato, che viene ripescato in mare e che riesce a fare cose non proprio ordinarie, come parlare fluentemente diverse lingue, analizzare gli ambienti in cui si trova e sfoggiare mosse di attacco e difesa, tutto senza sapere come.
Il ritmo del film non è costante, ci sono alti e bassi, il clou si raggiunge con la fuga in Mini, forse tra l'altro neanche tanto probabile (nel senso che dopotutto la Mini non è che montasse motori così potenti da reggere una corsa di quel livello). Ad ogni modo l'attenzione dello spettatore non cala, le indagini di Bourne coinvolgono lo spettatore e lo affamano.
La colonna sonora fa il suo, ci sono parti del film in cui non si nota, e inseguimenti e scazzottate in cui fa il suo dovere. Mi aspettavo un po' di meglio dal compositore della colonna di una pellicola fantastica quale è FaceOff (1997, con Nicholas Cage e John Travolta)
Una buona prova per Matt Damon, sicuramente una buona interpretazione, sono convinto che sia sulla falsa riga di Leonardo Di Caprio, forse un po' meno afflitto, ma con le carte in regola per arrivare al suo livello.
Da segnalare due bei personaggi che girano intorno a Jason, ovvero Chris Cooper, doppiato dall'inconfondibile Luca Biagini, e Brian Cox (X-men 2, The ring, Troy...)
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brucemyhero
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giovedì 3 maggio 2012
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the bourne identity
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Ho dato il massimo dellle stelle non perchè presi singolarmente i tre episodi, o trilogia siano dei capolavori, ma perchè lo sono nell'insieme. Il prologo, il primo questo The Bourne Identity sembra un film cucito sulla pelle di Matt Demon nella migliore delle sue interpretazioni: intenso, magnetico, inarrestabile macchina da guerra, in poche parole magnifico. Ha stile, talento ed è lontano mille miglia dagli stereotipi già visti e rivisti. Poteva finire, ma probabilemnte il successo abbastanza buono, ma soprattutto le potenzialità di un seguito, lo hanno elevato al miglior spy-action di sempre. Non è il solito supereroe, è credibilissimo, vero, in lotta contro se stesso e contro fantasmi che dal passato vogliono terminarlo senza una apparente ragione.
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Ho dato il massimo dellle stelle non perchè presi singolarmente i tre episodi, o trilogia siano dei capolavori, ma perchè lo sono nell'insieme. Il prologo, il primo questo The Bourne Identity sembra un film cucito sulla pelle di Matt Demon nella migliore delle sue interpretazioni: intenso, magnetico, inarrestabile macchina da guerra, in poche parole magnifico. Ha stile, talento ed è lontano mille miglia dagli stereotipi già visti e rivisti. Poteva finire, ma probabilemnte il successo abbastanza buono, ma soprattutto le potenzialità di un seguito, lo hanno elevato al miglior spy-action di sempre. Non è il solito supereroe, è credibilissimo, vero, in lotta contro se stesso e contro fantasmi che dal passato vogliono terminarlo senza una apparente ragione. Man mano che il film si dipana, il piglio va in crescendo e cosa piuttosto rara i due film successivi non solo sono degni del primo ma forse a livello di sequenze spettacolari lo sono ancor di più. Non ho dubbi, è la trilogia con cui ricorderò sempre Matt. GRANDE!.
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sergiotti
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mercoledì 11 aprile 2012
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my name is bourne,jason bourne
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Suspance,azione ed emozioni in un mix perfetto di ruoli ben interpretati e una storia di spionaggio che si potrae con altri 2 episodi.La regia è ottima con azioni spettacolari e ben dirette.Matt Demon svolge al meglio un ruolo alla James Bond ed è ben supportato da Franka Potente e Chris Cooper.Il ritmo è tavolgente, con spettacolari mosse di arti marziali, inseguimenti da togliere il fiato e spietati killer alle calcegne dell'altrettanto spietato Jason.A differenza del più conosciuto agente segreto 007 il ritmo è più travolgente;la visione del film è talmente coinvolgente che non si guarda mai l'orologio.Unica pecca: in questo episodio Cliwe Owen meritava più spazio.
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Suspance,azione ed emozioni in un mix perfetto di ruoli ben interpretati e una storia di spionaggio che si potrae con altri 2 episodi.La regia è ottima con azioni spettacolari e ben dirette.Matt Demon svolge al meglio un ruolo alla James Bond ed è ben supportato da Franka Potente e Chris Cooper.Il ritmo è tavolgente, con spettacolari mosse di arti marziali, inseguimenti da togliere il fiato e spietati killer alle calcegne dell'altrettanto spietato Jason.A differenza del più conosciuto agente segreto 007 il ritmo è più travolgente;la visione del film è talmente coinvolgente che non si guarda mai l'orologio.Unica pecca: in questo episodio Cliwe Owen meritava più spazio...
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alforbo
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venerdì 31 maggio 2013
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pietra miliare superato solo dal successivo
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Nel suo genere uno dei migliori film degli utlimi vent'anni. Buona e ben raccontata l'idea di base, discreta la sua realizzazione; dico discreta perchè il culmine viene raggiunto da The Bourne Supremacy, ossia il 2° della saga, strano ma vero.
Matt Damon, che già si era fatto apprezzare nei panni di Mr. Ripley, dimostra qui buona parte del suo talento in una parte difficile, con dialoghi ridotti all'osso; ma tutto il cast è nella parte, da Franka Potente a Julia Stiles fino ad un immenso e credibilissimo Chris Cooper.
L'aspetto più realistico è l'utilizzo di "ciò che capita" per difendersi o rendersi invisibile a chi ti cerca o fuggire: la fuga con una Mini sgangherata, un rotolo di carta, una penna.
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Nel suo genere uno dei migliori film degli utlimi vent'anni. Buona e ben raccontata l'idea di base, discreta la sua realizzazione; dico discreta perchè il culmine viene raggiunto da The Bourne Supremacy, ossia il 2° della saga, strano ma vero.
Matt Damon, che già si era fatto apprezzare nei panni di Mr. Ripley, dimostra qui buona parte del suo talento in una parte difficile, con dialoghi ridotti all'osso; ma tutto il cast è nella parte, da Franka Potente a Julia Stiles fino ad un immenso e credibilissimo Chris Cooper.
L'aspetto più realistico è l'utilizzo di "ciò che capita" per difendersi o rendersi invisibile a chi ti cerca o fuggire: la fuga con una Mini sgangherata, un rotolo di carta, una penna. Ben lontano dagli stereotipi del grande circuito USA, mette in scena un inseguimento secondo solo, nella storia del cinema, a quello a Mosca del 2° film, ancora più realistico e costipato.
Non propina scene inutilmente romantiche, ma prettamente realistiche, nella situazione in cui si trovano i personaggi, finale a parte. Il finale molto probabilmente sarà stato voluto dalla "solita" Produzione, ed è l'unico punto buio del film, ma si può evitare di guardarlo, essendo in fondo.
Bellissima ed azzeccatissima la colonna sonora, che crea le giuste atmosfere "caricando" ancora di più un film già di per sè forsennato, con pochi periodi di tregua.
Una pietra miliare nei film di azione/spionaggio. Assolutamente da vedere, possibilmente su uno schermo di grandi dimensioni e con audio adeguato.
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brucemyhero
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mercoledì 5 marzo 2014
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the bourne identity
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Un peschereccio, issa a bordo un corpo al largo di Napoli, ed e' cosi che ha inizio la piu' elettrizzante spy-trilogia che il cinema abbia mai creato. Matt Damon e' il perfetto interprete, non dell'agente da un milione di dollari, ma del suo lato oscuro. Credibile piu' della realta' stessa, si viene catapultati in un mondo dove fallire significa essere terminati. A tutti i costi. Curato, Aveva un paio di pallottole nella schiena, Bourne non ricorda niente, neppure chi e'. Ma una piccola placca metallica estratta sotto pelle, mette in moto la macchina. C'e' il numero di una cassetta di sicurezza con una valigia piena di ricordi: passaporti, danaro, una pistola.
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Un peschereccio, issa a bordo un corpo al largo di Napoli, ed e' cosi che ha inizio la piu' elettrizzante spy-trilogia che il cinema abbia mai creato. Matt Damon e' il perfetto interprete, non dell'agente da un milione di dollari, ma del suo lato oscuro. Credibile piu' della realta' stessa, si viene catapultati in un mondo dove fallire significa essere terminati. A tutti i costi. Curato, Aveva un paio di pallottole nella schiena, Bourne non ricorda niente, neppure chi e'. Ma una piccola placca metallica estratta sotto pelle, mette in moto la macchina. C'e' il numero di una cassetta di sicurezza con una valigia piena di ricordi: passaporti, danaro, una pistola... Non c'e' il tempo per uscire che e' gia' braccato. La mente dimentica, ma il subconscio no. La sua abilita' e' sovrumana. Nella fuga viene aiutato da Marie', a cui offre un bel po' di soldi per uno "strappo". Lei accetta, l'odissea alla ricerca di se stesso per capire perche' e' braccato dalla polizia di tutti i paesi, lo porta attraverso l'Europa. Tredstone e' l'operazione in cui ha fallito. E l'agenzia sub-governativa che lo ha addestrato e reso infallibile deve eliminarlo. Ma Bourne non e' d'accordo. Si difende come una tigre inferocita, quando un bracconiere le spara, senza conoscerne la ragione. Era il migliore e lo dimostra, smascherando tassello dopo tassello quelli che lo vogliono morto. "Siamo bruciati" - "e' fuoriposto". Frasi con cui Marie' dovra' familiarizzare. Ma il rischio e' troppo alto: la fuga per le vie di Marrachesh e' da antologia. Un sicario vuol uccidere Marie', la rincorre tra la folla nei vicoli. Jason corre tra terrazze e tetti, deve salvarla. Dopo essersi rifugiati a casa del fratello di lei, Bourne elimina un altro sicario, le ombre del passato non lo lasciano respirare. "Dobbiamo separarci", doloroso ma doveroso, se ne e' innamorato. Le pedine minori cadono, ma il conto resta aperto... "Carino questo posto.., servite da bere..?". Siamo solo all'inizio!. Imperdibile.....
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