The Bourne Identity

Primo episodio di una saga fortunata.
Fondamentale l'intuizione di Ludlum. Il resto è grande maestria: attori, regia, musica ecc.
Questo non è 007 e non è mission impossible. Il mondo che esplora è quello dello spionaggio moderno, fatto di uomini-macchine che non hanno il fascino di James Bond o la carica positiva di Ethan Hunt.
Dove le misure sono estreme l'umanità sembra perduta. L'amore, l'onestà, la bontà, la nostra identità, ciò che ci definisce esseri umani, sembrano perduti in un incubo.
Ma da quell'incubo ci si può risvegliare, sembra voler dire l'autore. Lo possiamo fare ma a patto di fare delle scelte ed il prezzo da pagare è alto. [+]

Primo episodio di una saga fortunata.
Fondamentale l'intuizione di Ludlum. Il resto è grande maestria: attori, regia, musica ecc.
Questo non è 007 e non è mission impossible. Il mondo che esplora è quello dello spionaggio moderno, fatto di uomini-macchine che non hanno il fascino di James Bond o la carica positiva di Ethan Hunt.
Dove le misure sono estreme l'umanità sembra perduta. L'amore, l'onestà, la bontà, la nostra identità, ciò che ci definisce esseri umani, sembrano perduti in un incubo.
Ma da quell'incubo ci si può risvegliare, sembra voler dire l'autore. Lo possiamo fare ma a patto di fare delle scelte ed il prezzo da pagare è alto.
Non è una fuga, anche se apparentemente può sembrare che Bourne sia un uomo in fuga. Fuggiamo dalle nostre ossessioni ma esse prima o poi ci raggiungono diceva Tolstoj.

[-]

Matt Damon galleggia quasi morto in un minaccioso mare ligure quando un peschereggio italiano lo trae in salvo. Un medico a bordo (?) gli estrae delle pallottolle e un codice che l'italiano capisce subito trattarsi di un conto svizzero di Zurigo. Il buon Matt quando si risveglia dal coma sul peschereggio che fa? Si alza di colpo e inizia a malmenare il medico/pescatore. Che lo calma con fatica spiegandogli cosa è successo. Perchè Matt non ricorda proprio niente. Capisce che sa parlare diverse lingue e che sa sparare e combattere. Cosicché il buon Matt va in Svizzera senza documenti a vedere cosa c'è su questo conto. E li trova una valigetta piena zeppa di passaporti cosi Matt può capire (più o meno) chi sia. [+]

Matt Damon galleggia quasi morto in un minaccioso mare ligure quando un peschereggio italiano lo trae in salvo. Un medico a bordo (?) gli estrae delle pallottolle e un codice che l'italiano capisce subito trattarsi di un conto svizzero di Zurigo. Il buon Matt quando si risveglia dal coma sul peschereggio che fa? Si alza di colpo e inizia a malmenare il medico/pescatore. Che lo calma con fatica spiegandogli cosa è successo. Perchè Matt non ricorda proprio niente. Capisce che sa parlare diverse lingue e che sa sparare e combattere. Cosicché il buon Matt va in Svizzera senza documenti a vedere cosa c'è su questo conto. E li trova una valigetta piena zeppa di passaporti cosi Matt può capire (più o meno) chi sia. Probabilmente è Jason Bourne. Cosi va all'ambasciata americana. Ma li capisce che qualcosa non va. Infatti lo vogliono morto. Chi? Perchè? Jason Bourne va alla ricerca della sua identità correndo a perdifiato per Parigi e poi per la campagna francese inseguito da sicari della CIA. Molta azione. Una mini semina il panico per Parigi. Sparatorie. Innamoramenti. Ma niente più. Film americano. Matt Damon è bravo ed anche Crhis Cooper nel suo solito ruolo di inespressivo cattivo. [-]

Questo lo si sa è un filmone della mdonna. Con
mat che niente ricorda, soltanto del perentorio tac tac a memoria nel momento  
ove sperano catturandi e per futili motivi, il simil bond
forse rielaborato a sua insaputa col new movie action e divetimento
regala una saga di grande spettacolo e altrettanto divertimento.

FILM STUPENDO. CHE DIRE. CONCORDO PIENAMENTE CON CHI CONSIDERA QUESTO FILM UNA DELLE SPY-STORY PIU’ BELLE DI SEMPRE. CAST ECCEZIONALE, MATT DAMON STRATOSFERICO CALATO SU RITMI ALTISSIMI, CHRIS COOPER E CLIVE OWEN PERFETTI NEI LORO RUOLI. ADRENALINA A LIVELLI MOLTO ALTI. BRAVO DOUG LIMAN: REGIA PUNTUALE, PRECISA E MOLTO VELOCE. PENSO CHE QUESTA SIA UNA PELLICOLA DA CONSERVARE CON CURA NELLA PROPRIA VIDEOTECA. DA VEDERE E DA AVERE.

Un uomo viene ripescato in mare con due proiettili in corpo e il numero di un conto corrente svizzero sul fianco. L'uomo non ricorda nulla ma scopre di avere potenzialità fuori dal comune e cercherà di scoprire qualcosa di più sulla sua identità.
Un buon film di spionaggio e d'azione con il personaggio reso celebre dai romanzi di Ludlum. Matt Damon si cala alla perfezione nei panni di Jason Bourne che ha perso la memoria e cerca disperatamente di riscoprire il suo (doloroso) passato. Per farlo si affida all'aiuto di una giovane ragazza incontrata casualmente. Belle e adrenaliniche le scene d'azione con l'inseguimento in macchina che sarà un po' il marchio di fabbrica della serie. [+]

Un uomo viene ripescato in mare con due proiettili in corpo e il numero di un conto corrente svizzero sul fianco. L'uomo non ricorda nulla ma scopre di avere potenzialità fuori dal comune e cercherà di scoprire qualcosa di più sulla sua identità.
Un buon film di spionaggio e d'azione con il personaggio reso celebre dai romanzi di Ludlum. Matt Damon si cala alla perfezione nei panni di Jason Bourne che ha perso la memoria e cerca disperatamente di riscoprire il suo (doloroso) passato. Per farlo si affida all'aiuto di una giovane ragazza incontrata casualmente. Belle e adrenaliniche le scene d'azione con l'inseguimento in macchina che sarà un po' il marchio di fabbrica della serie. Suggestive anche le ambientazioni e buonissima la prova dell'intero cast. Un valido film di genere.
[-]

Beh! certo, produzione impegnativa, costosa ed esperta, una realizzazione ben riuscita dal punto di vista spettacolare per amanti di eroi indistruttibili, belli e impossibili, fuori da una visione realistica il film è gradevole e appassionante condito di storia sentimentale e lieto fine incorporato...ok. Saluti.

Ottimo primo capitolo di una spy story lunga 3 (o 4, considerando l'ultimo senza Damon). La superiorità di Bourne è rinfrancante: è sempre pronto, non lo freghi mai. Fortissimo quando affronta il primo sicario armato di coltello, semplicemente con una penna. Bella anche la scena dell'inseguimento in macchina, nella quale riesce a fuggire alla guida di un macinino. Superbo il tema musicale di Moby.

Un peschereccio, issa a bordo un corpo al largo di Napoli, ed e' cosi che ha inizio la piu' elettrizzante spy-trilogia che il cinema abbia mai creato. Matt Damon e' il perfetto interprete, non dell'agente da un milione di dollari, ma del suo lato oscuro. Credibile piu' della realta' stessa, si viene catapultati in un mondo dove fallire significa essere terminati. A tutti i costi. Curato, Aveva un paio di pallottole nella schiena, Bourne non ricorda niente, neppure chi e'. Ma una piccola placca metallica estratta sotto pelle, mette in moto la macchina. C'e' il numero di una cassetta di sicurezza con una valigia piena di ricordi: passaporti, danaro, una pistola. [+]

Un peschereccio, issa a bordo un corpo al largo di Napoli, ed e' cosi che ha inizio la piu' elettrizzante spy-trilogia che il cinema abbia mai creato. Matt Damon e' il perfetto interprete, non dell'agente da un milione di dollari, ma del suo lato oscuro. Credibile piu' della realta' stessa, si viene catapultati in un mondo dove fallire significa essere terminati. A tutti i costi. Curato, Aveva un paio di pallottole nella schiena, Bourne non ricorda niente, neppure chi e'. Ma una piccola placca metallica estratta sotto pelle, mette in moto la macchina. C'e' il numero di una cassetta di sicurezza con una valigia piena di ricordi: passaporti, danaro, una pistola... Non c'e' il tempo per uscire che e' gia' braccato. La mente dimentica, ma il subconscio no. La sua abilita' e' sovrumana. Nella fuga viene aiutato da Marie', a cui offre un bel po' di soldi per uno "strappo". Lei accetta, l'odissea alla ricerca di se stesso per capire perche' e' braccato dalla polizia di tutti i paesi, lo porta attraverso l'Europa. Tredstone e' l'operazione in cui ha fallito. E l'agenzia sub-governativa che lo ha addestrato e reso infallibile deve eliminarlo. Ma Bourne non e' d'accordo. Si difende come una tigre inferocita, quando un bracconiere le spara, senza conoscerne la ragione. Era il migliore e lo dimostra, smascherando tassello dopo tassello quelli che lo vogliono morto. "Siamo bruciati" - "e' fuoriposto". Frasi con cui Marie' dovra' familiarizzare. Ma il rischio e' troppo alto: la fuga per le vie di Marrachesh e' da antologia. Un sicario vuol uccidere Marie', la rincorre tra la folla nei vicoli. Jason corre tra terrazze e tetti, deve salvarla. Dopo essersi rifugiati a casa del fratello di lei, Bourne elimina un altro sicario, le ombre del passato non lo lasciano respirare. "Dobbiamo separarci", doloroso ma doveroso, se ne e' innamorato. Le pedine minori cadono, ma il conto resta aperto... "Carino questo posto.., servite da bere..?". Siamo solo all'inizio!. Imperdibile..... [-]

Dove per anni il genere di spionaggio era rimasto un genere mezzo morto, con qualche fuoco di paglia ogni tanto (Christian Duguay propose nel 1997 "L'incarico" e nel 2000 "L'arte della guerra"), The Bourne Identity propone un po' una seconda giovinezza, macchina a mano, montaggio convulso, sono le parole d'ordine per un film dal buon intrigo e dai personaggi curati e ben approfonditi. Se in questo, l'azione è usata più come un intercalare tra una scena l'altra, la dose e la qualità ne guadagneranno nei seguiti. Doug Liman non è male, ma non è nè Greengrass nè Gilroy. Con questa recensione, voglio annullo la precedente, speriamo lì nell'alto della redazione mi sentano e cancellino!
[+]

Dove per anni il genere di spionaggio era rimasto un genere mezzo morto, con qualche fuoco di paglia ogni tanto (Christian Duguay propose nel 1997 "L'incarico" e nel 2000 "L'arte della guerra"), The Bourne Identity propone un po' una seconda giovinezza, macchina a mano, montaggio convulso, sono le parole d'ordine per un film dal buon intrigo e dai personaggi curati e ben approfonditi. Se in questo, l'azione è usata più come un intercalare tra una scena l'altra, la dose e la qualità ne guadagneranno nei seguiti. Doug Liman non è male, ma non è nè Greengrass nè Gilroy. Con questa recensione, voglio annullo la precedente, speriamo lì nell'alto della redazione mi sentano e cancellino!
[-]

Nel suo genere uno dei migliori film degli utlimi vent'anni. Buona e ben raccontata l'idea di base, discreta la sua realizzazione; dico discreta perchè il culmine viene raggiunto da The Bourne Supremacy, ossia il 2° della saga, strano ma vero.
Matt Damon, che già si era fatto apprezzare nei panni di Mr. Ripley, dimostra qui buona parte del suo talento in una parte difficile, con dialoghi ridotti all'osso; ma tutto il cast è nella parte, da Franka Potente a Julia Stiles fino ad un immenso e credibilissimo Chris Cooper.
L'aspetto più realistico è l'utilizzo di "ciò che capita" per difendersi o rendersi invisibile a chi ti cerca o fuggire: la fuga con una Mini sgangherata, un rotolo di carta, una penna. [+]

Nel suo genere uno dei migliori film degli utlimi vent'anni. Buona e ben raccontata l'idea di base, discreta la sua realizzazione; dico discreta perchè il culmine viene raggiunto da The Bourne Supremacy, ossia il 2° della saga, strano ma vero.
Matt Damon, che già si era fatto apprezzare nei panni di Mr. Ripley, dimostra qui buona parte del suo talento in una parte difficile, con dialoghi ridotti all'osso; ma tutto il cast è nella parte, da Franka Potente a Julia Stiles fino ad un immenso e credibilissimo Chris Cooper.
L'aspetto più realistico è l'utilizzo di "ciò che capita" per difendersi o rendersi invisibile a chi ti cerca o fuggire: la fuga con una Mini sgangherata, un rotolo di carta, una penna. Ben lontano dagli stereotipi del grande circuito USA, mette in scena un inseguimento secondo solo, nella storia del cinema, a quello a Mosca del 2° film, ancora più realistico e costipato.
Non propina scene inutilmente romantiche, ma prettamente realistiche, nella situazione in cui si trovano i personaggi, finale a parte. Il finale molto probabilmente sarà stato voluto dalla "solita" Produzione, ed è l'unico punto buio del film, ma si può evitare di guardarlo, essendo in fondo.
Bellissima ed azzeccatissima la colonna sonora, che crea le giuste atmosfere "caricando" ancora di più un film già di per sè forsennato, con pochi periodi di tregua.
Una pietra miliare nei film di azione/spionaggio. Assolutamente da vedere, possibilmente su uno schermo di grandi dimensioni e con audio adeguato.
[-]