Titolo originale | Telets |
Anno | 2001 |
Genere | Storico |
Produzione | Russia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Aleksandr Sokurov |
Attori | Leonid Mozgovoy, Mariya Kuznetsova, Sergey Razhuk, Natalya Nikulenko . |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,99 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO SÌ
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Unione Sovietica, 1922. Dopo gli anni di spinta della Rivoluzione di ottobre le difficoltà del regime si mostrano con evidenza. Lenin, 51 anni, viene colpito da un attacco cardiaco e la sua salute declina rapidamente. Le sorti dell'immenso Paese vengono prese in mano da un triumvirato formato da Zionoviev, Kemenev e Stalin. Quest'ultimo viene nominato Segretario del Partito. In questa situazione Sokurov colloca il secondo capitolo della sua analisi del potere attraverso gli uomini che lo rappresentano. In Moloch si trattava di Hitler, mentre qui il regista tratteggia due figure che hanno segnato direttamente il destino del loro popolo. Ma le coglie nel momento della dissoluzione fisica (Lenin) e del configurarsi di quella morale (Stalin). Sono due morti prima ancora di morire. Lenin è il Taurus della situazione (cioè il simbolo della forza destinato a essere sacrificato e quindi profondamente solo) in lotta costante con la progressiva perdita di lucidità che lo tormenta. Mentre Stalin è già l'accorto regista di un terrore che incute a tutti dietro un apparente sorriso. Lenin si avvia alla morte in una casa dello Stato che non gli appartiene così come non gli appartiene più la Rivoluzione. La nebbia invade le stanze e ammorba le inquadrature, mentre i servi (che non sono stati elevati ad altro rango) cercano di rubare da dietro le porte brandelli di una Storia che vuole restare segreta.
Il lento declino fisico e mentale dell'uomo che col suo carisma guidò la rivoluzione d'Ottobre (1917) in Russia. Colpito da frequenti crisi cardiache, Lenin vive ormai come un qualsiasi vecchio pensionato in una casa di cura: trattato come un bambino. La solitudine in cui è costretto a versare, nonché l'ignoranza di quel che nel frattempo succede nella 'sua' [...] Vai alla recensione »
Ancora un film sulla morte, con qualche particolarità: la morte è quella di Lenin e il film di Aleksandr Sokurov, Taurus, è bellissimo, ricco di raffinatezza, intelligenza, pathos e crudeltà. Lenin morì a Gorkij, in una villa circondata da un gran giardino, il 21 gennaio 1924. Verso la fine del 1921 aveva cominciato a soffrire di nausee, vomiti, terribili mal di testa.