Lietta Tornabuoni
La Stampa
Una bella bionda fornita di pollici spropositati, grandi come zucchine e vagamente fallici, che hanno fatto di lei la migliore nel chiedere passaggi (“incarno lo spirito dell’autostop”), una inquieta perenne viaggiatrice “uscita da un oracolo zen con il piede sbagliato”. Un’apparizione fugace ma significativa di William Burroughs, lo scrittore più elegante del mondo, nelle vie di New York. Una aristocratica russa bianca, nata per caso maschio omosessuale americano, che è John Hurt detto Contessa, supertruccato, con le unghie smaltate di rosso e la dentiera instabile. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2315 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 5 Settembre 1993