Titolo originale | The Golden Girls |
Anno | 1985 |
Genere | Sitcom |
Produzione | USA |
Attori | Bea Arthur, Betty White, Rue McClanahan, Estelle Getty . |
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CONSIGLIATO N.D.
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La vita non finisce a cinquant’anni, anzi. Partendo da questo presupposto tre anziane signore vivono sotto lo stesso tetto a Miami godendosi la bella vita e dividendo l’affitto. Dorothy (Bea Arthur), divorziata e iperattiva, è la leader del terzetto; Rose (Betty White) è tanto smemorata quanto simpatica; Blanche (Rue McClanahan) è la più inquieta e sempre in cerca di avventure sessuali. Non è un caso che le iniziali del nome completo di quest’ultima formino BED (Blanche Elisabeth Deveraux), intendendo il letto non certo quale luogo per dormire. Estelle Getty veste i panni di Sophia, la madre di Dorothy, pronta a commentare con sarcasmo e senza peli sulla lingua il comportamento da teenager del tris di ultracinquantenni. Più di un episodio vede le quattro protagoniste sedute attorno al tavolo della cucina a divorare un cheesecake e a parlare di argomenti scottanti come la morte, l’omosessualità, l’AIDS, l’aborto, le dentiere, la caduta del seno. Alla fine della serie Dorothy sposa lo zio di Blanche, interpretato da Leslie Nielsen; le altre tre aprono un hotel nello spin-off Cuori al Golden Palace 1992). Bea Arthur e Rue McClanahan avevano già recitato insieme nella sitcom Maude. Per interpretare una donna di vent’anni più anziana, Estelle Getty si è dovuta sottoporre a un’ora di make-up al giorno. Susan Harris firma il successo del serial più popolare in America nella stagione 19851986, vincitore di ben 10 Emmy Awards, 4 ASCAP Awards, 3 American Comedy Awards, 2 DGAAwards, 2 Q Awards e 4 Golden Globes. Tra le guest-stars: George Clooney, Quentin Tarantino (nelle vesti di un sosia di Elvis Presley) e, nei panni di sé stessi, Burt Reynolds, Julio Iglesias, Sonny Bono e Bob Hope. Oltre a esserne l’ideatrice, la Harris firma il telefilm quale produttore esecutivo in compagnia di Paul Junger Witt, Tony Thomas e Marc Sotkin. Andrew Gold e George Aliceson Tipton compongono a quattro mani la colonna sonora; il tema musicale, “Thank You for Being a Friend”, è cantato da Cynthia Fee. La sitcom è stata soprannominata in patria “Miami Nice” in contrapposizione a Miami Vice, trasmesso in contemporanea sempre dall’NBC. Aparte Cuori al Golden Palace, la serie ha dato vita nel 1998 a un secondo spin-off (Il cane di papà) e a una versione inglese (Brighton Belles) rivelatasi un flop.