Film dalle esplicite referenze buñueliane, incarna compiutamente le spinte più eversive del cinema del regista dove la protagonista assoluta è la pulsione latente delle sue protagoniste.
di Giorgio Amadori Sentieri Selvaggi
La terza tappa del cinema di Pedro Almodóvar (quarta se iniziamo a contare dal film lungo in Super 8 Folle... folle... fólleme Tim!) comincia a definire in maniera più distinta i contorni tematici e stilistici del regista spagnolo. L'indiscreto fascino del peccato, operazione dalle esplicite referenze buñuelliane, incarna compiutamente le spinte più eversive del cinema di Almodóvar. La dissacrazione della religione cattolica e la pulsione sessuale omoerotica trovano, forse per la prima volta, un perfetto terreno di incontro/scontro. [...]
di Giorgio Amadori, articolo completo (3013 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 18 giugno 2023