Il film del 1978 è una delle opere selezionate della rassegna Grandi Classici del Cinema Polacco dedicata alla filmografia della regista.
Sarà proiettato - ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione consigliata - sabato 15 novembre alle 17 al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Il film sarà preceduto dal corto A Girl and “Akwarius”.
di Marianna Cappi
Una compagnia teatrale di provincia si appresta a mettere in scena un classico dramma polacco, Liberazione, di Stanislaw Wyspianski. L’interprete principale, Krzysztof, attraversa, però, un momento di duplice crisi, professionale e coniugale: da un lato, infatti, consapevole del proprio talento, soffre la dimensione amatoriale della compagnia e le scelte poco incisive che è abituata a fare in materia di testi e allestimenti, dall’altro non si avvede della sofferenza e della solitudine della moglie Anka, attrice in un teatro di burattini, perché troppo concentrato su se stesso.
Attori di provincia, il primo lungometraggio firmato da Agnieszka Holland, prende ispirazione da un’esperienza personale della regista in un teatro di provincia. Si propone come un’opera tanto realistica, perché affonda, appunto, nell’osservazione del reale, quanto profondamente metaforica, perché i problemi privati e collettivi messi in scena sono gli stessi che, su più larga scala, affliggono la società polacca e la sfera dell’arte nazionale in particolare.
Il film sarà proiettato - nell'ambito della della rassegna Grandi Classici del Cinema Polacco - sabato 15 novembre alle 17 al Palazzo delle Esposizioni di Roma. L'opera sarà preceduta dal corto A Girl and “Akwarius”.