La fabbrica degli eroi

Francia fine Anni Trenta. Jacques e Simon sono due meccanici che si trasformano in rapinatori divenendo famosi come "la banda della trazione anteriore" grazie all'auto che utilizzano capace di seminare le lente macchine della polizia. Jacques sposerà la prostituta Lola. I tre continueranno le loro imprese anche a guerra iniziata dovendo districarsi tra tedeschi e partigiani.
Lelouch non ha mai smesso di 'dare fastidio' all'establishment critico francese sin dai suoi esordi che i "Cahiers du cinéma" bollarono con un velenoso quanto non profetico "Claude Lelouch. Segnatevi questo nome. Non lo sentirete più". Fin quando si occupa di commedia o di mescolare i generi viene trattato con sufficienza o tuttalpiù benevolmente sopportato ma se pretende di affrontare la storia francese riesce a scatenare su di sé la quasi totalità dei recensori. In realtà in questo film la Storia costituisce semmai il contesto in cui collocare una storia in cui, ancora una volta, il Bene e il Male assoluti non esistono. Già il titolo originale, come al solito decisamente diverso da quello impostogli in Italia, parte dalla suddivisione manichea per poi smontarla in corso d'opera. Parte però da un singolare (il buono) e lo mette a confronto con un plurale (i cattivi) a sottolineare da subito come per ognuno di noi la cattiveria sia appannaggio solo degli 'altri'. Vittima di posizioni ideologiche che rifiutano aprioristicamente il suo modo di fare cinema (su "La Reuve du cinéma" si scriverà che per lui la guerra non è altro che "una parentesi tra due slow" dimenticando le sue origini ebraiche e il trasferimento della sua famiglia in Algeria per evitare le persecuzioni naziste) Lelouch si sente anche accusare di aver copiato Gangster Story di Arthur Penn mentre i suoi simpatici protagonisti sono decisamente distanti dall'uso della violenza che caratterizzava la coppia americana formata da Bonnie Parker e Clyde Barrow. Grazie alla presenza di Marlene Jobert, una delle 'rosse' più famose del cinema francese, del sempre efficace Bruno Cremer e di Jacques Villeret (a cui viene consentito di uscire dai ruoli di caratterista) Lelouch realizza un film in cui cinema, storia e sentimento finiscono con il fondersi in maniera inestricabile come in una partitura musicale che vuol farsi ascoltare da un vasto pubblico. 

Seconda guerra mondiale. Due amici e una prostituta rapinano gli uffici postali. Il commissario di polizia non riesce a catturarli. Poi i tre si impossessano di alcuni quadri già trafugati dai nazisti, ma li rendono per salvare la vita ai partigiani. Commissario e ladri lottano ora dalla medesima parte. Un insolito Lelouch.