I cannoni di Navarone è un film che dimostra esemplarmente come Hollywood (dei tempi d'oro) sapesse confezionare spettacoli di successo, di critica e commerciale, che a distanza di 62 anni dalla loro uscita sono periodicamente trasmessi in TV, streaming, e successivamente ampiamente venduti in VHS e poi DVD. Certamente la trama è un pò ingenua e di fantasia (l'Isola di Navarone non esiste) anche se si basa su fatti effettivamente avvenuti nelle Isola dell'Egeo controllate dagli Italiani fino al settembre 1943 e poi occupate dai tedeschi che stroncarono la resistenza degli italiani a Leros aiutati da reparti inglesi, nel film l'isola diventa Keros e degli italiani non c'è traccia.
I tedeschi hanno piazzato nell'isola di Navarone 2 cannoni di grosso calibro (405 mm.?) incassati dentro una caverna che dominano lo stretto in cui dovrebbero necessariamente passare le navi inglesi per soccorrere 2000 soldati che sono in gravi difficoltà nell'isola di Leros e devono essere sgomberati. Il comando inglese per distruggere la batteria che non può essere colpita dall'aviazione organizza un team di 6 uomini: il maggiore Franklin (Anthony Quayle) che ha ideato il piano, il capitano USA Mallory (Gregory Peck) e il colonnello greco Stavrou (Anthony Quinn) che conducono la resistenza a Creta occupata dai tedeschi, il soldato Brown (Stanley Baker) esperto in macchine, il caporale Miller (David Niven) esperto in esplosivi, laureato non ha voluto fare l'ufficiale, il soldato USA Spyros Pappadimos(James Darren) di origine greca dell'isola, con molte difficoltà il gruppo riesce a sbarcare nell'isola, ma purtroppo Franklin ha una brutta frattura e il comando passa a Mallory. Al gruppo si aggiungono 2 ragazze: Maria (Irene Papas) sorella di Spyros e Anna (Gia Scala), i nostri dopo varie peripezie (tra cui la scoperta di una "talpa") riescono a distruggere la batteria: Spyros e Brown sono uccisi come Anna, Franklin è prigioniero, Mallory e Miller raggiungono il convoglio inglese, mentre Stavrou che si è innamorato di Maria decide di rimanere nell'isola per combattere i tedeschi.
Perché il film ancora adesso piace? Le risposte sono tante: certamente l'ambientazione in suggestive isole greche come Rodi, gli effetti speciali ancora adesso spettacolari che si aggiudicarono un Oscar, la bella colonna sonora dell'indimenticabile Dimitri Tiomkin, ma questo ovviamente non è sufficiente. Innanzitutto la trama risulta piuttosto accattivamente anche se con qualche sbavatura, ad esempio i tedeschi che parlano tranquillamente con gli anglo-americani (in originale in inglese) e invece tra di loro in tedesco, la vicenda si sviluppa poi serrata senza attimi di tregua, con colpi di scena continui, lo spettatore è inevitabilmente coinvolto e interessato. La regia è di J.Lee Thompson bravo regista specie di film d'azione e d'avventura (Birra Ghiacciata ad Alessandria, Frontiera Nord Ovest, Taras il magnifico) dirige con mano sicura (ricevette la nomination all'Oscar) un cast di primo piano mettendo con abilità le caratteristiche di ognuno: i dubbi, le certezze, gli odi, l'amore e le paure. Gli interpreti sono eccellenti professionisti specie il trio: Peck, Niven e Quin, bravi anche gli esordienti James Dean e Irene Papas bravissima attrice greca. Ecco questi sono gli elementi che permettevano ad Hollywood di confezionare film di successo.
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