Titolo originale | The Liability |
Anno | 2012 |
Genere | Thriller |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Craig Viveiros |
Attori | Tim Roth, Talulah Riley, Jack O'Connell (II), Peter Mullan, Kierston Wareing Christopher Hatherall, Jimmy Knights, Clive Shaw, Jack McBride, Simon Manley, Andy McAdam, Jenny Pike, Steven Charles Stobbs. |
Tag | Da vedere 2012 |
MYmonetro | 3,26 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 24 gennaio 2013
Presentato al Torino Film Festival 2012, questo noir è diretto da Craig Viveiros, regista di Ghosted, in concorso, sempre a Torino, nel 2011.
CONSIGLIATO SÌ
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Quando il figlio diciannovenne della sua donna gli distrugge l’auto, Peter ritiene che sia giunto il momento di metterlo a lavorare e gli affida un incarico di responsabilità: fare da autista ad un sicario di nome Roy. Per il giovane Adam è una gioia, fare il killer è sempre stata la sua aspirazione. Per Roy invece rischia di essere un impedimento, è ormai stanco di uccidere e tutto ciò che gli preme è fare in tempo a presenziare al matrimonio di sua figlia. Ma il bello deve ancora arrivare, anzi la bella…
Il regista di Ghosted si cimenta nel crime movie ma allo stesso tempo alleggerisce il tono, lo carica di cupo seppur mai troppo cinico umorismo, e trova un equilibrio perfetto, per un film che non aspira a riscrivere il genere ma a divertirsi al suo interno. Storia di un ragazzo in cerca di un padre e di un uomo senza un erede, The Liability ha tutti i pregi dell’essere un film inglese che guarda alla tradizione cinefila americana con passione ma senza spirito di competizione, e punta invece sulla bellezza dei personaggi, sulla bravura degli attori e sulla stravaganza dei colpi di scena. Si rimane incollati allo schermo, perché potrebbe accadere di tutto, ma in fondo accade esattamente il giusto, perché, nonostante le accette e le mani mozzate, non è un film di eccessi ma di indovinata misura.
La costruzione è semplice ed efficace: un ragazzetto senza cervello si ritrova dentro un thriller (letteralmente, perché l’accesso passa proprio da un video su un pc), trascinandoci con lui. Segue l’osservazione ravvicinata dell’arte del mestiere e quindi il desiderio di voler passare all’azione in prima persona. Desiderio bizzarro, in effetti, ma perfettamente in linea con la biografia psicologica di Adam, alias Jack O’Connell. Se Tim Roth è l’attore giusto al posto giusto, nei panni dell’assassino che ha visto il gusto del sangue trasformarsi in stanca routine ed è pronto ad assecondare un lato sentimentale di sé tenuto troppo a lungo in attesa, la vera rivelazione del film è proprio O’Connell e il suo “idiota” pieno di infantile entusiasmo.
Un cinema medio nel senso più alto del termine, che intrattiene con intelligenza e umorismo e fa piazza pulita in un colpo solo dell’immaginario cinematografico desolato e noioso legato al nord dell’Inghilterra. Con un cattivissimo Peter Mullan nei panni del patrigno malavitoso.
THE LIABILITY disponibile in DVD o BluRay |
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BLU-RAY |
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Dopo aver sfasciato l'auto del patrigno, Adam dovrà “risarcirgli” il danno facendo un lavoretto per lui. E così si ritrova a dover scorazzare per le lande inglesi un sicario tanto glaciale quanto dolente, che pensa solo a portare a termine quell'ultima missione in tempo per poter presenziare al matrimonio della figlia.
Presentato con successo al Torino Film Festival il nuovo film di Viveiros ("Ghosted") è godibile e dal ritmo serrato, ironico e grottesco, molto benservito dai due attori principali . Certo non inventa nulla nel settore del thriller intinto nel sangue e condito di sarcasmo, ma ha una sua personalità disinvolta che lo rende piacevole. Adam ha diciannove anni, una madre siliconata in stile Marilyn e [...] Vai alla recensione »
Il film è una piacevole commedia nera, venata di umorismo, di Viveiros, un regista televisivo inglese, con due grandi attori, Tim Roth e Jack O'Connell, rispettivamente, nella parte del sicario e del suo giovane autista. I dialoghi sono scarni, ridotti all’essenziale, e per quanto è esile e quasi inconsistente la trama, il soggetto sembra quasi coincidere con la sceneggiat [...] Vai alla recensione »
3 stelle e mezza per questo thriller in stile "british pulp" con un sottofondo di sarcasmo veramente riuscito. Un eccellente Tim Roth (come sempre) affiancato da due giovani e talentuosi attori. Un prodotto concreto che tiene lo spettatore incollato allo schermo sino al finale. Da vedere.
Io sono per le recensioni dirette, senza tante stronzate da pseudo cinefili: film da vedere e da gustare.
Il genere non è fra quelli che amo di più ma il film è ironico e convincente. Gli attori sono bravi. Il film scorre veloce e senza esitazioni. Un'ottima prova di regia. Il Tff offre sempre qualcosa di interessante.