Anno | 2008 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Alessandro Valori |
Attori | Valerio Mastandrea, Raffaele Vannoli, Sandra Milo, Tiberio Murgia, Anna Longhi Glauco Onorato, Regina Orioli, Corrado Fortuna, Lucia Mascino. |
Uscita | venerdì 16 maggio 2008 |
Distribuzione | Cinecittà Luce |
MYmonetro | 2,66 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 28 marzo 2014
Due cugini trentenni, sono alla disperata ricerca della nonna ultraottantenne fuggita dalla casa di cura Villa Quiete dopo averne svaligiato la cassa. In Italia al Box Office Chi nasce tondo... ha incassato 24,8 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Chi nasce tondo...non muore quadrato. È così per nonna Italia che, dopo una vita di furtarelli e gite in carcere, "evade" anche dall'ospizio per anziani, non senza aver ripulito la cassaforte della direzione. Il nipote Mario deve ritrovarla al più presto, ne vanno del suo imminente matrimonio con Flaminia e del suo posto di lavoro nella ditta di antifurti del futuro suocero; ma da solo non può farcela, ha bisogno dell'aiuto del cugino Righetto, cialtrone nullafacente che affitta a peso d'oro appartamenti occupati e fatiscenti. Insieme, i due seguiranno le tracce della nonna in un percorso a ritroso nella loro infanzia e in una Roma dal sapore antico, dove Padre Ignazio assolve i furti per fame e Anna Tre Culi insegna alle sue ragazze come divenire generose consolatrici sociali.
Protagonisti, prima che del film, della cultura romana giovanile, Valerio Mastandrea e Raffaele Vannoli sono assistiti - o forse guidati- da una schiera di grandi attori in piccoli ruoli, come Sandra Milo e Tiberio Murgia, rappresentanti della Roma "degli spiriti", niente di meno che del cinema di Fellini e Totò. Per questo Chi nasce tondo... è un film piacevolmente corale, dove ognuno vuol dire la sua e, anche se parla romanesco stretto, sa farsi capire bene.
Nato da un progetto mirato a coinvolgere nella realizzazione di un film gli studenti dei licei romani, ha raggiunto uno statuto assolutamente autonomo e può vantare i pregi e l'orgoglio dell'indipendenza, per il calibro degli attori e per il mix di ricerca e arte di arrangiarsi, tanto in ambito stilistico (gli inserti in Super 8 come sottotraccia emotiva) che tecnologico (le riprese in digitale pensate per una proiezione in digitale, all'insegna del basso budget).
Modesto ma curato, colorito ma mai offensivo, nell'ottica di un neorealismo amaro, un poco disilluso e fuori tempo massimo, il film riesce a far grande, con la lente del cinema e dell'umanità di sguardo, la gente piccola e miserabile, e a ridere di ciò che solitamente la società nasconde sotto il tappeto.
Il regista Alessandro Valori, alla seconda prova nel lungometraggio dopo Radio West, passa dal dramma alla commedia che sdrammatizza, rimanendo fedele ad un'idea di regia che privilegia la cattura di ciò che accade sul set, ovvero del "momento", sull'esercizio di stile o di grande richiamo.
Definito da un attore coinvolto "un acquerello romano, anzi, una tempera a tinte forti della Roma che non c'è più", Chi nasce tondo... è un componimento "malincomico" e grottesco, visitato, fortunatamente, dal buonumore e da un tocco di poesia vernacolare.
CHI NASCE TONDO... disponibile in DVD o BluRay |
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Difficile da seguire se non si conosce il dialetto romano, un film abbastanza scontato, a tratti simpatico. Un film nel complesso guardabile ma senza troppe velleità.
Una romanità tirata per i capelli, fin dalla citazione del proverbio «chi nasce tondo non muore quadrato». Per l'operazione nostalgica, il regista e co-sceneggiatore Alessandro Valori (alle spalle diversi cortometraggi, documentari, videoclip musicali, ha fondato la società di produzione Notorius ed è al quarto lungometraggio di finzione) ha raccolto attori capitolini in ruoli dai nomi tipici (Mario, [...] Vai alla recensione »
Delizioso, romanissimo. Piccolo, intramontabile cinema "all'italiana". Come nelle nostre migliori commedie, si ride di gusto e alla fine ci scappa anche la lacrima. Chi nasce tondo «… quadro 'n' ce more», e all'insegna di questo detto Alessandro Valori si tuffa a testa in giù nell'anima più verace di Roma, quella de li mortacci tua. Progetto curioso e innovativo, a cui hanno partecipato numerosi studenti [...] Vai alla recensione »
Spesso il cinema italiano contemporaneo si dimentica di avere radici solide e un patrimonio di esperienza al quale attingere, preferendo ispirarsi a modelli stranieri come l'action movie hollywoodiano o la fiction europea. Poi arriva un piccolo film, finanziato, come si suol dire, con due patate e un cavolfiore (nonostante abbia ricevuto un contributo dell'assessorato alle politiche educative e scolastiche [...] Vai alla recensione »
Nella piccolezza del risultato e nei suoi evidenti limiti di ogni tipo, quello di Chi nasce tondo... riesce ad essere l'interessante e dignitoso risultato di un progetto di produzione-formazione che, appunto, non c'è bisogno di guardare come si guarda il saggio di recitazione o di danza dei propri figli: con le lenti deformanti e benevole dell'amore genitoriale.
Ha la bonomia dei proverbi già nel titolo (Chi nasce tondo non muore quadro) questa divertente commedia sullo sfondo d'una Roma cialtrona e antiquata, dove i cugini Mario e Righetto cercano disperatamente la loro nonna ladrona. Nonostante si siano ignorati per anni, i due si uniscono nella caccia all'arzilla vecchia, scappata con la cassa da Villa Quiete.