Anno | 2008 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Alessandro Baricco |
Attori | Noah Taylor, Clive Russell, Leonor Watling, John Hurt, Tim Barlow, Natalia Tena Andy Gathergood, Daniel Tuite, Rasmus Hardiker, Phyllida Law, Adrian Moore, Matthew T. Reynolds, Clive Riche, Franco Pistoni, Chiara Paoli, Daniel Harding. |
Uscita | venerdì 17 ottobre 2008 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 2,68 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 14 settembre 2015
Come nacque la Nona sinfonia, e cosa successe la sera che per la prima volta Beethoven la presentò al pubblico viennese? Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Lezione ventuno ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 267 mila euro e 73,8 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Il Professor Mondrian Kilroy non era amato dai suoi colleghi all'Università ma molto apprezzato invece dagli studenti. Di lui era rimasta famosa la da lui denominata Lezione 21 in cui smontava il mito della Nona di Beethoven con particolare riferimento all'Inno alla Gioia. Sono gli studenti stessi ad avere perpetuato la memoria di quella particolare lezione.
Il 7 maggio 1824 si teneva a Vienna la prima esecuzione pubblica della Nona diretta da un ormai sordo ed esacerbato Beethoven in cerca di quel riconoscimento che sembrava essere scomparso per sempre. Nell'inverno di quello stesso anno venne trovato in un lago ghiacciato nei pressi di Vienna il cadavere di un violinista morto di assideramento mentre suonava. La sua mano stringeva con tale forza il manico dello strumento che non fu possibile staccarlo. Il professor Kilroty aveva una studentessa prediletta, Martha. Lei sa dove lui vive e può fargli concludere la lezione 21.
Alessandro Baricco regista. Una novità assoluta per tutti ma forse non per chi nei sui romanzi aveva già avvertito l'urgenza della parola di farsi immagine. In questo caso non c'è un libro alle spalle ma una vera e propria sceneggiatura originale che sfiora l'esercizio di stile raffinato e colto riuscendo però a evitarne la sterilità. Perché Baricco, non dimentichiamolo, ha scritto quel saggio illuminante che si intitola I barbari in cui riflette con grande lucidità sui mutamenti culturali del mondo globalizzato. Lezione 21 si pone come alternativa alla barbarie anche cinematografica. La preziosità dello sguardo (coadiuvata da incantevoli Pesaggi del Trentino) riesce a rendere lieve un complesso gioco di citazioni, ammicchi alti e anacronismi sottilmente ironici. Lo scrittore Baricco rivela però la sua matrice letteraria nel momento in cui mette in gioco una molteplicità di narratori che potrebbero indurre un senso di smarrimento nello spettatore meno disponibile. Se nel leggere io posso fermarmi e tornare indietro di due pagine per consolidare le informazioni ricevute, al cinema questo è ovviamente impossibile. Quindi, in attesa del dvd, prestate attenzione ai diversi piani su cui si sviluppa la storia e verrete premiati (dopo che una fanciulla avrà fatto 54 passi) con un finale a cui non manca il desiderio di continuare a scoprire le radici della cultura raccontando tutto ciò come una fiaba di quelle di un tempo. Che spesso, al contrario di ciò che si pensa, nascevano per gli adulti.
LEZIONE VENTUNO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€9,99 | – | |||
€9,99 | – |
Avviso: vedere il film solo se in cerca di una serata impegnativa di riflessione... e sinceramente non so se anche in quel caso questo film potrebbe piacervi... Sinceramente è un film che lascia perplessi e pieni di domande... prima tra tutte se siamo di fronte al Re Nudo e non abbiamo il coraggio di ammettere l'incapacità di apprezzare un film un po' spocchioso e presuntuoso, o se siamo davanti ad [...] Vai alla recensione »
All'inizio di "Lezione 21" sono rimasto affascinato dagli splendidi paesaggi e dalla vaga atmosfera poetica creata dal regista; durante la visione mi sono chiesto il perché di alcuni stratagemmi narrativi documentaristici piuttosto obsoleti (le finte interviste); alla fine del film mi sono chiesto: ma a che serve? Mi spiego meglio: a cosa serve fare un film su una lezione che parla di Beethoven? Si [...] Vai alla recensione »
(Critica indirizzata ai produttori del film e a tutti coloro che lo hanno apprezzato) Ebbene si...siete riusciti anche stavolta (voi aspiranti letterati, filosofi, opinionisti, ecc...) ad infangarvi. Le vostre ridicole manie di sentirvi intellettuali e culturalmente onnipotenti vi danno forse il diritto di occuparvi di temi di cui non conoscete assolutamente niente? Vi piace troppo [...] Vai alla recensione »
Forse, considerando anche il buon budget a disposizione, era lecito aspettarsi di più dall'esordio alla regia di Baricco: questo suo "Lezione 21" risulta essere un pedante, confuso, noioso pasticciaccio. Già in partenza si avverte la sensazione che il soggetto fosse più adatto a un documentario piuttosto che a un film per la sala. E comunque Baricco non riesce in alcun modo a vivificarlo, consegnando [...] Vai alla recensione »
questo film racconta il coraggio di 1 uomo che dice di adorare la nona sinfonia di beetoven con un noah taylor eccellente e anche molto bravo clive russel
Ci vuole coraggio o follia a mettere in discussione il capolavoro assoluto del più grande musicista dell'Ottocento? Si può parlare con leggerezza del "Titano" degli artisti? C'è Dio o c'è solo Beethoven nella Nona?
Non ingannatevi:non è un film sul rapporto tra professore e studenti,ma un viaggio nell'anima di ognuno di noi. Sicuramente un pò metafisico,ma mai cervellotico nè intellettualistico.Per la maggior parte del tempo la pellicola si fa fiaba attraverso un bianco che abbaglia e che rifulge e che purifica,che crea un vuoto dentro di noi per renderci pronti ad accogliere a mente aperta qualsiasi cosa ci [...] Vai alla recensione »
Non mi piace rivelare "spoilers", tuttavia mi premuro di dire che la scena che sto per descrivere è tra quelle iniziali del film...chi vuole può continuare a leggere. L'ambientazione è notturna, lo scenario una piana ghiacciata: al tempo di musica entrano nell'inquadratura delle figure completamente vestite di nero, con lunghi manti che celano completamente le [...] Vai alla recensione »
Raramento termino un film prima della sua fine ma qui non ho resistito più di 10 minuti. Schifezza immonda!
Dopo l'anteprima mondiale al festival di Locarno 2008, dove Lezione 21 è stato presentato in piazza Grande il 23 giugno scorso, Alessandro Baricco, autore tradotto planetariamente - il che non è per forza garanzia di qualità - presenta oggi nelle sale italiane la sua opera prima, scritta e diretta, dopo 4 sceneggiature (tra queste La leggenda del pianista sull'oceano e Seta, dal suo romanzo, che Francois [...] Vai alla recensione »
Eccentrico e geniale o egocentrico e presuntuoso? Dubbio legittimo se qualcuno decide di attaccare frontalmente la "Nona sinfonia" di Beethoven prendendola come simbolo ed esempio dei capolavori sopravvalutati. Ben 141 nella storia del mondo, secondo il professor Mondrian Killroy, e ne vediamo alcuni, tra cui 2001 Odissea nello spazio e l' Ulisse di Joyce - «amo Kubrick», ha puntualizzato Baricco, [...] Vai alla recensione »
Un saggio in forma di favola. Un giallo metafisico e mèta-musicale. Un film che ne ricorda tanti altri ma è spesso originale e sorprendente. L'esordio alla regia di uno scrittore che qui non viene dal cinema né dalla letteratura, malgrado tutto, ma dalla critica (musicale) e dalla divulgazione (televisiva e dal vero). Infatti ricapitola il farsi di un'opera - e che opera: la Nona sinfonia di Beethoven! [...] Vai alla recensione »
Lezione 21 opera prima dello scrittore è un saggio sulla «Nona Sinfonia» di Beethoven. Superiore alle trascrizioni cinematografiche di Seta e Il pianista sull'Oceano Bisogna ammetterlo. Lezione 21 opera di Alessandro Baricco per il cinema ha almeno due qualità. È un vero, complesso film d'arte, come se ne facevano un tempo in Italia, e ancor più un vero film di produzione: in questo caso la Fandango, [...] Vai alla recensione »
Che pizza. Forse soltanto Michelangelo Antonioni, con la febbre a quaranta, avrebbe potuto concepire una storia simile. Dire che non si capisce niente è un eufemismo, quindi l'esordiente Alessandro Baricco potrebbe avere la strada spianata verso una carriera colma di trionfi, come altri grandi maestri afflitti dallo straordinario dono dell'incomunicabilità.