Gli Incredibili - Una "normale" famiglia di supereroi

Film 2004 | Animazione Film per tutti 115 min.

Regia di Brad Bird. Un film Da vedere 2004 con Craig T. Nelson, Holly Hunter, Sarah Vowell, Spencer Fox, Brad Bird. Cast completo Titolo originale: The Incredibles. Genere Animazione - USA, 2004, durata 115 minuti. Uscita cinema venerdì 26 novembre 2004Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti - MYmonetro 3,90 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 13 luglio 2018

Argomenti:  Pixar

Brad Bird, già autore del superbo Il gigante di ferro e di alcune puntate della serie dei Simpson, firma il suo capolavoro: un film aldilà del genere "animazione" che conferma, se necessario, la grandezza della Pixar. Ha vinto 2 Premi Oscar, Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Gli Incredibili - Una "normale" famiglia di supereroi ha incassato 15,6 milioni di euro .

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Consigliato assolutamente sì!
3,90/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA
PUBBLICO 3,69
ASSOLUTAMENTE SÌ
Acutissima analisi dello stereotipo "supereroe con super problemi", dotato di una storia semplice ma al tempo stesso appassionante, capolavoro d'animazione di Brad Bird.
Recensione di Andrea Chirichelli
Recensione di Andrea Chirichelli

Il cinema di animazione sta vivendo i suoi anni migliori: finalmente sdoganati (anche se c'è ancora molto da fare) i grandi maestri nipponici, tramontata la stella delle due dimensioni disneyane, sul campo di battaglia dei botteghini imperversa, furiosa, la lotta tra i colossi Pixar e Dreamworks per il predominio sul boxoffice. La contesa ha visto finora prevalere il colosso di Geffen e Spielberg, grazie alla mirabolante performance estiva di Shrek, che col secondo episodio, ha sfondato quota 430 milioni di dollari. Gli incredibili, pur graziato da un'ottima partenza (70 milioni, coi quali ha già quasi coperto i costi di produzione), non supererà la seconda puntata delle avventure dell'orco più famoso al mondo, almeno quanto ad incassi, ma segna inequivocabilmente una tacca (anzi, più di una) a favore di Pixar, sotto tutti gli altri aspetti.
In due parole, passi l'ovvio gioco di parole, Gli incredibili è un film incredibile.
Incredibile è infatti la capacità di Pixar di riuscire a sfruttare i topos classici del film con supereroi e di stravolgerli, creando una materia nuova, nella quale aggiungere elementi atti a stupire e affascinare lo spettatore. A differenza di Shrek 2, ad esempio, dove la struttura di base viene mantenuta ed ampliata, con più gag, più slapstick, più strizzate d'occhio al pubblico e qualche concessione di troppo alla "battuta scatologica", Gli incredibili cerca di creare un proprio percorso, abbandonando le certezze tipiche della classica pellicola di animazione americana. Stavolta andiamo oltre le mere citazioni "cinefile", che peraltro abbondano, e non sono solo visuali ma graziano anche il comparto... uditivo, ma parliamo in senso compiuto di regia, movimenti di macchina, espressioni dei personaggi, scelte stilistiche inerenti i costumi, le scenografie, insomma tutto quello che caratterizza un film "con attori in carne ed ossa". Esemplare, in questo senso, la scena delle dimissioni di Bob Parr/Mr. Incredibile, dalla ditta di assicurazioni in cui lavora suo malgrado: il contrasto cromatico tra le grigie, fredde pareti, e lo sgargiante caleidoscopio di colori che si apre una volta che l'eroe ha smesso i panni del travet, i movimenti di macchina, che indugiano su dettagli di apparentemente scarsa importanza, ma di grande valenza simbolica, i tempi dell'azione e dei dialoghi, perfetti, mai troppo dilatati, né frettolosi: cinque minuti di assoluta perfezione contenutistico/formale, racchiusi in due ore di grande cinema (eh si, stavolta i tempi si allungano... ma scorrono che è un piacere).
Brad Bird, già autore del superbo Il gigante di ferro, e di alcune puntate della serie dei Simpson (e si vede... il gusto cinico di alcuni momenti del film, in particolare la "sagace" spiegazione sul perché i supereroi NON DEVONO mai indossare un mantello, ha un marchio di fabbrica inconfondibile), firma il suo capolavoro, riuscendo a dare uno spessore insolito a personaggi che, paradossalmente, sono molto convenzionali nel loro essere "altri" rispetto alla massa.
Nella prima parte del film, più lenta, si ride, certo, ma a volte si ride amaro, osservando la grigia vita del supereroe costretto alla pensione anticipata, ma ancora voglioso di aiutare il prossimo. Tutta l'azione, e che azione, è concentrata nelle fasi finali, in cui il montaggio, frenetico, la fa da padrone.
Strepitoso, stavolta bisogna ammetterlo, il doppiaggio italiano: spendiamo due parole in più per la geniale idea di affidare un personaggio minore (ma di fondamentale importanza nell'economia della storia, la stilista "di supertute" Edna) ad Amanda Lear che la "vive" in modo impeccabile: ogni minuto in cui l'attrice è in scena, è un minuto durante il quale Gli incredibili guadagna peso nella storia del cinema. Raramente si era visto un personaggio così ben caratterizzato ed efficace nel riprodurre i tic, le nevrosi, gli stati d'animo classici e persino la postura, del suo mondo di provenienza. Niente da dire (o meglio, ce ne sarebbe, ma oramai le lodi sono pleonastiche), sul commento musicale, un mix di jazz, swing e temi epici, che richiama i primi Bond, e tutto lo scibile dei film di spionaggio ed avventura anni '50.
Acutissima analisi dello stereotipo "supereroe con super problemi", dotato di una storia semplice ma al tempo stesso appassionante e ricchissima di colpi di scena e capovolgimenti di fronte, Gli incredibili rappresenta il vertice della produzione Pixar, ed in assoluto, uno dei migliori film di animazione di tutti i tempi. Noi lo premiamo ora, Natale ed il pubblico faranno il resto...

Ah.....attenzione al corto (già fuori da tempo, ma mai proiettato al cinema in Italia) che precede il film.."L'agnello saltarello": recitato in rima e con personaggi dalla mimica facciale esilarante è il migliore aperitivo si possa gustare prima di una cena sontuosa come quella che segue...

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Francesco Rufo
venerdì 10 luglio 2009

Gli Incredibili è il primo film Pixar centrato su personaggi umani. Si basa sul tema dell'identità, sul contrasto tra affermazione dell'individualità e omologazione, sul rapporto tra diversità e normalità, tra straordinario e ordinario, sul contrasto tra la libertà e il limite (sociale o naturale). Ognuno dei personaggi principali cerca di vivere in un modo che non coincide con ciò che è veramente. All'inizio, Mr Incredibile può esercitare liberamente l'attività di supereroe. In seguito, è costretto a condurre una vita normale, e torna saltuariamente all'attività di supereroe indossando non più la maschera ufficiale, ma una maschera da ladro, come se essere supereroe fosse divenuto un reato. Bob non sopporta i problemi della quotidianità, pensa con nostalgia al passato. Da parte sua, il cattivo, Buddy, alias Sindrome, cresce col rancore verso Mr Incredibile, che non ha voluto sceglierlo come aiutante: questo rancore è causato dalla insoddisfazione, dal rifiuto da parte di colui che Buddy aveva scelto come modello. Da un lato, gli Incredibili sono straordinari ma non possono dimostrare di esserlo, sono costretti a essere normali perché così ha imposto la società (limite sociale); dall'altro lato, Buddy è normale e vuole essere straordinario, ma non può esserlo perché così ha imposto la natura (limite naturale). Buddy vuole dare a tutti il mezzo per divenire supereroi: nella società in cui i Parr sono costretti a non svelare i loro poteri, tutti sono normali e uguali, domina il conformismo della normalità; nella società immaginata da Buddy, tutti sono supereroi, straordinari e uguali, domina il conformismo dello straordinario. L'effetto è lo stesso: il conformismo come cancellazione della diversità. Il film sembra dirci che bisogna valorizzare la diversità senza avvilire la normalità, e viceversa.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 19 settembre 2011
IASC085

 Gli Incredibili (2004) di Brad Bird Ottima prova dell’ormai consolidata coppia Disney\Pixar che non ne stecca neanche una. Gli Incredibili conferma le ottime qualità della grafica computerizzata, impreziosita da un ottima sceneggiatura originale (nomination all’Oscar): Mr Incredibile supereroe impeccabile, famoso paladino della giustizia,  condanna involontariamente [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 dicembre 2013
Connor Hawk

Spettacolare lungometraggio Pixar firmato Brad Bird, questo film rappresenta la più grande parodia\satira mai fatta sul mondo dei super eroi. Numerose sono le citazioni e i riferimenti al mondo dei comics, a partire dalla base stessa della storia, in cui i super eroi vengono dichiarati fuori legge e condannati dal governo, esattamente come in "Watchmen" opera summa del maestro Alan [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 settembre 2015
Great Steven

GLI INCREDIBILI – UNA "NORMALE" FAMIGLIA DI SUPEREROI (USA, 2004) diretto da BRAD BIRD È il primo lungometraggio della Pixar Animation Studios ad avere come protagonisti gli esseri umani. È arcinoto il fatto che la Disney abbia sempre fatto centro quando le storie da lei prodotte avevano al centro animali antropomorfi, specialmente per quanto riguarda gli immortali [...] Vai alla recensione »

martedì 5 agosto 2014
TheMaster

Negli ultimi anni la Disney Pixar si è rivelata molto più in gamba delle altre case produttrici affiliate a questa Major,sfornando capolavori come la trilogia di Toy Story,film veramente interessanti come Cars e questo Gli Incredibili è l'esempio lampante della grandezza di questa casa. L'elemento che contraddistingue i film della Pixar è la falsa puerilità [...] Vai alla recensione »

sabato 18 marzo 2017
emanuele marchetto

Questo strepitoso film della Pixar è stato velocemente dimenticato. In realtà potrebbe essere considerato un mezzo capolavoro: oltre ad a giocare con gli stereotipi del mondo supereoristico in modo intelligente(vedi i rimandi a Watchman), è anche un grande spaccato dell'America moderna, di cui critica molti aspetti con una satira pungente e puntuale, cosa che probabilmente [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 settembre 2010
MARVELman

Veramente bello

martedì 5 gennaio 2010
ultimoboyscout

Il capolavoro Pixar per antonomasia! L'ho visto e rivisto e ogni volta mi piace tantissimo e mi convince sempre di più! Una storia divertentissima con tanta azione ed un'animazione da far impallidire qualsiasi concorrente. Fantastici i personaggi della famiglia ma che dire di Edna? A parte il doppiaggio davvero meraviglioso, merita assolutamente l'Oscar di migliore attrice protagonista!!! Parte piano [...] Vai alla recensione »

martedì 21 settembre 2010
MARVELman

Ci mancava proprio la parodia dei supereroi proveniente da casa Pixar ed eccola qua forse nel più spettacolare film d'animazione mai realizzato!!! Essendo stupendo è tra i migliori film della pixar ma qua ci sono effetti speciali che creano scene d'azione e inseguimenti al limite della fantasia...i personaggi sono ottimamente caratterizzati, le risate sono assicurate e la storia [...] Vai alla recensione »

domenica 2 dicembre 2012
Renato C.

Buon film, comunque non eccezionale! Della Pixar ho trovato molto più bello "Alla ricerca di Nemo"! A quel tempo nell'animazione tridimensionale computerizzata gli esseri umani avevano troppo l'aspetto dei "pupazzi animati" di alcuni films realizzati negli anni '50 e '60 prima che inventassero il computer. Certo che se uno ha visto i vari "Spiderman", "Superman" (compresa la serie "Smallville") vede [...] Vai alla recensione »

sabato 17 settembre 2011
tiamaster

sembra proprio un film di ozpetek,la costruzione della famiglia,i turbamenti,le discussioni..con una aggiunta:una famiglia di supereroi con superproblemi,e così tra una battaglia e l'altra ecco la famiglia che si deve aattare a un mondo senza supereroi,grandissimo film,molto ben realizzato,disegno caratteristico.molto,molto bello,da non perdere perchè molto reale.

venerdì 16 settembre 2011
pruoffc

domenica 4 agosto 2024
Emilia0089

Il cartone si presenta ben fatto e ben curato nei minimi dettagli tuttavia ha raggiunto la votazione di tre stelle a causa della trama. Non è molto ricca di significato oltre ad essere molto semplice. Le aspettative sono abbastanza alte e data la cura dei personaggi ci si aspettava di più . Comunque non dispiace

domenica 13 novembre 2016
diskols88

sottovalutato e uno dei più sia importante che sorprendenti film cartoon forse, con un sacco di azione, suspense e humor e effetti speciali, gli incredibili,  per tutte le persone che adorano i cartoon e l'animazione, come le storie e favole dell'assurdo, tipo vedere i loro sforzi nell' aiutare come una minaccia invece di una cosa buona, sorprendente film divertente [...] Vai alla recensione »

martedì 24 marzo 2015
XTREMEPREDATOR

Altro che film marvel come avengers questi sono veri vendicatori supereroi. Capolavoro

sabato 10 settembre 2011
Dragonia

Devo correggere la mia recensione, dato che, quando l'ho scritta, avevo un ricordo migliore del film. Sarò breve: trama incomprensibile (ma che vuole fare Sindrome??), musica spudoratamente ricopiata da James Bond, animazione scadente. Sarebbe stato meglio un film live action.

giovedì 23 giugno 2011
Dragonia

Innanzitutto, per quanto riguarda il cosiddetto "realismo" dell'animazione dei personaggi, tutti (dreamworks e, con Rio, anche la Blue Sky) sono meglio della pixar; inoltre, trovo i dialoghi a tratti inadeguati, i movimenti dei personaggi troppo veloci nelle scene d'azione (come fa un grassone a seminare un robot a forma di palla che va a 100 all'ora???) e, nel complesso, [...] Vai alla recensione »

sabato 1 gennaio 2011
Lady Libro

E'il film che mi piace di meno della Pixar, insieme a "A bug's life" e "Ratatouille". In questo film sento che la Pixar si è un po' "addormentata". La storia è banale e talvolta noiosa, sembra quasi un film per supereroi già visto mille volte al cinema e nei fumetti (i poteri dei supereroi, poi, sono stati brutalmente scoppiazzati da [...] Vai alla recensione »

Frasi
Mamma, io vorrei essere normale, nessuno in questa famiglia è normale, l'unico normale qui è Jack-Jack che ha ancora il pannolino!
Dialogo tra Violetta Parr (Voce nella versione originale) (Sarah Vowell) - Violetta Parr (Voce nella versione italiana) (Alessia Amendola)
dal film Gli Incredibili - Una "normale" famiglia di supereroi - a cura di stefano
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Oscar Cosulich
L'Espresso

«God bless Pixar for "The Incredibles», cioè «Dio benedica la Pixar per "Gli Incredibili"»: così Chris Wedge, pluripremiato regista dell'«Era glaciale» prodotto dalla Blue Sky (concorrente della Pixar nel campo dell’animazione in computer grafica 3D), rende merito al film di Brad Bird (già regista del cartoon tradizionale «Il gigante di ferro»), per «aver affrancato l'animazione dai legacci del "prodotto [...] Vai alla recensione »

Alessandra De Luca
Ciak

Che nell’arco di un decennio la Pixar abbia riscritto le regole dell’animazione e ribaltato l’equilibrio delle forze in un campo dove ci si misura a suon di mffioni di dollari, è un dato di fatto. Qui John Lasseter e la sua squadra di creativi si concentrano per la prima volta sugli esseri umani senza che le limitazioni del reale condizionino “l’incredibile”.

Marta Valier
Il Messaggero

Quando quattro anni fa il regista Brad Bird espose il suo progetto al team della Pixar la risposta fu unanime: «E’ impossibile». E invece ecco arrivare sugli schermi Gli Incredibili. Una normale famiglia di supereroi (in uscita venerdì), il cartone animato che porta agli estremi l’animazione digitale. In altre parole, il film, realizzato interamente al computer è riuscito a dare ai protagonisti una [...] Vai alla recensione »

Mariuccia Ciotta
Il Manifesto

Superman torna fumetto, tridimensionale però nel film che domina gli schermi e ambisce all'Oscar, Gli incredibili, monile Pixar-Disney, i migliori nel campo dell'animazione digitale. Arrivato sugli schermo delle feste dopo il successo americano, il film segna una discontinuità nella produzione dello Studio di John Lasseter, il genio post-disneyano, il creatore di Toy Story, Bug's Life, Monsters & Co, [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Mr. Incredibile è un tipo felice: ha un costume colorato, fa il suo lavoro di superman, è amato dalla gente e dalla supereroina Elastigirl. Ma il tempo dei superdotati è in scadenza. A causa dei costi legali delle loro imprese, gli eroi con ultrapoteri sono messi fuorilegge; Mr. Incredibile diventa Bob, panciuto assicuratore e padre di due ragazzini costretti a reprimere le proprie doti ereditarie. [...] Vai alla recensione »

Renato Pallavicini
L'Unità

Incredibili quelli della Pixar. Non sbagliano un colpo e ogni volta il botto è sempre più grande. Non sappiamo ancora se sul piano degli incassi Gli Incredibili , una normale famiglia di supereroi bisserà il successo di Alla ricerca di Nemo, Monsters & Co, Toy Story (anche perché dovrà vedersela con il temibile concorrente Shrek 2, in uscita tra un paio di settimane, rinverdendo la sfida tra Disney [...] Vai alla recensione »

Fabrizio Liberti
Film Tv

Puntuale come al solito, il botteghino usa registra il consueto record di incassi dell’ultimo nato di casa Pixar. Stavolta però si segnalano alcune piccole ma significative innovazioni. Innanzi tutto la scelta del regista Brad Bird che, pur svezzato in casa Disney, in realtà si è aggregato a John Lasseter e ai suoi solo in tempi recenti arrivando dalla Warner Bros.

Luigi Paini
Il Sole-24 Ore

Quant’è stressante la vita del supereroe. Già, ma quant’è iosa la vita in una famiglia normale, lavoro-casa-figli-lavoro. Insomma, da qualunque parte la si guardi, Gli incredibili non se la stanno passando bene. Perché i protagonisti del film-cartoon di Brad Bird si trovano in una situazione paradossale: dotati di poteri strabilianti, sono stati messi a riposo dalle autorità per i troppi danni causati [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Tempi duri per i supereroi. Papà Incredibile è così forte che si allena sollevando treni, mamma Incredibile è così elastica che può trasformarsi in paracadute, e anche i loro due figlioletti non sono da meno. Il maschio corre come un lampo, la femmina sa diventare invisibile. Eppure questa normale famiglia di supereroi vive nascosta, protetta da un apposito programma governativo, costretta alla clandestinit [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Che bel duello, quello fra (re)invenzione americana e innovazione giapponese. E che proficua guerra, quella «civile» tra la Disney e la Dreamworks: rimandiamo pure il bilancio al clou natalizio, ma intanto è utile ribadire che il cinema d'animazione vive in questi anni un fulgido rinascimento. Gli studi della Pixar, che hanno rinverdito la leggenda di zio Walt, tirano la volata e dopo l'exploit in [...] Vai alla recensione »

Alessandra De Luca
Avvenire

Un film sui supereroi per parlare della famiglia, un cartoon avventuroso e fantascientifico per sorridere della crisi di mezza età di una coppia di genitori con un talento speciale nel salvare il mondo. Abbandonati almeno per il momento pesciolini e giocattoli, mostri e insetti, la Pixar, che negli ultimi anni grazie a Toy Story, Monster & Co., Alla ricerca di Nemo e al marketing della Disney ha collezionat [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

In genere il Supereroe è un solitario: come potrebbe essere altrimenti? In primo luogo, pur suscitando ammirazione, i suoi poteri straordinari lo rendono un diverso; secondo, il fatto di esser costretto a nascondere la propria identità non gli facilita certo i rapporti sociali; e poi a uno che deve correre sempre di qua e di per salvare il pianeta, che tempo gli rimane per il privato? Infatti all'inizio [...] Vai alla recensione »

Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

«Salva il mondo polizza dopo polizza», dice per telefono Helen a Bob, mesto alla sua scrivania di funzionario d’assicurazione. E lui, alle prese con i guai degli assicurati, le ricorda i bei tempi andati, quando erano tutti e due supereroi in servizio permanente. Ora però, ribatte lei, ognuno è un supereroe, giorno per giorno, nella normalità della vita.

winner
miglior montaggio del suono
Premio Oscar
2005
winner
miglior film d'anim.
Premio Oscar
2005
winner
film dell'anno
AFI Awards
2005
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