Essere e avere |
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Un film di Nicolas Philibert.
Titolo originale Être et avoir.
Documentario,
Ratings: Kids+16,
durata 104 min.
- Francia 2002.
- Bim Distribuzione
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Marco Cavalleri
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Francia, Auvergne, dipartimento di Puy Le Dome. La zona è talmente isolata che sopravvive l'istituzione della "classe unica", dove si ritrovano bambini la cui età copre l'intero ciclo scolastico delle elementari. Un maestro prossimo alla pensione segue tutti i suoi alunni cercando di trasmettere, oltre a un po' di sapere generale, anche qualche insegnamento etico e civico, dal rispetto reciproco all'inutilità della violenza. Nel frattempo la montagna segue, dall'inverno all'estate, i suoi ritmi. ![]()
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![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Ritorno all'infanzia.
di g.
Non è un film in senso stretto. Viene presentato come un documentario. Si tratta di un anno scolastico, raccontato per immagini. Siamo in un paesino francese. Telecamera a spalla. Facce anonime, facce vere. Scuola elementare con un unico maestro e un'unica classe che raccoglie piccoli di diverse taglie. Frammenti di giorni ordinari, almeno all'apparenza. All'improvviso ti ritrovi a far parte del racconto. Quelle facce, quei piccoli diventano familiari, ti affezioni. Jojò è fantastico, piccola peste, continua » |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Scuola e natura
martedì 26 giugno 2012
di dounia
La classe unica, tipica delle scuole di montagna, viene descritta dal regista che attua un film-documentario, dove protagonisti sono il maestro vero e i suoi allievi. Il docente insegna ai suoi alunni i vari argomenti che devono sapere, li porta a visitare, utile per gli scolari che si trovano nell'ultima fase, la I media che dovranno frequentare. Riesce dare a tutti una risposta di vita, oltre che di scuola con lezioni e compiti. Li aiuta a capire cosa succede negli anni che dovranno trascorrere. continua » |
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DVD | Essere e avereUscita in DVD
Disponibile on line da venerdì 24 novembre 2006
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APPROFONDIMENTI | Forme del cinema educativo in Class Enemy.Il set in classe
domenica 12 ottobre 2014 - Roy Menarini
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di Mauro Gervasini Film TV
Ci sono due motivi per amare, difendere e consigliare Essere e avere. Il primo è squisitamente artistico: parliamo di un'opera importante e bellissima. Il secondo riguarda la distribuzione italiana: il film esce infatti in sessanta copie (sono tante, coi tempi che corrono) tutte in lingua originale con i sottotitoli. Qualche santo in paradiso ha dunque deciso di preservare l'integrità del lavoro di Nicolas Philibert. Se doppiato, Essere e avere avrebbe perso moltissimo, perché le "voci" sono fondamentali e ben più necessarie del significato esatto delle "parole". » |
di Lietta Tornabuoni La Stampa
Essere, avere, sono diventati nel linguaggio comune due verbi (e concetti) alternativi, una scelta inconciliabile: si tiene alla propria essenza e personalità, oppure si possiedono cose, poteri, persone. Essere e avere indica invece la possibilità di conciliare i due elementi in una armoniosa esistenza non mutilata: è molto ben scelto il titolo del film del documentarista francese Nicolas Philibert, già autore dell'ammirato Nel paese dei sordi. Questa volta Philibert è entrato con la sua macchina da presa in una classe unica rurale, di quelle che raccolgono bambini dall'asilo alla quinta elementare guidati da un solo maestro e che sono ancora numerose in Francia. » |
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di Roberto Nepoti La Repubblica
Esistono molti pregiudizi sul documentario: che sia sinonimo di oggettività, ad esempio, o di noia. Per ricredersi (se non fosse bastato il recente Bowling for Columbine) non c'è che da andare a vedere questo delizioso Essere e avere, presentato fuori-concorso a Cannes. Come Ricomincia da oggi di Tavernier, il film mette in scena le giornate di un gruppo di scolaretti e del loro maestro, in un paesino al centro dell'Alvernia. Niente di più soggettivo dello sguardo con cui Philibert osserva la realtà. » |
di Piera Detassis Ciak
Straordinario film-documento del francese Nicolas Philibert, Essere e avere esplora la classe unica di una scuola elementare di un paesino di montagna dell'Auvergne (Saint-Etienne sur Usson, 232 anime), dall'asilo alla quinta. Tallonando la vita di ogni giorno dei suoi tredici bimbi, seguendo con attenzione, intuito e discrezione la fatica di crescere, di imparare, di vivere in comune. Commovente ma non retorico, miracolosamente preciso in ogni sua scelta, il film di Philibert coniuga con rigore le avventure di ogni giorno con la parola educazione, in una recherche dell'infanzia perduta che è anche un modo diverso e nobile per narrare - lontano dalla volgarità della divulgazione - la storia di un maestro (vero: si chiama George Lopez) che alla fine andrà in pensione, continuando però a seguire i suoi alunni visitandone le famiglie. » |
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