Titolo originale | The Weight of Water |
Anno | 2001 |
Genere | Thriller |
Produzione | Francia, USA |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Kathryn Bigelow |
Attori | Sean Penn, Catherine McCormack, Josh Lucas, Elizabeth Hurley, Sarah Polley, Ciarán Hinds Ulrich Thomsen. |
Tag | Da vedere 2001 |
MYmonetro | 3,40 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 23 agosto 2011
Jean è una fotoreporter incaricata di fotografare, sull'isola di Smuttynose, i luoghi dove, nel 1873, si consumò l'efferato omicidio di due giovani donne.
CONSIGLIATO SÌ
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Jean è una fotografa, Thomas un poeta. Si sono innamorati in virtù della somiglianza tra i loro lavori, entrambi capaci di fermare il tempo, ma sembrano averlo dimenticato. Proprio quando il loro matrimonio si sta ormai arenando, un weekend in barca, sul luogo di un efferato omicidio avvenuto più di un secolo prima, li obbliga a fare i conti con un passato irrisolto e a liberarsi di un peso divenuto insostenibile.
"Il peso dell'acqua" è non a caso il titolo originale dell'opera, prima ancora che sullo schermo, sulle pagine del romanzo di Anita Shreve, mentre Il Mistero dell'Acqua è la traduzione italiana, che insiste erroneamente sull'indagine, nonostante questo sia il film meno agito di Kathryn Bigelow, e uno dei più intriganti.
Sullo yacht del fratello di Thomas e della sua nuova fiamma, la bellissima Adeline (Liz Hurley), Jean si appassiona alla storia di Maren, unica sopravvissuta alla tragedia, giovane sposa emigrata dalla Norvegia a Smuttynose Island, Nuovo Mondo, e ne rivive timori e tormenti attraverso la carta scritta e la memoria dei luoghi. Intanto, sull'assolato e pacifico legno dello yacht, due coppie e una manciata di omissioni bastano per instaurare una spirale di alta tensione, tanto più virtuosa perché costruita in uno spazio minimo, col solo ausilio dello sguardo di Sean Penn e di qualche frase lasciata al punto giusto (una notturna partita a shanghai ne è calzante ed esplicita metafora).
Inutile cercare un parallelismo perfetto tra la storia ottocentesca e quella contemporanea: la bellezza del film è tutta nello scarto. Ferma in mezzo al mare, nella condizione in cui è più facile perdere il senso del tempo, Jean mostra di non saper vivere il presente e si rifugia nel passato, ma la vita chiede il conto, dopo ore di stasi e impotenza, con un violento raptus che in pochi istanti cambia ogni cosa per sempre.
Carico, complesso, di sicuro pretenzioso ma anche capace di mettere in scena una poesia bella e famosa con rara discrezione, Il Mistero dell'Acqua è un film spiazzante, che su un binario costruisce un mistery senza vero giallo e sull'altro fa emergere per indizi un dramma di cui non ha denunciato la presenza. La regista mescola le acque, dilata oltremodo il tempo ottocentesco e comprime bruscamente quello contemporaneo, nel rispetto del moto delle onde che, come ha già detto in Point Break, sono culla e tomba, immagine e somiglianza del destino. Sottovalutato.
Jean è una fotoreporter incaricata di fotografare, sull'isola di Smuttynose, i luoghi dove, nel 1873, si consumò l'efferato omicidio di due giovani donne. Durante il viaggio, sullo yatch di Rich, fratello di suo marito Thomas, Jean si appassiona alla vicenda delittuosa e rilegge gli atti del processo che condussero alla condanna a morte di un uomo. Mentre Jean è alla ricerca della verità, Thomas si perde nelle sue angosce di scrittore in crisi ed inizia ad instaurare con Elisabeth, la nuova fiamma di Rich, un rapporto molto confidenziale. Quando finalmente Jean scoprirà l'identità dell'assassino, anche le sue paure e le sue ossessioni verranno alla luce. Finché una tempesta non sconvolgerà definitivamente la sua vita. Fisico, sensuale, intrigante. Il cinema della Bigelow è un animale ribelle che si nutre di sensazioni tattili, di percezioni sottili, di oscure visioni, che viaggia nel profondo, per svelare le ossessioni, le pulsioni e le paure dell'animo umano. Il mistero dell'acqua è un thriller che rompe gli schemi del genere: il delitto sull'isola non è l'unico elemento che scatena la suspense.
IL MISTERO DELL'ACQUA disponibile in DVD o BluRay |
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"The weight of water": il peso dell'acqua. La resa italiana del titolo è generalista e fuorviante, in una pellicola dove una dichiarata pesantezza grava su ogni scena. Benché il film non brilli certo per il dinamismo, questo "peso" costruisce un efficace e scaltro alibi ai numerosi tempi morti. La vicenda non decolla mai, né si capisce se e quando il doppio [...] Vai alla recensione »
Il film racconta di una gita in barca contemporanea tra due coppie e di un efferato massacro commesso più di n secolo prima. Non ci sono affinità narrative tra le storie, a parte la complessità delle dinamiche interpersonali che sfociano in crimini, sensi di colpa e giochi del destino. Due universi paralleli che incontrandosi non si capiscono - il mondo affettivo maschile [...] Vai alla recensione »
E' uno di quei film che non ti permettono certo di distrarti, ti devi concentrare su ogni fotogramma per capirne il nesso. Detto fra noi, sono queste le pellicole che preferisco, quelle che in qualche modo ti coinvolgono e ti appassionano, e che spesso si fanno rivedere per capirle veramente. La recitazione ipnotica di SEAN PENN è efficace, ma la bellezza della HURLEY è [...] Vai alla recensione »
forse non ben scandagliato questo film nella parte moderna della sceneggiatura,alcuni punti di domanda in alcune scene,la vicenda antica dell'omicidio meglio narrata,alla fine (tragica) jean ritrova sott'acqua le due donne assassinate,la regista dovrebbe spiegarne la metafora che si presta a varie conclusioni,sean penn sempre all'altezza
In tutto il film si avverte una tensione continua, soprattutto emotiva, che abbraccia sia la parte thriller, che soprattutto i rapporti tra i protagonisti. Bello il continuo alternarsi tra passato e presente. Mi è piaciuto, lo consiglio.
Stupendo. L’antico tabù del sesso snocciolato in tutte le sue più estreme conseguenze. Anche quello non fatto. La dolcezza e la tenerezza non possono esistere (era il 1873) ma solo la legge. Il marito si scopa la moglie senza che lei partecipi, né lo desideri, né provi piacere. Ma la legge dice che occorre farlo e quindi si fa.
Si indaga,a distanza di molti molti anni,su un efferato omicidio avvenuto nel 1873 a Smuttynose.Pieno di flash-back,il film non riesce a coinvolgermi,anzi,mi annoia trovandolo poco interessante,nulla da dire sugli attori,bravi tutti,ma la vicenda poteva essere sviluppata in maniera diversa.. Bellissima la Hurley.
La scenografia è apprezzabile, mentre non mi ha entusiasmato la trama. Il tema del film, ovvero la perversione sessuale, è molto interessante; sicuramente un tema che turba la mente. Gli attori sono molto bravi (la hurley è pure bona..mi ha fatto salire il testosterone..), però credo che questa bravura non sia stata esaltata a dovere da una sceneggiatura altrettanto buona [...] Vai alla recensione »
Sinceramente non mi ha proprio coinvolto. I flash back che generalmente a me piacciono e tengono sulle spine lo spettatore svelando il tutto poco a poco stavolta sono fiacchi e inutili. Niente da dire su regia (discreta, non eccezionale, la Bigelow ha fatto senz'altro di meglio) e su attori, fermo restando che la Hurley è attrice di serie B. Un thriller dovrebbe essere a mio avviso più incalzante. Vai alla recensione »
Anno 1873: sull'isola di Snuttynose, nelle coste del New Hampshire, la giovane Maren viene ritrovata sugli scogli con la camicia da notte macchiata di sangue ed in stato confusionale; nella vicina casa sono rinvenuti i cadaveri della sorella maggiore e della bella cognata. Il cruento delitto porta all'impiccagione di Louis Wagner, un pescatore d'origine prussiana ospitato per lungo tempo dal marito [...] Vai alla recensione »
Film inaspettato e strano per la sua regista Kathryn Bigelow, californiana, ex moglie di James Cameron, artista concettuale, narratrice del gelido futuro e crudele avvenirista di grande stile ( Strange Days, Point Break, Blue Steel), anche allieva di Milos Forman, molto amata dagli spettatori giovani. Il mistero dell'acqua è un film doppio: in parte si svolge nel presente, quando una coppia coniugale [...] Vai alla recensione »
Dopo cinque anni di assenza Kathryn Bigelow torna con un film che potrebbe deludere quanti avevano amato le sue precedenti adrenaliniche pellicole da Point Break a Strange Days. Eppure Il mistero dell'acqua è probabilmente il lavoro più maturo della cineasta americana, la conferma di un talento che non ha bisogno di effetti speciali e azioni survoltate.