Prove apparenti |
|
||||||||||||
Un film di Sidney Lumet.
Con Andy Garcia, Richard Dreyfuss, Ian Holm, Bobby Cannavale
Titolo originale Night Falls on Manhattan.
Thriller,
durata 114 min.
- USA 1997.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sean Casey, ex poliziotto nominato Pubblico Ministero a New York nel processo contro un noto trafficante di droga accusato dell'omicidio di un ufficia...
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Sean Casey, ex poliziotto nominato Pubblico Ministero a New York nel processo contro un noto trafficante di droga accusato dell'omicidio di un ufficiale di polizia, vincerà trionfalmente la causa. Ma ben presto scoprirà che la verità non è sempre dalla parte della giustizia. Routine. ![]()
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Film consigliato
martedì 27 luglio 2010
di dudu88
Film passato sotto silenzio malgrado un pregio più unico che raro: quello di occuparsi della Giustizia non in maniera retorica, convenzionale, senza ripetere le noiosissime massime già da tutti conosciute ma ben lontane dalla vita. Poi la recitazione e diversi dettagli sono migliorabili, d'accordo, ma l'idea di fondo che si esprime nelle vicende del protagonista resta ottima. E unica per il cinema. Per il resto è anche interessante, e grazie ai vari colpi di scena, coinvolgente. Consigliatissim continua » |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() La corruzione della polizia di new york
mercoledì 16 dicembre 2020
di Fabio 3121
il film opera del grande Sidney Lumet racconta una storia che, per il tema trattato, ricorda un altro grande capolavoro del regista "Serpico". Nella New York di fine anni '90 un boss della droga Jordan Washington dopo un conflitto a fuoco con diversi agenti della polizia - ne uccide 2 e ne ferisce uno, il veterano Liam Casey (Ian Holm) in azione sempre in coppia con Joey Allegretto (James Gandolfini) - riesce a fuggire per poi inspiegabilmente costituirsi alla giustizia; viene quindi continua » |
|
di Lietta Tornabuoni La Stampa
Sidney Lumet ha settantatré anni. Alla sua età, secondo una legge hollywoodiana non scritta ma spietata, quasi nessun regista americano continua a lavorare. Lui sì: Prove apparenti, tratto dal romanzo di Robert Daley (editore Sperling & Kupfer), è il suo quarantesimo film, il ventinovesimo girato a New York, e racconta quella corruzione della polizia che già era al centro di altre sue opere quali Il principe della città o Serpico. Lumet è un regista di grande vigore e di stile teatrale, efficacemente polemico, interessato ai problemi sociali e morali, sempre democratico, a volte bravissimo (La parola ai giurati, L'uomo del banco dei pegni, Daniel, Vivere in fuga): Prove apparenti è invece un film medio-basso, un pò noioso, scritto non bene dallo stesso Lumet, con situazioni improbabili (un figlio magistrato che si trova a giudicare il padre poliziotto per una illegalità compiuta a fin di bene, un Procuratore che s'innamora della assistente dell'avversario avvocato della difesa), con un eccesso di tirate, arringhe, pistolotti, monologhi e con un protagonista, Andy Garcia, che la poca intensità espressiva, la faccia carina e fragile, la mancanza di autorevolezza e spessore destinerebbero piuttosto a ruoli secondari. » |
||