Perseguitato a causa delle sue origini ebraiche, è sopravvissuto alla seconda guerra mondiale e alla dittatura nazista a Berlino, sotto falsa identità in maniera clandestina con amici non ebrei. Suo padre fu deportato nel settembre 1939, e dopo la liberazione nel 1940 morì in seguito agli effetti delle torture subite.
Michael intraprende lo studio della recitazione presso il Deutsches Theater, in quello che allora era il settore sovietico di Berlino. Nel 1949 emigra in Israele per due anni e serve le forze armate israeliane durante la guerra israeliana di indipendenza, lavorando anche presso il teatro di Tel Aviv.
Dopo il suo ritorno a Berlino, recita nella compagnia di Bertolt Brecht presso il Deutsches Theater, e viaggia fra Colonia, Francoforte, Berlino, Monaco, Salisburgo, Amburgo e Vienna. Durante la sua carriera teatrale e cinematografica, ha lavorato - oltre che con Brecht - con registi del calibro di Peter Zadek, Ingmar Bergman, Claude Chabrol, Rudolf Noelte.
Ha anche recitato per la televisione, in particolare ne I Buddenbrook (1979), che gli ha dato la notorietà.
Nel 2002 ha anche rivelato una vena creativa da scrittore, iniziando a scrivere libri e ricevendo nel 2003 il Berlin Bear (BZ - Culture Award) per le sue memorie.
Nel 2012 ha partecipato al film di Margarethe von Trotta Hannah Arendt.