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007 - Goldeneye |
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Un film di Martin Campbell.
Con Pierce Brosnan, Sean Bean, Izabella Scorupco, Famke Janssen, Joe Don Baker.
continua»
Titolo originale GoldenEye.
Avventura,
durata 130 min.
- Gran Bretagna 1996.
MYMONETRO
007 - Goldeneye   
valutazione media:
3,61
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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007 riacquista di nuovo il suo smalto
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| martedì 10 maggio 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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La sequenza iniziale con i titoli di testa sulle falci e martelli in caduta libera é stata esposta a una mostra sulle rovine al Museo Nazionale Romano. Meravigliosa la sequenza di inseguimento subito dopo i titoli, che ricorda "Goldfinger", subito seguita da una altrettanto bella sequenza notturna esterna del Casino di Monte Carlo. La scena all'interno del Casino, fedelmente ricostruito da Peter Lamont (eccellente tutto il suo lavoro), rammenta invece l'introduzione di Sean Connery come Bond in "Agente 007: Licenza di uccidere" (sottilmente nel film si citano vari episodi di 007 e molto altro, Dario Argento, Tinto Brass, il cinema nero... a quanto sembra il regista é un cinefilo, e dimostra un grande senso dell'inquadratura). In queste scene non solo si nota la eccellenza di Brosnan nei panni di Bond, ma anche il sapiente artigianato della regia di Martin Campbell, robusta e raffinata insieme, con momneti di alta classe. Solidità e sofisticazione caratterizzano questo Bond, un nuovo inizio dopo sei anni della serie. Queste sequenze rappresentano benissimo la superficie elegante e brillante sopra il cinismo e la spietata crudeltà, quello che Fellini a suo tempo aveva capito di cui i film di 007 erano portatori (mentre Kubrick ne faceva notare la violenza sadica presentata come divertimento non adulterato); il fruscio allarmante sotto la superficie smaltata di un mondo di coleotteri, terribile e affascinante, quale é il nostro mondo. La Judi Dench (una delle più grandi se non la più grande attrice teatrale inglese; uno dei motivi per cui vale la pena vedere questo film, come la scena nell'ufficio di "Q", Desmond Llewelyn, molto divertente) di "M" si ispirà alla realtà: una donna, Stella Rimington, fu a capo del MI6 dal 1992 al 1996 e che, dopo il ritiro, ha scritto una serie di romanzi dopo una autobiografia intitolata "Segreto di Pulcinella". Bell'errore di continuità a 21'09"-21'16". Dopo un scena che unisce sesso e morte, comincia a dipanarsi l'azione. Bellissimi panorami. Grande lavoro del reparto effetti speciali (Derek Meddings, con 007 dal '74, ai modellini). Il film ha generalmente un tono serio, ma ha dei momenti comici. La sceneggiatura di Michael France fu successivamente rielaborata da Jeffrey Cain, Kevin Wade e Bruce Feirstein. La Russia post-comunista di Boris Eltsin é perfettamente resa. Belle quanto brave Izabella Scorupco e Famke Janssen. Sono in equilibrio tutte le tendenze dei film di 007, dal tecnologico all'avventuroso. Il ritmo dell'azione prende e avvince.
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