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Ed eccoci qui dopo 10 anni, era il lontano 2001 quando tutto cominciò, l'inizio della saga fantasy più famosa di sempre, seppur con alti e bassi... ed ecco, i bassi sono arrivati solo con David Yates.
Se fino al quarto i film di Harry Potter potevano godere di una struttura narrativa compatta e solida, senza nessun (o con pochissimi) intoppo nella trama, dal quinto film, grazie a David Yates, ci troviamo difronte a situazioni copia/incollate una dopo l'altra tanto per seguire le vicende dei libri, ma senza impegnarsi minimamente a dar loro un segno logico di contiguità o a far luce su aspetti più "tecnici" della trama o dei personaggi, che sarebbero fondamentali per poter godere appienamente l'intero film.
Il 5° film insomma è così, poi il 6° tutto sommato è stato abbastanza fedele e sinceramente mi aspettavo una trasposizione del genere (ovvero una delusione), ma l'unica cosa che poteva tenere in piedi il film, ovvero la battaglia finale con i Mangiamorte, non è stata inclusa e così la frittata è stata fatta, ma andiamo avanti...
Per la prima volta un libro viene diviso in 2 parti. C'è chi grida alla commercialata e chi al "è giusto così, altrimenti si sarebbero dovute tagliare troppe cose".
La prima parte si dimostra all'altezza delle aspettative, ovvero mantenendosi fedelissima al libro, cambiando giusto qualche dettaglio non di poco conto però (separazione dei Dudley).
Ed eccoci arrivati alla seconda, dove anche qui le aspettative sembrano mantenute... almeno fino all'intervallo! Poi il film pare diventare un castello di sabbia messo su da un bambino. Tutte parti che c'erano nel libro e anche qualcuna nuova, per carità, eppure in quasi tutte le scene clue vien da pensare "ma questo l'hanno trattato superficialmente" oppure "non spiegano bene questa cosa, così non si capisce" o addirittura hanno tolto scene importantissimi che approfondissero i personaggi, come il passato di Silente e la sorella... niente! Inoltre dopo quanto ha saputo Harry non prova alcun tipo di sentimenti verso Piton o Albus, e questo fa di lui una marionetta senz'anima mossa solo dal regista che non vede l'ora di portare a termine il lavoro così come gli viene, tanto che gli frega, il successo è assicurato comunque...
Vogliam parlare poi di Codaliscia? Che fine ha fatto la sua morte, che doveva accadere nella prima parte? Ero sicuro che in qualche modo l'avrebbero messa qui... e invece non se ne vede l'ombra.
A questo punto, con tutte queste mancanze, era davvero necessario dividere il film in due parti? Tanto sarebbe venuto tagliato comunque, ma almeno avrebbe avuto la "scusa" del tempo limite... la risposta ovviamente è NO, e fa di questa separazione in due parti una vera e propria operazione commerciale.
Un'altra cosa che non mi è piaciuta del film è la "freddezza" di alcune parti importanti (come il "risveglio" di Harry nelle braccia di Hagrid o i festeggiamenti dopo la morte di Voldemort che non ci sono stati, brrr, ridicolo), quando non ci voleva molto a renderle un po' migliori.
Il film però gode anche di alcuni aspetti positivi, come aver reso giustizia a diverse scene che i fan aspettavano con trepidazione.
Alla luce di questo, riassumerei il tutto così: film molto appagante per chi non ha letto il libro - non avendo modo di riflettere sulle lacune e i buchi della trama anche perchè travolto dall'azione che non lascia un attimo di respiro o di giudizio critico - e mediocre per chi l'ha letto.
Harry Potter non meritava una conclusione così scialba.
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
