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Luca Medici è il mitico Checco Zalone nei panni di un raccomandatissimo agente della sicurezza presso il duomo di Milano (posto ottenuto tramite il vescovo) che, nella sua genuinità, voleva fare il carabiniere ma l'arma non fa per lui. Comincia così l'avventura del più sprovveduto agente della sicurezza, combina guai continuo, irrispettoso delle regole e fanatico quanto basta (memorabile la Porshe Carrera a gpl). La sua vita si illumina quandi conosce Farah (con la mutina) "madre bina" terrorista che sfrutta l'infatuazione di Checco per ordire ad un attentato alla "Madunina" . Tra una battuta e l'altra il film scorre veloce e piacevole ripercorrendo i luoghi comuni del sud (Checco è un "bamboccione" sulle spalle cdella famiglia) e godendo dei paesaggi delle campagne e dei meravigliosi trulli di Alberobello. Nella comicità il film nasconde la verità di un Paese corrotto dalle raccomandazioni ed abbagliato da belle donne dove il terrorismo è una minaccia reale quanto i sentimenti. Politicamente scorretto, la pellicola regala risate genuine e una riflessione importante sullo stato dell' Italia.
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