L'ora di religione - Il sorriso di mia madre

Un film di Marco Bellocchio. Con Sergio Castellitto, Piera Degli Esposti, Jacqueline Lustig, Gigio Alberti, Gianfelice Imparato.
continua»
Drammatico, b/n durata 102 min. - Italia 2002. MYMONETRO L'ora di religione - Il sorriso di mia madre * * * - - valutazione media: 3,47 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

Film grottesco e irritante Valutazione 2 stelle su cinque

di Paolo Salvaro


Feedback: 8581 | altri commenti e recensioni di Paolo Salvaro
mercoledì 2 dicembre 2020

Mi dispiace molto dover parlare male di un film di un maestro come Marco Bellocchio, ma non posso nemmeno far finta che mi sia piaciuto.  Esistono mille modi diversi per puntare il dito contro l'ipocrisia dell'uomo e di mescolarla a temi come la religione, l'onore, la fede e il dramma familiare.  Francamente questo mi è sembrato uno dei peggiori. 

La storia muove a partire da un bambino che suggestionato da una sua maestra è convinto di essere costantemente seguito da Dio e che per questo motivo non potrà mai più essere solo.  Interviene la madre che lo prende in braccio per consolarlo.  Vediamo fin da subito un enorme difetto di questo film: qui Bellocchio non ha voluto o saputo dirigere gli attori secondari.  Il bambino fa la figura di un cane allucinante impegnato in una recita delle elementari invece che in un film per il cinema, non ci prova nemmeno a sembrare coinvolto, mentre la madre è semplicemente morta dentro.  La cosa è volontaria, poichè il suo personaggio incarna l'emblema di chi lobotomizzato dal pensiero dominante è incapace di formularne di propri e si piega tacitamente agli altri, ma l'effetto è quello di avere un extratterestre che si aggira per la casa biascicando di tanto in tanto due parole.  Viene da chiedersi come avesse fatto il protagonista a sposarla fin dal principio visto la totale incompatibilità tra i due.  Tra l'altro in presenza del figlio sorride come una madre qualsiasi, dimostrando di essere in grado di provare emozioni; perchè si comporta da cadavere ambulante solo con gli altri? In ogni caso anche tutti quanti gli altri attori secondari recitano con un pressapochismo e una sciattezza allucinanti eccezion fatta per Piera Degli Espositi e Toni Bertorelli che fanno egregiamente il loro dovere.  Tutti gli altri avrebbero potuti anche essere muti per l'attenzione che hanno riservato a loro, il che è imperdonabile visto che abbiamo comunque a che fare con un sacco di personaggi.

Un altro grande difetto del film è il fatto di essere montato male e scritto peggio.  Non ho idea di come faccia ad avere così tante recensioni positive, ma io ho visto un film scadente appunto anche sotto quei due aspetti.  Ci sono troppi tagli e più di una volta si stacca sullo stesso personaggio di prima ripreso da un angolazione solo leggermente diversa, quando non nello stesso identico punto. Inoltre non ci sono mai nè dettagli nè particolari, solo un incessante sfilata di ripetitivi primi e primissimi piani.  Con scritto male intendo che si contraddice da una riga di sceneggiatura all'altra; ad esempio in un dialogo con un prelato prima il protagonista parla di sua madre, poi afferma di non volerne parlare, per poi tornare a parlarne. Se era un modo per far emergere il trauma che ancora lo divora dentro è stato fatto e gestito molto male.  Inoltre il suo "non credere" in più di un'occasione viene infilato dentro i dialoghi quasi a casaccio o in situazioni che non lo richiederebbero espressamente.  Mi è parso che il suo essere ateo fosse un problema per sè stesso prima ancora che per gli altri o che desse peso alla cosa anche quando non era necessario solo perchè lo sceneggiatore desiderava che fosse così.  A che serviva ribadirlo proprio al prelato, ad esempio, facendogli veramente fare la figura dell'insicuro?  La sua fede personale a mio avviso non avrebbe dovuto avere niente a che fare con la decisione di opporsi al resto della famiglia, perchè trattati di una scelta morale, etica, anche d'orgoglio se vuoi ma assolutamente non religiosa e mi ha perciò molto irritato l'incessante tentativo di mescolare a forza le due cose.  A proposito di mescolare a forza, la relazione sentimentale che si viene ad instaurare tra il protagonista e l'amante è quanto di più ridicolo, blando e televisivo che possa esistere.  Lu si reca a scuola per parlare di suo figlio e lascia invece che la conversazione degeneri in tutt'altro senza manco battere ciglio solo perchè lei è bona da far paura; molto profondo e romantico, quanto citare a caso una poesia di Tarkovskij in modo del tutto gratuito e fuori contesto.  Per un attimo ho pensato che lei nemmeno esistesse e fosse frutto dell'immaginazione del protagonista, il che avrebbe dato per assurdo più senso all'intera vicenda.  Invece purtroppo aveva sopravvalutato il film, il che è tutto dire.  Nel complesso il modo di comportarsi e di porsi di molti personaggi, protagonista compreso, risulta spesso del tutto innaturale o pretestuoso.  La stessa colonna sonora nel tentativo di dare un tocco di solennità con melodie eteree e sacrali produce in almeno un paio di occasioni un effetto tragicomico.  

Tirando le somme è un film che ho trovato mediocre sotto numerosi punti di vista, il quale tratta temi importanti servendosi però di un contesto sociale e familiare nel quale è pressocchè impossibile riconoscersi. La stessa vicenda che sta al centro del film risulta fin troppo improbabile e l'approssimazione con cui recitano i due terzi del cast non aiuta certo a scrollarsi di dosso la sensazione di guardare uno sceneggiato di bassa lega.  Il protagonista rappresenta in tutto questo l'ancora di salvezza dello spettatore essendo l'unico personaggio realistico e genuino, il solo con il quale si riesce davvero ad empatizzare.  Personalmente è un film che non consiglio affatto. 

[+] lascia un commento a paolo salvaro »
Sei d'accordo con la recensione di Paolo Salvaro?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
0%
No
100%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di Paolo Salvaro:

Vedi tutti i commenti di Paolo Salvaro »
L'ora di religione - Il sorriso di mia madre | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies
Daniela Azzola
Pubblico (per gradimento)
  1° | lemke
  2° | anguria
  3° | diego
  4° | roby
  5° | piernelweb
  6° | mara65
  7° | weach
  8° | stefano capasso
  9° | ennio
10° | omanoc_load
11° | rob8
12° | reservoir dogs
13° | pierpaolo
14° | val82
Rassegna stampa
Emanuela Martini
Nastri d'Argento (6)
David di Donatello (2)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 |
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità