fabrizio friuli
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lunedì 13 marzo 2023
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troppa opulenza
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Una povera mendicante chiede asilo ad un nobile francese, offrendo una rosa come dono , ma il nobile, piuttosto che accoglierla come farebbe un gentiluomo, la deride davanti a tutti gli altri abitanti presenti nel faraonico castello ( a causa del suo aspetto ) . Tuttavia, la povera mendicante assume le sue vere sembianze e rivela di essere una fata e per punire il nobile dal cuore gelido come il marmo , lo trasforma in uno spaventosa fiera e maledice il castello e tutti coloro che erano presenti al suo interno, cancellando tutti loro dalla memoria dei loro cari, tra l' altro , la rosa non è un semplice fiore ornamentale, bensì una rosa magica che ha un legame con la trasformazione del nobile ( se egli fosse riuscito a trovare l' amore prima della caduta dell' ultimo petalo , il sortilegio sarebbe terminato, altrimenti, il sortilegio diventerebbe permanente ).
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Una povera mendicante chiede asilo ad un nobile francese, offrendo una rosa come dono , ma il nobile, piuttosto che accoglierla come farebbe un gentiluomo, la deride davanti a tutti gli altri abitanti presenti nel faraonico castello ( a causa del suo aspetto ) . Tuttavia, la povera mendicante assume le sue vere sembianze e rivela di essere una fata e per punire il nobile dal cuore gelido come il marmo , lo trasforma in uno spaventosa fiera e maledice il castello e tutti coloro che erano presenti al suo interno, cancellando tutti loro dalla memoria dei loro cari, tra l' altro , la rosa non è un semplice fiore ornamentale, bensì una rosa magica che ha un legame con la trasformazione del nobile ( se egli fosse riuscito a trovare l' amore prima della caduta dell' ultimo petalo , il sortilegio sarebbe terminato, altrimenti, il sortilegio diventerebbe permanente ). Essendo diventato una bestia, egli ha lasciato ogni speranza, perché amare una bestia è impossibile, forse.
La Bella e La Bestia è il remake in live action del lungometraggio animato della Walt Disney , ed è caratterizzato da un ' opulenza, tipica dei castelli e dei palazzi di quel periodo storico, ma tale opulenza appare devastante per gli occhi degli spettatori, che devono sottoporsi alla terapia di Arancia Meccanica, vedendo quello sfarzo raccapricciante, tra l' altro, in questo film , il bibliotecario viene impersonato da un uomo di colore, mentre nel film di animazione egli è un uomo anziano, ma è giustamente, un uomo europeo, perché, in Francia, in quel periodo storico, le persone di colore non lavoravano in Europa ( ma questa è una trovata politicamente corretta ), tuttavia, il personaggio appare in una sola scena o due , non è come il personaggio di Belle, impersonato dall' attrice Emma Tomson, famosa per aver interpretato Hermione Granger, o come Gaston, che viene interpretato dall' attore Luke Evans, uno dei pochi punti di forza di questo film, proprio come Josh Gad che ha impersonato Le Tont ( personaggio divenuto omosessuale appositamente per questo lungometraggio ). Gli altri personaggi del film sono stati modificati negativamente, non hanno più le personalità che avevano nel film della Disney , né Lumiere, Né Tockins e nemmeno Mrs.Brick , questi personaggi sono stati contaminati dalla terrificante opulenza che pervade l' intero lungometraggio, fortunatamente, alcune canzoni riescono ad essere accattivanti ( Ecco Gaston, grazie all' interpretazione di Josh Gad ed anche la canzone Assalto Al Castello , nonostante sia stata modificata ), inoltre, nel film è presente una scena decisamente sensata : quando la Bestia muore , dopo essere stata colpita a tradimento dal crudele Gaston, Gli abitanti del castello , trasformati in oggetti senzienti, perdono le loro anime che si estinguono lentamente, diventando dei veri oggetti di arredo , privi di vita, ed è proprio in quel momento che l' incantesimo viene interrotto dalla Fata Camuffata , che libera tutti quanti dal sortilegio, Belle e il giovane nobile ( ormai divenuto nobile anche interiormente ) possono amarsi liberamente, i servitori tornano ad essere umani , specialmente Spolverina, che in questo film appariva come un piumino a forma di pavone bianco, per poi divenire una splendida e giovane donna, questo personaggio ha una presenza scenica maggiore nel remake del film, proprio come il Guardaroba, divenuto una soprano dalla voce sublime. Probabilmente, sarebbe stato decisamente meglio limitare l' opulenza, scegliere Anne Hathway per interpretare Belle e magari , evitare che proprio Le Tont debba essere un personaggio omosessuale , non per omofobia , ma perché quel personaggio funge da aiutante del cattivo e viene chiamato Le Tont perché dovrebbe essere tonto, anche se fortunatamente, nel film è stato caratterizzato meglio che nel film di animazione, e poi , non è il tipico omosessuale stereotipato, però, il film rimane pur sempre qualcosa di basso livello e la canzone Stia Con Noi , in questo film è stata resa fastidiosa.
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barbara1987
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martedì 29 dicembre 2020
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dimenticabile
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Film che ricalca, scopiazzando, la (molto meglio riuscita) versione animata.
Ma partiamo con ordine: seppur Emma Watson sia una discreta attrice, la trovo molto fuori luogo nel ruolo di Belle. Il doppiaggio italiano poi non aiuta né lei (voce da ragazzina liceale) né la "bestia" (voce altrettanto giovane e adolescenziale).
Altro punto dolente é il fatto che tra i due protagonisti non si riesca assolutamente a percepire alcuna alchimia né crescita del loro rapporto/sentimento durante tutta la pellicola. Partono entrambi estremamente supponenti e arroganti l'un l'altra (é una gara a chi sia più fastidioso e infantile) e terminano dichiarandosi un amore che nessuno spettatore potrebbe trovare naturale o spontaneo, ma anzi pare imposto e recitato.
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Film che ricalca, scopiazzando, la (molto meglio riuscita) versione animata.
Ma partiamo con ordine: seppur Emma Watson sia una discreta attrice, la trovo molto fuori luogo nel ruolo di Belle. Il doppiaggio italiano poi non aiuta né lei (voce da ragazzina liceale) né la "bestia" (voce altrettanto giovane e adolescenziale).
Altro punto dolente é il fatto che tra i due protagonisti non si riesca assolutamente a percepire alcuna alchimia né crescita del loro rapporto/sentimento durante tutta la pellicola. Partono entrambi estremamente supponenti e arroganti l'un l'altra (é una gara a chi sia più fastidioso e infantile) e terminano dichiarandosi un amore che nessuno spettatore potrebbe trovare naturale o spontaneo, ma anzi pare imposto e recitato. (Belle pur dichiarando tra le lacrime di amare la bestia, nel finale lo bacia sulla fronte! Sulla fronte!!!)
Il resto del film scorre piacevolmente (giusto perché si risentono le canzoni del classico Disney esattamente come ce le ricordiamo tutti.) Si finisce con un "volemose bene" collettivo da attacco diabetico e un ballo in cui la bestia/uomo risponde ringhiando ad una frase molto stupida di Belle (di primo acchito m'era parso un rutto!)
Insomma a mio parere in film trascurabile, e di certo non uno dei migliori live action Disney (magari smettessero di produrli, continuano a martorizzare i bellissimi classici della nostra infanzia 😢)
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marco
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domenica 7 giugno 2020
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differenze film e colonna sonora
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Ascoltando la colonna sonora del cartone (1991) noto che la prima canzone l'attacco in molte parti è diverso, nel film, si può notare già nelle prime parole, la canzone ha toni più acuti mentre nella colonna sonora originale italiana canta in modo diverso a tratti. Qualcuno mi sa dire perché ?
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onufrio
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martedì 31 dicembre 2019
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stia con noi, qui con noi!
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L'operazione nostalgia ad opera della Disney prosegue a gonfie vele, rispolverando di anno in anno, capolavori dell'animazione classica che hanno reso celebre la Disney, trasformandoli in film con attori in carne ed ossa, accompagnati ovviamente dalle musiche intramontabili di questi ricordi dell'infanzia. La bella e la bestia rientra ovviamente fra questi, la storia è ben nota a tutti, il film diverte e appassiona, il cast è all'altezza e non delude le aspettative. Detto questo, la calda animazione, il calore che trasmettevano quei personaggi disegnati con amore, rimangono di un livello superiore ed insuperabile.
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totybottalla
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sabato 30 dicembre 2017
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racconto classico intramontabile e sempre proficuo
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Remake live action (come dicono quelli che parlano bene) del capolavoro assoluto della Disney del 91. Un lavoro sostanzialmente inutile che poco o niente si scosta dal film d'animazione di Trousdale e Wise, però, c'è d'ammirare la stupenda fotografia e un lavoro corale notevole, senza scartare poi la certezza degli incassi che produzioni come questa garantiscono, c'è poi la curiosità che, inevitabilmente suscita, la visione, in relazione al cartoon" che, detto fra noi, vantava voci nel doppiaggio italiano più incisive e caratterizzanti, un lavoro comunque apprezzabile! Saluti.
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brata
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sabato 5 agosto 2017
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la bella e la bestia
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Operazione commerciale della quale, a mio avviso, se ne poteva fare a meno. Lo sfarzo delle scene e dei costumi servono a colmare le lacune nell'interpretazione degli attori per non parlare delle canzoni. Non regge il confronto con l'originale. Noioso
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seaofmovies
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martedì 27 giugno 2017
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semplice, fresco e vero!!!
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La Bella e la Bestia è sempre stata una delle mie storie preferite e il film non ha deluso le aspettative. Ciò che ci viene proposto in questa trasposizione cinematografica non stravolge l’idea originale della fiaba, anzi l’accompagna in una versione molto simile a quella da sempre conosciuta. E’ importante, a mio parere, fermarsi sull'animazone che ho trovato davvero realistica e accurata nei minimi dettagli, a partire dal paesino dove vive Belle sino al castello della Bestia. Gli attori sono nati per questi ruoli, che vengono interpretati con tanta naturalezza e spontaneità. Ho inoltre apprezzato l’inserimento di piccole nuove parti davvero molto suggestive e commoventi che caratterizzano maggiormente la psicologia e la storia dei personaggi.
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La Bella e la Bestia è sempre stata una delle mie storie preferite e il film non ha deluso le aspettative. Ciò che ci viene proposto in questa trasposizione cinematografica non stravolge l’idea originale della fiaba, anzi l’accompagna in una versione molto simile a quella da sempre conosciuta. E’ importante, a mio parere, fermarsi sull'animazone che ho trovato davvero realistica e accurata nei minimi dettagli, a partire dal paesino dove vive Belle sino al castello della Bestia. Gli attori sono nati per questi ruoli, che vengono interpretati con tanta naturalezza e spontaneità. Ho inoltre apprezzato l’inserimento di piccole nuove parti davvero molto suggestive e commoventi che caratterizzano maggiormente la psicologia e la storia dei personaggi. Le canzoni mi hanno lasciato senza parole… salvo la modifica di alcune strofe sono rimaste fedeli alla vecchia versione e hanno contribuito in maniera essenziale a completare la cornice di un quadro affascinante e divertente. Parlando invece di ciò che mi è piaciuto meno non posso non esprimere la mia personale critica verso il doppiaggio che trovo abbastanza scadente, le parole sono scoordinate ai movimenti delle labbra e la cosa si fa più evidente nei primi piani, per non parlare della voce estremamente infantile che viene data alla narratrice. Mi è parso inoltre troppo breve il momento di corteggiamento verso Belle da parte di Gaston, cosa che invece era più articolata nella pellicola originale. In generale quindi ho apprezzato molto il film, davvero meraviglioso e commovente con effetti brillanti, a partire dal ballo tra Belle e la Bestia nel quale sembra di essere catapultati in un altro mondo, è davvero geniale come in così pochi minuti si sia riusciti a far “uscire allo scoperto” la vera anima della Bestia e l’amore di Belle verso di lui andando oltre a come tutti lo avevano sempre giudicato. Come ultima gratifica mi sento di dire che ogni personaggio è stato davvero creato seguendo un modello ben preciso di carattere e di aspetto ma, a mio parere, la Bestia è sicuramente una delle più belle figure di questa riproduzione.
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67user
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sabato 17 giugno 2017
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una sola parola: stupendo.
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Non sempre i remake riescono a ricreare la magia dell'originale, anzi spesso ne sono decisamente una brutta copia; non è certo il caso di questo titolo, del quale questa riedizione riesce a surclassare il già ottimo film di animazione del 1991, grazie a una perfetta fusione tra scenografie affascinanti, attori bravissimi (tra cui l'affascinante Emma Watson che ha dimostrato una maturità come pochi, entrando degnamente nell'olimpo delle grandi star di Hollywood) e degli stupendi effetti di computer grafica. Le musiche sono rimaste in buona parte quelle del film originale (condivido in pieno la scelta) con l'aggiunta di nuovi brani di pregevole fattura. Insomma, uno dei migliori film nel suo genere, assolutamente da non perdere, anche per chi aveva visto e rivisto l'originale fino alla nausea.
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alberto
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giovedì 11 maggio 2017
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una gioia per gli occhi (e per le orecchie)
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Abbiamo una nuova storia al cinema? Direi proprio di no; invece abbiamo una bella (tanto per rimanere in tema) storia alquanto conosciuta e tramandata in varie versioni, di cui la più famosa è quella Di Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve, che viene riproposta in una versione più moderna (ambientata comunque a metà '700), come ci tiene a ricordare il produttore David Hoberman, ma soprattutto in live action, ovvero con attori in carne e ossa, e peli. I pregi di questa trasposizione si possono riassumere nelle tre colonne portanti: cast, scenografie e musiche.
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Abbiamo una nuova storia al cinema? Direi proprio di no; invece abbiamo una bella (tanto per rimanere in tema) storia alquanto conosciuta e tramandata in varie versioni, di cui la più famosa è quella Di Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve, che viene riproposta in una versione più moderna (ambientata comunque a metà '700), come ci tiene a ricordare il produttore David Hoberman, ma soprattutto in live action, ovvero con attori in carne e ossa, e peli. I pregi di questa trasposizione si possono riassumere nelle tre colonne portanti: cast, scenografie e musiche. Infatti nella locandina si nota subito la grande varietà di attor(on)i presenti: nel ruolo di quella che è definita la più intelligente e la più ribelle delle principesse disney, non a suo agio nella vita di provincia, troviamo Emma Watson, Hermione in "Harry Potter", che dimostra un'espressività per niente da buttare, tra un canto e un ballo sempre a contatto con la magia; la bestia invece è Dan Stevens, che precedentemente ha dimostrato un certo magnetismo con "The Guest", e ha recitato con le corna, mentre il viso è stato creato efficacemente in digitale; tra gli altri troviamo il carismatico Luke Evans/Gaston, lo sbruffone e pretendente non ricambiato da Belle; Josh Gad/Le Tont, primo personaggio disney dichiaratamente omosessuale; Kevin Kline/Maurice, il padre di Belle e poi fra le voci della simpatica servitù trasformata in antiquariato e immobili ci sono Ewan McGregor/il candelabro Lumière, Ian Mckellen/l'orologio Tockins e Stanley Tucci/il pianoforte spara-tasti. Solo alla fine vedremo gli attori/oggetti in carne e ossa, tra cui è da ricordare Tucci sorridente senza qualche dente. Infatti la solita stregamaga ha lanciato questa maledizione a causa della meschinità del principe, trasformandolo in un mostro e isolandolo nel suo castello, ma un giorno Belle, sua prigioniera, scoprirà che il lato esteriore non conta. La scenografia curata da Sarah Greenwood regala praticamente in ogni sequenza uno sfondo affascinante, dagli interni del castello settecentesco ai paesaggi innevati, e ovviamente i costumi di Jaqueline Durran potrebbero essere candidati ai prossimi oscar. E una capatina agli Academy potrebbero farla anche i tre nuovi singoli, di cui uno cantato da Cèline Dion, mentre il resto di ciò che rende questa pellicola un musical è costituito dai brani originali della versione del 1991, che vengono riproposti con scene toccanti (emozionante il finale) e scene spettacolari e ritmate, che col 3d incantano, tra cui è realizzata davvero da Dio la scena della cena, ricca di colori e con la canzone più bella "Stia con noi", che sicuramente canticchierete. A mio parere il doppiaggio della versione italiana è davvero eccellente e ho apprezzato soprattutto la voce di Andrea Mete per la bestia, azzeccata e profonda. La celebre fiaba rivive dunque nel migliore dei modi possibili, con un lungometraggio di circa due ore diretto da Bill Condon che regala molto allo spettatore e sa intrattenere. Ma soprattutto non è solo per piccini: anche gli adulti lo apprezzeranno molto, dato che non declina mai né in toni puerili o con stupide battutine, né in toni "only girl".
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mercoledì 19 aprile 2017
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fatto come doveva essere.
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Un film che riporta all' infanzia con il cuore e la mente. Canzoni e attori perfetti così come la fotografia. Personalmente avrei preferito una Bestia più massiccia ( la testa era di dimensioni troppo naturali ).
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