Aspromonte - La terra degli ultimi

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Un film di Mimmo Calopresti. Con Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Francesco Colella, Marco Leonardi.
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Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 89 min. - Italia 2019. - IIF - Italian International Film uscita giovedì 21 novembre 2019. MYMONETRO Aspromonte - La terra degli ultimi * * * - - valutazione media: 3,23 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
mauridal martedì 26 novembre 2019
gli ultimi sono diventati i primi Valutazione 4 stelle su cinque
86%
No
14%

 Quando si vogliono ritrovare le proprie radici ,bisogna affondare i piedi nella terra.

In questo film pieno di di immagini  dove il vero è reso con un ricercato “verismo “ addirittura con una scelta iperrealista ,le inquadrature si soffermano sui piedi nudi dei personaggi che affondano nel fango dei luoghi abitati da gente poverissima , dai paesani di Africo vecchio paesino arroccato sulle montagne dell’Aspromonte calabrese . [+]

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maria f. mercoledì 18 dicembre 2019
evviva i buoni film! Valutazione 4 stelle su cinque
50%
No
50%

 Sì, il regista è riuscito meravigliosamente a portarci in una realtà degli anni ’50, ad Africo, terra Calabrese fatta di sassi, fango, miseria, dove la popolazione sopravviveva spaccandosi la schiena per ottenere quel poco che la stessa terra desertica dispensava.
Anche Ciccio il Poeta era consapevole della situazione rovinosa in cui loro tutti versavano, ma lui con gli occhi e il cuore da sognatore godeva di tanti momenti di estasi durante i quali era catapultato oltre. Si nutriva della bellezza che quel luogo tanto impervio offriva, e pur sempre capace di calamitare il suo sguardo, e iniettarlo di luce e dei colori del mare e delle montagne.
Gli Africoti, gente severa ma paziente ogni giorno combatteva con determinazione cercando con forza e consapevolezza di mutare la condizione secolare fatta di subordinazione e sottomissione alle Istituzioni riconosciute come il Sindaco, Il Prefetto e le Forze dell’Ordine da una parte, e dall’altra ai soprusi del mafioso Don Totò. [+]

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lucano11 martedì 26 novembre 2019
diremo che siamo stati noi a sparare Valutazione 4 stelle su cinque
33%
No
67%

una grande poesia su un immenso problema meridionale nato con l'unità d'Italia .Aspromonte è davvero la terra degli ultimi e il film lo rende a pieno attraverso una attenta regia e una sceneggiatura che non esclude,ancora oggi, gli enormi problemi del sud,della burocrazia, della prepotenza.
Commovente il carabiniere che non vuole sapreer  chi ha sparato accollandosi la responsabilità del conflitto a fuoco, anche lui si adatta alla "giustizia" dell'aspromonte comprendendo che la giustizia dei potenti avrebbe distrutto un individuo vessato e che non sarebbe stata compresa  o addirittura vista come una ennesima prepotenza.Non si giustifica comunque un omicidio. [+]

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gianna48 lunedì 9 dicembre 2019
una favola reale di povertà assoluta. Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
100%

Una favola con tratti di vero lirismo nel personaggio di Marcello Fonte, perfetto nella parte del poeta sognatore.  Infatti ci sono i buoni (gli abitanti del paese che si aiutano tra loro) e i cattivi (il capo mafia). Poi ci sono le istituzioni, sorde e infide. Solo il carabiniere che, alla fine, copre il delitto riscatta un po' la sordità delle istituzioni. Ma è poco verosimile. Negli anni 50, nel sud, ci mandavano quelli del nord, che non avrebbero capito il senso di quel delitto. Per questo è favola. D'altro canto la vita nei paesi calabresi era di una miseria inverosimile, senza scarpe nel fango, senza medici nè medicine, senza istruzione. Peggio delle bestie. [+]

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foffola40 martedì 10 dicembre 2019
foto poetiche Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
100%

La realtà dell'Aspromonte negli anni 50 sembra perfino irreale per la povertà, la mancanza dei servizi primari, l'ignoranza di tutto, la presenza solo della forza del prepotente che decide per tutti. Stato inetto ,pauroso anche difronte alla morte, ignorante  meno che del sopruso, tutto viene rappresentato nel personaggio del Prefetto.
Le immagini e alcune scene della piccola comunità di Africo sono molto belle, suggestive e sorprendenti. Il personaggio del "poeta" , pittore, forse un poco istrutio, appare improbabile e suonanon vero . Il film merita di essere visto. foffola40 

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Aspromonte - La terra degli ultimi | Indice

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