Cattivi vicini

 Mac e Kelly, neo genitori della piccola Stella, capiscono che è arrivato il momento di lasciarsi alle spalle i rave party e dedicarsi alla vita familiare, decidendo di trasferirsi in un tranquillo quartiere residenziale fuori città. La situazione, però, cambia quando nella casa accanto si trasferisce una confraternita priva di inibizioni e pronta a sconvolgere la tranquillità della coppia e di tutti i vicini.
Combattuti tra i doveri che l’età adulta comporta e la voglia di sentirsi ancora ragazzi, Mac e Kelly si lasciano coinvolgere dalla spensieratezza del gruppo e, tra funghi allucinogeni, marijuana e birra pong, tentano di vivere una seconda giovinezza. [+]

 Mac e Kelly, neo genitori della piccola Stella, capiscono che è arrivato il momento di lasciarsi alle spalle i rave party e dedicarsi alla vita familiare, decidendo di trasferirsi in un tranquillo quartiere residenziale fuori città. La situazione, però, cambia quando nella casa accanto si trasferisce una confraternita priva di inibizioni e pronta a sconvolgere la tranquillità della coppia e di tutti i vicini.
Combattuti tra i doveri che l’età adulta comporta e la voglia di sentirsi ancora ragazzi, Mac e Kelly si lasciano coinvolgere dalla spensieratezza del gruppo e, tra funghi allucinogeni, marijuana e birra pong, tentano di vivere una seconda giovinezza. Ma presto la festa finisce e i due si rendono conto di avere delle responsabilità. Inizia così uno scontro generazionale tra i coniugi Radner e il presidente della confraternita Teddy Sanders, che si concluderà con una super festa in pieno stile “Project x”.
L’estate, si sa, è il periodo in cui il pubblico predilige commedie fresche e frizzanti ai classici film “impegnati”, tipici della stagione invernale. Ma anche la commedia ha le sue regole e il regista Nicholas Stoller dimostra di conoscerle tutte. Ironico e un tantino eccessivo, “Cattivi vicini” è degno erede di film cult come “American Pie” riuscendo, però, a mantenere una propria identità. Qui, infatti, i protagonisti non sono i ragazzi privi di autocontrollo bensì gli adulti, incapaci di addossarsi il peso delle responsabilità che deriva dall’essere genitori.
Numerosi sono i riferimenti artistici: si va dai vari Batman al grande Robert De Niro, protagonista di una festa a tema organizzata dalla confraternita.
Il cuore del film è l’incontro/scontro tra Mac e Teddy, interpretati rispettivamente da Seth Rogen e Zac Efron. Il primo è  uno degli attori comici più apprezzati del momento, il secondo è l’idolo delle adolescenti che cerca, riuscendoci solo in parte, di scrollarsi di dosso l’etichetta di bravo ragazzo ottenuta con “High School Musical”.
Spassosi anche i personaggi di Kelly Rander (interpretata dall’attrice Rose Byrne) e di Pete Ragazolli, amico di Teddy e interpretato da Dave Franco.
“Cattivi vicini” è una commedia piacevole e gustosa, con un’ unica pecca: il tentativo forzato di inserire una morale negli ultimi minuti del film, la cui pesantezza stona con la leggerezza che caratterizza i 90 minuti precedenti.
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 Far ridere veramente solo per un momento è una cosa estremamente difficile già di per sé, figuriamoci farlo per tanto tempo in modo continuato...” Cattivi vicini” con me ci è riuscito!
Prima di scrivere la mia recensione, ci tengo a precisare che per come la vedo io è molto “normale” trovare commenti ed opinioni su film molto diversi, soprattutto se si tratta di film umoristici come in questo caso, perché soggettivamente, per fare un esempio, ciò che scatena la risata in me potrebbe non farlo in un’altra persona.
Come facilmente intuibile dal titolo “quelli della porta accanto” non è che vadano proprio d’accordo, anzi per niente, ed è semplice capirne il motivo: Mac e Kelly Radner avendo una neonata non possono certo tollerare il puntuale chiasso delle odierne feste dei loro vicini, un gruppo di inibiti universitari. [+]

 Far ridere veramente solo per un momento è una cosa estremamente difficile già di per sé, figuriamoci farlo per tanto tempo in modo continuato...” Cattivi vicini” con me ci è riuscito!
Prima di scrivere la mia recensione, ci tengo a precisare che per come la vedo io è molto “normale” trovare commenti ed opinioni su film molto diversi, soprattutto se si tratta di film umoristici come in questo caso, perché soggettivamente, per fare un esempio, ciò che scatena la risata in me potrebbe non farlo in un’altra persona.
Come facilmente intuibile dal titolo “quelli della porta accanto” non è che vadano proprio d’accordo, anzi per niente, ed è semplice capirne il motivo: Mac e Kelly Radner avendo una neonata non possono certo tollerare il puntuale chiasso delle odierne feste dei loro vicini, un gruppo di inibiti universitari. Quest’ultimi, per carità, sono gentili e hanno una forte emotività, ma proprio non capiscono che a tutto c’è un limite…si scatenerà così una “guerra” tra i vicini, fatta di colpi sempre più bassi.
Quello che mi ha colpito davvero molto e che anche mi ha fatto davvero ridere del film (e questo si deve alla splendida regia di Nicholas Stoller), è il fatto che in verità Mac e Kelly (rispettivamente Seth Rogen e Rose Byrne – anche loro fantastici) nonostante siano di qualche anno più vecchi degli universitari, in realtà appartengano ancora con lo spirito a quel tipo di generazione: a volte ciò che fanno è forse più assurdo delle birbanterie dei loro vicini, guidati da Teddy (un energico Zac Efron) e Pete (Dave Franco – non una della sue interpretazioni migliori).
In conclusione devo dire che il film mi è piaciuto davvero molto e mi ha fatto ridere più e più volte, perciò gli assegno quattro stelle e vorrei precisare che ne avrei assegnate anche cinque se il finale fosse stato quello che mi ero immaginato io.
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Un incrocio tra i teen-movie-spazzatura inaugurati con "American pie",la commediaccia satirica di Apatow e "Project X".Il regista-sceneggiatore da un lato è lodevole perchè non si butta sul pilota automatico inanellando sconcezze e idiozia demente come se piovesse cercando invece equilibrio e ritmo,e soprattutto non tratta lo spettatore da mongoloide come i personaggi protagonisti di questo genere di film.La simpatia dello spettatore si sposta  dai protagonisti incapaci di accettare le responsabilità che comportano avere un figlio,all' "antagonista" vicino di casa,che ambisce a creare la miglior festa universitaria di sempre ma sotto sotto teme per il futuro. [+]

Un incrocio tra i teen-movie-spazzatura inaugurati con "American pie",la commediaccia satirica di Apatow e "Project X".Il regista-sceneggiatore da un lato è lodevole perchè non si butta sul pilota automatico inanellando sconcezze e idiozia demente come se piovesse cercando invece equilibrio e ritmo,e soprattutto non tratta lo spettatore da mongoloide come i personaggi protagonisti di questo genere di film.La simpatia dello spettatore si sposta  dai protagonisti incapaci di accettare le responsabilità che comportano avere un figlio,all' "antagonista" vicino di casa,che ambisce a creare la miglior festa universitaria di sempre ma sotto sotto teme per il futuro.Sebbene scorrettezze e turpiloquio non manchino,il tono tuttavia è insolitamente trattenuto,e questo è al tempo stesso il limite e il pregio del film.In questo senso è da paragonare a "Ted",mentre "Grimsby-Attento a quell'altro",è molto ma molto più eccessivo pur mantenendosi a buona distanza dal becero gratuito.Insomma in questo film hanno preso un pò alla lettera quel "poco casino" pronunciato come monito all'inizio.Ciò non significa che non è piacevole,i momenti spassosi ci sono(la preparazione dei dildo,la vendetta con gli air-bags)e il duo Rogen-Byrne funziona.Efron lo detesto con tutto me stesso(tra gli altri)ma va detto che qui non è troppo odioso.Lisa Kudrow è il rettore.Prevedibile successone negli USA,da noi poco visto. [-]

Dal trailer il film sembra un figata o perlomeno un ottimo film per chi vuole andare al cinema a vedere qualcosa che lo faccia ridere a crepapelle. Peccato che non è così. Come accade troppe volte, gli sketch e le situazioni comiche più divertenti sono quasi tutte contenute nel trailer. Il resto del film è abbastanza piatto, solo poche volte ti strappa qualche sorriso. Non dico che non faccia ridere. Dico che non fa ridere abbastanza (per un film che ha come scopo primario quello di far ridere). Provo a spiegare perché.
Partiamo dalla trama. Una coppia di neogenitori, Mac e Kelly, si trasferisce in un quartiere residenziale con l’intenzione di iniziare una nuova vita tranquilla e ordinaria. [+]

Dal trailer il film sembra un figata o perlomeno un ottimo film per chi vuole andare al cinema a vedere qualcosa che lo faccia ridere a crepapelle. Peccato che non è così. Come accade troppe volte, gli sketch e le situazioni comiche più divertenti sono quasi tutte contenute nel trailer. Il resto del film è abbastanza piatto, solo poche volte ti strappa qualche sorriso. Non dico che non faccia ridere. Dico che non fa ridere abbastanza (per un film che ha come scopo primario quello di far ridere). Provo a spiegare perché.
Partiamo dalla trama. Una coppia di neogenitori, Mac e Kelly, si trasferisce in un quartiere residenziale con l’intenzione di iniziare una nuova vita tranquilla e ordinaria. Tutto procede come progettato fino a quando una confraternita di ventenni chiassosi e scalmanati si insedia vicino a loro. La coppia di giovani genitori e la confraternita proveranno inizialmente a dialogare ma la “guerra” tra vicini sarà inevitabile.
Ora, fin qui tutto apposto. La trama è lineare e semplice, è un ottimo terreno per far scatenare grasse risate se si riescono a mischiare bene tutti gli elementi propri di una commedia. Ma qual è l’ingrediente fondamentale di una commedia? Qualcuno o qualcosa che ti faccia stare con i piedi per terra. In ogni commedia ben fatta ci deve essere qualcuno o qualcosa che ti faccia tornare alla realtà in modo che si possa comprendere la battuta, svelare il paradosso o la situazione comica. Per far ridere lo spettatore, lo spettatore deve essere coinvolto da un personaggio che lo rappresenti o da una situazione realistica o stereotipata (cioè il cui paradosso è evidente alla maggior parte). Arrivo al punto. Qual è il problema del film, il motivo per cui non funziona? In Cattivi vicini il problema è che tutto è distorto e sopra le righe: Mac e Kelly, la coppia di neogenitori, fin dall’inizio si capisce che sono immaturi e irresponsabili, la confraternita di ragazzi è fatta da ventenni scalmanati e privi di inibizioni, i personaggi secondari (pensiamo agli amici della coppia) sono degli scoppiati. Pure la sceneggiatura e i toni del racconto appaiono da subito inappropriati. Non perché raggiungano livelli eccessivamente bassi (la mia non è una critica morale) ma perché non si percepisce (né si capisce) l’escalation di situazioni narrative che hanno portato all’esagerazione. Una cosa che non si comprende difficilmente sarà comica.
Il film a volte riesce a strapparti qualche sorriso (come ho detto), tuttavia lo fa a forza. Non ti fa ridere perché ti coinvolge il film ma perché il singolo sketch è divertente o perché l’attore è particolarmente bravo. Insomma ridi per situazioni singole che potrebbero essere benissimo scollegate dal racconto. Non a caso il trailer risulta più divertente del film.
A Cattivi vicini è mancata una situazione ossimorica di fondo su cui far muovere la vicenda. I vicini di casa, confraternita di ventenni scalmanati da una parte e coppia di genitori immaturi dall’altra, non sono realtà antitetiche, opposte. Nel film sono molto simili. Mac e Kelly sono infantili e irresponsabili, se non fossero impegnati dal lavoro e dal neonato figlio, non si comporterebbero molto diversamente dai loro fastidiosissimi vicini di casa. Sono personaggi esagerati, messi in una situazione esagerata, accanto a degli altri personaggi esagerati. Tutta questa esagerazione (che vi è dall’inizio del film) non fa ridere perché è priva di elementi che coinvolgano lo spettatore riportandolo con i piedi per terra attraverso i meccanismi della commedia, che sia sentimentale, parodica, romantica, demenziale o checchessia.
Dispiace per il simpatico (e a mio giudizio azzeccato) duo formato da Seth Rogen e Rose Byrne, e (stranamente) pure per l’interpretazione del beniamino di High School Musical che è risultata meno detestabile di quanto pensassi. Il film purtroppo supera di poco la mediocrità e si piazza (sempre secondo me, ovviamente) sotto a diverse commedie uscite quest’anno.
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Un film goliardico e surreale perfetto per passare una serata molto, molto molto soft. Comicità a tratti scadente, battute semplici e scontate alternate a qualche rara scena davvero esilarante. Il trailer sintetizza perfettamente il film e dice tutto di una trama abbastanza scontata portando il pubblico a sopravvalutare la pellicola. Nonostante tutto il film scorre velocemente con uno Zac Efron immedesimato perfettamente nella parte. 2 stelle.

Non riesce a sfondare questa commedia che vorrebbe essere una nuova ANIMAL HOUSE. Una "guerra" senza limiti tra una coppia di neo genitori, ancora forse non pronti per crescere e diventare adulti e una confranterita universitaria che ama le feste senza limiti e vuole creare qualcosa per restare nella storia delle confraternite. Non serve inserire nel cast diversi nomi attira pubblico come il bello Zac Efron e  Seth Rogen per crare un bel film.
Ci sono diverse idee potenzialmente interessanti come la festa a tema Robert De Niro...o la parte dell'incontro con il poliziotto.