taniamarina
|
martedì 20 novembre 2018
|
il nuovo horror
|
|
|
|
Il pubblico del genere horror, sostanzialmente, si divide in due grandi categorie: l'adoloscente che si spaventa con trame scontate e di facile fruizione, ed il cultore che di volta in volta si fa sempre più esigente. Va da sé che la sterminata e rapidissima produzione di film crea non volendo un effetto anestetico controproducente: chi segue il genere non si spaventa più. Come fare? Robert Mitchell ci proprone una soluzione efficace, ossia fare l'occhiolino alla tipica storia adolescenziale, adottando tecniche cinematografiche ottime per un pubblico maturo e cosciente. Si torna nel passato tra il genio di romero e Carpenter, sintetizzatori anni '80 e suspence degna dei più grandi classici.
[+]
Il pubblico del genere horror, sostanzialmente, si divide in due grandi categorie: l'adoloscente che si spaventa con trame scontate e di facile fruizione, ed il cultore che di volta in volta si fa sempre più esigente. Va da sé che la sterminata e rapidissima produzione di film crea non volendo un effetto anestetico controproducente: chi segue il genere non si spaventa più. Come fare? Robert Mitchell ci proprone una soluzione efficace, ossia fare l'occhiolino alla tipica storia adolescenziale, adottando tecniche cinematografiche ottime per un pubblico maturo e cosciente. Si torna nel passato tra il genio di romero e Carpenter, sintetizzatori anni '80 e suspence degna dei più grandi classici. L'atmsofera non cede un passo e i vecchi spaventi che "Il signore del male" provocò nella paltea, tornano a farsi sentire con la stessa efficacia. Studiano fortemente questi nuovi registi dell'horror!, si applicano per trovare i modi migliori per spaventare il pubblico assetato di terrore e talvolta, come in questo caso, ci riescono benissimo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a taniamarina »
[ - ] lascia un commento a taniamarina »
|
|
d'accordo? |
|
|
domenica 4 marzo 2018
|
capolavoro
|
|
|
|
Capolavoro: il tema della contaminazione di Cronenberg con un commento sonoro alla Carpenter il tutto associato alle atmosfere dei teen movie anni 80 è decisamente vincente.
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
goldy
|
domenica 4 febbraio 2018
|
su facciamo in fretta!
|
|
|
|
Il film non convince come dovrebbe. La parola ha il soppravvento sulla creatività dell'immagine e non sfiora mai il pedale del coinvolgimento. A ciò si aggiunga il doppiaggio straziante di Meryl Streep.
Impegnato in altra produzione, sembra che Spielberg l'abbia girato in modo frettoloso sull'urgenza di intervenire e far riflettere il paese sul pericolo delle fake news e si vede. Il finale è sbrigativo: il veto del Procuratore di Stato alla pubblicazione , la tenacia della prorpietaria al femminile da il via, le rotative partono, tutti esultano, lalaibertà di stampa trionfa e tuutto è bene quel che fisnisce bene.
[+]
Il film non convince come dovrebbe. La parola ha il soppravvento sulla creatività dell'immagine e non sfiora mai il pedale del coinvolgimento. A ciò si aggiunga il doppiaggio straziante di Meryl Streep.
Impegnato in altra produzione, sembra che Spielberg l'abbia girato in modo frettoloso sull'urgenza di intervenire e far riflettere il paese sul pericolo delle fake news e si vede. Il finale è sbrigativo: il veto del Procuratore di Stato alla pubblicazione , la tenacia della prorpietaria al femminile da il via, le rotative partono, tutti esultano, lalaibertà di stampa trionfa e tuutto è bene quel che fisnisce bene. . Manca tensione nella narrazione nonostante l'ottimo montaggio.
[-]
[+] films sbagliato!
(di renatoc.)
[ - ] films sbagliato!
|
|
[+] lascia un commento a goldy »
[ - ] lascia un commento a goldy »
|
|
d'accordo? |
|
ambrogio64
|
sabato 20 gennaio 2018
|
orrore!!!!
|
|
|
|
Dedico veramente poche parole a questo pseudo film horror, visto in quanto consigliato dal sito, ma rivelatosi deludente e poco emozionante. La tensione e il terrore sono un altra cosa.
|
|
[+] lascia un commento a ambrogio64 »
[ - ] lascia un commento a ambrogio64 »
|
|
d'accordo? |
|
dandy
|
martedì 3 ottobre 2017
|
no escape from it...
|
|
|
|
Un horror diverso,che ha avuto un enorme successo nei festial internazionali ed ha diviso in due il publico:c'è chi lo trova un capolavoro,chi una totale perdita di tempo.L'idea della "maledizione" trasmessa attraverso il sesso fa un pò strorcere il naso,ma l'atmosfera desolata,quasi aliena,di un mondo dove non sembrano esistere adulti e i protagonisti sembrano già fantasmi è riuscitissima e inquietante.Azzeccata l'idea di non spiegare nulla,lasciando lo spettatore,al pari di Jay,alla mercè di una minaccia incombente e inarrestabile.Il regista-sceneggiatore fa crescere la tensione abilmente,facendo totalmente a meno di splatter o inutili sbalzi di volume tanto in voga negli scialbi horror odierni.
[+]
Un horror diverso,che ha avuto un enorme successo nei festial internazionali ed ha diviso in due il publico:c'è chi lo trova un capolavoro,chi una totale perdita di tempo.L'idea della "maledizione" trasmessa attraverso il sesso fa un pò strorcere il naso,ma l'atmosfera desolata,quasi aliena,di un mondo dove non sembrano esistere adulti e i protagonisti sembrano già fantasmi è riuscitissima e inquietante.Azzeccata l'idea di non spiegare nulla,lasciando lo spettatore,al pari di Jay,alla mercè di una minaccia incombente e inarrestabile.Il regista-sceneggiatore fa crescere la tensione abilmente,facendo totalmente a meno di splatter o inutili sbalzi di volume tanto in voga negli scialbi horror odierni.Una cupa metafora del mondo adolescenziale americano,vuoto,incerto,e impotente di fronte all'orrore.Bella fotografia ed efficace colonna sonora di Disasterpeace.Perfetto per chi cerca un pò di innovazione in un genere ormai arrugginito.Da noi è arrivato quasi nel 2016.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
davidblake
|
venerdì 22 settembre 2017
|
100 minuti di vita... buttati nel cesso!
|
|
|
|
Io mi reputo un appassionato del genere horror (anche se il mio massimo è il misto fantascienza+horror, sullo stile "Aliens" per intenderci, oppure i thiller psicologici, tipici quelli giapponesi).
A parte che non capisco come critici di professione possano definirlo "horror" (come nell'intestazione della scheda su questo sito). Guardandolo è ovvio, al massimo, inquadrarlo come "thriller", ma del genere d'orrore non ha proprio nulla (come se uno mettesse la saga "Ghostbusters" tra gli horror). Anche "It" (quello del 1990) non è assolutamente un horror, ma un fanta-thriller. Questo film mi ha fatto venire in mente (per la trama soft e puerile) "Let Me In", anche questo indicato da molti erroneamente come horror.
[+]
Io mi reputo un appassionato del genere horror (anche se il mio massimo è il misto fantascienza+horror, sullo stile "Aliens" per intenderci, oppure i thiller psicologici, tipici quelli giapponesi).
A parte che non capisco come critici di professione possano definirlo "horror" (come nell'intestazione della scheda su questo sito). Guardandolo è ovvio, al massimo, inquadrarlo come "thriller", ma del genere d'orrore non ha proprio nulla (come se uno mettesse la saga "Ghostbusters" tra gli horror). Anche "It" (quello del 1990) non è assolutamente un horror, ma un fanta-thriller. Questo film mi ha fatto venire in mente (per la trama soft e puerile) "Let Me In", anche questo indicato da molti erroneamente come horror.
Lasciando da parte il discorso sul genere posso definire il film nel suo complesso (tralasciando la trama, visto che in questo sito l'hanno trascritta più persone) risulta noioso, lento, ma soprattutto senza un briciolo di spiegazioni sul "perchè". Mi piacerebbe sapere CHI ha dato inizio alla, se così la posso definire, maledizione. Avrei voluto anche che lo sceneggiatore mi avesse detto PERCHÈ è nato tutto questo e COME può finire. Il finale poi (che non dico per evitare inutili spoiler) mi ha "fatto scendere" tutto il film. Deduco che il produttore ed il regista sperino di poter fare un sequel, ma se aspettano i soldi di quelli che hanno la mia stessa idea di "buon film" stanno freschi...!
Concludo chiedendo a chi ha dato un voto a questo film superiore alla sufficienza (ovviamente "chiedendo" si fa per dire) se hanno mai visto film del tipo: il primo "Alien", il primo "Predator", "La Cosa" del 1982 ed il suo prequel postumo, "The Others", "The Ring" e "The Eye" nelle versioni originali giapponesi, la serie "REC" (non la sua versione americana), "Sfera". Tutti film, in modo diverso, in cui si deve sfuggire da un nemico quasi inarrestabile, ma dove la paura si sente eccome e dove IL FINALE ESISTE.
Buona visione a tutti e, per me, al prossimo spero più fortunato film.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a davidblake »
[ - ] lascia un commento a davidblake »
|
|
d'accordo? |
|
davidblake
|
venerdì 22 settembre 2017
|
100 minuti di vita buttati nel cesso!
|
|
|
|
Io mi reputo un appassionato del genere horror (anche se il mio massimo è il misto fantascienza+horror, sullo stile "Aliens" per intenderci, oppure i thiller psicologici, tipici quelli giapponesi).
A parte che non capisco come critici di professione possano definirlo "horror" (come nell'intestazione della scheda su questo sito). Guardandolo è ovvio, al massimo, inquadrarlo come "thriller", ma del genere d'orrore non ha proprio nulla (come se uno mettesse la saga "Ghostbusters" tra gli horror). Anche "It" (quello del 1990) non è assolutamente un horror, ma un fanta-thriller. Questo film mi ha fatto venire in mente (per la trama soft e puerile) "Let Me In", anche questo indicato da molti erroneamente come horror.
[+]
Io mi reputo un appassionato del genere horror (anche se il mio massimo è il misto fantascienza+horror, sullo stile "Aliens" per intenderci, oppure i thiller psicologici, tipici quelli giapponesi).
A parte che non capisco come critici di professione possano definirlo "horror" (come nell'intestazione della scheda su questo sito). Guardandolo è ovvio, al massimo, inquadrarlo come "thriller", ma del genere d'orrore non ha proprio nulla (come se uno mettesse la saga "Ghostbusters" tra gli horror). Anche "It" (quello del 1990) non è assolutamente un horror, ma un fanta-thriller. Questo film mi ha fatto venire in mente (per la trama soft e puerile) "Let Me In", anche questo indicato da molti erroneamente come horror.
Lasciando da parte il discorso sul genere posso definire il film nel suo complesso (tralasciando la trama, visto che in questo sito l'hanno trascritta più persone) risulta noioso, lento, ma soprattutto senza un briciolo di spiegazioni sul "perchè". Mi piacerebbe sapere CHI ha dato inizio alla, se così la posso definire, maledizione. Avrei voluto anche che lo sceneggiatore mi avesse detto PERCHÈ è nato tutto questo e COME può finire. Il finale poi (che non dico per evitare inutili spoiler) mi ha "fatto scendere" tutto il film. Deduco che il produttore ed il regista sperino di poter fare un sequel, ma se aspettano i soldi di quelli che hanno la mia stessa idea di "buon film" stanno freschi...!
Concludo chiedendo a chi ha dato un voto a questo film superiore alla sufficienza (ovviamente "chiedendo" si fa per dire) se hanno mai visto film del tipo: il primo "Alien", il primo "Predator", "La Cosa" del 1982 ed il suo prequel postumo, "The Others", "The Ring" e "The Eye" nelle versioni originali giapponesi, la serie "REC" (non la sua versione americana), "Sfera". Tutti film, in modo diverso, in cui si deve sfuggire da un nemico quasi inarrestabile, ma dove la paura si sente eccome e dove IL FINALE ESISTE.
Buona visione a tutti e, per me, al prossimo spero più fortunato film.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a davidblake »
[ - ] lascia un commento a davidblake »
|
|
d'accordo? |
|
alcinemainsieme
|
venerdì 30 giugno 2017
|
più comico che horror.
|
|
|
|
Il film inizia con una scena senza senso, senza capo nè coda (ma tutto il film è un pò tutto così): una ragazza che esce da una casa, tenendosi lontana dal padre e girando intorno alla casa; quindi, torna dentro; poi si catapulta in strada; scappa con l'auto; raggiunge un posto isolato; e, lì, telefona i genitori per dirgli che gli ha sempre voluto bene; e attende, credo, di morire; [stacco di scena]; lei è morta squartata l'indomani.
Quindi c'è un'altro stacco di scena, e si vede un'altra ragazza fare il bagno nella piscina di casa.
[+]
Il film inizia con una scena senza senso, senza capo nè coda (ma tutto il film è un pò tutto così): una ragazza che esce da una casa, tenendosi lontana dal padre e girando intorno alla casa; quindi, torna dentro; poi si catapulta in strada; scappa con l'auto; raggiunge un posto isolato; e, lì, telefona i genitori per dirgli che gli ha sempre voluto bene; e attende, credo, di morire; [stacco di scena]; lei è morta squartata l'indomani.
Quindi c'è un'altro stacco di scena, e si vede un'altra ragazza fare il bagno nella piscina di casa... E qui non si capisce se ciò che è stato mostrato in precedenza fosse una anticipazione del finale, o tutta un'altra vicenda; se ora ci stanno narrando i fatti che precedono quella tragedia (difatti, poco dopo, scopriamo che la ragazza inizio film è - forse? - la sorella della ragazza in piscina!) o altre persone destinate ad essere, come la prima, terrorizzate da qualcosa.
Il film utilizza continui e rapidi cambi di scena, come se intendesse dirci qualcosa ("è passato molto tempo", "adesso vediamo cosa succede nel frattempo altrove", "siamo tornati ai personaggi di prima") ma senza far capire, in verità, nulla. Talvolta, alterna stacchi di scena repentini a "scene completamente a caso" (una bambina che gioca, una donna in ospedale, una dissolvenza in nero) che non dicono niente e potrebbero anche non essere inserite, ma che nella testa del regista dovrebbero dirci qualcosa. No: non funziona! E meno male che i protagonisti sono, generalmente, tutti vicini: se ci fosse stato il classico "dividiamoci!", con i cambi di scena repentini si sarebbe capito ancor meno!
Quindi: spezzoni di scene che insieme DOVREBBERO formare una storia...
Altra cosa di cui si potrebbe fare a meno: scene normalissime accompagnate da una colonna sonora (?) invadente che dovrebbe mettere ansia allo spettatore. No: se la scena è NORMALISSIMA, non è sufficiente una musica tetra (?) perchè lo spettatore si spaventi o stia in tensione!
Colonna sonora, tra l'altro, composta da musiche casuali (non si ripete mai, in tutto il film, la stessa musica per più di una volta!) che, per uno strano scherzo del destino, è presente in scene normalissime, ma ASSENTE nei momenti horror del film. Probabilmente, il compositore non è stato pagato e si è vendicato scambiando i momenti nei quali la musica doveva partire... Nello specifico: sono musiche fastidiosissime e trasmette, con molta probabilità, da casse sfondate, perchè il suono rimbomba confuso. Abbassate l'audio.
Ancora: personaggi che si comportano come nella realtà nessuno si comporterebbe (una madre che apre e fa accomodare perfetti sconosciuti in casa, solo perché nominano - neanche dicono di conoscere! - il nome del figlio; amici della protagonista che parlano allegramente con l'ex della ragazza invece di prenderlo a schiaffi per quello che fa fatto - li si capisce vedendo il film; ragazzi che fanno liberamente sesso in ospedale) e personaggi che compaiono una (o due volte) per poi non apparire MAI più, anche quando le esigenze lo richiederebbero: metà dal film si svolge nella casa della protagonista, abitata anche dalla madre, che però non la si vede mai, neanche quando in piena notte gridano e corrono ovunque! L'ex ragazzo, poi, è colui che ha "trasmesso" la maledizione, ma non lo si vedrà mai più, neanche quando le vicende sembrano essersi risolte (o non esserlo: e quindi coinvolgerebbero anche lui. Ma non lo si vede!).
Il film, poi, è contrassegnato dalle solite decisioni sbagliate, tipiche dei protagonisti di qualsiasi film horror: che qui eccellono in assurdità, data anche l'assurdità della storia stessa (non dico nulla per non spoilerare). Aspettatevi scene di sesso - dettagliate e prolungate, come se si trattasse di un dettaglio importante! - alternate a (poche) scene ansiose che potremmo definire accettabili.
Il film, che non svela origini e motivazioni della maledizione, si conclude con un finale (?) aperto che non nulla a che fare con l'introduzione iniziale!
Scena clou: 20 minuti di film impiegati per preparare una trappola che fallisce ESATTAMENTE nel medesimo modo nel quale ogni persona intelligente (che, evidentemente, è una peculiarità che non riguarda i protagonisti del film) avrebbe previsto.
Comico. Da vedere insieme ad amici per farsi 4 risate.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alcinemainsieme »
[ - ] lascia un commento a alcinemainsieme »
|
|
d'accordo? |
|
laurence316
|
lunedì 23 gennaio 2017
|
filmetto horror scambiato per un capolavoro
|
|
|
|
Il secondo film di Mitchell, dopo la commediola The Myth of the American Sleepover (lett. Il mito del pigiama party americano), inedito in Italia, non è assolutamente all’altezza dell’esagerata acclamazione critica a cui è andato incontro. Non è un grande horror e men che meno uno dei miglior horror del decennio. Il prologo è alquanto ridicolo (con una ragazza che fugge in biancheria intima ma provvista di tacchi a spillo), ma si conclude con un genuino pugno nello stomaco. Da lì in poi il film si fa progressivamente sempre più interessante, almeno fino al momento della rivelazione dei meccanismi e della natura della maledizione, perché qui già la struttura narrativa comincia a scricchiolare, ma il lungometraggio rimane comunque di qualche vago interesse, seppur tra vari spazi lasciati a qualche sbadiglio, ma è nel finale che si perde definitivamente: non viene offerta alcuna spiegazione in merito agli eventi narrati (e quindi al senso del tutto) e allo spettatore non è neanche concessa la grazia di una reale conclusione, in un’irritante stratagemma per lasciare le porte spalancate ad eventuali seguiti.
[+]
Il secondo film di Mitchell, dopo la commediola The Myth of the American Sleepover (lett. Il mito del pigiama party americano), inedito in Italia, non è assolutamente all’altezza dell’esagerata acclamazione critica a cui è andato incontro. Non è un grande horror e men che meno uno dei miglior horror del decennio. Il prologo è alquanto ridicolo (con una ragazza che fugge in biancheria intima ma provvista di tacchi a spillo), ma si conclude con un genuino pugno nello stomaco. Da lì in poi il film si fa progressivamente sempre più interessante, almeno fino al momento della rivelazione dei meccanismi e della natura della maledizione, perché qui già la struttura narrativa comincia a scricchiolare, ma il lungometraggio rimane comunque di qualche vago interesse, seppur tra vari spazi lasciati a qualche sbadiglio, ma è nel finale che si perde definitivamente: non viene offerta alcuna spiegazione in merito agli eventi narrati (e quindi al senso del tutto) e allo spettatore non è neanche concessa la grazia di una reale conclusione, in un’irritante stratagemma per lasciare le porte spalancate ad eventuali seguiti. Certo, la regia è capace di alcune trovate fulminanti (come nel caso delle riprese a 360°) e il film regala uno spaccato abbastanza desolante della provincia americana e delle insicurezze e delle fobie delle giovani generazioni in un mondo in cui gli adulti non esistono, ma il sottotesto sessuofobico rimanda a un puritanesimo di base che si sarebbe voluto superato nel bel mezzo del XXI secolo. E’ interessante, comunque, la trovata di ambientare il tutto in un contesto indefinibile e quasi “fuori dal tempo”, sospeso tra gli anni ‘80 e i giorni nostri (con le rappresentazioni, allo stesso tempo, di TV e auto d’epoca e di ebook reader a forma di conchiglia). Ma le interpretazioni del cast non sono particolarmente entusiasmanti, e i momenti di reale suspense si alternano ad estenuanti momenti di tedio, andando a comporre un quadro disomogeneo e, fondamentalmente, deludente. In ogni caso, bella musica di Disasterpeace (Rich Vreeland), che contribuisce e molto alla riuscita dei segmenti più movimentati. Eccessivo invece, come detto, il plauso della critica, fin dalla presentazione alla Settimana Internazionale della Critica a Cannes.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a laurence316 »
[ - ] lascia un commento a laurence316 »
|
|
d'accordo? |
|
kyotrix
|
lunedì 2 gennaio 2017
|
penoso
|
|
|
|
Noioso e ridicolo dall'inizio alla fine. Pure le musiche ( appositamente fatte per ricreare i film anni 90 ) sono fastidiose. E il finale pietoso? Ma come cavolo fa a piacere questo film?!?
|
|
[+] lascia un commento a kyotrix »
[ - ] lascia un commento a kyotrix »
|
|
d'accordo? |
|
|