Il ricco, il povero e il maggiordomo

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Un film di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Morgan Bertacca. Con Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Giuliana Lojodice, Guadalupe Lancho, Sara D'Amario.
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Comico, Ratings: Kids+13, durata 102 min. - Italia 2014. - Medusa uscita giovedì 11 dicembre 2014. MYMONETRO Il ricco, il povero e il maggiordomo * * - - - valutazione media: 2,29 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
critichetti domenica 28 dicembre 2014
non ce la faccio...troppi ricordi... Valutazione 3 stelle su cinque
93%
No
7%

Premetto che la recensione contiene degli spoiler per analizzare meglio alcune questioni.Detto questo:il voto sarebbe in realtà tre stelle e mezzo,ne ho tolto mezza perchè dal trio mi aspetto di più.E questo è il problema principale:Aldo,Giovanni e Giacomo ci hanno abituato a film ben migliori (basti pensare soprattutto ai primi tre),motivo per cui agli amanti del trio potrebbe non piacere,Da anni infatti sono molti quelli che sostegono che il tre comici siano ormai invecchiati e incapaci di far ridere come nei tempi d'oro,ma la questione principale è:il film è bello o brutto?Ora vedremo.La trama è niente male:per una serie di eventi,un riccone si trova fallito e deve suo malgrado accettare a poco a poco la sua nuova situazione di vita,anche se si tratta di dover vivere nella casa di un poveraccio venditore abusivo,seguito dal fedele maggiordomo,fino a quando i tre riusciranno a risollevarsi. [+]

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yurigami sabato 13 dicembre 2014
un film disperato Valutazione 1 stelle su cinque
52%
No
48%

Vedendo questo film si nota clamorosamente quanto l'acclamatissimo trio comico (ho apprezzato tutti i loro spettacoli teatrali e i loro film, tranne questo) cerchi disperatamente l'idea per una trama originale e contemporaneamente attuale, disperati scelgono il tema della crisi, di come nonostante ciò si possa lo stesso essere felici con poco e di come il ricco possa diventare più povero del povero stesso, che con un atto di generosità (a dire il vero per i 1000 euro, poi però diventa un atto di amicizia) è disposto a condividere quel poco che possiede, anche col ricco avaro che fino a poco tempo fa disprezzava il suo stato sociale/economico; di come il maggiordomo timido dopo aver passato la vita a servire qualcuno col sogno di un matrimonio felice, perda tutti i suoi risparmi per colpa del ricco impulsivo e che nonostante ciò riesca a diventare un uomo libero, a trovare il coraggio di sposare la sua amata, con un matrimonio campato per aria ma lo stesso memorabile; di come il povero vivendo pieno di vergogna per il suo stato sociale/economico, per il suo senso di inferiorità rispetto al padre, per la considerazione che ha la madre di costui e per il suo rapporto con le donne riesca tramite quell'atto di generosità e altri eventi più o meno casuali a diventare orgoglioso di se e ad avere successo; di come in un momento difficile come questo quasi chiunque sia disposto a tutto per fare un po' di soldi. [+]

[+] non sono assolutamente d'accordo... (di dany74)
[+] d'accordo (di colin maillard)
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marce84 lunedì 5 gennaio 2015
tre uomini e qualche sorriso Valutazione 2 stelle su cinque
100%
No
0%

E’ un film simpatico, che strappa molti sorrisi e qualche risata. Ma è indubbiamente inferiore agli standard che ci ha abituato in passato il trio comico. Di certo non ci si aspettava un film sui livelli di Tre uomini e una gamba o Chiedimi se sono felice, ma almeno una commedia sulla falsariga della Banda dei babbi natali. E invece quest’ultimo lavoro non convince appieno. La storia è godibile, ma molto prevedibile, un po’ stanca e già vista. Si ride per alcune battute, ma non sono molte. Si sorride per molte scene, ma ce ne sono altrettante che si sforzano di far ridere e non ci riescono proprio. In particolare, la prima parte è troppo lenta e poco divertente. [+]

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wazowski lunedì 22 dicembre 2014
dov'è il trio dei vecchi tempi? Valutazione 2 stelle su cinque
67%
No
33%

Se doveva essere una commedia, beh, è stato scarsa se non scarsissima la riuscita di tale obiettivo. Io sono cresciuta con i loro film e i loro spettacoli teatrali, e non vedevo l'ora di guardare un altro loro film. Le aspettative e anche la fiducia che ho riserbato nel trio dopo il film "la banda dei babbi natale" (mi sembrava una piccola ripresa dopo essere caduti con "il cosmo sul comò") erano molto alte e, purtroppo, non sono state appagate.
Una recitazione forzata, schematica, quasi asettica. [+]

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gnara56 sabato 17 gennaio 2015
perchè rovinarsi la reputazione? Valutazione 1 stelle su cinque
69%
No
31%

Perchè un artista (in questo caso tre) deve proporre un'opera scadente dopo averne realizzate tante altre di ben diverso livello?
Per i soldi, dirà qualcuno. Forse, ma non credo che i tre siano alla fame e quindi costretti a realizzare un film a tutti i costi. Sono passati quattro anni dalla "Banda dei Babbi Natale", che aveva decisamente risollevato le sorti del trio dopo il debole "Cosmo sul Comò". Possibile che in quattro anni non siano riusciti a mettere insieme una manciata di idee fresche e valide? L'impressione é quella di un film realizzato frettolosamente e senza entusiasmo, riciclando, in modo evidente, cliches (si scrive così?) ormai consunti ed inserendo qualche personaggio esterno ai tre protagonisti (la madre, il prete, il polizziotto, la moglie) che dovrebbero rinfrescare l'aria stantia che si respira lungo tutto il film. [+]

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marco_9227 mercoledì 24 dicembre 2014
un film divertente con una comicità adatta a tutti Valutazione 4 stelle su cinque
57%
No
43%

L'unica commedia di queste feste di Natale in grado di trascinare gente nei cinema. Il trio comico ne "Il ricco il povero e il maggiordomo" dà un'ulteriore prova della propria sintonia comica, pur nella loro profonda difersità a livello di personaggi interpretati.  Ed è proprio questa diversità un punto fondamentale da esaminare. Una diversità che crea numerose situazioni comiche. Che induce lo spettatore alla risata anche per la grande presenza di una comicità di tipo fisico e gestuale tipica di chi proviene dal teatro. Una compresenza di tre personalità cosi diverse in grado tuttavia di portare lo spettatore non solo a ridere di tali situazioni ma anche a riconoscersi nell'uno o nell'altro, in quest'epoca di crisi che riduce la persona ad immedesimarsi in categorie, fondate soprattutto sulle disponibilità economiche. [+]

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chicca83 lunedì 15 dicembre 2014
aldo giovanni e giacomo in forma come non mai! Valutazione 4 stelle su cinque
52%
No
48%

In mezzo a film inconsistenti, non divertenti, volgari ed estremamente superficiali, il film di Aldo Giovanni e Giacomo spicca per le risate di cuore che si fanno durante il film, per l'attualità del tema trattato e per la loro consueta vena surreale che in quest'occasione ce li mostra più che mai in forma.
Girato benissimo, con una rapida successione di gag fisiche (impagabili i numeri di Giovanni con la macchina da cucire) e di parola (un fantastico Aldo-motivatore di una squadra di calcetto multietnica), il trio è tornato alle belle storie raccontate ai tempi di Chiedimi se sono felice, con un cast d'eccezione (tra gli altri una strepitosa Giuliana Lojodice e un indimenticabile Massimo Popolizio). [+]

[+] di funerli (di kopsg)
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sabrina lanzillotti venerdì 13 marzo 2015
niente di originale Valutazione 2 stelle su cinque
75%
No
25%

 Giacomo è un ricco broker, Giovanni è il suo autista e maggiordomo, follemente innamorato della domestica venezuelana Dolores e Aldo è uno squattrinato venditore ambulante che i due investono e al quale promettono un ingente risarcimento pur di convincerlo a non sporgere denuncia. Tutto cambia il giorno seguente, quando il miliardario Giacomo è vittima di un crac finanziario che sconvolgerà non solo la sua vita ma anche quella degli altri due. I tre si troveranno a vivere sotto lo stesso tetto, quello del povero Aldo che si fingerà un petroliere per tentare di sedurre un’affascinante dirigente di banca (interpretata da Francesca Neri), nella speranza che questa conceda un prestito a Giacomo. [+]

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ultimoboyscout martedì 28 aprile 2015
la crisi nella sua versione più leggera. Valutazione 2 stelle su cinque
60%
No
40%

Giacomo è un ricco e spregiudicato broker affarista milanese, Giovanni è il suo maggiordomo-factotum cultore di arti marziali e di filosofia giapponese, Aldo è un venditore abusivo nel mercato rionale. L'arrivo di quest'ultimo nella vita del primo sconvolgerà la sua vita e quella del maggiordomo, tanto quanto l'ormai onnipresente crisi finanziaria. I tre si ritroveranno sotto lo stesso tetto a condividere lo stesso miserabile e incerto destino destino fra disagi assurdi, avventure tragicomiche, appuntamenti al buio più che maldestri e una nuova voglia di riscatto. La pellicola vede l'esordio come co-regista di Morgan Bertacca, fido collaboratore del trio da oltre un decennio, in un film artigianale, una storia di crisi non solo economica ma soprattutto personale sullo sfondo di una Milano che sta inesorabilmente cambiando faccia e che offre un punto di vista grottesco sullo stesso tema affrontato in maniera drammatica di numerosi altri film, come ad esempio il recente "Il capitale umano" di Virzì. [+]

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mrcortif giovedì 24 dicembre 2015
punto debole la trama Valutazione 3 stelle su cinque
100%
No
0%

Cosa manca in questo film è la trama. Se in film come Tre uomini e una gamba o Chiedimi se sono felice vi è una solida trama, ne "Il ricco, il povero e il maggiordomo" si nota una certa fragilità nella storia in sé. Non si tratta di una vicenda basata su equivoci (Tu la conosci Claudia?), non si tratta di un film a sketch (Il cosmo sul comò) e nemmeno una vicenda con elementi al limite del verosimile (La banda dei Babbi Natale e l'avanti e indietro di Giovanni tra Lugano e Milano per Natale). Qui si vede una storia realistica, ma abbastanza confusa e con un finale abbastanza di ripiego. I momenti per ridere ci sono, soprattutto nella seconda parte (contenente anche una punta di malinconia quando Aldo vive il lutto per la madre e che è sicuramente superiore alla prima parte), anche se si vede che qualcosa si è rotto o che non funziona più. [+]

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Paola Casella
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